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Parliamo di Leitz telemetro... stato dell'arte e gradimento


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avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2017 ore 13:55

A due anni da questa discussione, ripropongo la "questione" Leitz, dacché in un modo o nell'altro (retaggio storico e qualità oggettiva...) la regina rimane lei e l'interesse per la sua offerta per amatori e professionisti si sta stabilizzando... in crescendo...
Chi ha qualcosa da aggiungere agli interventi passati, può farlo qui, evitando le solite scontate polemiche...
---------------
Considerato che quando concerne Leitz, l'aspetto economico sembra prevalere nei giudizi, insaccando ogni discussione in un pantano, propongo un argomentario prettamente tecnico sul telemetro, enunciandone i pregi (e i difetti) in modo da far comprendere anche a coloro che non hanno mai fotografato con una Leica M, di che cosa in concreto si tratta, sperando in una pacata riflessione da parte di tutti.
Partiamo dall'ovvio presupposto, che il telemetro non è adeguato a quei settori fotografici dove si abbisognano teleobiettivi estremi e grandangolari parimenti estremi e quindi questo dettaglio si può omettere dalla discussione.

Suggerisco i punti che a me appaiono preminenti:

L'effetto cornice. Potendo osservare più della copertura che impressionerà il sensore, la gestione della scena dinamica è facilitata, in quanto si valuta meglio il contesto dove l'evento ristretto si verifica, facilitando la "regia" dell'immagine.

Mancando i continui aggiustamenti di fuoco, per l'occhio è molto più riposante e nelle lunghe sessioni fotografiche, ha una notevole importanza.

Migliore precisione di messa a fuoco e facilità per l'occhio di fuocheggiare dove voluto.

Effetto autodisciplinante, nel cercare il momento più significativo attraverso l'interpretazione dinamica dello scenario.

Effetto autoeducativo, nel non "infettare" la scena con una propria presenza invasiva... il fotografo discreto.

Fotografare con un utensile, che più di ogni altro è l'emblema dell'evoluzione storica della fotografia.


Suggerite pure altri possibili punti forti e l'importanza che questi dettagli operativi possono avere per voi.

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2017 ore 17:24

Fino Alla uscita delle ML cl focus peaking e la loupe penso che erano il migliore strumento per la MAF manuale, facile, veloce e preciso, adesso penso che dovrebbero rivederlo, che ne so, uno schermino ibrido tipo xpro2 per l'ingrandimento sarebbe ottimo per una MAF precisa a diaframma aperti

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2017 ore 17:57

Fino Alla uscita delle ML cl focus peaking e la loupe penso che erano il migliore strumento per la MAF manuale, facile, veloce e preciso, adesso penso che dovrebbero rivederlo, che ne so, uno schermino ibrido tipo xpro2 per l'ingrandimento sarebbe ottimo per una MAF precisa a diaframma aperti


Lo vedo più come una complicazione, poiché si è sempre incerti su quale sistema concentrarsi e non ci si "perfeziona" con nessuno. Magari c'è chi riesce a farlo. Per la mia esperienza "non professionale", preferivo uscire o con la reflex o con il telemetro.

user86925
avatar
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 17:05

per me l' effetto cornice, già menzionato, è l' aspetto più importante di un corpo a telemetro con mirino galileiano, permette davvero di comporre senza l' effetto di isolamento che crea un mirino ottico reflex, poi il fatto che spesso il mirino compare al lato della fotocamera, permette di poter controllare ancora più ampiamente la scena tenendo tutti e due gli occhi aperti...
l' immagine sdoppiata del telemetro la trovo molto più efficace ed immediata sia della smerigliatura di uno schermo di messa a fuoco e sia dei microprismi o immagine spezzata (che in condizioni di luce sfavorevole va in crisi oscurandone una metà) e permette di focheggiare praticamente al buio anche quando l' occhio non sa riconoscere i colori ma con la stessa facilità di quando c'è luce...
però l' immagine spezzata si trova al centro della cornice e questo costringe in molte situazioni a dover prima focheggiare e poi a dover ricomporre, ecco che l' effetto cornice diventa indispensabile, avere aria attorno alla cornice aiuta moltissimo a ricomporre dopo la focheggiatura, ammetto che ci vuole un po di esperienza ma una volta consolidata la pratica dovuta questo mezzo tecnico porta sicuramente con i soggetti non statici ad un approccio più istintivo riuscendo a fotografare quel confine tra la ragione ed immaginazione che abbiamo visualizzato...

un aspetto negativo del telemetro è la possibilità, anche se remota, che si stari, compromettendo l' accoppiamento perfetto tra corpo ed ottica nella messa a fuoco ed in questo caso va sicuramente sistemato...
sapendo metterci le mani è un operazione che si può fare da soli, altrimenti dovrà andare in assistenza.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 17:26

seguo interessato.
Io scatto in MF con mirino elettronico e da tempo osservo il mondo leica M.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 17:59

Oltre a quanto detto da Ulisse, che condivido, amo Leica per il particolare timbro di alcuni suoi obiettivi.
Per cercare di spiegare quello che intendo, allego due scatti di prova realizzati nei giorni scorsi con l'appena acquistata M9 (dovrei dire riacquistata, visto che l'ho già posseduta in passato): l'obiettivo è l'inimitabile Summilux 50 2° tipo:



PROVA-M9-22122017L1002586-EL by sanpit1, su Flickr



PURITY-SK35-LUX50--24122017L1002813-EL by sanpit1, su Flickr

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:03

Aggiungo questo scatto di qualche anno fa, con la mia prima M9, riguardando il quale mi sono convinto a riacquistarla.
Qui l'obiettivo è il Summicron 50 Wetzlar:



07012011-L1001709-3-EL by sanpit1, su Flickr

user86925
avatar
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:05

seguo interessato.
Io scatto in MF con mirino elettronico e da tempo osservo il mondo leica M.


il mirino elettronico mi è sempre piaciuto moltissimo, specialmente per la simulazione dell' esposizione in qui si visualizza la scena come sarà in realtà nello scatto, poi adattando ottiche manuali si è costretti a lavorare in stop down e qui il mirino aiuta molto a scegliere l' esposizione corretta......però è una facilitazione che disabitua, ogni volta che poi tornavo ad utilizzare la pellicola mi ritrovavo spiazzato, arrugginito, mi veniva richiesto uno sforzo che negli anni passati avevo consolidato nel tempo.

comunque il mirino elettronico per la messa a fuoco manuale permette:
_l' ingrandimento della scena, che trovo ottimo sopratutto per soggetti statici, ma fa perdere l' inquadratura scelta...
_focus pecking, ottimo un po in tutte le situazioni specie con soggetti in movimento, ma bisogna continuamente modificarne i parametri in base alla situazione scegliendo tra intensità min-medio-max o colore......l' impostazione scelta non va bene per tutto, bisogna cambiare continuamente e pur impostando colore rosso con lo scatto in BN mi sono trovato spesso in difficoltà nei controluce quando ci sono facilmente delle Silhouette o quando ci sono scene ad alto contrasto come un asfalto bagnato con forte luce riflessa...

tutte le situazioni con cui ho avuto difficoltà con il mirino elettronico, con il telemetro ho trovato enormi facilitazioni...

user86925
avatar
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:11

amo Leica per il particolare timbro di alcuni suoi obiettivi.


forse ho capito male io, ma in questo post era stato proposto di parlare solo della messa a fuoco col telemetro o altro e non di ottiche varie...

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:15

"forse ho capito male io, ma in questo post era stato proposto di parlare solo della messa a fuoco col telemetro o altro e non di ottiche varie..."

No, ho l'impressione di essere stato io ad aver equivocato.
Chiedo venia.Sorriso

user86925
avatar
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:19

a me non dispiace per niente vedere qualche esempio fotografico, se chi ha aperto il post lo consente, comunque credo che bisognerebbe mettere il link alle foto per alleggerire il caricamento della pagina...;-)

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:20

Grazie per gli interventi, Nove hai ben riassunto i pregi e i difetti operativi del telemetro. Massimo grazie per le belle immagini. Comunque seppure ho proposto un argomento centrato sul fattore tecnico, qualche immagine non guasta.
Basta che non si finisca per incappare nel fattore prezzo ecc...

Mi improvviso a moderatore moderato nella moderazione...Sorriso

Ps... come il padrone di casa ha spesso raccomandato, le foto devono essere inerenti lo scopo del topic e non intasare le pagine. Come mio "pio" desiderio, vorrei vedere soltanto foto riprese con il sistema telemetro.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:35

Per chi ha gli occhiali come me diventa un po' più difficile utilizzare l'effetto cornice. Tuttavia una macchina costruita per essere usata con il telemetro e per la messa a fuoco manuale si sente.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 18:49

Per chi ha gli occhiali come me diventa un po' più difficile utilizzare l'effetto cornice.


Questo immagino che sia un problema che però non so se Leitz lo ha ovviato con un correttore nel mirino.

La mia esperienza arriva fino alla M6 e la vista l'avevo perfetta. Oggi credo avrei le medesime tue difficoltà.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2017 ore 20:04

Io l'unico contatto che ho avuto col telemetro è stato con la Canon canonet ql17 e qualche Minolta hi-matic, sicuramente non è lo stesso ma è pur sempre un telemetro.
Quando mi finiranno le scimmie digitali ho una analogica in ibernazione, una m6/m4 con un 35mm summicron pre-asph, vediamo dove mi porta...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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