| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:16
Fotografo e visual artist francese Dani Olivier è uno specialista del nudo artistico,nelle sue fotografie rifiuta gli effetti speciali o i foto-ritocchi, semplicemente sfrutta la luce in un modo diverso. Olivier veste delle donne che rimangono nude e le veste in barba a tutte le logiche della moda. Le mette al buio, un buio totale e profondo e le ricopre di una luce che si nutre di pelle nuda, avvolgendola e dandole uno spessore diverso dal normale. Nelle sue opere sperimenta soluzioni innovative giocando con pattern di luci e movimento. La fotografia e la sperimentazione e l'amore per il corpo femminile si mixano perfettamente regalandoci una rivisitazione contemporanea e quanto mai affascinante del nudo artistico che si evolve in nudo astratto. Dani Olivier mette in posa le sue splendide modelle su fondi neri e proietta luci, ombre e figure astratte e geometriche sui loro corpi grazie alla tecnica del mapping. Tutto il processo di creazione dell'opera avviene durante lo shooting, nonostante l'effetto finale sia complesso e surreale ma non è mai frutto di ritocco digitale. forme e colori si adagiano sulla pelle e, grazie all'innovativa tecnica che simula la complessità delle superfici, le proiezioni seguono perfettamente le linee e le curve del corpo trasformandolo in un'opera d'arte vera e propria. Come quadri psichedelici, le fotografie di Dani Olivier ci ipnotizzano, la finezza delle linee e delle forme rendono eccezionali gli scatti e il nudo artistico diventa astratto, trovando una sua sublime interpretazione in chiave moderna. Quando la femminilità si mette a nudo e si fonde con la creatività e la capacità tecnica del fotografo il risultato è un magico connubio di armonia, sensualità e mistero che fin dai tempi più remoti ha affascinato e ispirato i grandi maestri, e grazie ad artisti come Dani Olivier continuerà a farlo rinnovandosi di opera in opera. Sito ufficiale: daniolivier.com/ theinspirationgrid.com/app/uploads/2016/10/photography-dani-olivier-fe www.urbancontest.com/images/dani_olivier06.jpg i.ytimg.com/vi/Oumf9sV7HBo/hqdefault.jpg www.discoverlosangeles.com/sites/default/files/styles/article_image/pu i.pinimg.com/736x/72/bb/02/72bb02f7098d184a99aaf55481c50d47--olivier-p obscurena.org/wp-content/uploads/2016/08/dec50d_21bac6aa8f064687a69959 trendland.com/wp-content/uploads/2016/07/dressed-in-light-dani-olivier |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:42
Bravo Labirint, hai scelto un fotografo che seguo da tanto tempo. La sua principale intuizione è stata quella di aver capito come superare l'effetto "piatto" dato dalle tradizionali proiezioni su corpi. Usando più proiettori (due già bastano) e soprattutto armonizzando le immagini proiettate, recupera spazialità dando nuova forza ad un genere che è diventato trito e ritrito. La capacità di usare immagini proiettate senza far percepire le giunzioni e mettendole in armonia con i corpi è la vera forza artistica di Olivier. |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 14:59
Molto particolare... se non l'avesse specificato Moto non avrei immaginato usasse più fonti di proiezione. Concordo che l'effetto sia di grande tridimensionalità e profondità... e quel tocco di psichedelia che non guasta. Pur non seguendo il genere è comunque una produzione che colpisce. Grazie Labirint! |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 16:46
ho scelto questo autore perchè ultimamente si parla di tecnologia e foto, in questo caso trovo molto interessante l'applicazione del mapping e un modo per rivitalizzare le normali proiezioni sui corpi in un modo nuovo |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 16:52
Ottimi lavori, li ho visti esposti quest'estate ad Arles, in stampa rendono ancora meglio |
| inviato il 06 Novembre 2017 ore 23:26
Grande autore Ottima segnalazione Ciao |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:25
Piace molto anche a me e lo seguo da diversi anni... ma volendo provare a replicare le sue foto qualcuno ha dei suggerimenti? In cosa consiste il mapping che citate? Grazie :) |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:40
dovrebbe usare solo dei proiettori, quindi stanza completamente buia e fondali neri. Poi ha immagini con motivi geometrici che proietta sui corpi, ma per avere l'effetto tridimensionale non usa un singolo proiettore ma più di uno incrociando le immagini |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 23:49
@Pio3 ti posso dare qualche consiglio avendo già scattato con proiettori molti anni fa, e fatto anche da assistente su set che usavano questa tecnica. Avere più di un proiettore potrebbe aiutare ma non è strettamente necessario per la tridimensionalità, quella la fanno perlopiù i motivi che proietti. Qualche consiglio che ti do è: -fai attenzione che il proiettore abbia una lampada bella luminosa, o rischi di dove alzare troppo gli ISO/abbassare troppo i tempi -il proiettore da fastidio agli occhi della modella, devi farle tenere gli occhi chiusi e, all'occorrenza, aprirli solo in fase di scatto per un attimo, devi essere veloce -io ti consiglio di puntarlo a tre quarti, mantenendo una discreta distanza dallo sfondo e prediligendo un teleobiettivo, in questo modo puoi isolare la proiezione solo sul corpo della modella Senza illuminare il fondale -potresti anche provare come facevi io, proiezione tutta nera su Photoshop a schermo intero (o altro programma di grafica), tavoletta grafica e "dipingere" sulla modella Non ricordo al momento altri consigli da darti, valuta anche l'accoppiata con un flash moooolto poco potente come riempimento di alcune zone periferiche o colorare il fondale |
| inviato il 04 Ottobre 2025 ore 11:15
Molto bravo, ottima tecnica. È vero, la sua capacità è quella di proiettare immagini che sembrano "avvolgere" i corpi esaltandone la tridimensionalità. Ho sempre pensato, guardandolo, che dovrebbe aver costruito una camera piuttosto grande e totalmente nera per evitare trafilaggi di colore dal soggetto: forse anche la post lo aiuta. Pur non essendo per me un genere preferito, lui è piacevole e sicuramente tecnicamente esperto |
| inviato il 04 Ottobre 2025 ore 11:48
Se leggi non fa ritocco crea tutto in fase di scatto |
| inviato il 04 Ottobre 2025 ore 13:59
E allora un mago nell'uso dei suoi proiettori che sembrano addirittura esaltare le rotondità del soggetto. Per me un mondo nuovo dato che non faccio ritratti in sala pose e non ho mai studiato l'uso delle luci. Mi sembrava strano il fatto che non si creassero sbavature e aloni sui bordi. Comunque, piacevole. |
| inviato il 01 Novembre 2025 ore 11:33
Grazie Kepler :) |
| inviato il 01 Novembre 2025 ore 12:03
“ Bravo Labirint, „ scusate l' OT, ma il secondo intervento è un refuso sul nickname o mi sfugge qualcosa ? perchè c'era un nick Labirint che non leggo da tempo... |
| inviato il 01 Novembre 2025 ore 12:03
Figurati, se hai bisogno scrivimi pure in PM :) |
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