| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 1:43
E' appena uscita la release 7.1 di LR CC che apporta poche, ma potenzialmente interessanti modifiche.
La descrizione completa delle novità è visibile qui: Riepilogo delle nuove funzioni.
La più interessante dal punto di vista operativo è la funzione "Automatico" che aggiusta i vari cursori del Tono (esposizione, contrasto, Luci, Ombre.....).
A dir la verità c'era anche prima, ma non ho mai trovato utili queste funzioni "auto" (con il premio di peggiore di tutte a quella per il mixer B&N). Stavolta però, Adobe dichiara di averla collegata ad un sistema di intelligenza artificiale, il loro Deep learning denominato Sensei, che al volo sfrutta la conoscenza di migliaia di immagini professionali per "sistemare" le nostre foto.
Fatta qualche prova, queste sono le mie considerazioni:
- funziona meglio di prima, nel senso che sembra più usabile.
- per capire quali parametri siano influenzati è sufficiente premere automatico (il bottone si "spegne" dopo l'applicazione) e poi provare a toccare qualche cursore: se il pulsante automatico si riaccende, allora quello è un parametro che viene elaborato dalle reti neurali.
- tra i parametri influenzati dall'algoritmo, quello secondo me più interessante è il Ritaglio. In altri termini, se ritaglio il sistema di A.I. ricalcola la migliore esposizione. A dirla tutta, ci sono casi in cui l'algoritmo trova compromessi scadenti. Ad esempio nei controluce, tende a schiarire le ombre fregandosene del rumore. Però la sensibilità al ritaglio permette anche giochetti interessanti. Si può attivare la funzione ritaglio, ritagliare la parte importante della foto, premere "automatico" del Tono e fargli bilanciare la foto per quella porzione di immagine. Poi si può tornare al ritaglio precedente che contiene gli elementi difficili da gestire per l'algoritmo (es.: luci di sfondo).
-un altro parametro interessante a cui è sensibile è il profilo nella calibrazione della fotocamera. Per chi utilizza i profili di Raamiel e il suo metodo di conversione in BN, la funzione auto diventa un modo molto speditivo di fare una variante alla rappresentazione "scientifica" e passare ad una creativa.
Un elemento negativo, invece, è che l'algoritmo non si cura delle modifiche alle curve. Pertanto la gran parte degli script predefiniti per variazioni creative non danno buoni risultati se si applica "automatico" dopo l'applicazione dello script. Meglio fare "automatico" prima e poi applicare lo script.
L'altra funzione utile introdotta con la 7.1 è la possibilità di eliminare i singoli campioni nelle maschere di intervallo a colori. Si tratta più di una correzione ad una omissione nella versione 7.0 che una nuova funzione.
Mi aspettavo che introducessero anche un check box per invertire la maschera, ma sarà per la prossima volta.
Ora bisogna vedere come si evolve con le prossime versioni questo primo ingresso dell'A.I. sul trattamento delle immagini. |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 2:33
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| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 9:46
Nessuno ha provato? O qualcuno che ci dica come va? |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 9:55
già segnalata qua la notizia:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2603920
cmq, nel weekend lo provo, a parte l'atteso supporto alla 7r3 il miglioramento della funzione AUTO personalmente lo apprezzerei. Può sembrare una stro.nzata ma non lo è. Spesso con molte foto da gestire una funzione "auto" che sia buona può essere MOLTO utile e purtroppo la funzione auto nel corso degli anni tendeva sempre a "sparare" tutto mediamente.
Sono stati introdotti anche supporti a nuovi DNG...devo elaborare anche alcuni DNG del note8, vediamo come gestisce anche quelli... |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 10:14
non ho capito molto bene tutto il discorso legato al ritaglio...
per il resto, ieri sera ho provato per la prima volta qualche raw della sony e non mi sembra così male nella gestione dei colori, anzi. dovrò fare un confronto con capture one, anche se spero di non vedere differenze, dato che fatico a digerirlo 
A tal proposito, che voi sappiate capture one legge i dng? |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 10:23
“ non ho capito molto bene tutto il discorso legato al ritaglio...
„
Da quello che scrive Adobe, sembra che "auto" prima non fosse sensibile a come la foto era ritagliata. Non ho potuto fare una verifica perchè ho letto questo dettaglio dopo aver installato l'aggiornamento. Con la 7.1 ho verificato che Auto è sensibile al ritaglio. Vuol dire che hai tutta l'imagine tarata con auto, poi ritagli, auto si accende (indice che puoi rifare il bilanciamento automatico). Se premi auto le luci cambiano rispetto a come erano in precedenza. Quindi LR legge l'immagine ritagliata e non più quella generale. Questa funzione permette di fare bilanciamenti automatici mirati. Poi basta riportare la cornice di taglio a quella desiderata lasciando il bilanciamento dell'esposizione fatto con la cornice "mirata".
Non so se così è più chiaro.
“ già segnalata qua la notizia: „
@Gannjunior. Scusa, non l'avevo visto.
@_zentropa_
Questo sensei tiene con una mano sola una d1xII con 600mm e fa pose di 2 minuti.
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| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 10:30
Io la funzione "Auto" l'ho sempre usata molto, soprattutto in batch con le serie di foto simili: era una base di partenza per poi sistemare di fino foto per foto. Funzionava malissimo con foto in HDR (nel senso che impostava i 4 valori al 99% sempre alla stessa maniera).
Questa nuova versione sembra "migliore": oltre a modificare anche i valori di Vibrance e Saturazione, dà risultati diversi - non migliori o peggiori, sia chiaro: questo dipende dalla sensibilità di ognuno - quando vengono effettuate modifiche negli altri slider (soprattutto il bilanciamento del bianco) o nel crop. |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 10:57
Ottimo, grazie per la spiegazione Motofoto.
Per quanto riguarda la funzione auto la sperimenterò un po', diciamo che già prima sulle foto all'esterno con luce naturale era una buona base di partenza (anche se sbarellava spesso con luci e bianchi) da corregere poi.
Stessa cosa con il bilanciamento del bianco automatico. all'esterno, in luce diurna risulta affidabile, mentre con foto al chiuso ha un comportamento imprevedibile, a volte troppo caldo, a volte troppo freddo. |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 10:59
Ho effettuato l'aggiornamento ieri sera, detto sinceramente la funzione Auto non mi ha convinto come non mi convinceva prima. Ho utilizzato una foto di recente postproduzione, premesso che come indicazione utilizzo la funzione auto sempre, magari ci azzecca (quasi mai), anche con questa relese non mi ha convinto. Nello specifico tende a sovraesporre tutta l'immagine, schiarendo troppo le ombre e bruciando le luci e i bianchi.
Se faccio un paragone alla versione LR6, la funzione Auto era più performante almeno secondo quelle che sono le mie preferenze.
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| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:01
Mah... non mi sembra granché, nei ritratti apre le ombre come se non ci fosse un domani e spara i colori, è diversa da prima, ma non in meglio  |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:20
L'apertura delle ombre è sempre stato il suo punto debole. Forse pensano che abbiamo tutti fotocamere di ultimissima generazione e GD esagerata .
Chissà quali foto hanno usato per addestrare la rete neurale. Loro dicono di aver usato foto professionali, ma va a sapere cosa.Sarebbe bello se lasciassero addestrare la rete neurale ad ognuno con i propri gusti, ma dubito che succederà mai con un prodotto consumer tipo LR. La tecnologia comunque lo permetterebbe (ci sono app che lo fanno). E' un mondo tutto ancora da scoprire.
Una nota per chi usa i Cobalt RePro: in questo caso, la funziona Auto fa un lavoro interessante recuperando il contrasto e contenendo le alte luci. In altre parole, le combinazioni Cobalt Standard 3.2+Auto e Cobalt Repro+Auto, fanno venire fuori due immagini molto diverse, ma "ragionevoli".
Andrebbe fatto un test per vedere se la versione on line (LR CC, non il classic) fornisce risultati diversi. In teoria, quella on line dovrebbe/potrebbe usare una rete più intelligente ed in evoluzione. La versione Classic lavora in locale e, da un test veloce, non accede ad internet quando si invoca la funzione Auto. La rete neurale è quindi dentro il codice installato. Una volta addestrate, le reti neurali non sono grandi, però in locale dubito avrà le funzioni per potersi addestrare/evolvere. Solo un cambio di versione potrà cambiare la sua intelligenza. On line, invece, potrebbero dare la possibilità di fare reti neurali personalizzate e questo sarebbe veramente utile.
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| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:27
Aspetta, posso avere anche una GD di 100 stop, ma se faccio un ritratto le ombre non me le apri. Diverso è se tutta la foto è sottoesposta, allora potrei capire il tentativo.  |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:34
Di fatti ho effettuato la prova su un ritratto ambientato con una apertura esagerata delle ombre.
Sono in ufficio, diversamente posterei gli esempi per meglio comprendere quanto detto, tuttavia in una delle foto di questa sessione con un taglio americano www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2584931&l=it aprire ombre e luci significa invalidare il tutto |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:37
“ se faccio un ritratto le ombre non me le apri „
Concordo. Sulle foto ad alto contrasto fa casini. Credo che abbiano addestrato la rete neurale su foto "della domenica" per acchiappare l'utente medio. D'altra parte l'algoritmo trova una sola soluzione per come è stato addestrato. Ci vorrebbero diverse reti neurali, una per ogni con stile. Per questo sarebbe bello che permettessero di addestrare la rete in autonomia o per "stile". Il potenziale c'è tutto e la tecnologia è pronta (e funziona strabene come si vede belle app su smartphone). Siamo solo all'inizio di un percorso tutto da esplorare. |
| inviato il 14 Dicembre 2017 ore 11:40
Questo è vero, tra qualche anno, le AI faranno miracoli, mi sa... |
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