| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 8:39
Credo che oggi i tempi siano maturi per una crescita esponenziale della pellicola, così come sta accadendo per il vinile che cresce in modo vertiginoso (da oltre 10 anni) convivendo con lo streaming (il nuovo RE) e il cd (l'ex RE detroneggiato). La convivenza é anche competizione e magari il forte ritorno della pellicola porterebbe nuova linfa alla ricerca in ambito digitale. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 11:08
Il ritorno della pellicola (mai del tutto scomparsa) potrebbe essere molto interessante. Specialmente se vi fosse una massa critica di fotoamatori sufficientemente grande per avere poi un servizio "dopo-scatto" funzionante e di qualità.
Per es. dove abito io, ho fatto sviluppare 4 anni fa un rullino a colori... mamma mia che schifezza!!!! penso che abbiano utilizzato i liquidi rimasti inutilizzati nel macchinario da 10 anni.
Quindi forse non negozi che stampano in 1 ora con qualità raso-terra, ma studi che ci mettono l'impegno e stampano per quegli appassionati che sono anche disposti a spendere per avere risultati qualitativamente ineccepibili. |
user90373 | inviato il 18 Ottobre 2017 ore 11:32
Credo che la pellicola potrà avere nuova vita solo riuscendo ad evidenziarne le sostanziali differenze dal digitale e a creare canali alternativi di fruizione. Facendo di tutta l'erba un fascio la pellicola ne esce svantaggiata su diversi piani e una ripresa sostanziale sarà più sogno che realtà.  |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 11:50
Forse il piacere e la soddisfazione nell'uso di fotocamere "datate" ma di qualità professionale può essere una buona base di partenza.
Mica perchè hanno inventato le funivie nessuno sale più a piedi sulle montagne!!! |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 12:11
In quasi tutti i settori della fotografia il digitale ha ampiamente superato quello che si poteva (può) ottenere con una pellicola (che per i nostalgici ricordo esiste ancora.. io stesso ogni tanto cado nel baratro e carico un rullo di diapo).
Dove ancora la trovo superiore è nel ritratto con luce non controllata dove sfrutta la migliore tenuta nelle alte luci delle emulsioni, rispetto invece al bruciato che la pelle spesso prende anche per pochi pixel con le digitali moderne. Per il resto sono solo operazioni nostalgiche o prese di posizione per darsi un tono di alcuni rispetto alla massa. Perchè puoi tranquillamente scattare, divertirti e anche ottenere ottimi scatti da primo premio con una emulsione ma dire che questa è superiore dal punto di vista tecnico ad uno scatto con una moderna digitale è fare come gli struzzi. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 12:25
Max, io non ho i mezzi per dire se sia superiore o meno. Può comunque essere interessante e gratificante.
E non solo per nostalgici.... |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 12:56
“ Può comunque essere interessante e gratificante. „ certo che si, l'ho anche scritto. E anche da un punto di vista artistico ha un suo perchè la scelta (penso ad esempio un bn con tutti i toni di grigio ben stampato da emulsione con una piacevole grana), però asserire dal punto di vista tecnico che stampate le emulsioni sono superiori non stà ne in cielo ne in terra. Specie in fatto di nitidezza non c'è storia se confrontate con una moderna digitale di uguale formato. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 13:21
“ Per il resto sono solo operazioni nostalgiche o prese di posizione per darsi un tono di alcuni rispetto alla massa. „
Io uso la pellicola perché mi piace e mi gratifica sotto tutti gli aspetti, non certo per nostalgia né tanto meno per darmi un tono |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 13:25
La nitidezza é UNO dei parametri (l'unico a mio parere) a favore del digitale, ma per tutto il resto... range dinamico, equilibrio cromatico, ombre, grana, tridimensionalitá/profonditá percepita... sta messo BENE per gli utilizzatori "di bocca buona" o che non hanno la più pallida idea di cosa PUÒ la pellicola.
Gli appassionati di fotografia un po' più scafati o esperti .... se lo fanno andar bene "obtorto collo", per lavoro o per comoditá. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 13:29
Giusto per ricordarlo (a costo di apparire patetico e ripetitivo):
Per il formato digitale è indispensabile una trasformazione dei dati ricevuti, che vanno trasposti nel formato digitale che li rende comprensibili ma anche meno precisi rispetto a quelli analogici, perché la sua precisione derivava dal numero di digit.
Un apparecchio analogico invece restituisce il valore assoluto di ciò che si misura: l'indicatore si ferma in un punto e quello è esattamente il valore misurato, senza che si debba usare un codice di lettura, il dato arriva e si riproduce per analogia. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 13:36
Poi, volete saperlo? Mi piace un fottìo scattare e vedere in LIVE PREVIEW la foto che esce dal mio smartphone (che uso in mode "manual" sia chiaro: iso, tempi e temperatura colore A MIA CURA) e non escludo di prendermi presto una Sigma (il Foveon é l'unico sensore digitale che potrei digerire) per "giocare a fare foto".
Ma le foto su pellicola sono tuttoggi IL PUNTO DI ARRIVO che ancora nessun digitale riesce ad avvicinare, ad eccezione del parametro DETTAGLIO, quello sì superiore nel formato numerico ma spesso (sempre) a danno di profonditá/tridimensionalitá percepita e schiacciamento dei piani prospettici. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 14:07
Puoi farlo anche con il digitale: al mare mi sono portato mirrorless e Selphy, spostavo la schedina e stampavo, senza passare dal pc.
Ho imparato anche a croppare in-camera  |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 14:13
Anche la fotocamera è un PC, non parliamo poi del telefonino...
... però in spiaggia è più sopportabile. |
| inviato il 18 Ottobre 2017 ore 14:15
Che scatole leggere a chi lo ha più lungo!!! Io ho già ben espresso perché non mi piace il digitale, non è meglio ne l'uno ne l'altro in senso assoluto, c'è solo un meglio personale e se volgiamo in certi periodi della vita .....chissà che fra 1 settimana mi compro una digitale e chiudo la mia CO o magari non lo farò mai .....ma al momento in senso assoluto l'analogico mi permette di avere macchine semplici, tutto a portata di dito, affidabilità totale e non stare ad impazzire con menù e settari vari che faccio scegliendo il mio sensore nuovo ogni 36 scatti |
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