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Cerco Binocolo 20x60 (più o meno)


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avatarsenior
inviato il 08 Febbraio 2018 ore 23:15

Arrivati tutti e tre insieme i binocoli ...

Manca come consegna solo il NIKON 14X40 StabilEyes (che però non c'entra con questa prova).

Posso dire una cosa?

E' la FIERA DELLA PLASTICA !!!

Abituato a cose di altra levatura, sembrano tutti e tre al primo approccio, più dei giocattoli che dei binocoli.

Ma vedremo sul campo.

L'unico con il quale ho dato una occhiata per ora è il BRESSAR 7-35X50.
Non male, pur nella sua plasticosità.
Ha poca estrazione pupillare (che però a me non serve perché non porto gli occhiali), ma anche nel buio della sera se la cava bene, come prima impressione, specie ovviamente ai minimi ingrandimenti.
E pare tenere (sempre al buio) anche l'ingrandimento un pò più spinto.

Domenica, probabilmente, la prova completa su stativo (visti gli ingrandimenti di rilievo) con confronto diretto tra tutti e tre ed i miei vari stabilizzati e non.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 0:11

Ahi! Ahi!

Ho appena confrontato nel buio della notte il 7-35X50 con il buon vecchio ZEISS JENA 7X50 e la differenza è abissale (a favore dell'antico ZEISS DDR) ...

Angolo di campo più che doppio, ma soprattutto quello che si vede benissimo con lo ZEISS si può solo immaginare con il BRESSER!

Mooolto più scuro dello ZEISS il BRESSER.
E parliamo sempre entrambi a 7X50...

Mi sa che non è solo una "sensazione di plastica", ma anche di sostanza, purtroppo ...

;-)

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 5:11

Io ho avuto il 7x50 della Zeiss west Germany.
Ma per me l'eccellenza rimane l'8x56 dyalit.
Distinguevi nel buio dei dettagli che ad occhio nudo erano invisibili.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 7:08

Ciao GIULIANO,

come va con la messa a fuoco?

SorrisoSorrisoSorriso

Tu si che mi capisci ...

SorrisoSorrisoSorriso

Il vecchio ZEISS JENA di una 50ina d'anni fa non vuole certo eccellere, tra i 7X50, ma è semplicemente un altro pianeta rispetto al BRESSER (almeno al buio, perché l'ho provato solo li).

Non ho avuto l'8X56, anche se da buon collezionista prima o poi cadrà nella rete ..., e sono convinto che sia l'eccellenza al buio, specie l'ultima versione che, se non ricordo male, si differenzia per una "P" ed il controllo di fase (che francamente non ricordo su quale principio si basi).

E' sempre un piacere leggerTi!

;-)

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 7:16

Ciao Tony! Il piacere è anche mio.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2018 ore 7:32

Qui una interessante spiegazione dal sito ufficiale ZEISS sulle loro tecnologie di trattamento delle lenti in materia di binocoli:

www.zeiss.it/sports-optics/it_it/natura/vivere/competenza/rivestimenti

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 21:54

Ed eccoci alla comparativa che, a questo punto, ho esteso a tutta la mia collezione di binocoli.

Manca solo il NIKON 14X40 StabilEyes, anche perché è in arrivo la prossima settimana.

Il vincitore assoluto è il CANON 10X42 stabilizzato, ma la vera rivelazione è il vecchio ZEISS JENA 7X50, che se la gioca praticamente alla pari nell'eccellenza della nitidezza con il CANON, nella luminosità, e, vista l'uscita pupillare da 7mm, non ha quasi bisogno della stabilizzazione per rendere immagini ferme.
Ovviamente il 7X50 vince sull'angolo di campo, ma anche il CANON non scherza e – anzi – fa miracoli tenuto conto dell'ingrandimento.
Le meccaniche di entrambi sono di quanto di meglio si possa pensare, e questo per il vecchio ZEISS nonostante i lustri sulle spalle.
Il prezzo?
Beh, lo ZEISS oggi costa circa 1/6 del CANON …
Ma la stabilizzazione del CANON non rende immagini ferme, ma ASSOLUTAMENTE FERME!
Da qui il suo risultato, complice anche il maggior ingrandimento: 7X non sono sempre abbastanza per vedere lontano...

Ma ecco la prova binocolo per binocolo, partendo dal voto più basso al più alto, e con il confronto diretto tra i 3 ZOOM appena consegnati.
I voti sono la mia impressione e non sono oro colato ... sono semplicemente il mio parere.

Vincitore netto, nella categoria zoom: il BRESSER 12X36/70.
Una cosa che mi ha stupito di questi ZOOM (salvo il BRESSE 7-36X50, che sotto questo profilo è molto deficitario) è la luminosità: mi aspettavo un buio quasi totale, specie a 36 o 66 ingrandimenti, invece non male (rispetto alle aspettative, non certo in senso assoluto).

Le prove sono state eseguite sulle colline intorno a casa mia dalle 16.00 alle 17.30 di oggi a mano libera e su stativo leggero (MANFROTTO BEEFREE) con supporto per binocolo.

Osservazioni a 30 metri, 500 metri, 1km e 30km (le montagne).

Non ho fatto tante verifiche, ma le sole cose che - personalmente - ritengo importanti in un binocolo da usare, se possibile, a mano libera:
- l'angolo di campo (quanto largo vedo);
- la nitidezza (intesa come sensazione di "vedere" nitidamente, non come righe a mm);
- la luminosità (intesa come vedo i particolari con luce ridotta e tendente al buio);
- eventuali dominanti cromatiche (oggi poco presenti, ma un tempo si);
- note meccaniche (insomma se è un orologio svizzero od una cinesata);
- note particolari (per riassumere cose non rientranti in quanto sopra).

Le prove, ovviamente sono soggettive.
Non penso di essere depositario di scienza ...

Sono mie sensazioni personali, apprezzabili o meno da terzi, rese con onestà intellettuale dopo aver confrontato le varie lenti.

Come ho detto è una prova empirica, non scientifica, che si base esclusivamente sulle mie impressioni.

P.S.
Dopo aver fatto la prova mi sono ricordato che ho anche altri binocoli, ma di minor pregio (teatro, teatro d'epoca, da trekking, ecc., li proverò un'altra volta: erano in un altro cassetto ...).

9° - BRESSER 7-36X50 Spezial Zoomar– voto 4,5
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> sufficiente – insufficiente (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> sufficiente -– insufficiente (al massimo ingrandimento);
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> buona in generale, anche se molto plasticosa, , però non ci sono giochi;
NOTE GENERALI--> una vera delusione, è buio anche a 7X (per il tipo di ingrandimento), ha un angolo di campo ridottissimo ed in tele è pessimo.
Pensavo fosse una buona lente, sulla carta, ma mi sono sbagliato di brutto …

8° - DORR Danubia High Performance Zoom 12-66X70 – voto 5
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> buona a 12X, sufficiente a 36X, insufficiente a 66X;
LUMINOSITA' --> sufficiente;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> pessima in generale, non solo è molto plasticoso, ma ha anche un gioco di 3-4 mm nell'oculare di sinistra (sulla ghiera di MF), il che è ovviamente inaccettabile.
I giochi meccanici sono inaccettabili e plasticosi oltre misura.
Va detto che, unico tra tutti (salvo il CANON 10X42), ha delle conchiglie oculari retrattili, anche se non così ben fatte come i CANON e molto meno sporgenti (e quindi efficienti).
NOTE GENERALI--> dei problemi meccanici ho già detto, ma ha anche un altro grande difetto: il tappo dell'ottica.
E' difficilissimo da estrarre poiché tiene insieme le due lenti ed è di platica dura; in pratica una volta inserito, per toglierlo si deve ricorrere all'aiuto divino, reclamandolo più volte …SorrisoSorrisoSorriso
Peccato, a tavolino l'avrei dato vincitore, invece è una vera delusione.
Otticamente sarebbe da sufficienza e più, ma meccanicamente assolutamente no: alcuni millimetri di gioco nell'oculare di sinistra lo bocciano senza indugio, a meno che non sia un difetto del mio solo esemplare.


7° - BSB BARYUM MC 7-21X50 - voto 6
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> buona – sufficiente (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> buona – sufficiente (al massimo ingrandimento);
DOMINANTI CROMATICHE --> azzurrino;
NOTE MECCANICHE --> per essere un giapponese degli anni 80 non è neanche male, purtroppo ci sono molte piccole macchie sugli oculari o sui prismi (non ho ben capito);
NOTE GENERALI--> è sufficiente per gli anni e per essere uno zoom, per essere un 7X è poco luminoso.



6° - ZEISS JEANA DEKAREM 10X50 – voto 7,5
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo;
NITIDEZZA --> molto buona;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> giallino;
NOTE MECCANICHE --> 50 anni dopo è sempre una roccia, con tutte le ghiere che girano precise e dolci come il primo giorno, straordinario sotto questo profilo, anche perché è stato il binocolo da me più usato in assoluto, un vero carro armato che mi accompagna da oltre da 50 anni a questa parte.
NOTE GENERALI--> nel confronto è uscito bene, ma me lo ricordavo meglio, salvo che nella meccanica risente il peso degli anni e non è che sia poi così tanto luminoso.
Ma è un baluardo di antica qualità, con il quale ho convissuto per tanto tempo.
Ma tanto tempo è – d'altronde - passato …


5° - ZENIT 10-50 – voto 8
ANGOLO DI CAMPO --> buono;
NITIDEZZA --> ottima;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> anche lui ha 50 anni, è sempre una roccia, ma troppo roccia: il nottolino centrale della MF è molto duro da azionare, probabilmente si è seccato il grasso, ZEISS è molto meglio sotto questo profilo;
NOTE GENERALI--> otticamente va un pelo meglio dello ZEISS 10X50, ed è un pelo più luminoso e non ha la dominante giallina, peccato per l'angolo di campo più ridotto e per la MF di cui ho fatto cenno prima;

4° - BRESSER Spezial Zoomar 12-36X70 – voto 8
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> ottima – buona (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> buona in generale, anche se molto plasticosa, però non ci sono giochi di nessun tipo: sembra fatto in metallo come risultato finale, ma è un tutta plastica;
NOTE GENERALI--> è lui il vincitore della sfida tra zoom, la definizione è davvero interessante per essere un zoom e al massimo ingrandimento si riduce, pur rimanendo accettabile, in tele la MF diventa critica, ma è normale per un 36X.
Solo l'angolo di campo è ridotto, ma lo è in tutti gli zoom.
Buona invece, per il tipo di prodotto, la luminosità.

3° - CANON 18-50 IS AW – voto 8,5
ANGOLO DI CAMPO --> buono (ottimo per l'ingrandimento);
NITIDEZZA --> quasi ottima;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna
NOTE MECCANICHE --> anche questo è un orologio svizzero, digitale;
NOTE GENERALI--> è leggermente inferiore al modello di punta CANON come nitidezza, però ha anche quasi il doppio dell'ingrandimento, contrariamente a chi dice il contrario la stabilizzazione funziona perfettamente anche con questo ingrandimento.
Francamente è il binocolo che uso di più in paesaggistica.
Mentre negli eventi sportivi il 10X42 CANON la fa da padrone.

2° - ZEISS JENA BINOCTEM 7X50 voto 9
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo (il migliore in assoluto, complice il 7X);
NITIDEZZA --> ottima, a livello del vincitore CANON;
LUMINOSITA' --> ottima (allo stesso livello del CANON);
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> 50 anni e non dimostrarli! Assolutamente perfetto in ogni suo particolare.
NOTE GENERALI--> confrontato con gli altri mi ha davvero impressionato. E' un binocolo che ho sempre sottovalutato, ma è una lama ed è luminoso.
Perde di poco dal CANON 10X42 perché non è stabilizzato e, nonostante qualcuno forse la possa pensare diversamente, anche un 7X leggermente “vibra”. Il CANON no.

1° - CANON 10X42 IS L WP – voto 9,5
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo;
NITIDEZZA --> ottima;
LUMINOSITA' --> ottima;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> un orologio svizzero, ma digitale;
NOTE GENERALI--> il vincitore sotto tutti i profili, mi ha stupito per una cosa che avevo sottovalutato: a suo tempo avevo scritto, confrontandolo con il 7X50 ZEISS che anche al quasi buio il CANON consentiva di vedere qualcosa di più rispetto al 70X50, pur essendo meno luminoso, grazie alla stabilizzazione che migliora la capacità di percepire i particolari.
Facendo questa prova non più al buio, ma (verso le 17.00) con luce calante, ho capito una cosa: non è solo la stabilizzazione che consente al modello di punta di CANON di vedere meglio (sia pur di poco) rispetto al 7X50, ma ... la luminosità propria.
Incredibilmente è ugualmente luminoso allo ZEISS 7X50, pur essendo un 10X42.
Insomma un indice di luminosità di poco meno di 18 (CANON) da la stessa sensazione di luminosità di un 55 (ZEISS), segno evidente della bontà delle lenti giapponesi.
So che è un nonsenso sotto il profilo della fisica, ma è così!
Del resto anche il BRESSAR ZOOM 7-36/50 è buio anche a 7X e secondo la fisica dovrebbe essere luminoso quanto lo ZEISS…
L'angolo di campo di questo CANON è il migliore in assoluto rispetto a tutti, salvo ovviamente il più aperto 7X50 ed inoltre la particolare conformazione degli oculari consente di essere davvero “preso” dall'immagine, di entrarci dentro, cosa assolutamente opposta a tutti gli ZOOM provati oggi che danno proprio la sensazione opposta.
Un difetto: se hai il sole basso e a 45° da dietro il suo raggio luminoso filtra negli oculari, creando la vista di due palline luminose, nonostante le palpebre degli stessi siano alzate al massimo, cosa fastidiosa e che costringe a “schermare” la luce sull'oculare con una mano.
Per questo non prende il massimo punteggio, ma si ferma a 9,5.
Senza questo problema sarebbe la perfezione.
Poco male perché anche con una sola mano la stabilizzazione inchioda l'immagine.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2018 ore 0:58

Arrivato il NIKON StabilEyes 14X40 e però ...

Quanto i miei 2 CANON sono "discreti" questo NIKON è "caciarone": il sistema di stabilizzazione fa davvero parecchio rumore, nel suo piccolo sia ben inteso.

Per il resto attendiamo una prova completa, perché stasera, al buio c'era poco da fare ...

Sorriso

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2018 ore 7:55

Strabiliante questo NIKON StabilEyes 14X40.

Come qualità ottica siamo a livello del CANON 10X42, è solo un pelo meno luminoso.

La stabilizzazione è incredibile, nel senso che funziona effettivamente anche su di una vettura in movimento fuoristrada!
Non che quella dei CANON non funzioni, anzi, solo che non è in grado di funzionare in quelle condizioni...

Ho approfittato per testare anche il vecchio (inizio anni 90') e minuscolo PENTAX 8X24, che fa delle dimensioni la sua forza.

Ho omesso i vecchi binocoli da teatro della mia collezione: roba dell'inizio del 900' (e con ingrandimenti di 5X o giù di li) non può essere confrontata con questa tecnologia modernissima (CANON e NIKON) o comunque con le pietre miliari del settore degli anni 60'...

Detto questo riporto la classifica aggiornata.

avatarsupporter
inviato il 18 Febbraio 2018 ore 7:59

Sei un mito. PuntoSorriso

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2018 ore 8:33

11° - BRESSER 7-36X50 Spezial Zoomar– voto 4,5
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> sufficiente – insufficiente (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> sufficiente -– insufficiente (al massimo ingrandimento);
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> buona in generale, anche se molto plasticosa, , però non ci sono giochi;
NOTE GENERALI--> una vera delusione, è buio anche a 7X (per il tipo di ingrandimento), ha un angolo di campo ridottissimo ed in tele è pessimo.
Pensavo fosse una buona lente, sulla carta, ma mi sono sbagliato di brutto …

10° - DORR Danubia High Performance Zoom 12-66X70 – voto 5
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> buona a 12X, sufficiente a 36X, insufficiente a 66X;
LUMINOSITA' --> sufficiente;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> pessima in generale, non solo è molto plasticoso, ma ha anche un gioco di 3-4 mm nell'oculare di sinistra (sulla ghiera di MF), il che è ovviamente inaccettabile.
I giochi meccanici sono inaccettabili e plasticosi oltre misura.
Va detto che, unico tra tutti (salvo il CANON 10X42), ha delle conchiglie oculari retrattili, anche se non così ben fatte come i CANON e molto meno sporgenti (e quindi efficienti).
NOTE GENERALI--> dei problemi meccanici ho già detto, ma ha anche un altro grande difetto: il tappo dell'ottica.
E' difficilissimo da estrarre poiché tiene insieme le due lenti ed è di platica dura; in pratica una volta inserito, per toglierlo si deve ricorrere all'aiuto divino, reclamandolo più volte …SorrisoSorrisoSorriso
Peccato, a tavolino l'avrei dato vincitore, invece è una vera delusione.
Otticamente sarebbe da sufficienza e più, ma meccanicamente assolutamente no: alcuni millimetri di gioco nell'oculare di sinistra lo bocciano senza indugio, a meno che non sia un difetto del mio solo esemplare.


9° - BSB BARYUM MC 7-21X50 - voto 6
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> buona – sufficiente (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> buona – sufficiente (al massimo ingrandimento);
DOMINANTI CROMATICHE --> azzurrino;
NOTE MECCANICHE --> per essere un giapponese degli anni 80 non è neanche male, purtroppo ci sono molte piccole macchie sugli oculari o sui prismi (non ho ben capito);
NOTE GENERALI--> è sufficiente per gli anni e per essere uno zoom, per essere un 7X è poco luminoso.

8° - PENTAX 8X24 – voto 6,5
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> buona;
LUMINOSITA' --> sufficiente;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> buona in generale, a quasi 30 anni di distanza non perde un colpo e si che ha girato mezzo mondo e la sua custodia lo dimostra ampiamente …;
NOTE GENERALI--> sono le dimensioni il suo punto di forza: è grande come 3 pacchetti di sigarette e molto leggero; è il classico binocolo da portare sempre con se in moto, bici, trekking, ecc.
Ovviamente soffre sotto il profilo della qualità di osservazione, ma piuttosto che non avere niente con se, meglio piuttosto …

7° - ZEISS JENA DEKAREM 10X50 – voto 7,5
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo;
NITIDEZZA --> molto buona;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> giallino;
NOTE MECCANICHE --> 50 anni dopo è sempre una roccia, con tutte le ghiere che girano precise e dolci come il primo giorno, straordinario sotto questo profilo, anche perché è stato il binocolo da me più usato in assoluto, un vero carro armato che mi accompagna da oltre da 50 anni a questa parte.
NOTE GENERALI--> nel confronto è uscito bene, ma me lo ricordavo meglio, salvo che nella meccanica risente il peso degli anni e non è che sia poi così tanto luminoso.
Ma è un baluardo di antica qualità, con il quale ho convissuto per tanto tempo.
Ma tanto tempo è – d'altronde – passato da quando ero bambino …


5° - ZENIT 10-50 – voto 8
ANGOLO DI CAMPO --> buono;
NITIDEZZA --> ottima;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> anche lui ha 50 anni, è sempre una roccia, ma troppo roccia: il nottolino centrale della MF è molto duro da azionare, probabilmente si è seccato il grasso, ZEISS è molto meglio sotto questo profilo;
NOTE GENERALI--> otticamente va un pelo meglio dello ZEISS 10X50, ed è un pelo più luminoso e non ha la dominante giallina, peccato per l'angolo di campo più ridotto e per la MF di cui ho fatto cenno prima;

5° - BRESSER Spezial Zoomar 12-36X70 – voto 8
ANGOLO DI CAMPO --> scarso;
NITIDEZZA --> ottima – buona (al massimo ingrandimento);
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> buona in generale, anche se molto plasticosa, però non ci sono giochi di nessun tipo: sembra fatto in metallo come risultato finale, ma è un tutta plastica;
NOTE GENERALI--> è lui il vincitore della sfida tra zoom, la definizione è davvero interessante per essere un zoom e al massimo ingrandimento si riduce, pur rimanendo accettabile, in tele la MF diventa critica, ma è normale per un 36X.
Solo l'angolo di campo è ridotto, ma lo è in tutti gli zoom.
Buona invece, per il tipo di prodotto, la luminosità.

4° - CANON 18-50 IS AW – voto 8,5
ANGOLO DI CAMPO --> buono (ottimo per l'ingrandimento);
NITIDEZZA --> quasi ottima;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna
NOTE MECCANICHE --> anche questo è un orologio svizzero, digitale;
NOTE GENERALI--> è leggermente inferiore al modello di punta CANON come nitidezza, però ha anche quasi il doppio dell'ingrandimento, contrariamente a chi dice il contrario la stabilizzazione funziona perfettamente anche con questo ingrandimento.
Francamente è il binocolo che uso di più in paesaggistica.
Mentre negli eventi sportivi il 10X42 CANON la fa da padrone.

3° - ZEISS JENA BINOCTEM 7X50 voto 9
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo (il migliore in assoluto, complice il 7X);
NITIDEZZA --> ottima, a livello del vincitore CANON;
LUMINOSITA' --> ottima (allo stesso livello del CANON);
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> 50 anni e non dimostrarli! Assolutamente perfetto in ogni suo particolare.
NOTE GENERALI--> confrontato con gli altri mi ha davvero impressionato. E' un binocolo che ho sempre sottovalutato, ma è una lama ed è luminoso.
Perde di poco dal CANON 10X42 perché non è stabilizzato e, nonostante qualcuno forse la possa pensare diversamente, anche un 7X leggermente “vibra”. I CANIKON stabilizzati no.

2° - NIKON StabilEyes 14X40 – voto 9+
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo per essere un 14X, buono in assoluto;
NITIDEZZA --> ottimo;
LUMINOSITA' --> buona;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> è molto particolare come impugnatura, essendo rettangolare e non tondeggiante, la robustezza meccanica invece sembra essere ottima ed è stagno;
NOTE GENERALI--> è lui il vincitore sotto il profilo della stabilizzazione, è in grado di stabilizzare perfino i sobbalzi di una vettura che si muove fuoristrada e - sotto questo profilo - è impagabile.
Starà sempre nella mia JEEP…
Perde di un pelo dal CANON per la luminosità (solo buona) ed è poco ergonomico, sia per la forma inusuale, sia soprattutto per il posizionamento dei 3 pulsanti per la stabilizzazione.
Quest'ultima poi ha 2 livelli di stabilizzazione: normale (circa +/- 2°) ed elevata (circa +/- 5°).
In quest'ultimo modo è in grado di stabilizzare, come ho detto, praticamente tutto.
Ha solo questa funzione la controindicazione che quando si osserva qualcosa in movimento lo stesso non è fluido, perché la stabilizzazione crede ci sia un forte scossone e cerca prima di tenere ferma l'inquadratura e poi riparte, il che è un po' fastidioso, ma basta passare alla basse stabilizzazione e l'effetto è come nel CANON.
La stabilizzazione, al contrario del CANON che è silenziosissimo, è un po' rumorosa: si sentono i giroscopi girare con un ronzio continuo.

1° - CANON 10X42 IS L WP – voto 9,5
ANGOLO DI CAMPO --> ottimo;
NITIDEZZA --> ottima;
LUMINOSITA' --> ottima;
DOMINANTI CROMATICHE --> nessuna;
NOTE MECCANICHE --> un orologio svizzero, ma digitale e stagno;
NOTE GENERALI--> il vincitore sotto tutti i profili (salvo la stabilizzazione), mi ha stupito per una cosa che avevo sottovalutato: a suo tempo avevo scritto, confrontandolo con il 7X50 ZEISS che anche al quasi buio il CANON consentiva di vedere qualcosa di più rispetto al 70X50, pur essendo meno luminoso, grazie alla stabilizzazione che migliora la capacità di percepire i particolari.
Facendo questa prova non più al buio, ma (verso le 17.00) con luce calante, ho capito una cosa: non è solo la stabilizzazione che consente al modello di punta di CANON di vedere meglio (sia pur di poco) rispetto al 7X50, ma ... la luminosità propria.
Incredibilmente è ugualmente luminoso allo ZEISS 7X50, pur essendo un 10X42.
Insomma un indice di luminosità di poco meno di 18 (CANON) da la stessa sensazione di luminosità di un 55 (ZEISS), segno evidente della bontà delle lenti giapponesi.
So che è un nonsenso sotto il profilo della fisica, ma è così!
Del resto anche il BRESSAR ZOOM 7-36/50 è buio anche a 7X e secondo la fisica dovrebbe essere luminoso quanto lo ZEISS…
L'angolo di campo di questo CANON è il migliore in assoluto rispetto a tutti, salvo ovviamente il più aperto 7X50 ed inoltre la particolare conformazione degli oculari consente di essere davvero “preso” dall'immagine, di entrarci dentro, cosa assolutamente opposta a tutti gli ZOOM provati oggi che danno proprio la sensazione opposta.
Un difetto: se hai il sole basso e a 45° da dietro il suo raggio luminoso filtra negli oculari, creando la vista di due palline luminose, nonostante le palpebre degli stessi siano alzate al massimo, cosa fastidiosa e che costringe a “schermare” la luce sull'oculare con una mano.
Per questo non prende il massimo punteggio, ma si ferma a 9,5.
Senza questo problema sarebbe la perfezione.
Poco male perché anche con una sola mano la stabilizzazione inchioda l'immagine.

user46920
avatar
inviato il 18 Febbraio 2018 ore 21:01

BRESSER Spezial Zoomar 12-36X70 ... è lui il vincitore della sfida tra zoom
– voto 8

bene dai, un pò di prove le hai fatte.

avatarsenior
inviato il 19 Febbraio 2018 ore 6:03

E quel binocolo ZOOM della BRESSER costa anche poco.

Ieri ho fatto un piccolo viaggio con la famiglia ed al ritorno ho fatto guidare mia moglie per provare il NIKON.

Incredibile: si riesce a leggere la targa dell'auto che precede a circa 150 metri, con la vettura in movimento a qualsiasi velocità, compresa l'autostrada.

E' davvero strano riuscire ad osservare agevolmente le montagne che anche a 130-140 km/h risultano essere immobili ...

Tolta la stabilizzazione è tutto un tremolio e non si riesce a vedere praticamente nulla.

avatarsenior
inviato il 19 Febbraio 2018 ore 6:21

Ma neanche un Leitz?
E l' 8x56 Zeiss? Quello è fantastico con poca luce....

user46920
avatar
inviato il 19 Febbraio 2018 ore 12:27

Tolta la stabilizzazione è tutto un tremolio e non si riesce a vedere praticamente nulla.

Tony, questo però è il topic dei binocoli ad alto ingrandimento, iniziato a 20x ed arrivato a 34x ...
Il topic degli stabilizzati lo hai aperto tu e non capisco perché non lo utilizzi ;-)

Io il Bresser l'ho messo in lista, magari forse un giorno lo prendo, almeno per provarlo.
Avere un grande campo visivo con binocoli ad alto ingrandimento, diventa praticamente inutile, nonostante sia sempre bello vedere in largo, ma quello che conta è l'attenzione al centro, per vedere i dettagli del soggetto. Uso il 10x anche per questo motivo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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