| inviato il 30 Maggio 2017 ore 13:16
Saprete sicuramente chi era Vivian Mayer...
Io non lo sapevo sino a quando ieri mia moglie mi ha portato a casa un libro fotografico sulla Mayer; Non che la mia dolce metà si interessi più di tanto di fotografia, anche se ha sempre tollerato quello che per me è stata una attività tra il dilettantismo e il professionismo ma, dato che sono circa due mesi che sono fermo a casa (è un anno e 1/2 che tribolo con la schiena e un mese fa ho subito un terzo intervento piuttosto pesante) ha pensato di regalarmi un fotolibro..
Se già non l'ha fatto altri vorrei invitarvi a comperarlo (è un allegato di repubblica) che al modico prezzo di circa 12 euro, mi ha dato la possibilità di godere di una pubblicazione che ritengo, per i contenuti fotografici, per la qualità degli scatti e per la storia personale della autrice tra i più interessanti che abbia visto....
Piccola notazione a margine...notate con quale macchina fotografava... Macchina che se proposta oggi ad un fotografo di street ai rimedia disicuro un bel viatico...
Leggo spesso di dubbi su quale macchina e quale/i obiettivi usare per fotografare street,
beh! ho avuto la fortuna di conoscere, ed essergli immeritatamente amico, da ragazzo, di Tazio Secchiaroli (penso molti sappiano chi fosse, se no basta W.Pedia ) e ho fatto tesoro dei suoi suggerimenti senza purtroppo raggiungere neppure il 10° delle sue capacità Un suggerimento però mi è sempre rimasto impresso ed è quello di non preoccuparmi di quale obiettivo avessi innestato in macchina...per lui non aveva importanza alcuna usava sempre o quasi sempre il 35 mm e credo avesse non più di due obiettivi con i quali faceva tutto...
Ricordo che quando gli mostrai la mia prima autofocus (Eos 620) la guardò poi inquadrò nel mirino e me la restituì senza commento alcuno;
Continuò ad usare la sua fidata Nikon, non ricordo quale modello ma non era la F1.
Morale (sono il meno indicato a suggerirla...ma per stavolta fate una eccezione ) uscite con una scheda da pochi MB oppure imponetevi che so..70 fotogrammi (non al secondo) e magari solo il 35mm. e nemmeno tanto aperto... vedrete che dopo un po' non vi sentirete limitati più di tanto.
Scusate la digressione, l'importante è che comperiate il fotolibro e che ve lo godiate tutto, dalla prima all'ultima pagina... |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 14:57
Ho notato che sul forum il suo nome viene quasi sempre scritto male: si chiamava Vivian Maier, con la "i". |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 15:27
">www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2354328 „
Certo che se uno magari mettesse come titolo "Vivian Maier in edicola" o qualcosa di simile forse la discussione raccoglierebbe maggiori visite che non mettendo "Fotografia di strada"...
Infatti questa discussione l'ho aperta, l'altra l'ho saltata a piè pari... |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 16:32
Concordo su tutto , in particolare sulle riflessioni riguardanti la (non) necessità di:
- autofocus con ennemila punti (un autofocus di 2 anni fa sembra che sia una ciofeca);
- esposimetri "3D, 4D, 5D.... ecchettedevodì",
- raffiche da M60,
- obiettivi che ci consentano di "essere coperti" (come ho scoperto che si dice ) per tutte le focali da 1mm a 1000mm! - batterie che durino almeno 1000 scatti (e che vuoi farne di meno? poi come fai a trovarci in mezzo una foto buona?).
Ma non ascoltatemi, sono antimarketing... (o qualcuno potrebbe dire anti progresso).
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| inviato il 31 Maggio 2017 ore 11:05
Hai ragione Rcris se ci avessi pensato un pochino prima, avrei adottato il tuo titolo...è sicuramente più "descrittivo" del mio...grazie
Rimane tuttavia che il libro per quel che costa ha contenuti difficilmente riscontrabili in altre publicazioni del genere, e meritadi essere divulgato...
Quanto alla mia notazione a margine deriva dalla mia età non più giovanile!!! e, di conseguenza, dal fatto che, ai miei tempi (pur lavorando io da giovanissima età) non era facile comperarsi "la reflex" con il normale, figurarsi altri obiettivi...e questo rimanda al detto: "Necessità fa di virtù una legge" per cui non sono troppo da criticare i fotografi, per lo più giovani, ma anche..., nati in tempi di "abbondanza" che, a volte genera molti dubbi e poche certezze...
Perdonate lo sfogo di un matusaaaaa (come dicevo ai miei tempi a chi era più vecchio di me...).
La vita è una ruota, prima si sta su e mano mano si scende... qualcuno poi prende il tuo posto e qualcun altro il posto di chi ha preso il tuo..
(citazione non letterale ma riassuntiva del pensiero della Maier)... |
| inviato il 31 Maggio 2017 ore 18:32
Fastgiaco condivido quello che hai scritto... aggiungo: impariamo ad essere autocritici con le nostre immagini, pubblicare meno ma bene... |
| inviato il 31 Maggio 2017 ore 20:37
Probabilmente la mia fotografa preferiti.
Una persona che inconsciamente ha saputo, grazie al suo occhio e alla sua sensibilità di saper ritrarre l'animo umano, creare degli scatti meravigliosi intrisi di una forza comunicativa che raramente si è osservata in futuro.
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| inviato il 01 Giugno 2017 ore 10:06
Probabilmente la mia fotografa preferiti.
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| inviato il 01 Giugno 2017 ore 11:11
Io in alcune l'ho visto (Milano) |
user104642 | inviato il 01 Giugno 2017 ore 11:23
“ Io in alcune l'ho visto (Milano) „
Dovrò andare a Milano, qui a Pavia .....il deserto |
| inviato il 01 Giugno 2017 ore 11:24
Stefano erano comunque tutte copie singole, infatti anche per me non è stato facile reperirlo. |
user104642 | inviato il 01 Giugno 2017 ore 11:31
“ Stefano erano comunque tutte copie singole, infatti anche per me non è stato facile reperirlo. „
pensa che ho chiesto, ai giornalai, quante ne avessero prese di ste copie.....quello più esagerato ne aveva prese 4 
Gli altri tra le due e le tre copie
Mi farò un giro a Milano nella speranza di riuscire a recuperare una copia
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| inviato il 01 Giugno 2017 ore 12:08
Occhio perché spesso non sono visibili ma ci sono. Purtroppo la maggior parte delle edicole ne ha una sola copia. Io l'ho comprata in una edicola super sfornita ed era nascosta dietro delle riviste di fotografia. Ho notato che altre edicole avevano una sola copia e non visibile facilmente...ad altre non è arrivata...succede spesso quando il numero di copie stampate son poche. |
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