| inviato il 02 Agosto 2017 ore 11:04
buongiorno a tutti, è implicita la volontà di creare uno scambio di opinioni civile e senza pretese, chiacchere tra "amici della luce"! premesso che parte della nostra passione sfoci anche in una numerologia tecnica e piena di estremizzazioni su iso, tempi di scatto, dg etc etc. fa parte del gioco. una passione abbraccia tutto, compresi i limiti tecnici, che a volte, per pura scimmia, cerchiamo di superare. la mia domanda è ampia, quindi può essere letta in modi a me forse sconosciuti. vorrei solo non scadessimo in dichiarazioni del tipo "a me 10 fps nel 2017 sembrano la base"; vi chiedo: escludendo chi, con la fotografia, ne trae un profitto. comunque a fine mese deve portare a casa un lavoro spendibile in aziende testate etc; dove si trova il confine che separa un normale feticismo tecnologico, parte di questo costosissimo gioco, dalla pura voglia di fare le pulci? realmente il 100% di fotografi che mette in croce corpi macchina di qualsiasi sensore, in sua coscienza ha la pratica per poterlo fare? Questa domanda nasce da post fiume dove si parla di corpi macchina con gd folli, recuperi di ombre che rasentano il fotomontaggio, test a iso 12000 (???); leggere tra le righe una cattiveria spesso ingiustificata nel mezzo, che ci regala momenti unici, nonostante io sia un nabbo nel forum che nella fotografia, fa comunque specie. tengo a specificare che non difendo nessuna politica commerciale, che sia di nikon canon sony fuji sigma etc. ma, almeno dal mio punto di vista, sembra chiara la bontà dei prodotti oggi sul mercato (al netto di richiami, ma non è di questo che voglio parlare). a leggerci (mi metto dentro anche io), a volte sembriamo fare solo scatti della vita prossimi alla pubblicazione su NG. va bene la passione, va bene la scimmia della tecnologia, ma quanti di noi spremono realmente il sensore utilizzato? tutto qui. Buona luce! Luca |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 11:21
Mah...Luca. Tralasciamo gli appassionati sfegatati di tecnologia, di innovazione, di informatica applicata alla fotografia...per questi tutto è giustificabile. E lo dico in maniera convinta e senza polemica. Invece, per molti molti altri che questo non sono...c'è una questione che spesso ci arrovella, ci tormenta, ci fa passare notti insonni ( ) e, soprattutto, disgraziatamente, ci fa a volte aprire il portafoglio per cacciare dei bei bigliettoni. Quale questione? Semplice...la convinzione che il prossimo futuro attrezzo fotografico (spesso neppure ben definito, dato che tante sono le chiacchiere che si fanno sul "nulla", sul non esistente, su ciò che in un dato momento è stato solo pensato o ipotizzato) ci faccia fare fotografie migliori di prima, ci dia opportunità migliori per fare quello scatto, per riprendere quel momento. Siamo spesso bravi in questo a darcene giustificazioni teorico/tecniche che consideriamo inconfutabili, incontrovertibili, e purtroppo talvolta accompagnate dalla pretesa che debbano essere verità sacrosante per tutti. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 11:24
“ realmente il 100% di fotografi che mette in croce corpi macchina di qualsiasi sensore, in sua coscienza ha la pratica per poterlo fare? Questa domanda nasce da post fiume dove si parla di corpi macchina con gd folli, recuperi di ombre che rasentano il fotomontaggio, test a iso 12000 (???); „ Sicuramente è meglio avere qualcosa che non averla, è meglio avere la possibilità di sfruttare caratteristiche che normalmente non servono per recuperare degli errori piuttosto che non poterlo fare, però nel 90% delle foto o forse più queste caratteristiche non hanno alcuna importanza. Tempo fa stavo guardando alcune brochure pubblicitarie Nikon: D810 e D500. Vale a dire due reflex professionali. Ebbene tutte le foto, veramente molto belle e accattivanti, erano state scattate con sensibilità 100 ISO, regolazione manuale del tempo di scatto e del diaframma, così come erano state scattate con il bilanciamento del bianco in manuale. In pratica nessuna di queste foto era stata realizzata ricorrendo agli automatismi. Aggiungo inoltre che il mese scorso ho avuto modo di parlare con un fotografo professionista che stava fotografando un avvenimento sportivo con una Nikon D4, che come noto è dotata di uno scatto a raffica impressionante e un AF tra i più reattivi, ebbene questo fotografo non scattava a raffica e si limitava a fuoco manualmente in un punto dove poi aspettava il soggetto per fotografarlo. In pratica usava la D4 come se fosse una reflex a pellicola senza alcun sistema AF. Io rifletterei su questo. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 11:27
Oggi ci si puo divertire con una spesa limitata, l'usato offre ottimi strumenti che prodicono foto di qualita'. Non c'e' ragione ,se non il gusto personale di avere l'ultimo uscito della covata, per chi fotografa a livello amatoriale e poi magari la maggior parte delle foto rimangono sull'hardisk dove verranno viste qualche volta solo a video (magari anche scarsino). Per chi lavora non lo so ma credo le cose cambino ,tenesi al passo dei tempi puo' essere una neccessita' per continuare a lavorare. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |