| inviato il 10 Luglio 2017 ore 21:21
Oliviero Toscani. Più di 50 anni di magnifici fallimenti.
di Tommaso Basilio tradotto da Laura Guidetti
256 pagine, editore Mondadori Electa
Prima due parole sull'edizione: cartonata e con stampe realizzate molto bene sia per le foto a colori che per quelle in bianco e nero. C'è stato un grande lavoro anche da quel punto di vista e per il prezzo offerto è davvero un libro imperdibile.
Ogni fotografo, amatore o professionista, si ispira a qualche grande fotografo ma tutti dovremmo ispirarci a Oliviero Toscani per quanto riguarda la concezione di quello che deve essere la fotografia.
E' questa la sensazione che si prova quando si arriva al temine di questo libro. In 256 pagine potrete imparare il significato di creatività, che molte volte significa andare contro a tutti quei dogmi imposti dalla nostra cultura e società. Toscani è cinico, lo si intuisce in ogni suo scatto, ma lo è perché è l'unico modo per porre la realtà, quella vera, davanti ai nostri occhi.
Non troverete mai banalità nei suoi scatti e c'è da dire che la scelta di porre le foto non in ordine cronologico è stata davvero formidabile. Molte, pur essendo magari distanti di anni, trovano un collegamento tra di loro. Alcuni riferimenti sono più banali altri più sottili, ma creano un unicum incalzante che proietta l'osservatore all'interno di una spirale di creatività artistica che ha pochi precedenti.
Non c'è solo il Toscani delle grandi riviste e delle grandi campagne pubblicitarie che tutti noi conosciamo e che forse lo hanno reso il personaggio che oggi è, ma anche quello più giovane e acerbo, degli anni '60 e '70, che però regala scatti di strada straordinariamente ricchi non solo per la composizione ma anche per l'idea. Forse, come me, potrete intuire delle ispirazioni in quegli scatti.
Nel libro ci sono foto ma ci sono pagine di commenti di persone che hanno collaborato o anche solo avuto a che fare con Oliviero Toscani e che ci aiutano ancor di più ad apprezzare la complessità del personaggio. Un personaggio complesso, come detto, ma che ha fatto della semplicità e della schiettezza delle sue foto il suo cavallo di battaglia.
Nel finale due discorsi dello stesso Toscani, ma a quel punto avrete già capito, se prima non lo conoscevate, chi è la persona dietro il fotografo.
In effetti all'autore delle foto è data parola solo alla fine, ma perché è sufficiente guardare una sua foto qualsiasi per capire chi è Oliviero Toscani.
Chiudo citando lo stesso Toscani: "La ricerca ossessiva del consenso e la paura dell'insuccesso portano direttamente alla mediocrità."
Forse è l'unico caso in cui si può dire: "Vorrei poter fallire come lui" |
| inviato il 10 Luglio 2017 ore 21:57
Mah, il "personaggio" non mi é mai stato simpatico.
Dal punto di vista fotografico, se dovessi stilare una classifica, direi che non comparirebbe nei MIEI primi cento per cui.... non credo leggerò il libro. |
| inviato il 10 Luglio 2017 ore 22:05
Hai tralasciato il prezzo. 
25 euro non è niente male per un librone così corposo. Me lo metto in lista che ho un buono da usare tra qualche giorno.
Thanks. |
| inviato il 10 Luglio 2017 ore 22:23
grazie del riassunto
ma già lo sapevo......
le sue comunicazioni passavano osservate ...sconvolgevano il comune senso del pudore...tanti clienti...tanti soldini
bravo 7+
il quesito oggi è
quale senso del pudore, la comunicazione al centro del pensiero dei topolini è pronta a demolire oggi?
chi ci riesce..tanti clienti...tanti soldini |
| inviato il 10 Luglio 2017 ore 22:27
Il libro non mi interessa.
In ogni caso considero Toscani un grande provocatore/comunicatore. Fotograficamente parlando.
Quindi un grande fotografo
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| inviato il 10 Luglio 2017 ore 22:51
Il libro è in lista. Toscani lo ritengo uno dei migliori fotografi pubblicitari in circolazione. Il suo stile è unico. Apparentemente semplice mai banale...un grande. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 0:37
Buon fotografo, ma molto molto sopravvalutato e fortunato. I suoi scatti, più che provocatori, li ho trovati spesso molto retorici. Complessivamente i suoi lavori pubblicitari non li ho mai apprezzati qualitativamente. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 6:19
Essere bravi non basta. In ogni caso se non hai talento le conoscenze non bastano. Puoi essere bravo quanto ti pare ma nella pubblicità contano i risultati e Oliviero Toscani li ha sempre ottenuti.Sopravvalutato non penso. In altri campi si può parlare di artisti in qualche modo sopravvalutati in pubblicità non è così. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 7:19
A me e' sempre piaciuto , e Rock
Cosa vuol dire bravo in fotografia ?, tutti i "Fotografi"sanno fotografare , poi bisogna avere idee nuove ,magari strane, e averle nel momento che quello " lo strano" piaccia , poi un po di fortuna e aiuto non guasta.
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| inviato il 11 Luglio 2017 ore 7:26
Aah, io lo conosco solo per aver detto che i veneti sono degli ubriaconi..mah.. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 10:40
Il successo commerciale non significa assolutamente nulla, nell'equazione della qualità. E proprio per questo ho indicato il riferimento all'aspetto qualitativo. Non mi piace per niente la sua produzione (soprattutto pubblicitaria), e che se ne dica che sia un bravo fotografo è rispondente alla realtà, ma basta. Le sue idee "forti" (Toscani si autocelebra come pochi), le trovo solo retorica strillata. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 11:07
Propaganda raccomandata dal regime? Stimmate? Ecco, l'esatto prototipo di chi non dice assolutamente nulla, e ha l'intento di proporre una critica.
Ti potrei fare decine e decine di esempi di capisaldi artistici divenuti "classici" (e quindi commercialmente vendutissimi) che fanno a ×tti con le tue spacconate. Mi limito a Moby Dick, opera "necessaria" e di assoluta potenza, flop totale e riscoperta solo oltre 70 anni dopo la pubblicazione. Non credo Melville avesse le stimmate. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 11:08
Nessuna voglia di polemica credetemi, ma sentir parlare male di Oliviero Toscani da chi non ha neanche una foto in galleria, a me fa uno strano effetto. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 11:11
E' tutto soggettivo e discutubile. A livello commerciale sono i risultati che contano.
"Le sue idee "forti" (Toscani si autocelebra come pochi), le trovo solo retorica strillata."
Trovale come ti pare ma hanno funzionato. Nella pubblicità questo è ciò che conta. |
| inviato il 11 Luglio 2017 ore 11:20
A me fa uno strano effetto rileggere ogni volta questa storia delle foto in galleria. Ah, vero, i critici di fotografia sono tutti fotografi, e quelli di letteratura tutti scrittori. Non sono un fotografo.
Ah, se una cosa funziona, non si può dire che non sia anche un grande opera. Bene, se la sí mette così, ok.
Pensate che Nabokov (non certo Naracu che non ha foto in galleria) sostenne che Delitto e castigo non fosse una grandissima opera narrativa (e Naracu che non ha foto in galleria è in parte d'accordo). |
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