| inviato il 20 Giugno 2017 ore 21:07
Ciao a tutti,
Sempre mi sono piaciute le cose fatte a mano, artigianato..
Ho il pallino di ricominciare a scattare con la pellicola da un po' di anni, mi piace l'idea di sviluppare i miei rullini,, stampare le mie foto e sapere che fra 50 anni con gli acidi giusti potrò sviluppare e stampare i rullini ma non sono sicuro che potrò lavorare i RAW di adesso.
Un annetto fa ho comprato una canonet ql17 col pensiero di fare una camera oscura nel secondo bagno e dopo un paio di rullini (mai sviluppati) quando stavo per comprare un ingranditore lo dissi a mia moglie e mi fermo in secco, volevamo provarci a fare un figlio (che ora ha 3 mesi) e non voleva acidi in casa.
L'altro giorno stavamo con un amico di lei che ha la camera oscura, e mentre chiacchieravamo dei diversi formati, pellicole e Bla Bla Bla si è offerto di insegnarmi a sviluppare e stampare e ci siamo dati un appuntamento dopo l'estate (lui è di Campobasso), mi ha chiesto di portare un rullino già sviluppato da stampare e un'altro sa sviluppare.
Così ho guardato dove farlo a Roma, e ho trovato Paris a scalo san Lorenzo, che affittano anche la camera oscura per ore!!!
È lì è che si è risvegliata la scimmia analogica che dormiva sulle mie spalle (con tutte le scimmie digitali)
Adesso passo il tempo cercando info sulle pellicole, sempre BN, push e pull, acidi Bla Bla Bla
Sto cercando di capire qualcosa per arrivare almeno con qualche rullino in buono stato da poter lavorare e vorrei sapere voi come fate, che pellicole usate, trucchi che vorreste aver saputo prima di cominciare, se pushate le pellicole o fino a dove vi spingete.
Premetto che i miei interessi sono la street (come secondo corpo per scatti più ragionati) e ritratti e progetti personali.
Grazie in anticipo a chi potrà orientarmi. |
| inviato il 20 Giugno 2017 ore 21:44
Non hai considerato mai di utilizzare fotocamere per pellicola piana in singoli fogli? Lo dico perché secondo me è l'unica scelta che ti consente veramente di fare degli interventi in fase di sviluppo personalizzati sul singolo scatto, e secondo me anche l'unica che offre delle grandi opportunità per una totale gestione dello scatto fotografico dall'inizio fino alla stampa finale.
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user117231 | inviato il 20 Giugno 2017 ore 22:05
Anche io voglio cambiare.
Basta automobile moderna...voglio andare al lavoro con uno di questi.
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| inviato il 20 Giugno 2017 ore 22:31
Félix, non voglio cambiare, mi tengo stretta la xt2, ma come secondo corpo mi porterei anche la canonet.
Baldassarre non ho idea di cosa mi parli  scusa l'ignoranza |
| inviato il 21 Giugno 2017 ore 0:41
Non necessariamente pensavo al banco ottico, piuttosto a delle folding portatili 4x5" ma eventualmente partirei comunque con almeno un formato pellicola da 120, che sia una fotocamera 6x4.5; 6x6; 6x9 reflex o biottica sono sicuro che sarebbe una bella esperienza per lo sviluppo casalingo :) tra l'altro si trovano nel mercato dell'usato a costi relativamente bassi.
Mi riferivo più o meno a questo tipo di hardware in camera oscura :
Metodi di sviluppo pellicole piane 4x5" |
user90373 | inviato il 21 Giugno 2017 ore 9:38
Come in tutte le cose è bene cominciare dal basso e andar per ordine. Avvicinarsi alla pellicola immaginandoci novelli Ansel Adams può portare a momenti di sconforto prima e ad abbandonare il campo poi. Due sono i requisiti principe per affrontare la cosa, tempo e spazio prima ancora di materiali e attrezzature, non c'è niente di peggio di dover montare e smontare baracca e burattini ogni volta che si vuol stampare una foto. Consiglio di valutare bene questi aspetti prima di avere rullini da sviluppare senza averne il tempo, attrezzi e prodotti da riporre senza averne lo spazio.  |
| inviato il 21 Giugno 2017 ore 9:58
D'accordo con il consiglio di iniziare dal basso, o comunque con quello che hai, per prendere confidenza con questo mondo va più che bene, poi deciderai se passare a formati superiori (che anche io ti raccomando, quando avrai tempo, voglia, soldi).
Come pellicole c'è una vastissima scelta, io utilizzo Kodak TMax 100 (ma se fai Street forse ti conviene la 400) e Fuji Neopan Acros 100. Ci sono anche le Ilford, che credo costino meno, ma non le conosco bene. E' molto interessare anche sperimentare con l'infrarosso, in tal caso ti consiglio di lasciare perdere la Ilford SFX 200 che non è una vera Infrarosso ma provare la Rollei Infrared che a mio parere da risultati molto migliori; anche questa è utilizzabile anche come una normale B&N quindi significa che sullo stesso rullo, con lo stesso sviluppo, puoi alternare foto all'Infrarosso esponendola all'incirca come una 25 ISO (con l'apposito filtro, io uso l'Heliopan RG 715) e normali foto B&N (in tal caso la danno per 400 ISO ma secondo me è più una 200 ISO).
Per gli sviluppi all'inizio affidati al tuo amico, senti lui che cosa usa e come e parti da lì.
Buon divertimento, secondo me ti divertirai tantissimo. |
| inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:06
Grazie Ettore, cmq sviluppare e stampare lo farei in questa camera oscura che si affitta per ore, magari una o due mattine al mese, vorrei cominciare con qualche rullino di Tri x 400 per fare street e portarla come secondo corpo e fare un rullino o due al mese, in camera oscura certo che non penso di fare quello che faceva Ansel Adams, so di dover imparare un passo a la volta, perciò chiedevo se mi potete dare due dritte per capire da dove cominciare, anche qualche lettura, sito web.... Qualsiasi cosa |
user90373 | inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:14
Tanto per iniziare in questo sito trovi i tempi di sviluppo di moltissime pellicole con moltissimi rivelatori, oltre a ricalcolare i tempi di sviluppo in base a temperature e/o diluizioni diverse da quelle standard.
www.digitaltruth.com/devchart.html
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| inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:18
Grazie diebu, approfondirò sulle pellicole a infrarossi, non ci avevo mai pensato 
Si può sviluppare tutto il rullino a lo stesso modo con esposizioni diverse? 25iso a infrarossi e a 400 bn? Non tutto il rullino o uguale? |
| inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:19
Grazie mille dal sito Ettore |
user90373 | inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:31
E qua troverai tutto ciò che ti potrà servire da ora in poi, prezzi compresi.
www.fotomatica.it/
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| inviato il 21 Giugno 2017 ore 10:42
“ Si può sviluppare tutto il rullino a lo stesso modo con esposizioni diverse? 25iso a infrarossi e a 400 bn? Non tutto il rullino o uguale? „
Praticamente funziona così:
- supponiamo che tu voglia fare una foto a Infrarossi: misuri su una zona di tono medio impostando l'esposimetro a 25 ISO (ma le prime volte fai delle prove e del bracketing, potrebbe essere opportuno impostare a 12 ISO), poi metti il filtro (che essendo scurissimo non ti consente di vedere niente, quindi con una reflex devi lavorare col treppiedi); Scatti la foto.
- poi magari vuoi fare una foto normale: esponi normalmente come sei abituato a fare, ma stavolta impostando l'esposimetro su 400 ISO (ma come ti dicevo secondo me è opportuno impostarlo a 200 ISO se non addirittura a 100 ISO. Anche in questo caso, per il primo rullo ti conviene fare del bracketing per determinare cosa funziona meglio per te, anche in base al rivelatore che utilizzerai per lo sviluppo).
- Poi sviluppi il rullino per intero con il rivelatore che hai scelto e secondo tempi e temperature raccomandate (non so consigliarti quale utilizzare perché a me li sviluppa un laboratorio): otterrai un unico rullino su cui sono impresse sia le foto a infrarosso, sia quelle normali, entrambe le tipologie correttamente esposte e sviluppate (se hai fatto tutto bene ). |
| inviato il 21 Giugno 2017 ore 11:15
Mi pare di capire che sei di Roma, quindi vedi qui:
www.ars-imago.com
trovi tutto e di più, oltre al progetto di sviluppo che hanno lanciato. |
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deve essere una figata, ma andrei piano piano prima di riempire casa di fotocamere che non utilizzerò mai e mia moglie mi ammazzi 
