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Olympus om 1n basi di scatto


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avatarjunior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 1:25

Ciao a tutti, ho comprato da poco una olympus om 1n e mi sorge un dubbio su una cosa che proprio non riesco a capire. Praticamente sugli obiettivi olympus om c'è un "tastino" che serve per una sorta di preview se non sbaglio. Come faccio a capire se è esposta o sotto esposta una foto visto che i diaframmi rimangono aperti al massimo anche se impostati su f8? Nel senso, nella fase di composizione rimango aperti nel mio caso a f1.8,ma nel momento dello scatto il diaframma chiude a f8. Quindi veramente non capisco se devo dare retta all'esposimetro solo impostando f8 o dargli retta schiacciando il tasto preview?
Grazie a chiunque riesca a darmi una mano.

avatarjunior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 5:36

la OM1n non ha la misurazione in stop-down, fidati dell'esposimetro, metti l'ago del galvanometro al centro tra il + e il - e scatta.
Il tastino che trovi sugli obiettivi serve solo per darti l'idea della profondita di campo relativa al valore "f" che hai impostato.

P.S. gran bella macchina, complimenti per l'acquisto.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 7:05

Non puoi saperlo finché non sviluppi la foto.
È l'analogico, bellezza
;-)
La cosa serve a vedere l'inquadratura sempre con la massima luminosità disponibile. Il diaframma si chiuderà al valore impostato per un istante solo al momento dello scatto. Il tastino della profondità di campo lo avevano sul corpo macchina solo le reflex più complete. Olympus aveva scelto in maniera innovativa di metterlo su tutte le ottiche cosicché ogni corpo macchina aveva questa possibilità

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 8:17

Come già detto da chi mi ha preceduto, quello è il tasto della profondità di campo.
Per l'esposizione non toccarlo, altrimenti falsi la lettura.

Piuttosto, controlla quale pila c'è nel relativo scomparto (svitare con una moneta). Se sei fortunato c'è ancora una vecchia pila al mercurio, allora tutto OK.
Se c'è una delle pile attuali (alcalina o all'ossido d'argento) allora la tensione sarà troppo alta e l'esposimetro tenderà a sottoesporre.
Per farla breve, imposta una sensibilità più bassa di circa uno stop (es. pellicola da 100, tu imposti 50).
Se fai negativi, quanto ti ho detto va più che bene.
Se fai dia, sarebbe meglio fare le cose precise, calibrando (intendo la variazione di sensibilità) per confronto con un altro esposimetro. Poi, una volta determinata, la applichi sempre.
Ogni sei mesi la ricontrolli, perché con le alcaline tendono a diminuire la tensione con la scarica.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 9:23

Praticamente sugli obiettivi olympus om c'è un "tastino" che serve per una sorta di preview se non sbaglio. Come faccio a capire se è esposta o sotto esposta una foto visto che i diaframmi rimangono aperti al massimo anche se impostati su f8?

Come è stato già scritto da chi mi ha preceduto per la corretta esposizione bisogna fidarsi delle indicazioni dell'esposimetro, viceversa il cosiddetto preview serve per controllare la profondità di campo visto che al momento dello scatto il diaframma si chiuderà per una frazione di secondo sul diaframma selezionato e sarebbe impossibile controllarla se non ci fosse la funzione di controllo della profondità di campo.

user94858
avatar
inviato il 23 Luglio 2017 ore 9:55

Non puoi saperlo finché non sviluppi la foto.


Ma non è vero l'esposimetro esiste per quello.

Se c'è una delle pile attuali (alcalina o all'ossido d'argento) allora la tensione sarà troppo alta e l'esposimetro tenderà a sottoesporre.


Tende a sovraesposporre di uno stop, non sottoesporre.

Da utilizzatore della OM-1 ti posso garantire che è una macchina eccezzionale, la utilizzerei ancora adesso se potessi; come ti hanno già detto devi guardare l'esposimetro e mettere la lancietta a metà (una tacca sotto se stai usando pile alcalina), il tasto dei diaframmi non ti serve per vedere se è esposta o sottoesposta perchè il tuo occhio non è la pellicola fotografica ed ha un grado di sensibilità diverso; serve per controllare la profondità di campo, l'ho usato molto raramente.

Molto importante invece è saper usare l'esposimetro in controluce (se ti dovesse capitare), ci sono due metodi si tratta di sperimentare quello che ti viene meglio, uno è sottoesporre manualmente facendo andare la lancetta sul meno (un paio di tacche, devi lavorare per esperienza), l'altro è ingannare l'esposimetro ossia se usi una pellicola 200 ASA settare (solo per il singolo scatto) la sensibilità a 100/125 ASA (dipende da quanto contrasto vuoi) in questo modo inganni la macchina a "pensare" di aver una pellicola che necessità di più luce, a questo punti usi l'esposimetro normalmente con la lancetta a metà.

avatarjunior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 10:14

Signori grazie mille veramente,per iniziare vi dico che ho un hp5 400 asa, so già che questo rullino sarà da buttare allora perché quello che me l'ha venduta(rivenditore) mi ha ficcato dentro una pila alcalina. Quindi se ho capito bene quel tasto non compromette l'esposizione giusto? Accendo la macchina imposto velocità di scatto, f, messa a fuoco e scatto giusto? Allora voi mi consigliate di impostare glia asa una tacca sotto? Mi era venuto in mente pure di bloccare quel tasto con la nastro isolante

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 10:15

Non puoi saperlo finché non sviluppi la foto, vai tranquillo MrGreen
Solo col digitale puoi saperlo prima/subito;-)
Con la pellicola se ne cannano/cannavano tante, soprattutto dia. Appena c'era una situazione di luce non standard si poteva incorrere in errori che potevano compromettere anche completamente il risultato. Per questo era stato inventato il braketing, per avere una ragionevole certezza. Il primo salto enorme del digitale è stato proprio questo, poter controllare in tempo reale esposizione e maf

user94858
avatar
inviato il 23 Luglio 2017 ore 10:33

Ma per favore, non ho mai avuto alcun tipo di problema a scattare in analogico e non sono un luminare della pellicola, basta guardare l'esposimetro, non si può sbagliare.

Io ho imparato in un mese; tutto quello che so delle fotografia l'ho imparato grazie all'analogico e posso assicurare che non c'è miglior modo di imparare; dopo 2 rullini vedrai che ti verrano delle foto perfette è solo questione di prenderci la mano, come in tutte le cose l'esperienza aiuta.

bloccare quel tasto con la nastro isolante
AAAAAaaah! Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 10:34

Riguardo all'uso dell'esposimetro, con la pellicola veniva suggerito anche dai produttori della pellicola stessa di scattare con 1/2 stop di sovraesposizione. Questo per quanto riguarda il negativo, mentre con pellicola diapositiva bisognava attenersi scrupolosamente ai valori dell'esposimetro. Quindi la soluzione migliore secondo me è di fare delle prove includendo in alcuni fotogrammi un foglietto con i dati di scatto (ISO, tempo e diaframma più eventuale sovra o sottoesposizione). In questo modo saranno sufficienti una decina di fotogrammi per farci capire come esporre correttamente. Io indipendentemente dal tipo di fotocamera quando volevo capire come lavorava lo facevo abbastanza spesso.

user94858
avatar
inviato il 23 Luglio 2017 ore 10:41

Quindi la soluzione migliore secondo me è di fare delle prove includendo in alcuni fotogrammi un foglietto con i dati di scatto (ISO, tempo e diaframma più eventuale sovra o sottoesposizione). In questo modo saranno sufficienti una decina di fotogrammi per farci capire come esporre correttamente.


E' un ottimo consiglio lo facevo anch'io i primi tempi anche per vedere fin dove potevo spingere la macchina e che risultati/effetti ottenevo.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 12:13

Prima che montino polemiche inutili:
se hai seguito correttamente le indicazioni dell'esposimetro alimentato con una alcalina nuova e impostato a 400 ASA, allora le foto saranno mediamente SOTTOESPOSTE di circa 1-1.3 stop.
Se non lo hai già sviluppato, puoi sviluppare o far sviluppare il rullino di HP-5 tenendo come riferimento i tempi di sviluppo relativi alla sensibilità di 800 ASA e recuperi così la sottoesposizione che hai fatto in fase di ripresa.

user94858
avatar
inviato il 23 Luglio 2017 ore 15:30

Abbi pazienza ma io ho utilizzato la OM-1 per diversi anni con pile alcaline, la macchina sovraespone di uno stop, l'ho vissuto in prima persona e me lo hanno detto anche ben 3 negozianti che si occupano di vendita e riparazione di macchine analogiche.

Non mi credi? Chiama pure il negozio uno dei tre negozi, ti confermeranno quello che ti ho appena detto.

avatarsenior
inviato il 23 Luglio 2017 ore 15:39

Scusate, premesso che il famoso tiraggio di sviluppo se non lo fai da te quello fatto dai laboratori non è attendibile, non sarebbe meglio far sviluppare normalmente la pellicola e poi trarne le proprie conclusioni?
Stiamo parlando di chi si è avvicinato per la prima volta all'analogico e già cominciamo con lo sviluppo particolare?

user94858
avatar
inviato il 23 Luglio 2017 ore 15:49

No Phsystem non stiamo parlando di tiraggio e sviluppo; vedi la OM-1 originariamente funzionava con una pila al mercurio che aveva un voltaggio diverso dalle attuali pile alcaline.

Essendo il voltaggio maggiore rispetto alle pile originali l'esposimetro sovraespone di uno stop, questo implica che per fare foto correttamente esposte si debba posizionare la lancetta leggermente sotto al centro.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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