| inviato il 01 Giugno 2017 ore 15:30
Buongiorno a tutti, premetto che ho letto molto (se non tutto) di quanto in oggetto nei vari thread, recenti e non qua su juza. Essendo in possesso da poco tempo (un paio di mesi) di una dp2 merrill volevo fare qualche considerazione e condividerla con chi ne sa più di me:
ordunque la macchina in linea di massima mi piace e voglio premetterlo, perchè i punti deboli sono conosciuti e per me non sono un problema, il punto forte è conosciuto (il famoso dettaglio in situazioni di scatto ottimali) e lo confermo assolutamente, ma quello che proprio non mi va giù è la gestione del colore, dovuta alla tipologia del sensore piuttosto che all'elettronica della macchinetta piuttosto che al software proprietario SPP di sviluppo del raw piuttosto che boh, ad altra cosa. Nessuna foto, ma dico proprio nessuna almeno per mio gusto, può considerarsi buona dopo la sola conversione con SPP. La dominante giallognola o verdina è presente sempre, la foto necessita sempre (sempre) di una sistemata in PS. Adesso non ricordo quali sono le impostazioni che il buon Melody consigliava di adottare su SPP (B/A/M e modalità colore saturo, paesaggio etc) ma penso sia innegabile che una ritoccata bisogna farla sempre. E come? Boh, io lavoro semplicemente con l' "auto tone" e/o "auto color" su PS ottenendo spesso dei risultati discreti (tempo 2 secondi) piuttosto che lavorando con i cursori "temperature/tint" di camera raw (e quello sopra del WB provando da subito l'impostazione "auto", e partendo da questa).
Ho una seconda macchina, una fuji xt1 con obiettivi di qualità, che conosco benino e che posseggo da tempo: ne riconosco i limiti per quanto riguarda il famoso impastamento nei dettagli fini (verissimo, confermo) ma per quanto riguarda la gestione del colore siamo su un altro mondo. E se viene impostata correttamente il problema viene anche mitigato (modalità colore pro neg std con gli opportuni valori di riduzione rumore, luci, ombre, colore e nitidezza. ps ho detto mitigato, non risolto). I jpg che ne escono sono molto ben bilanciati, il bilanciamento del bianco è sempre buono, il colore è buono, sono dei jpg praticamente pronti all'uso.
Con questo non voglio dire quale è meglio e quale è peggio, ma semplicemente che con le merrill occorre lavorare molto, moltissimo, in post produzione per poter dire "che bella foto". Il colore "originale" è veramente bruttino e gli incarnati peggio ancora.
E visto che ci sono approfitto per chiedere a Melody, o chi per lui, se può riassumere su questo thread quali sono le impostazioni "migliori" da poter adottare su SPP per ottenere una buona immagine di partenza (vi prego non dite di andarmi a leggere le puntate precedenti...c'è troppo materiale, ci sono troppe discussioni, non si riesce a capire quale sia la conclusione...). Hola! |
| inviato il 01 Giugno 2017 ore 21:38
“ ... ma quello che proprio non mi va giù è la gestione del colore, dovuta alla tipologia del sensore piuttosto che all'elettronica della macchinetta... „
Ciao Andrea.
Se trovi il modo di linkarmi uno o due X3F significativi del tuo problema, scattati in luce naturale, potrei capire meglio cosa intendi. 
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