| inviato il 19 Agosto 2017 ore 17:58
Buongiorno a tutti . Vorrei chiedere consiglio ai più esperti per delle fotografie di fiori , voglio fotografare un certo numero di fiori, devo ancora decidere se 100 o 350 circa, le fotografie non devono essere necessariamente da " maestro della macrofotografia " ma vorrei che risultassero comunque gradevoli, piacevoli , insomma " buone ". Mi piacerebbe non dover recidere i fiori per fotografarli, questo chiaramente mi complica le cose in termini di composizione. Che consigli potete darmi ? Io ho una 7d2 ed una 5d4 , come ottica la più adatta tra le mie è sicuramente il Canon 100L Macro , non ho flash cobra ma ho un flash anulare ( utilizzabile solo sulla 7d2 ) , come attrezzatura non credo di dover comprare nulla, ma sarei comunque disposto ad acquistare qualche accessorio opzionale ( non troppo caro) se utile alla causa. Oggi ho fatto il primo giro , in alcuni casi mi sono aiutato con il cavalletto, in altri non è servito , in generale ho cercato di creare una composizione che risultasse più o meno gradevole, mettendo a fuoco dove potevo il\i fiori o altrimenti il pistillo ( per esempio nell'ibiscus che tra la punta del pistillo ed i petali ha anche 10 cm ) , la pdc in alcuni casi è molto ridotta e non riesco a mettere a fuoco l'intero fiore, chiudendo tante volte mi trovo ad includere nella foto elementi di disturbo . Le foto vorrei che fossero diverse tra loro , quindi escludo l'opzione di allestire un set , perchè si tratterebbe praticamente di allestire 300 set diversi o comunque di procurarmi 300 sfondi diversi. I fiori li sto cercando tutti in natura, se ad un certo punto dovessi smettere di trovarne esemplari nuovi , mi recherò da un fioraio e comprerò 1 fiore per tipo , in questo caso in effetti visto che sono già recisi potrei anche allestircelo il set. Ho cercato di spiegarvi brevemente il da farsi, mi piacerebbe ricevere consigli di qualsiasi natura, pratici, tecnici .... qualsiasi cosa è ben accetta . Grazie. |
user12181 | inviato il 20 Agosto 2017 ore 9:41
Non posso dirmi esperto, anche se è ormai qualche anno che fotografo fiori selvatici alpini. Spesso si mette a fuoco sulle antere (dove sta il polline, in cima agli stami). A volte, se si mette a fuoco non su quelle più vicine, ma su quelle un po' laterali, può risultarne a fuoco o quasi un numero maggiore (nulla di certo intendiamoci) e anche una zona più estesa dei petali. Uno stack di anche solo due scatti (ad esempio con il fuoco su due diverse antere), può aumentare sensibilmente le zone a fuoco. Certo che se devi fare centinaia di fiori diventa un po' laborioso... Io terrei presente però anche l'esigenza di evitare che una vasta zona della corolla in primo piano venga sfocata. Se la composizione fa sì che ci sia una superficie notevole della corolla in primo piano, mentre gli organi riproduttivi sono poco visibili, allora metterei a fuoco direttamente su un petalo in primo piano, ovviamente anche in questo caso uno stack può aiutare. L'uso del flash di schiarita con diffusore o comunque tenuto molto vicino al fiore (per evitare la concentrazione dell'illuminazione) è molto utile, nulla vieta ovviamente di usarlo in modo più creativo, anche per variare le immagini. Un'ottima trattazione sull'uso del flash (si può dire che è il pallino degli autori) la trovi in questo manuale. https://www.amazon.it/Close-Photography-Nature-Barbara-Gerlach/dp/0415 Tieni presente che anche con diaframmi molto chiusi, compreso il fatidico f/22, il flash riduce l'effetto visibile della diffrazione, ti consiglierei di fare qualche esperimento con il tuo obiettivo anche a questi diaframmi per vedere i risultati, tenendo conto anche di quali dovranno essere le dimensioni delle foto. Se hai un grandangolo con una distanza di messa a fuoco minima interessante, provalo, spesso dà risultati più interessanti del 100 o 200 macro. Controlla sempre l'istogramma dei tre canali, un'immagine con l'istogramma di luminosità corretto può avere un canale tagliato e questo può significare anche tutta la corolla bruciata (vale soprattutto per i canali del blu e del rosso). Se gli scatti che devi fare sono di documentazione scientifica, devi conoscere un po' di botanica per capire quali sono i caratteri diacritici fondamentali per la determinazione della specie e tenerne conto nella foto, nei limiti (molto stretti) del possibile, quindi devi consultare manuali per la determinazione delle specie, fai sempre riferimento al sito Acta plantarum, dove ci sono schede botaniche sulle diverse specie e gallerie di foto (spesso bruttine, ma non di rado anche interessanti esteticamente) e anche esperti che aiutano nella determinazione (sezione "Che pianta è?" del forum). Anche in questo genere di foto diaframma chiuso, flash e via andare sono spesso (NB: non sempre) una soluzione migliore rispetto agli estenuati estetismi con cui i poveri Fantozzi della fotografia impestano i fora, tentando di superare nell' " arte " le loro frustrazioni reali. Come modello di fotografia scientifica ti consiglio di vedere le foto (piccoline) di Konrad Lauber, in Aeschimann, Flora alpina Zanichelli e in K. Lauber, G. Wagner, A. Gygax, Flora helvetica, Haupt. Sul web sono visibili nel sito Infoflora (svizzero). Se i fiori sono abbastanza alti, è utile un plamp (o due) in caso di vento, se sono piccolini serve meno, rischia di entrare sempre nell'immagine. |
| inviato il 20 Agosto 2017 ore 17:13
Grazie mille, sei stato molto gentile e utile :) |
| inviato il 21 Agosto 2017 ore 7:56
prova a dare uno sguardo a questo sito pietropaolomaiani.com puoi contattarlo di solito è disponibile per suggerimenti ed è un amante della natura |
| inviato il 23 Agosto 2017 ore 11:45
Grazie mille anche a te Mauro. Ma volendo fare qualche focus stacking, anche solo 2 foto, come diceva Murmunto, come dovrei poi unirle ? So che ci sono software appositi, ma photoshop lo permette ? |
user12181 | inviato il 24 Agosto 2017 ore 12:06
Con CS6 devi fare: File - scripts - load files into stack - prima di premere OK selezioni attempt to automatically align sourse images - selezioni in layers a destra tutte le immagini che sono state caricate e allineate - poi vai su edit - e fai auto blend layers - alla fine vai su layers - flatten image. Però viene quasi sempre abbastanza male, è meglio farlo manualmente, una volta caricate e allineate le immagini, se le immagini non sono tante. Io in verità ne ho unite manualmente a volte anche 25 o qualcosa in più, ma diventa pesante... In ogni caso, ho notato che, facendoli manualmente, è bene non unirne più di quattro o cinque per volta e poi unire le immagini risultanti, altrimenti vengono degli aloni ai margini degli oggetti. I programmi per il focus stacking sono Helicon Focus e Zerene Stacker, poi ce ne sono anche gratuiti, ne avevo una volta scaricato uno (combine zp) ma non ci avevo capito nulla. Prima o poi prenderò uno dei due a pagamento, non costano tanto. |
| inviato il 24 Agosto 2017 ore 12:13
Grazie mille Murmunto ,gentilissimo ! |
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