| inviato il 30 Ottobre 2017 ore 17:20
Vorrei discutere in questa sede la proiezione di audiovisivi che si è svolta nell'ambito della nota manifestazione "Dia Sotto le Stelle". In particolare sarebbe utile prendere spunto da essa per fare il punto della situazione sulla videoproiezione oggi. Vi è piaciuta? Cosa vi ha trasmesso? Che ne dite sulle note tecniche, colore, contrasto, artefatti ecc...? Chi di voi ha vissuto anche la stessa esperienza in pellicola (in edizioni passate) come ha notato il passaggio da dia a file dal punto di vista tecnico ed artistico? Questa discussione l'ho inserita nella sezione tecnica perchè l'oggetto è la proiezione annessi e connessi. Per tutti gli altri eventi che si sono svolti, se interessa, potrei aprirne un'altra nella sezione "eventi" dove si potrà scrivere di tutto ma solo sugli eventi, proiezione esclusa. Forza proiezionisti, se ci siete (lo spero) questo è il vostro turno. |
| inviato il 04 Novembre 2017 ore 18:19
Non c'è stato nessuno? |
| inviato il 04 Novembre 2017 ore 18:22
Io ho visto quasi tutta la serata del sabato. Non mi ha fatto impazzire.. ma sono stati molto chiari nel spiegare la tendenza sempre più verso il digital imaging. Mia opinione personale avrei voluto vedere qualche proiezione più fotografica |
| inviato il 04 Novembre 2017 ore 20:09
Supertallo: grazie mille per la tua risposta, questo feedback è importante perchè consente di capire che la vera e propria proiezione di immagini in senso stretto non esiste quasi più , con il digitale ed i vpr si tende a sperimentare effetti sempre più innovativi sfruttando tutte le potenzialità che tali mezzi hanno. Come ti è sembrata la proiezione? Secondo te la spettacolarità dei nuovi effetti possibili rischia di mettere in secondo piano la qualità e dil valore artistico delle immagini? Attendiamo anche altre impressioni. |
| inviato il 05 Novembre 2017 ore 18:32
Io fruisco della fotografia solo attraverso la proiezione ... purtroppo però non posso esserti di alcun aiuto in primis perché non ho assistito all'evento (Busto Arsizio è alquanto lontana da Termoli), e in secundis perché io proietto solo diapositive ... in dissolvenza incrociata manco a dirlo! |
| inviato il 05 Novembre 2017 ore 20:04
PaoloMcmlx: anche se non hai assistito a tale evento il tuo intervento è per me fonte di consolazione, perchè, dato che anche io mi dedico solo alle dia (niente digitale, nè negativi, nè sviluppi o stampe) a volte penso di essere l'unico a credere nelle potenzialità e nella qualità che esse offrono dato che, per la maggior parte degli utenti "pellicolari", la proiezione è un'attività collaterale ed eventuale (o perfino ludica) rispetto alla prioritaria stampa. Purtroppo anch'io sono assai distante dal varesotto perciò resto in attesa di altri testimoni. |
| inviato il 05 Novembre 2017 ore 22:07
“ avrei voluto vedere qualche proiezione più fotografica „ quoto totalmente, ormai si sta andando nella direzione della multimedialità, probabilmente dovuto ad un cambio generazionale, ho avuto anche l'impressione di un calo di spettatori, secondo me dovuto proprio a questo cambiamento, mi spiego, i fotografi della mia generazione se volevano vedere audiovisivi di qualità erano obbligati ad andare ad una manifestazione come "dia sotto le stelle" mentre le nuove generazioni questi lavori multimediali possono vederli con you tube e compagnia bella, e non sono obbligati ad andare a manifestazioni specifiche. Ciao |
| inviato il 07 Novembre 2017 ore 23:03
anche se non hai assistito a tale evento il tuo intervento è per me fonte di consolazione, perchè, dato che anche io mi dedico solo alle dia (niente digitale, nè negativi, nè sviluppi o stampe) a volte penso di essere l'unico a credere nelle potenzialità e nella qualità che esse offrono dato che, per la maggior parte degli utenti "pellicolari", la proiezione è un'attività collaterale ed eventuale (o perfino ludica) rispetto alla prioritaria stampa. Beh caro Superflash allora sono lieto di comunicarti che qui ne troverai più di qualcuno di utenti che ancora si baloccano con le diapositive! |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 11:19
@ Superflash grazie per il post. faccio parte dello Staff di Dia sotto le stelle (da anni) e leggere i pareri fa piacere e aiuta. Anch'io ho sempre fotografato con le DIA e sono passato al digitale grazie a Lido Andreella. Spero intervenga anche qualche giovane "digitale". Sergio |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 12:07
Beh Sergio visto che ci sei vorrei porti un quesito: posto che il futuro (malinteso ... a mio modesto avviso) è la proiezione digitale, e considerato che comunque sia Lido Andreella, come peraltro tutti coloro che con la fotografia ci campano, deve forzatamente cavalcare la "rivoluzione digitale", sarebbe possibile sperare in qualche manifestazione come quelle di una volta (appunto a base di diapositive), o noi poveri dia-dipendenti dobbiamo rassegnarci all'oblio? |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 13:21
ciao Paolo, purtroppo il futuro sarà sempre più digitale e aperto alle nuove tecnologie e/o effetti speciali. Abbiamo trasformato le proiezioni in 3D da diapo a file per poterle godere in altri ambiti ma con diversa qualità. Ci restano le mostre che sono sopratutto fotografiche e non importa se derivano da DIA o altro. sergio |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 17:31
Va bene Sergio, grazie. |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 17:34
Mi occupo di fotografia da 40 anni, in particolare di audiovisivi in dissolvenza con colonne sonore e testi, utilizzo solo diapositive, fotografo con un corredo Leica e proietto con un impianto Leica. Il corredo digitale che mi è stato regalato è ben riposto nelle scatole e li resterà. Buona serata. |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 18:32
Buonasera Paolo, Sergio e Super Flash, sarebbe bello incontrarsi e discutere il tema perché è molto vasto e concentrare tutto in una discussione da forum è difficile ma ci provo. Premetto che non ho partecipato alle serate della manifestazione, da molti anni, per motivi e convinzioni personali che riguardano il sottoscritto e che non hanno significato per voi, ma conosco molto bene cosa siano le proiezioni di audiovisivi in digitale. Io ho iniziato con le centraline Simda ed i proiettori Prestinox, per cui potete farvi un'idea della mia età. Poi occorrevano due piatti, due piastre, un mixer, l'amplificatore e le casse acustiche per la colonna sonora. Poi serviva la piccola piastra Fostex per riversare il sonoro ed il clock e far funzionare i proiettori che allora si limitavano a due. Questo utilizzando dia così come erano state scattate. E qui faccio una prima valutazione: pesi ed ingombri da portarsi appresso per far fruire della proiezione ad altri in luoghi diversi da casa propria. Poi si cominciò a duplicare le dia, utilizzando pellicole slide duplicating Fuji o Kodak, per iniziare ad ottenere qualche effetto particolare, oltre all'utilizzo dei famosi telaietti Gepe con le varie maschere. Quindi già allora si cercava di creare effetti al di là della semplice dissolvenza, per non parlare poi dell'abbinamento sonoro alla proiezione, che immancabilmente qualcuno criticava. E se si sbagliava con il cursore delle centraline Simda un cambio dia, bisognava ricominciare tutto dal principio. Poi il primo accenno dell'entrata del digitale ci fu quando passai alle centraline Dataton, con cui si utilizzava il PC per creare la proiezione ed io utilizzavo quattro Karousel o due Hasselblad PCP 80. Ferma tutta l'attrezzatura per creare la colonna sonora, bisognò dotarsi anche di un registratore a bobine a quattro tracce per colonna sonora e clock, ma con le centraline Dataton collegate al PC si poteva andare avanti e indietro a piacimento modificando al volo i parametri di tempi di dissolvenza, entrate sugli stacchi musicali, creare effetti particolari e quant'altro. Poi dal quattro tracce si riversava sempre nella piccola piastra Fostex e si andava dunque in giro con quest'ultima, quattro o due proiettori, ampli e casse. Pesi importanti. E si ampliarono le possibilità di creare molti effetti speciali. Poi arrivò anche il programma per creare a pc la proiezione completa, eliminando anche tutta l'attrezzatura per creare la colonna sonora, importando direttamente nel pc le musiche. Grande passo in avanti su tutti i fronti, ma chi aveva proiezioni in dia ha dovuto portarle in digitale. Per cui bisognava dotarsi di uno scanner abbastanza valido, per cui optai per un Nikon Coolsan 9000 e la qualità della dia non andò in gran parte persa, ma ci fu anche la necessità di dotarsi di un video proiettore. E qui, secondo me, ed a livello amatoriale, inizia il grosso problema della qualità. Anche dotandosi di un buon videoproiettore e mettendo a confronto la proiezione con dia e quella digitalizzata, la prima vinceva a mani basse. Ed anche scattando direttamente in digitale, l'anello debole è sempre la proiezione. E' chiaro che qualitativamente a livello professionale i discorsi cambiano di molto, ma cambiano di molto anche i costi per avere videoproiettori ad alto livello, come quelli impiegati a Dia Sotto le Stelle. Piccolo inciso: le prime edizioni della manifestazione si tennero nel cortile del Comune di Busto Arsizio e la proiezione sulla F 1 del Signor Andreella, e che riscosse molto successo, fu montata a casa mia utilizzando le centraline Dataton con annessi e connessi di mia proprietà. Per cui nel mio piccolo ho maturato tutta l'esperienza nei vari passaggi, dall'orige ad oggi. I vantaggi del digitale sono sicuramente molti, e l'hardware oggi permette ennesime possibilità che possono essere apprezzate o meno, così come le elaborazioni delle immagini, l'alterazione dei colori reali, gli artefatti, i contrasti e quant'altro. Ma già allora si tentava di introdurre, oltre all'immagine, qualcosa di più, qualche effetto in più. E se un'immagine non era proprio perfetta, nel contesto di un'intera proiezione ci stava. Già una colonna sonora poteva trasmettere sensazioni diverse nel percepire le immagini. Per cui, la mia conclusione è che alla fine contano le immagini, post prodotte, taroccate, mettetela come volete....però alla fine quando mi riguardo le proiezioni in dia mi vengono le lacrime agli occhi, e dico a Paolo: non mollare perché ne vale la pena. Scusate la " spataffiata ", ma l'argomento per me è di grande interesse. Saluti. |
| inviato il 08 Novembre 2017 ore 18:40
Scusate, dimenticavo. Quando si girava con l'attrezzatura " argentica " quante paure che qualcosa non funzionasse. E quanti chili da spostare. Sempre a livello amatoriale, oggi basta una chiavetta USB, un pc portatile ed un videoproiettore. Per il sonoro al limite, se il luogo di proiezione non ne è dotato, due piccole casse acustiche ud un piccolo ampli. Risaluti. |
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