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Nisi Natural Night







avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 20:58

A volte parlare per partito preso non è costruttivo, ne per sé stessi né per gli altri. Le foto non le pubblico, se scrivo è perché io ho avuto modo di provare e riporto la mia esperienza.. e credo proprio che sia questo lo spirito del forum, altrimenti non avrebbe senso e sarebbe solo un "Vinco io ad ogni costo", che non è così.
Parlare solo con la teoria e continuare ad intestardirsi non è bello e neanche si cresce. Pazienza.
La mia esperienza l'ho riportata per chi è interessato, per chi non lo è non importa. Però continuo a ripeterlo, almeno una prova, se hai modo, falla.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 21:01

Enzillo non conosco l'argomento. Vedendo alcuni esempi di foto e confrontando il prima è il dopo pare semplicemente una specie di filtro nd che taglia un po' tutto


No, in realtà il filtro bisogna saperlo usare: non è che lo monti e per magia ti vengono foto magiche ;-)
Il bilanciamento del bianco va impostato in manuale per ottenere dei colori diversi

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2018 ore 23:28

@ enzillo: La recensione che hai postato è abbastanza per non dire del tutto priva di significato... nello specifico sono rimasto basito quando ho letto che parte dei confronti erano fatti con il WB settato in una modalità giorno... una cosa che mi fa letteralmente impallidire. riporto il passaggio per dimostrare che non ho le travegole:

he camera was set with identical settings for each set of shots. All photos were made with daylight white balance, manual exposure and manual focus.


Tolto che manca la foto con la slide che viene citata, ma nello spirito costruttivo che mi contraddistingue ho scaricato i raw per vederli e inutile dire che ho avuto conferma dei miei pensieri riguardo all'inutilità del test proprosto.

Inanzitutto chi ha fatto il test era in condizioni per cui l'unico reale soggetto era il cielo, senza elementi esterni la cui luminosità o tonalità poteva venire alterata dal filtro... poi come si è detto in precedenza se lo scopo è appunto astrofoto nuda e cruda sono filtri che si sono sempre usati in determinate condizioni, esattamente come su sterrato con un fuoristrada usi le gomme tassellate e lì vanno alla grande nel fango, ma sempre restando sul confronto con le gomme non si può dire che le tassellate siano perfette per viaggiare a 130 all'ora in autostrada, esattamente come un filtro da astrofoto non è adatto a fotografia di paesaggio.
In secondo luogo in un genere complesso come l'astrofotografia o in generale la notturna parlare di foto con il wb impostato su giorno o di raw non elaborati siamo nel campo dell'aria fritta allo stato puro, la cosa non ha proprio senso perchè in astrofoto viste le variabili in gioco devi confrontare scatti elaborati e vanno elaborati bene. Gli scatti dei raw con e senza filtro basta fare due regolazioni al volo in CR per renderle perfettamente identiche, anche solo variando di poco il WB...
Aggiungo inoltre che perdere stop anche se di poche frazioni è assolutamente negativo in questo tipo di foto perchè è standard partire da un file lievemente sovraesposto per avere migliore lavorabilità...
Quindi detto ciò non serve aggiungere altro per appurare che quel filtro non serva assolutamente a nulla in quel contesto specifico dell'esempio, come non serve a nulla in fotografia di paesaggio.

@elettrico: i miei esempi postati dimostrano che non parlo affatto per partito preso, ma sono argomentati da foto a disposizione di tutti e anche da una spiegazione tecnico fisica dell'inutilità di quei filtri. Francamente se hai una tua tesi e non la sostieni con prove a suo sostegno sei tu che parli per partito preso con la sola teoria, non io. Perchè è giusto riportare un'esperienza, ma qui non si parla di una batteria o un telecomando il cui funzionamento può essere spiegato a parole e non c'è nulla da vedere, ma di foto e le foto si giudicano solo guardandole. Nello specifico poi sul bilanciamento del bianco se si è in notturna a prescindere si deve impostare manualmente in camera raw, sostanzialmente non mi è mai capitato in anni di notturne che un wb automatico o semiautomatico fosse sensato.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 6:45

Mi arrendo guarda SorrisoMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 9:34

Matteo, una utilità (punto di incontro) a mio avviso c'è e l'hai evidenziato molto bene tu stesso, però caro Elettrico bisogna esserne consapevoli. Ovvero l'uso del filtro in un contesto in cui si è disposti a:

cons:
- perdere il contributo cromatico delle luci filtrate, considerate disturbo, all'interno del soggetto, quindi la fedeltà cromatica dello stesso
- perdere luminosità
- portarsi dietro l'ennesimo pezzo di vetro e metallo per lo specifico scopo e lo specifico contesto

a favore di:

pro:
- rapporto segnale rumore migliorato (ma "segnale" peggiorato ovvero soggetto alterato)
- foto finita in camera allo scatto (mica tanto però se poi si deve agire sul WB in post o peggio mettersi a giocare con il mixer per rimettere il soggetto coi colori che piacciono)

L'esempio dell'astrofoto che estremizza ancor di più il caso di soggetto con cielo stellato prevalente, mi pare giusto e calzante come discriminante.

Il fatto di provarlo "tanto per" (per sport) è frenato dal fatto che l'effetto non può essere altrimenti (non fa magie) e non costa poco. Quindi non è questione di
parlare per partito preso
ma di perdita di tempo e soldi. Leggi, se me ne mandassero uno anzi un paio, da 46mm e da 62mm, GRATIS... IO A TEMPO PERSO li proverei MrGreen

Nisi, Haida, Hoya.. fatevi dunque avanti ! Cool




A proposito, l'Haida costa MOLTO meno. Perché NiSi e non Haida?

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 11:17

Sono stato all'evento Nisi Natural Night Napoli quest'anno, per la curiosità di provare da vicino questo filtro.

Vi condivido una serie di scatti fatti con e senza filtro e con e senza White Balance applicato:

drive.google.com/file/d/1mRTcXA0e1Dj9d-wK2z-mEt6PJTDh12mO/view

Potete trarre le vostre conclusioni.

In postproduzione potete sistemare i colori e le brutte dominanti, ma non annullare completamente il giallo delle luci cittadine, nell'esempio mio sicuramente si può fare di meglio in PP sia sulla foto con filtro che su quella senza, a me andava bene e ho preferito non perderci troppo tempo.
Fondamentalmente il filtro consente di risparmiare tempo in PP (un po' come tutti i filtri) ed ho notato che senza l'immagine di riferimento è difficile ottenere comunque dei colori accettabili, in definitiva, secondo me non è indispensabile ma non è neanche inutile, certo tra tutti i filtri è quello al quale si può rinunciare più di tutti, ma il suo lavoro lo fa.
Poi non ho notato alcun calo di luminosità, forse meno di un terzo di stop, sicuramente non lo stop che dichiarate qui.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 11:20

Tutti quei filtri sono basati sul vetro al didimio, che ha la proprietà di tagliare fuori una banda abbastanza stretta centrata sulla riga giallo arancio del sodio, per questo motivo sono utilizzati da decenni in certe lavorazioni del vetro soffiato.
Per la sua proprietà era utilizzato ai tempi della pellicola per "rinforzare" i rossi del foliage autunnale (il cosiddetto redhancer, che togliendo parte dei gialli rende più saturi i rossi) e successivamente per ridurre l'inquinamento luminoso causato dalle luci stradali al sodio nella fotografia del cielo stellato.

Usarlo per altri generi fotografici o con altre luci ha poco senso e porta inevitabilmente a risultati "strani e imprevedibili" con equilibrio cromatico falsato; d'altra parte otterrei risultati anche peggiori se pretendessi di usare per un paesaggio urbano uno dei tanti filtri nebulari usati in astronomia (UHC, O III, Deep Sky ecc): non è che non funzionano o funzionano male, sono solo fatti per altri scopi

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 12:02

Tutti quei filtri sono basati sul vetro al didimio, che ha la proprietà di tagliare fuori una banda abbastanza stretta centrata sulla riga giallo arancio del sodio,


Usarlo per altri generi fotografici o con altre luci ha poco senso e porta inevitabilmente a risultati "strani e imprevedibili" con equilibrio cromatico falsato


Diciamo pure però che di loro le sorgenti al sodio bassa pressione, molto ma molto usate soprattutto in passato per l'illuminazione stradale, per l'elevato rendimento (a parità di potenza assorbita dalla rete, tirano fuori molti più lumen) e per la loro funzionalità (accrescimento del contrasto che è quello che serve, ovvero distinguere un ostacolo durante la guida) ma il tutto a spese della resa cromatica che se andate a vedere è il peggiore della categoria tra tutti i generi di lampade impiegate. Quindi di suo la scena è già cromaticamente sballata con la chiara dominante giallognola che però risponde a ciò che vediamo. Il filtro in questi casi aiuta a ristabilire le giuste proporzioni.

Fuori da quest'ambito invece è una interpretazione, né reale, né del soggetto in altra luce. Un'altra cosa ancora.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2018 ore 13:01

Sì il fatto è che le luci al sodio ormai sono sempre meno usate ed è assai comune trovare scene con più luci all'interno, per non dire addirittura che è la normalità, in un contesto del genere con quel filtro ci si può anche fare gli impacchi perchè la quantità di dominanti è tali che finisce che quello che il filtro va a togliere è più di quello che aggiunge nell'enfatizzare le altre luci.
come si è detto è giusto che siano in commercio determinati strumenti per determinati scopi, mentre è sbagliato usarli fuori contesto.

Peraltro paradossalmente a mio parere generano più danni le più recenti lampade a scarica di colore bianco freddo o freddissimo (probabilmente allo xenon o radon???) rispetto alle luci al sodio. Queste ultime per come funzionano alla fine sai che hanno quella dominante gialla e non ci vuole chissà che postproduzione ad isolarla, le altre invece essendo bianche emettono su uno spettro più vasto, talvolta trascinandosi aberranti dominanti verdi e di altre tonalità, quelle son cavoli toglierle o gestirle bene perchè rappresentano l'emissione di più colori. Fortunatamente con le luci a led il problema dovrebbe ridursi sia perchè essendo direzionali illuminano solo dove serve, sia perchè essendo frutto di una emissione rgb come quella di un monitor possono essere tarate per arrivare ad avere una temperatura colore simile a quella delle luce solare.

Nel caso tanto di cappello ai reparti marketing delle varie aziende che con un minimo di pubblicità riescono a vendere quello che era un filtro da pellicola B\N resosi inutile dal digitale a caro prezzo (ad utenti ignari sulla sua reale utilità).

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2019 ore 10:17

Sono stato all'evento Nisi Natural Night Napoli quest'anno, per la curiosità di provare da vicino questo filtro.

Vi condivido una serie di scatti fatti con e senza filtro e con e senza White Balance applicato:

drive.google.com/file/d/1mRTcXA0e1Dj9d-wK2z-mEt6PJTDh12mO/view


mmh ero tentato dal comprarlo ma vedo che senza o con la differenza è minima, foto 3 e 4. Sinceramente in questo contesto a me piace anche senza filtro e con WB. A parte la prima foto le altre sono lo stesso belle.
Forse in un altro contesto la differenza si nota di più.

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 19:22

Che dite, all'alba del 2020 ha ancora senso comprare questo filtro? Noto che a Bologna (mia città) le luci sono ormai prevalentemente led

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 20:15

In parole povere, e' utile a quei pochi che devono usare il jpeg perché devono consegnare il lavoro e non hanno tempo, e che scattano prevalentemente paesaggi notturni in ambito urbano con prevalenza di luci al sodio. Se si uniscono queste tre cose, quelli che ne trarrebbero giovamento qui da noi si contano sulle dita di una mano. E più passa il tempo e meno diventano. Considerato che non costano due soldi (e questo e' anche una conseguenza del fatto che sanno di vendere pochi) traetene le conclusioni. Pero' ci sono tante cose che si usano una volta l'anno, basta esserne consapevoli.

avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 20:22

Mi pare di capire di no insomma ;)

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 20:25

E' si invece ma per pochi, pochissimi e sempre meno. Avessero tirato fuori questi filtri 20 anni fa, ne avrebbero venuto a vagonate, sia perché nelle prime digitali uno il jpeg finito si trovava in mano. Sia perché appunto avrebbero filtrato il 90% dell'illuminazione pubblica stradale e urbana. Oggi, in ritardo su tutto, sono diventati pressoché inutili per i più. Hanno voglia quelli della NiSi (o Haida) a spingere sui loro ambassador, qui da noi sono poco utili e per pochi.

avatarsenior
inviato il 23 Gennaio 2020 ore 22:27

A dire il vero questi filtri che producono viraggi sono sempre esistiti fin dall'epoca della pellicola, dove (specialmente con il bn) avevano anche un certo senso per ottenere uno scatto più o meno contrastato o con risalto di certe sfumature, il tutto ottenuto tagliando specifiche lunghezze d'onda o viceversa enfatizzandole.
Proprio 20 anni fa con la fotografia digitale sono caduti nel dimenticatoio per via della loro totale inutilità, sono ritornati in auge recentemente per via del generale impoverimento del livello medio dei fotografi o presunti tali, che privi delle più banali competenze di scatto o post pensano di fare foto mirabolanti sempre e comunque, quando anche la più basilare esperienza di fotografia vera ti suggerisce il contrario. Anche solo pensarlo il concetto di far foto al cielo notturno in zone dove l'inquinamento luminoso è molto presente io non riesco a definirla in altro modo se non un'idea demenziale.

E... anche se scatti in jpg sono inutili perchè ti vanno a sballare il bilanciamento del bianco automatico o quello eventuale custom che imposti sulla temperatura colore. Poi nessuno sano di mente fa foto notturne in jpg con la fretta di consegnarle e quei pochi (una o due persone?!?!?) che deve consegnare degli elaborati si fa nella peggiore delle ipotesi un profilo custom su camera raw e lo applica a tutti gli scatti che vuole con uno script o altrimenti si elabora i raw uno ad uno. Il senso di quei filtri lo si trova solo e soltanto se non si conoscono gli strumenti che la tecnologia offre o non li si vuole conoscere.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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