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Spulciando sul web, dopo aver discusso con un amico che mi faceva presente la pericolosità supposta o reale di alcune ottiche vintage dovuta ai processi di fabbricazione ed alla loro provenienza, ho notato con stupore che in alcuni casi non aveva torto...e il tanto ambito Takumar 50 f1.4 a cui aspiravo da tempo non mi garba più...e non solo quello.
Tempo fa avevo partecipato ad una discussione sul tema con degli esperti. Pare che la fluorite non sia radioattiva mentre certi sali usati nella fusione per le lenti sì. Ma in quantità minime, paragonabili alla radioattività presente in molte cose di uso quotidiano tra cui alcune cibarie o un semplice telefonino. O persino l'aria vicino le centrali elettriche a carbone, perchè il carbone contiene C14 radioattivo che poi si disperde nell'aria e non esiste filtro. Non credo che un'ottica appesa al collo per qualche ora al mese possa considerarsi pericolosa.
Se hai tempo per dare un'occhiata all'articolo che ho segnalato rimarrai sbalordito. Si parla di Torio, Lantanio e addirittura Uranio, non solo presente negli obiettivi ma anche nei filtri colorati.
La radioattività fa più male alla pellicola (il film) che a noi, dato che è fotosensibile. Inoltre la pellicola rimane vicino all'obiettivo per maggiore tempo, noi arrivati a casa mettiamo l'obiettivo nell'armadio. Se l'obiettivo è progettato per la pellicola vuol dire che non c'è nessun rischio per noi. Unico problema possibile è un cambiamento di resa nel corso dei decenni o secoli del obiettivo.
Non so esattamente dove vivi ma se abiti vicino a una zona urbana sotto la quota altimentrica di 800-1000 metri ti consiglio di avere più paura dell'aria che respiri. Sai...tutti hanno paura degli squali e nessuno delle noci di cocco o dei castelli di sabbia, nonostante questi ultimi due fanno molte più vittime mediamente
Beh, sapendo che il Torio decadendo (già dopo i 6 anni) comincia a rilasciare radiazioni gamma non trascurabili e che nell'ultima lente del takumar 50 f1.4 per migliorare la qualità ottica nell'impasto vitreo è stato inserito Uranio micronizzato non mi rende molto tranquillo...neanche tenendolo in una borsa in casa.Comunque rinnovo l'invito a leggere l'articolo scritto da un esperto di obiettivi e fotografia...poi giustamente ognuno ne trae le sue conclusioni.
L'uranio è essenzialmente un emettetitore alfa. Potresti tenere in tasca tutta la vita un portachiavi di uranio senza alcuna conseguenza. Il torio emette alfa quasi esclusivamente, quindi idem come sopra. Non ci sono grossi pericoli a meno che tu non voglia ingerire l'obiettivo o inserirlo in maniera permanente in altre cavità. Poi se uno vuole spaventarsi ha la libertà di farlo
C'è anche un articolo interessante sempre di Marco Cavina, credo sia quello segnalato da Carlo67 ma non è possibile inserire il link perché è un file pdf (io almeno non sono capace) ma se fate una ricerca con "marco cavina obiettivi radioattivi" lo trovate, è il primo della lista.
Comunque io non mi terrei volentieri un obiettivo radioattivo a pochi cm dal mio occhio
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