| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 15:16
Ciao a tutti,
chiedo consigli da vostra esperienza per trovare la soluzione migliore per avere una archiviazione e un backup sicuro delle mie foto.
Purtroppo la soluzione foto su HD del pc+HD esterno di backup+2°HD esterno di backup non è stata la più lungimirante avendo perso in un colpo solo il PC e il primo HD di backup e, mea culpa, non avendo tutto quanto sul 2° HD di backup 
Il mio IT aziendale suggerisce un NAS in raid 1 (quindi un HD più il suo mirror), ma leggendo i vari post su questo forum non mi convince appieno questa soluzione (non fosse per la copia automatica sull'HD mirror), che non mi garantisce un backup sicuro. Inoltre non sono particolarmente interessato ad avere la condivisione dei file in una rete domestica o raggiungibile in remoto.
Il Backup su un cloud online lo vedo molto lento causa la mia banda in upload, pur considerando che la mole di dati è di circa
2-3 Tera (che crescono annualmente di 0,5 Tera).
Voi che soluzione andreste a consigliare? Un Nas con 2 HD in raid1 da cui faccio un backup mensile su un altro HD esterno, o magari 2 HD esterni, da conservare in luogo separato può funzionare? Oppure 4 HD esterni da collegare in un qualche modo (Quale?) per backup automatici?
Grazie per l'aiuto!
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| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 15:53
confermo io utilizzo un nas con tre dischi, in uno il sistema operativo con openmediavoult e gli altri due in raid 1 per backup e condivisione.
per l'hardware ho utilizzato una scheda mini-itx asrock con cpu intel 1900, 2giga di ram, il disco per il SO di recupero gli altri due sono WD red da 2tb.
Spesa totale meno di 200 euro ma alcuni pezzi li avevo già.
Come software di backup uso sia Cobian Backup che FreeFileSync |
| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 17:33
Io ho uno Zyxel NAS540 (con quattro slot per dischi) con tre dischi da 3 terabyte in raid 5. Si ha così una capacità utilizzabile di 6 terabyte e la sicurezza dei dati è garantita come in un raid 1 gestendo lo spazio disco con maggiore efficienza. Per maggior sicurezza ho un ulteriore disco di 4 terabyte che contiene una copia dei dati più importanti a casa di mia mamma. Un mese fa uno dei tre dischi si è rotto: il sistema ovviamente funzionava ma non era protetto da una ulteriore possibile rottura. Sostituito il disco ed effettuato il risyncing per tornare alla massima efficienza; chiaramente siccome la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo può esserci la rottura contemporanea o a brevissima distanza di due dischi ed allora il raid è perso e con lui i tutti i dati memorizzati. In questo caso sopperirebbe il disco aggiuntivo conservato in altro loco |
| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 17:36
Dimenticavo: i dischi che ho sono normalissimi dischi per desktop presi per il basso costo d'acquisto; in un futuro upgrade verranno sostituiti da dischi specifici per Nas |
| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 18:20
aggiungo che il nas nel mio caso è utilizzato oltre che come media center come backup per cui al suo interno cè una copia delle foto presenti nel pc principale di fatto le foto sono salvate su 3 dischi. Il nas non lo tengo sempre acceso per cui in caso di tempesta di fulmini non corro il rischio di friggere contemporaneamento 2 pc con tutti i dischi.
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| inviato il 03 Ottobre 2017 ore 18:34
Ti porto la mia esperienza.
le mie necessità erano:
backup di tre linee di servizi su supporti esterni:
- RAW + jpeg lavorati
- librerie di Lightrom
- video
il mio problema era per lo più il fatto di essere spesso costretto a elaborare in giro col portatile in hotel e non solo...
questo implica l'impossibilità di usare un NAS (che oltretutto è molto lento nel caricare e scaricare file tramite LAN.
il cloud non ne parliamo neanche...
cosa ho fatto?
per ognuna di quelle linee ho comprato due HD portatili.
al termine di ogli sessione lavorativa salvo direttamente tutto su un HD esterno.
uso carbon coly cloner per sincronizzare tutto l'esatto contenuto di questo HD con un secondo che tengo in disparte.
quando è ora di lavorare i RAW importo (copio) i raw su ssd interno in LR. e li esposto in una sottocartella di dove ho i RAW. >>>> sincronizzo.
una tantum, esporto le lirerie su un HD esterno il cuale, sempre tramite CCC ha una sua copia identica.
ogni anno, investo in 2 HD da 2 Tb...
gli HD vecchi li tengo in due posti differenti.
sicuro, versatile, veloce.
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| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 9:39
Grazie a tutti per i suggerrimenti... Il contributo di mastro78 avvalora le mie perplessità sull'utilizzo di un NAS. Bisogna solo ricordarsi di fare i backup al termine di ogni sessione lavorata, mentre il NAS lo farebbe in automatico, ma alal fine anche un flusso di lavoro così descritto mi pare abbia una buona sicurezza di dati.
Per la cronaca: ieri sono stato in un punto vendita di una certa catena di elettronica, chiedo a quello che viene definito "esperto di settore" se hanno dei NAS in esposizione, e questo prima capisce che sto chiedendo del NAStro, poi con aria vaga un "non credo, guarda tra quelle corsie", con la classica aria di uno che non ha idea dell'argomento  |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 9:56
Lascia stare le catene fisiche.
Per nas e HD Amazon tutta la vita...
Prezzi del 20-30% inferiori, r cessioni accurate e spedizioni gratis... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 9:59
scusa ma credo tu non abbia afferrato il concetto di NAS. Nas è l'acronimo di Network Attached Storage ovvero spazio di archiviazione in rete. Il modo di come utilizzarlo sta a te e al software che usi.
Fondamentalmente quello che serve è salvare i dati su più supporti possibili, lo puoi fare a manina come fanno tanti copiando le foto su dischi usb esterni oppure appunto affidantoti a un nas che in teoria sarebbe comodo averlo sempre acceso in rete ma niente viete di accenderlo quando uno ne ha bisogno.
Il raid 1 del Nas ti permette di salvare i dati su più dischi contemporaneamente e nel caso un disco si guasta il sistema continua a funzionare.
Se cerchi una soluzione belle che pronta puoi prendere una Nas Qnap (per citare una marca) che abbia due alloggiamenti per i dischi, che viene fornito con il suo software facilissimo da installare e configurare (basta leggere) che dispone delle più disparate funzioni.
Costo circa 400 euro compreso dischi da 3 tera. |
user135044 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 15:55
@Volpe
la soluzione del tuo ITmanager è sicuramente la migliore, un NAS in Raid1 è sicuro e consente tutta una serie di funzioni aggiuntive molto utili, come la creazione di un cloud privato (se hai la fibra), un downloadcenter o un mediacenter domestico.
Tuttavia di tanto in tanto occorre riversare una copia del nas su un altro HDD, che tassativamente va poi collocato in un luogo diverso dal nas.
Questo per tutelarsi da eventi "catastrofici", come ad esempio un furto in casa, dove se hai NAS e secondoHDD nel medesimo luogo, possono essere entrambi rubati e in quel caso perdi TUTTO!!
Quindi il secondo HDD mettilo in ufficio, dalla mamma, in casa dell'amante, ma sempre in un luogo diverso dal NAS.
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| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:03
Stavo pensando anch'io a una soluzione di backup, ma:
- per sfruttare appieno il nas bisogna connetterlo in rete, col rischio che alla fine prenda un ransomware;
- non c'è la garanzia che non infetti tu stesso il nas durante un backup;
- se è nello stesso luogo del computer può fare la stessa fine in caso di furti, problemi alla linea elettrica, ...
Cosa fare?
È fattibile la soluzione nas fuori rete (due dischi in raid 1, collegato al computer solo durante i backup incrementali e non al router) + backup online? |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:21
Casa.
NAS per backup giornaliero dati (foto/altro).
Tre hd USB che alterno per ulteriore backup giornaliero (orari differenti) e che non risiedono dove c'è il NAS.
Stessa cosa in ufficio per i dati di lavoro.
Ciao.
Mauro. |
user135044 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:27
@Darkphoenyx
il rischio di infettare il nas con un virus è molto basso, perchè i NAS hanno sistemi operativi diversi dai nostri PC e sono solitamente su base linux.
Quindi un virus per windows non infetta il NAS e un virus per il NAS non infetta windows. |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:30
Beh, ormai ci sono ransomware specifici anche per Linux e addirittura specifici per alcuni modelli di NAS.
E tutto quello che serve è che il nas sia in rete e abbia i servizi di rete attivi o qualche porta aperta; ormai non serve neanche più infettarli da windows... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:56
La soluzione che si profilando mi sa è proprio un NAS con doppio HD, da non tenere perennemente in rete ma solo nel momento in cui devo salvare file e fare backup (almeno in una priam fase)...poi HD esterni per ulteriori backup....
Sorge però una domanda: se io gli ulteriori hd li compro dello stesso modello di quelli del NAS li posso copiare in modalità raid 1 autoamtica giusta? Con la "fregatura" però che per vedere i file mi serve per forza di cosa il NAS funzionane giusto?
Come modello in vecchi thread si parlava di sinologyDS216J, magari con 2 HD da 3 Tera in mirroring. Ci sono modelli migliori in quella fascia di prezzo?
Alcuni parlano dei NAS di WD, ma sinology che sappia io è più specialista sul prodotto in questione no? |
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