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Buongiorno. Mi spiego meglio, Sapendo che in astronomia i diametri di binocoli e telescopi sono fondamentali averli più grossi possibile, perchè un diametro maggiore raccoglierà più luce di un diametro inferiore e dunque più dettagli e contrasto. In effetti basta guardare con un 400mm di diametro ed un 100 mm di diametro a parità di ingrandimento e la differenza è notevolissima! Per l'obiettivo vale la stessa cosa? Facendo 2 conti con obiettivi alla mano solo 2 attualmente posso fare questi calcoli: Obiettivo con lente di diametro 21 mm ed un obiettivo con una lente di diametro 55 mm. I rispettivi obiettivi sono uno yashica 50 ml f 1.9 c " si lo so fa schifo ed è un plasticone scollimato" ed un vivitar serie 1 24-70 f 3.5.. il vivitar essendo f 3,5 risulta meno luminoso.. ma facendo 2 calcoli risulta il contrario.. allora facciamo l'area del cerchio del vivitar che da 23,75 centimetri quadri lo yashica da 3,46 centimetri quadrati cioè il vivitar è 6,86 volte più luminoso.. ora facciamo i conti con il parametro "F" " però non so se si calcola come mostro ora" 3.5/1.9 =1.842 . Ora prendo le 6,86 volte di luminosità del vivitar e la divido di 1,842 volte e mi da 3.72, cioè il vivitar nonostante abbia un F 3.5 è più luminoso dello yashica di 3,72 volte, anche se lo yashica ha F1,9. Non avendo mai visto come parametro importante il diametro negli obiettivi il diametro della lente, un po' mi ha incuriosito.. Poi magari nemmeno serve in fotografia. Ma mi fa comunque parecchio strano, perchè alla fine un obiettivo per prendere luce deve avere un diametro che gli consente di far passare frequenze, e il diametro qua è fondamentale. Sono un po' confuso
user94858
inviato il 23 Settembre 2017 ore 21:39
“ Sono un po' confuso „
Dopo sta pappardella lo sono anch'io
Scherzi a parte, il diametro degli obbiettivi ha importanza e sì più il diametro è grande più sono luminosi; il cacolo che hai fatto non vale un picchio perchè ha messo a confronto 2 obbiettivi diversi di cui uno per altro è anche uno zoom.
user46920
inviato il 23 Settembre 2017 ore 22:30
la "luce" si misura con f/diaframma e non con la dimensione della lente frontale, tantomeno con gli obiettivi grandangolari. Ho già fatto delle prove e non c'è nessuna attinenza, la probabilità è al 50% di andarci solo vicino. Quella "formola" potrebbe esser più valida con i tele e i super tele, ma lascia stare questi accostamenti e tutti quei calcoli .. e segui i valori del diaframma
ok, dunque il diametro della lente frontale ha importanza, adesso comincia ad essere più chiara la cosa. Per quanto riguarda il calcolo non ho messo il dettaglio cioè 50 mm yashica e 50 mm il vivitar. O anche in questo caso non vale nulla ?
ok, adesso ritorno confuso, il valore del diaframma ha più rilevanza del diametro della lente e fin qua ok, in effetti si spiega perchè nessuno consideri questo valore, cioè il diametro della lente frontale. Da quello che ho capito se ne beneficia in parte, giusto?
la questione è semplicissima: la luminosità assoluta, ossia la capacità di raccogliere la luce dipende ovviamente dalla superficie di raccolta, quindi al raddoppiare del diametro la lente raccoglie una quantità di luce 4 volte maggiore (trattandosi di superfici si fa 2 al quadrato). Questo è il parametro più importante per un telescopio ( ma anche di un antenna parabolica, come tanti radiotelescopi e, ebbene sì, anche le parabole della TV satellitare )
In fotografia invece è rilevante per la corretta esposizione la luminosità relativa, ossia il valore del diaframma, che tiene conto dell'effetto della focale, che più è lunga e più "diluisce" la luce raccolta proprio per l'effetto di ingrandimento dell'immagine.
Nei grandangolari, la lente frontale da misurare non sarebbe quella esterna, di solito molto convessa, ma una di quelle chestanno immediatamente dopo: l'enorme lente frontale serve infatti a guidare meglio i raggi di luce dentro l'obiettivo; in caso contrario pensate ad un supergrandangolo da quasi 180 di campo, i raggi di luce sarebbero quasi paralleli alla lente d'ingresso.
Il diametro della lente frontale ha anche un altro effetto sulle immagini, definisce il valore massimo teorico della risoluzione raggiungibile dall'obiettivo
user46920
inviato il 23 Settembre 2017 ore 23:00
“ il valore del diaframma ha più rilevanza del diametro della lente e fin qua ok „
punto.
Anche in astronomia non è corretto valutare il diametro della lente, per vari motivi, quindi è solo chiaro che partendo a ragionare da una base sbagliata non si può arrivare certo ad un finale corretto.
Prima dovresti leggere un pò di informazioni serie su come funziona l'ottica e poi vedrai che sarà tutto più chiaro
user3834
inviato il 23 Settembre 2017 ore 23:29
Il diametro della lente frontale non ha nessuna correlazione con la luminosità, la sua grandezza è legata al tipo di schema ottico. La luminosità è legata alla qualità dello schema ottico e dall'apertura del diaframma.
il diametro della lente frontale definisce la luminosità massima che l'obiettivo può raggiungere , poi il progettista decide se diaframmare leggermente per migliorare la qualità dell'ottica, la lunghezza focale in mm va divisa per il diametro della lente frontale in mm per ricavare il valore di F, il diaframma poi serve per adeguare le varie luminosità alle esigenze del fotografo.....il diaframma in pratica è come se riducesse man mano la lente frontale....
Dynola, ne avevamo già parlato in passato se ricordi, il valore f è legato esclusivamente al diametro dell'apertura del diaframma, per questo motivo una lente dal diametro contenuto può avere la stessa luminosità di una con lente frontale più grande. Poi come hai detto all'inizio esistono comunque dei limiti sotto cui non si può scendere.
io ricordo perfettamente, lo dici anche tu " il valore f è legato esclusivamente al diametro dell'apertura del diaframma".....e il diaframma max non può mai essere maggiore della lente frontale.....vedi dunque che la lente frontale è quella che determina la massima luminosità raggiungibile da un obiettivo, il diaframma interviene dopo e la può solo ridurre....
user3834
inviato il 24 Settembre 2017 ore 8:00
Assolutamente vero, quello che specificavo non era legato alla grandezza minima, ma solo al fatto che un 50 1.4 può raccogliere la stessa luce sia con una lente frontale da 55 mm che con una lente frontale da 77, entrambi sono superiori al minimo fisico, ma il maggior diametro non porta più luce.
I cineasti si affidano a T degli obiettivi, non a f/. A parità di lente frontale e apertura fisica, T e f/ possono cambiare in funzione dei vetri e dei rivestimenti. In genere T viene specificata a TA. Contrariamente all'intuizione, T/f non è costante a diversi diaframmi
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