user90373 | inviato il 16 Ottobre 2017 ore 15:26
Si sente dire da più parti:- “Una foto deve raccontare, suscitare emozioni,ecc.”e:- “Il fotografo deve raccontare, suscitare emozioni, ecc.”. Domanda:- “potrebbe essere possibile che una fotografia che racconta, suscita, ecc. sia opera di una persona che in quel momento pensava a tutt'altro che scattare per raccontare, suscitare, ecc.?”
(Seguirà)
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| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 15:30
si a volte il nostro giudizio è filtrato da esperienze e conoscenze, può darsi che un singolo scatto esca di c.ulo e che ci si veda un racconto che in realtà chi l'ha scattata non vedeva, o che ha colto per puro caso |
user90373 | inviato il 16 Ottobre 2017 ore 15:59
Potrebbe altrimenti essere che il fotografo che ha qualcosa da raccontare, suscitare, ecc., per un qualche motivo non riesca a produrre immagini che unanimemente raccontino, suscitino, ecc. ? |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 16:00
In genere succede cosí |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 17:03
Secondo me questa storia che una foto deve raccontare è una gran bella cavolata.
La maggior parte delle foto cosa dovrebbero raccontare, non capisco.
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| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 17:23
diciamo che ci sono anche molte foto senza senso di essere, dipende dall'approccio alla foto che si vuole avere |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 18:28
Secondo me questa storia che una foto deve raccontare è una gran bella cavolata.
La maggior parte delle foto cosa dovrebbero raccontare, non capisco.
A parte il fatto che personalmente sono allergico ai titoli, ho fatto decine (parecchie) di esposizioni,
e non ho mai messo titoli, perché sono convinto che l'osservatore non sia un (×) dunque
capisca ciò che propongo, la tua foto titolata (RED) che mi piacerebbe fosse titolata in italiano
visto che siamo in Italia, credi davvero che non l'avrei capita, e poi se tutte le tue foto hanno
un titolo significa che vuoi trasmettere qualcosa, 0 nò.
saluti. |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 18:32
Anche qui si apre un discorso complesso, alcuni lavori hanno bisogno di essere capiti o contestualizzati.
Per i titoli credo che alla fine inglese sia la lingua internazionale e dovremmo abituarci a usarla anche se in effetti non tutte le foto vanno spiegate |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 18:40
Sono d'accordo che chi fà foto artistiche sul concettuale deve necessariamente dare una chiave
di lettura, ma la maggior parte di foto o almeno la stragrande maggioranza di fotografi fà cose
(normali) comprensibili. Nella nostra bellissima e dolce lingua abbiamo già troppi vocaboli in
inglese, e per uno della mia età è parecchio complicato.
saluti. |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 18:46
Penso che nella fotografia ci sia spazio per tutti.
Cerco di capire dai grandi Maestri.
Ci sono Maestri che "scrivono idee" con immagini superbe come Salgado,Arbus
Altri altrettanto "Maestri" a mio parere più pittorici come Fontana, che creano immagini superbe.
Ognuno fotografa o legge una fotografia secondo il suo vissuto ,le sue esperienze.
Ma le foto dei Maestri a me personalmente creano emozione,ammirazione ,interesse...
Sono "quelle foto che dopo averle viste"..le ricordi..appunto perchè ti hanno emozionato!
Sottolineo che questa riflessione vuole essere strettamente personale e un piccolo contributo su questo argomento che trovo di grande interesse.
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| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 21:09
“ A parte il fatto che personalmente sono allergico ai titoli, ho fatto decine (parecchie) di esposizioni,
e non ho mai messo titoli, perché sono convinto che l'osservatore non sia un (×) dunque
capisca ciò che propongo, la tua foto titolata (RED) che mi piacerebbe fosse titolata in italiano
visto che siamo in Italia, credi davvero che non l'avrei capita, e poi se tutte le tue foto hanno
un titolo significa che vuoi trasmettere qualcosa, 0 nò.
saluti. „
I titoli c'è a chi piacciono e a chi no, punti di vista.
Ancora ci scandaliziamo per i titoli in inglese, se preferisci rosso per me va bene la foto è sempre quella.
Visto che sei andato a vedere le mie foto prendiamo proprio la foto "RED".
Mettendo il titolo ho solo voluto dare un nome, anche banale ad una immagine, nulla di più, non serve da spiegazione, cosa c'è da spiegare di una foto che rappresenta un campo di papaveri all'alba, è un campo di papaveri all'alba punto e basta.
Quale dovrebbe essere la storia dietro a questa foto, quale messaggio dovrebbe veicolare, è questo che cerco di dire, molte foto, la maggior parte, sono sono semplicemente immagini che non per forza devono avere chissà quale storia dietro.
Poi ci sono immagini e generi fotografici soprattutto, che cercano di raccontare, ma anche riuscire a capire bene il messaggio non è facile, si entra in un ginepraio che non se ne esce più! |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 21:18
“ Potrebbe altrimenti essere che il fotografo che ha qualcosa da raccontare, suscitare, ecc., per un qualche motivo non riesca a produrre immagini che unanimemente raccontino, suscitino, ecc.? „
Sì, purtroppo. |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 21:23
“ Sono d'accordo che chi fà foto artistiche sul concettuale deve necessariamente dare una chiave
di lettura, ma la maggior parte di foto o almeno la stragrande maggioranza di fotografi fà cose
(normali) comprensibili. „
Temo di no. E anche se fosse, andrebbe sempre fatto il distinguo tra cosa si interpreta e cosa vuol dire in realtà la foto.
Fenomeno e Noumeno |
user90373 | inviato il 16 Ottobre 2017 ore 21:40
@ Jackonillio
“ ..... Quale dovrebbe essere la storia dietro a questa foto, quale messaggio dovrebbe veicolare, è questo che cerco di dire, molte foto, la maggior parte, sono sono semplicemente immagini che non per forza devono avere chissà quale storia dietro. ....... „
All'interno delle immagini potrebbe nascondersi la storia stessa di chi sta dietro la fotocamera, è questo che rende possibile le altre narrazioni, quelle che si celano davanti ad esso.  |
| inviato il 16 Ottobre 2017 ore 22:05
“ All'interno delle immagini potrebbe nascondersi la storia stessa di chi sta dietro la fotocamera, è questo che rende possibile le altre narrazioni, quelle che si celano davanti ad esso. Cool „
Potrebbe essere e sarebbe anche bello fosse veramente così, ma è un po' troppo da sognatori questa visione, non mi appartiene! |
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