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Ok, voglio sviluppare e stampare i miei rullini


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avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 13:06

Delle mollette!?
Sorriso

avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 17:19

Ciao, scusa se ripeto notizie che hai già ricevuto da altri, ma non ho avuto il tempo e la voglia di leggere tutte le risposte che hai ricevuto.
Di seguito troverai alcune informazioni spero utili per sviluppare le pellicole. A seguire, in un altro momento ti giro informazioni sulla stampa.
Oltre ai materiali che hai elencato penso che sia necessario avere quanto segue:
- Bicchiere graduato da 25 ml;
- Bicchiere graduato da 100 ml;
- Bicchiere graduato da 1000 ml;
- Bicchiere graduato da 2000 ml;
- Recipienti da 1L, 1/2L e 1/4L.
Il tutto serve per la preparazione e la conservazione dei bagni. Attenzione il fissaggio si conserva, ricorda di scrivere quante pellicole ci hai trattato, lo sviluppo a contatto con l'aria si degrada e comunque è sconsigliato conservarlo una volta diluito. I recipienti da 1/2L e 1/4L servono a frazionare lo sviluppo in modo di avere recipienti sempre pieni senza aria.
- Sacco nero.
Per caricare le pellicole nella tank è necessario il buio totale oltre che una buona manualità. Risolve il problema un sacco nero realizzato con stoffa nera pesante e fitta a doppio strato avente la forma di un maglione senza collo chiuso in basso da una doppia lampo, una per strato, e dotato sulle maniche di elastici, sempre uno per strato, atti a chiudere il sacco intorno alle braccia. Dal lato delle lampo si dovrà avere l'accortezza di far sormontare la stoffa in modo di evitare che la luce filtri dalle lampo stesse. A me lo fece mia madre sotto le mie indicazioni e l'ho usato per più di venti anni, c'è l'ho ancora anche se sono tanti anni che non lo uso. Probabilmente in commercio si trova qualcosa di simile. Il sacco nero ti permette di caricare sempre le tank, non devi rinchiuderti in un luogo buio, e soprattutto non ti perderai mai i pezzi perché è tutto confinato nel sacco.
- Termometro con graduazione che consenta di apprezzare il ½ C°;
- Cronometro.
Il controllo della temperatura e conseguentemente del tempo di sviluppo è imprescindibile. I due parametri sono correlati. Le temperature di lavoro ottimali sono comprese tra i 20°C e i 24°C dipende dal tipo di rivelatore. Tutti i rivelatori contengono nelle istruzioni allegate alle confezioni o negli opuscoli illustrativi grafici che consentono di determinare il tempo di sviluppo in relazione alle temperature di lavoro. Ti consigli comunque di lavorare sempre se possibile tra i 20°C e i 24°C.
- Imbibente, da usare immediatamente prima di stendere le pellicole ad asciugare;
- Pinze con pesi.
Le macchie di acqua sulla pellicola sono devastanti, l'imbibente è essenziale ad evitare che si formino soprattutto in presenza di acque dure o molto dure. Le pinze pesanti stirano la pellicola ed evitano che si accartocci durante la stampa.
- Fogli in pergamino antistatico.
I graffi e la polvere sono nemici implacabili che poi ti costringono ad un lungo e fastidioso lavoro di spuntinatura delle stampe. Prevenire è meglio che curare.
Ultima cosa, non so se si trovano ancora, se si acquisterei una tank Paterson che è dotata di una spirale in teflon adatta sia al 35 mm che a pellicole 120 e ha un sistema di piccole sfere che caricano la pellicole con un semplice movimento delle due facce della spirale stessa. La spirale si apre facilmente rendendo semplicissimo stendere al pellicola evitando di graffiarla quando è bagnata.
Spero di non essere stato troppo prolisso.


avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 19:14

Ecco la seconda parte, relativa alla stampa.
Oltre quello che hai elencato direi che è indispensabile quanto segue:
- Bicchieri graduati e bottiglie come per lo sviluppo della pellicola.
Il tutto serve per la preparazione e la conservazione dei bagni. Attenzione il fissaggio si conserva, ricorda di scrivere quanti metri quadrati di carta ci hai trattato, lo sviluppo a contatto con l'aria si degrada e comunque è sconsigliato conservarlo una volta diluito, se proprio devi e pensi di riusarlo a breve distanza di tempo fallo, ma per avere il massimo è meglio che sia fresco ad ogni seduta di stampa. I recipienti da 1/2L e 1/4L servono a frazionare lo sviluppo non diluito in modo di avere recipienti sempre pieni senza aria.
- Focometro, Micro focus o Macro focus;
Serve a mettere a fuoco la grana altrimenti la messa a fuoco è sempre un poco approssimativa.
- Timer che accende e spegne l'ingraditore con graduazione al secondo e un tempo massimo di almeno un minuto.
In camera oscura si vede poco quindi è difficile utilizzare cronometri o altro, inoltre durante l'esposizione è utile avere le mani libere perché sicuramente in fase di stampa si dovranno effettuare mascherature necessarie a tirare fuori tutto dal negativo.
- 2 Pinze.
Servono a movimentare la stampa nelle bacinelle. Occhio, la pinza dello sviluppo non deve toccare gli altri bagni, la pinza del fissaggio entra nel bagno di arresto e, naturalmente in quello del fisaggio.
- Lampada di sicurezza rossa o giallo-verde.
La lampada rossa è più sicura ma rende più difficile capire se la stampa è correttamente sviluppata. La lampada giallo-verde in questo senso aiuta però non perdona errori di esposizione perché se si protrae la permanenza della carta nel rivelatore la stampa tende a velarsi. Questo problema può essere acuito utilizzando le carte multigrade che sono più sensibili a questa tonalità di luce. Comunque se l'esposizione della stampa è corretta tutto fila liscio.
- Filtri per la stampa con carte multigrade.
Servono a variare la gradazione della carta, più o meno contrastata, in genere se il negativo è buono e non si vogliono effetti particolari un filtro che fornisce una gradazione di circa 2 o 3 è quello che restituisce la migliore gamma di grigi.
- Lastra di cristallo spessore 5 o 6 mm formato 30x40 cm.
La lastra serve per realizzare le stampe a contatto o provini con le quali scegli ciò che vale la pena di ingrandire. La realizzazione della stampe a contatto è enormemente agevolata se la pellicola non si accartoccia e quindi se l'ho fatta asciugare con una pinza dotata di peso.
Ultimo consiglio, io stampavo utilizzando cinque bacinelle, oltre le tre canoniche sviluppo, arresto e fissaggio, ne tenevo una grande formato 30x40 piena di acqua nella quale trasferivo le stampe dopo il fissaggio ed una piccolina dove andavo a buttare tutti i pezzetti di carta necessari a determinare il tempo di esposizione delle diverse parti della foto. La bacinella con l'acqua mi era necessaria in quanto stampando in camera non avevo l'accesso all'acqua. Non mantenere troppo a lungo la stampa nel fissaggio è fondamentale per garantire la durabilità della stessa soprattutto se si utilizzano carte politenate. In queste carte l'iposolfito penetra dal bordo ed è impossibile eliminarlo con il lavaggio, unico modo per garantire lunga vita alle stampe è limitare il tempo di stazionamento nel fissaggio. Le carte baritate, non politenate, che io preferivo soffrono meno di questo problema ma per evitare tempi di lavaggio infiniti anche per loro il sistema funzionava.
Non so darti indicazioni sui prodotti che oggi si trovano, purtroppo sono dirottato sul digitale e sono almeno 20 anni che non stampo più foto analogiche.
Ultimissima, si trovano ingranditori con vetrini e senza vetrini, quelli con vetrini ti garantiscono la planeità della pellicola, soprattutto 120, ma ti fanno impazzire con gli anelli di Newton e con la polvere, quelli senza vetrini non ti garantiscono la planeità della pellicola ma non soffrono per polvere e anelli di Newton. La planetità la puoi recuperate diaframmando l'obiettivo e allungando i tempi di posa, utile anche per le mascherature.
Buon divertimento


avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 19:20

Io uso acqua demineralizzata per i ferri da stiro, dato che sviluppo poco. L'acqua di rubinetto nella mia città è veramente dura. Come imbibente mi hanno consigliato una goccia di detersivo per i piatti da non risciacquare e mi sono trovato bene.

avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2017 ore 19:21

Se la cosa come credo ti appassiona e vuoi saperne di più un testo sintetico che illustra tecniche e metodologie è "Il libro della Fotografia - tecnica e applicazione Garzanti 1970" o "La nuova tecnica della Fotografia, Garzanti 1977" entrambi di Andreas Feininger.
Testi datati ma con i concetti base ben illustrati.
Ciao

avatarjunior
inviato il 16 Settembre 2017 ore 10:25

Grazie mille a tutti, cinghialone grazie per il lungo messaggio, molto istruttivo
Vi farò sapere come andrà MrGreen

avatarjunior
inviato il 20 Settembre 2017 ore 11:15

Ti hanno già detto più o meno tutto. Aggiungo solo che per la stampa l'altro ingrediente fondamentale è il tempo. Ci vuole tempo e calma per ottenere stampe anche solo discrete, tanti tentativi, ma poi quando esci dalla camera oscura con una stampa fatta bene, la soddisfazione è tanta.

Ciao.

Pier Luigi

avatarjunior
inviato il 26 Settembre 2017 ore 20:41

Salve ragazzi, torno qua per chiedervi un consiglio

Un utente mi ha contatto dicendomi che vorrebbe vendere tutto il suo materiale in quanto non ha più tempo per stampare
Io ho detto di essere interessato ma non capendoci nulla non riesco a valutare se sono cose di qualità o no

Vi metto qui il messaggio che mi ha scritto, vorrei da voi un parere grazie

"Ingranditore opemus6 super con base cambiata.piu stabile.testa a luce diffusa +testa a luce condensata. Testa colori. Mascherine 60x60 e 24x36. Obiettivo 50 mm2.8 durst neonon. Bacinelle X 20/30 e 40/60. Focometro, temporizzatore elettronico e calcolatore esposizione. Carte ilford varie misure. Alcune confezioni nuove. Pinze , termometri bobinatrice più rullini vuoti. Ed altro ancora da vedere. Insomma non ti serve altro!!!"

Vorrei più che altro informazioni sull'ingranditore e l'obiettivo, io non ci capisco nulla ma credo che siano queste le due cose principali (e soprattutto la cui qualità può variare molto, alla fine per dire le pinze bacinelle termometri ecc non è che possano cambiare più di tanto credo MrGreen)

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2017 ore 21:09

Dipende da quanto vuole, l'obiettivo lo puoi cambiare quando vuoi, tanto se non mi sbaglio ti serve comunque quello per il 6x6.

avatarjunior
inviato il 26 Settembre 2017 ore 21:16

Ha chiesto 350 euro per tutto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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