user86191 | inviato il 13 Gennaio 2019 ore 17:55
si esistono i 13 lame con attacco M42 ma sono estremamente rari, la maggior parte era con attacco M39 |
user86191 | inviato il 13 Gennaio 2019 ore 20:58
i 13 lame sono solo M39 mi ha ingannato un'annuncio che avevo visto dove c'era critto 13 balde M42, solo che poi aggiungeva “ con anello adattatore per M39” infatti non li avevo mai visto ecco perché dissi che erano molto rari |
| inviato il 13 Gennaio 2019 ore 21:06
Ma anche di 44 lisci con attacco m42 non se ne vedono tanti, non ho trovato da nessuna parte la differenza con il 44-2 |
user86191 | inviato il 13 Gennaio 2019 ore 22:58
Una cosa che non mi torna e chi costruiva i 44 Helios, su Juza sono solo Zenit, ma da quello che ho capito la KMZ era il maggior costruttore con numeri secondari per altri produttori, non capisco se era un produttore autonomo o di proprietà Zenit |
| inviato il 14 Gennaio 2019 ore 6:59
è zenit |
| inviato il 14 Gennaio 2019 ore 11:50
Da quanto ho capito io (correggetemi se sbaglio) zenit era solo il nome della linea di fotocamere. KMZ, così come MMZ e JOV (almeno nel caso degli helios), erano solo gli stabilimenti dove venivano prodotti. Più o meno è lo stesso per quanto riguarda gli obiettivi (Jupiter, Helios, Mir, Tair, ecc) che in molti casi lo stesso modello/versione veniva prodotto in diversi stabilimenti (riconoscibile dal logo stampato sull'obiettivo). Leggendo in giro, di helios 44 ne esiste una versione con attacco M42 (prodotto dalla KMZ) e credo lo sia anche la versione "zebrata" prodotta dalla MMZ (se non tutti). Ad eccezione dei primi 3 modelli a 13 lamelle (di cui uno arriva anche ad f22 e tutti di colore silver e attacco M39) ne esisono anche versioni a 8 lamelle sia di colore argento che nero. @Grande Fiammifero: hai il 44 argentato da 13 lamelle? Per caso c'è anche il segno "n" rosso su di esso? |
user86191 | inviato il 14 Gennaio 2019 ore 12:35
Si ho il 44 13 lame, il diaframma si ferma a 16, il numero di serie comincia con 0179 e non ha una N rossa, le scritte sono tutte in cirillico a parte il Made in USSR |
| inviato il 14 Gennaio 2019 ore 13:21
Non so se valga anche per altri modelli di helios (per il 44 non credo visto che tutti i KMZ iniziano con uno 0) e quanto sia vero, ma per i 44-2 con seriale che inizia per N0/N°0/0 e N00/N°00/00 si parla di qualità ottica superiore in quanto erano pezzi "riservati" che dovevano essere utilizzati per superare i test qualitativi e/o essere inviati per eseguire recnsioni, così come si dice che quelli prodotti dalla KMZ siano i migliori. Invece per i seriali che iniziano con N000/N°000/000 si parla di obiettivi prototipi o pre produzione. Dopo aver passato giorni a leggere informazioni ovunque riguardo il 44-2 sono riuscito, dopo molte ricerche, a trovare un esemplare KMZ con seriale che inizia con N0, davvero pari al nuovo, completo di fotocamera zenit E e, purtroppo, mezzo paraluce (ho la parte in metallo che si avvita all'obiettivo ma non ho la gomma che fa da paraluce ). Devo dire che rispetto al 44-2 che già possedevo (valdai - JOV) è nettamente superiore (anche perchè credo abbia qualche problema). Il 44-2 lo adoro per via dei flare che restituisce |
| inviato il 14 Gennaio 2019 ore 23:04
KMZ come da me riportato anche altrove su questi fora e' la Krasnogorsky Mechaniceski Zavod, o industrie meccaniche di Krasnogorsk, storico fabbricante di ogni tipo di dispositivo otticomeccanico per uso scientifico e sportivo (e militare). Ottiche di ogni tipo (non solo per uso fotografico), telemetri, intensificatori, goniometri, binocoli e altra parafernalia ottica, in genere di buona qualita'. Fabbricava anche fotocamere, cineprese e proiettori, ed in particolare reflex formato Leica con il marchio Zenit (mentre le telemetro le marchiavano Zorki e le cineprese Krasnogorsk, tanto per citarne due). Fu alla KMZ che inventarono la via sovietica alla reflex TTL (la Zenit TTL appunto). Le fotocamere (e relative ottiche Helios o Industar etc) erano prodotte non solo dalla KMZ: anche altri fabbricanti si cimentavano con le Zenit che, a causa della loro relativa rusticita', erano realizzabili anche presso altre realta' dell'industria ottica sovietica, spesso come copie identiche, talvolta con marginali innovazioni o lievissime modifiche. Gli esemplari di gran lunga migliori, gli unici destinati anche all'esportazione, erano fabbricate dalla KMZ (vale per le ottiche come per i corpi) che erano sempre marchiati con il caratteristico marchio a prisma di Porro con raggio passante (poco cerimoniosamente soprannominato 'la tomba' dai veterani della fabbrica). Altri fabbricanti apponevano le loro scritte e marchi di fabbrica, celebre la bielorussa Belomo (marchiava le fotocamere anche con il proprio nome talvolta), generalmente in cirillico e con vistose modifiche alle scritte (font piu' grandi e spesso diversi dalla produzione KMZ). La qualita' di queste 'altre' Zenit e' spesso piu' variabile della produzione KMZ. In genere questi altri produttori realizzavano solo le ottiche piu' diffuse e semplici e quando le fotocamere divennero piu' complesse (TTL, 12, 122 e successive) perlopiu' continuarono a proporre evoluzioni dell'ormai arcaica Zenit E ad esposimetro esterno al selenio, marchiandole con modelli diversi ma senza generalmente adottare tutte le ultime novita'. Le novita' erano ben poca cosa tralaltro, il TTL, i led al posto del galvanometro, manovella di riavvolgimento al posto del bottone, una pila piu' moderna, la scocca in plastica, il selettore dei tempi non rotante allo scatto. Non fu mai raggiunto (da questa linea almeno) la lettura TA con simulatore e un otturatore ad otto tempi, l'otturatore a scorrimento verticale, che dovettero aspettare altre fotocamere, e quando era ormai troppo tardi per salvare la produzione reflex. KMZ fu per un bel po' produttore della fotocamera reflex piu' venduta al mondo grazie alla standardizzazione su praticamente un solo modello o quasi e a certe soluzioni costruttive uniche (quale ad esempio il telaio monolitico pressofuso in acciaio, raffinatezza mai eguagliata dai giapponesi e ripresa dalla miglior filosofia progettuale tedesca) . |
user86191 | inviato il 15 Gennaio 2019 ore 0:06
Maict e Duna un sincero grazie per aver fatto un po' di chiarezza tra KMZ e Zenit, la produzione dell'Helios è così vasta e con così tanti attori che dovrebbero farci un libro Chiedo un consiglio riscontrando un problema all'Helios 44 che di recente uso sulla Fuji, non mette all'infinito fermandosi un po' prima, avendo anche un Helios 40-2 (ottica che sorprendente e che amo ) che uso con lo stesso adattatore M42 non riscontro questo problema, l'imputato dovrebbe essere il piccolo anello che si mette per passare da M39 a M42, limandolo potrei risolvere oppure no |
| inviato il 15 Gennaio 2019 ore 1:41
“ la produzione dell'Helios è così vasta e con così tanti attori che dovrebbero farci un libro „ Esiste, informo, The Authentic Guide to Russian & Soviet Cameras di Jean Loup Princelle, da lungo tempo esaurito e che spinge la quotazione Amazon per una copia NOS dell'ultima edizione sopra i 600 Eur. Un'autentica enciclopedia di 240 pagine densissime con descrizione completa di ogni fotocamera ed ottica fabbricata dai russi. Non ricordo se parli anche di ottiche diffusamente. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |