| inviato il 19 Luglio 2017 ore 18:51
Si è sempre parlato del 50mm come "la focale normale" forse perché ha un disegno semplice un vetro concavo è uno convesso (semplificando molto) che mettendoli uno di fronte al altro riportano alla normalità quello che vede il sensore attraverso loro, poi da un po' di anni sentivo che in realtà per la deformazione che provoca cioè la più simile a come vediamo il mondo dai nostri occhi era più o meno il 42mm, che chi dice per la diagonale del sensore, chi per altro, in giro si trovano spiegazione varie ma non ho capito bene se c'è una teoria confermata ne una fonte affidabile.
Qualcuno che mi spiega il perché? |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:07
se cerchi con il tasto verde, troverai tutte le informazioni che ti interessano, in passato ci sono stati un paio di thread "metafisici" sull'argomento... io inizio a riprendermi solo ora... non e' stato facile... ho dovuto affrontare un lungo e tortuoso percorso, pero' ci sono quasi!!! ti prego cancella il thread prima che Cigno lo veda!!!! Pietà!!!! 
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| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:11
ma, la "normalità" esiste ?? E se esiste , sa di esistere ? |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:12
Buuahahahahah ok cerco un po', ma è uscito l'argomento in un'altro 3d e non volevo boicottarlo |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:13
“ ti prego cancella il thread „
a sto punto mi hai incuriosito, aspetto cigno |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:14
La Norma esite, anche se è da un po che non la incrocio... |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:16
Sono incuriosito anch'io, per favore contattatelo |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:18
normale o no non lo so.
so solo che è la mia focale preferita.
quando la fotografia non sarà più un lavoro vendo tutti i miei 7 fissi e rimarrà solo lei !! |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:21
Si è sempre detto che la lunghezza focale "normale" sia la misura in mm della diagonale del formato in oggetto: per il 24x36 circa 43mm. Poi quasi tutti i normali per le reflex erano in realtà più lunghi, 52, 55, 58mm. La ragione era ottica, nel senso che, prima dell'invenzione da parte di Angenieux dello schema retrofocus, le reflex non avevano grandangoli ma teleobiettivi e appunto normali un po lunghi. Le senza specchio dell'epoca, Leica, Contax avevano i normali più corti e una serie di grandangoli. Mi ricordo che per usare certe ottiche occorreva alzare lo specchio e mirare alla cieca oltre che mettere a fuoco a stima. |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 19:26
“ Qualcuno che mi spiega il perché? „
Lo trovi sicuramente anche in qualche altra discussione passata, e se ricordo bene l'utente Niko_s lo aveva allegato anche in versione italiana (qualcuno riesce a scovare il link?), ad ogni modo in questo estratto da "View Camera Technique" di Leslie Stroebel è tutto ben spiegato:
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| inviato il 19 Luglio 2017 ore 21:57
Mi sembra di ricordare un bell'articolo su Nadir a riguardo.
In breve, è difficile fare un'equivalenza esatta tra vista umana e focali ottiche, sia per la variabilità degli esemplari umani umani ma soprattutto per i diversi componenti della nostra vista (coni, bastoncelli...), che si tramutano in una zona di maggior definizione (più stretta) ed una più larga con minore definizione (la coda dell'occhio?), per cui si può arbitrariamente approssimare la vista umana con un 50mm, un 42mm, o anche un 35mm.
A seconda della convenzione di partenza si hanno risultati diversi... Una caratteristica ottima per scatenare i fondamentalisti da forum |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 22:06
be nel caso della visione umana bisogna considerare che quella monoculare è ben diversa da quella binoculare che, per inciso, è stereoscopica. |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 22:18
Io mi sono fatto questa idea.
La vista a tunnel (uomini) somiglia ad un 50, la vista periferica (donne) ad un 28, la prospettiva corretta l'abbiamo a 43.
Il 35 a sto punto è un buon compromesso. |
| inviato il 19 Luglio 2017 ore 22:27
rispetto all'angolo di campo (come rispetto ad altri parametri) la vista umana non risponde alle congetture millimetriche di misura poichè esistono differenti variabili fisiche, organiche, psicologiche, che portano a risultati reali distaccati dalla mera misura geometrica.
Spepie dice correttamente che intanto occore capirne il senso, in rapporto alla visione umana se si fa riferimento ad uno o 2 occhi. Mi domando quanti di voi siano abituati ad osservare con un occhio solo.
Poi il "puntamento" è un processo che coinvolge l'attenzione e per evoluzione si è formata l'area della fovea atta alla massima analisi, che ha un angolo ben ristretto.
Inoltre la visione umana si avvale di continui movimenti oculari... (saccade) it.wikipedia.org/wiki/Saccade
Quali fotocamere girano a zig zag in continuazione per ispezionare un soggetto?
le differenze sono notevoli, e come detto all'inizio, è del tutto inappropriato fare una comparazione esclusivamente con l'aspetto geometrico e millimetrico.
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