| inviato il 26 Novembre 2017 ore 2:21
Interessante (come al solito) articolo di Marco Cavina, dalla cui prima parte si può ricostruire la genesi di questi Nikkor 135mm: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/TEST_Nikkor_lenses_@_135mm/00 Apprendo qui che lo schema del Q.C 13.5cm f/3.5, oggetto di questo thread, è derivato dallo Zeiss Sonnar 135mm f/4, progettato da Bertele e lanciato sul mercato ad inizio anni '30: "lo storico schema di Bertele, passato direttamente dai tecnici Carl Zeiss Jena a quelli Nippon Kogaku durante il 'patto d'acciaio' e poi ricalcolato nell'immediato dopoguerra da Murakami-San per la Nikon a telemetro..." (appunto il Q.C 13.5cm f/3.5 in oggetto). Da questo è stato ricavata nel 1959 la versione per Nikon F in montatura "thick mark", poi "portato alle estreme conseguenze grazie ad un ricalcolo effettuato nel 1969 con vetri e software moderni" (immagino che questi software girassero sui mainframe dell'epoca, composti da vari armadi con le bobine magnetiche che giravano avanti e indietro). "i Nikkor 135mm f/3,5 con il nuovo schema 'tipo Sonnar' si riconoscono per il diaframma a 7 lamelle - il precedente tipo ne aveva solo 6 - e per la massima chiusura fino ad f/32". Poi il 135mm f/3,5 tipo "K" del 1977, che "è molto interessante perché fu l'ultima versione (già equipaggiata con un moderno antiriflessi a strati multipli) ad adottare il classico schema" Sonnar. "... si può dire che i medio tele con questo schema abbiano scritto buona parte della storia del XX secolo (i regimi anni '30, la 2^ Guerra Mondiale, la Guerra di Corea, il Vietnam, il '68...) e questo Nikkor si presenta con un modulo di recente revisione ed in grado di sfruttare al 100% il potenziale insito nello schema originale... Intrigante, davvero: un fossile vivente nelle nostre mani, prodotto fino al 1977." Il Nikkor 135mm f/2, introdotto nel 1975 su progetto di Sei Matsui (uno dei grandi lens-designers degli anni d'oro della Nikon)* invece "si basa sul tipo 'Ernostar' (ideato ad inizio anni '20 da un giovanissimo Ludwig Bertele per conto della Ernemann di Dresden)." Lo schema Ernostar (che come si vede nei disegni allegati all'articolo, somiglia non poco al Sonnar dei modelli precendenti)** sarebbe stato adottato in forma semplificata sui 135 f/2.8 ed f/3.5 Ai. * Di Sei Matsui e delle sue realizzazioni, Cavina ne parla qui: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Nikkor_lenses_by_Sei_Matsui/0 ** Qui, sempre Cavina, a proposito degli schemi Ernostar e Sonnar ideati da Bertele: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Sonnar_heritage/00_pag.htm Qui Renato Gucciardi narra di come Bertele abbia realizzato sia lo schema dell'Ernostar che quello della sua evoluzione, appunto il Sonnar: sites.google.com/site/renatogucciardi/carl-zeiss/carl-zeiss-objektive/ Dallo stesso sito si hanno notizie del computer IBM 7090 utilizzato dalla Zeiss per i calcoli di cui parlava appunto Cavina: sites.google.com/site/renatogucciardi/carl-zeiss/carl-zeiss-objektive/ |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:27
Cavina è un grande! |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:29
Sì veramente. Un pozzo di scienza in questo campo |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:33
Quell'obiettivo comunque è davvero bello e, quando leggo queste cose, mi viene una gran voglia di riprenderlo (sarebbe la 3a volta!) |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:50
Ciao Gian Carlo, ma parli del Nikkor per RF del 1950? Lo si trova per poco, è l'unico della serie Nikkor per RF che abbia delle quotazioni umane. L'ho pagato poco meno di 40 Euro, spedizione compresa. Da anni sto cercando il Nikkor 5cm f/2 per montarlo sulla mia Nikon S, ma non c'è verso... |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:52
No, prenderei un K modificato AI o un AI, lo userei su reflex. Ma l'ottica è grossomodo sempre quella Mi frena il fatto che ho l'ottimo 80-200mm/4 AIS |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 9:59
Sky, il mio è F4, lo uso spessissimo insieme al corrispondente jupiter, e sono due lenti fantastiche. Sto aspettando l'ultimo 135 che puntavo da un po', il Contax Zeiss Sonnar 135mm f2.8 che finalmente è in viaggio verso casa mia dalla Spagna :) Sui 135 mm esistevano molte lenti magnifiche, ma alcune secondo me resistono ai progressi tecnologici e restituiscono il sapore di una fotografia non migliore o peggiore, certamente diversa :) |
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