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Colonia e Düsseldorf low cost


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Colonia e Düsseldorf low cost, testo e foto by Alessio Palazzolo. Pubblicato il 27 Maggio 2017; 10 risposte, 2968 visite.


Breve cronaca di un piacevolissimo fine settimana lungo all'insegna del viaggiare bene, in piena libertà e low cost.

Date
Dalla mattina di sabato 20 maggio a martedì mattina del 23 maggio 2017. Viaggio effettuato da solo.

Budget
Questo viaggio è costato 154,20 Euro (inclusi volo, trasferimenti vari, visite, alloggio), pasti esclusi.
Coi pasti compresi, io ho speso circa 230 €.




Attrezzatura fotografica
Fotocamera reflex: Canon 1200d, Canon 10-18, Sigma 17-50, polarizzatore Marumi DHG.
Fotocamera compatta Kodak Easyshare C1530.
Manfrotto Pixi.
NB E' fondamentale portarsi dietro una piccola fotocamera compatta (oppure un buon smartphone o ancora un obiettivo per reflex/mirrorless fisso dalla lente frontale molto piccola) per poter far foto attraverso la stretta maglia delle reti plastiche di protezione messe in cima alla torre del duomo di Colonia.
Consigliabile anche il polarizzatore, per ridurre i riflessi delle facciate in vetro e quelli del punto panoramico sulla torre Köln Triangle.

Voli e spostamenti
Voli Ryanair, pagati 20 Euro a/r: Bologna - Weeze 07:50-09:35 ; Weeze – Bologna 12:30-14:10
Bus Weeze-Colonia: compagnia Flibco, Euro 5 (comprando dal sito, prenotando in anticipo, altrimenti 22 Euro), partenza 10:15, arrivo 12:40
Treno DB Regio Colonia- Düsseldorf, 11,50 € (almeno un treno regionale ogni mezz'ora, altrimenti ci sono altri collegamenti gli IC e gli ICE)
Bus Düsseldorf-Weeze: Flibco, € 5 (da sito, altrimenti 15 €), partenza 8:30, arrivo ore 10:00
NB Il sito Flibco ha un sistema che (secondo me) cerca di far pagare almeno una delle due tratte a prezzo pieno, se acquistate assieme. Io ho dovuto acquistare prima l'andata e poi il ritorno separatamente per avere i prezzi bassi.

Pernottamenti
A Colonia ho passato due notti in un ostello in pieno centro (Cacilien Strasse), in una camera doppia con bagno privato, spaziosa e dotata di condizionatore. Dalla finestra si vedeva il duomo, a poche centinaia di metri. Costo: 61,20 Euro + 3,60 di tasse per entrambe le notti. Avevo prenotato direttamente sul sito dell'ostello con anticipo.
A Düsseldorf, confrontando le offerte su “Booking”, la mia scelta è ricaduta su un grazioso e confortevole albergo sito in Kölner Strasse, dove al prezzo di soli 36 Euro a notte ho apprezzato i confort di una camera singola con letto alla francese, tv, scrivania, frigo e bagno privato (nel corridoio, a 2 metri, ma pur sempre a mio uso esclusivo).

Lingua
Colonia è una città molto turistica e quasi tutti parlano o capiscono l'inglese. Düsseldorf mi è sembrata un pochino meno turistica ma comunque non ho mai avuto reali problemi.

Connessione internet
Wi-fi presente in tutti i luoghi in cui ho pernottato. Per strada sono numerosi gli hotspot pubblici dove è possibile accedere gratuitamente a internet.

Guide turistiche
Consiglio di informarsi tramite la guida "Touring Club, Germania Nord". Io l'ho presa in prestito in biblioteca e ho girato con delle fotocopie.
Le cartine a corredo delle guide Touring sono molto chiare e comode. Per scegliere le attrazioni da vedere, oltre ai miei interessi mi sono basato sull'utile classificazione (zero, uno, due "asterischi") data dal Touring.

Mangiare
Mangiare fuori nei ristoranti costa circa come a Milano (o forse un po' di più). Un piatto unico e una birra superano spesso i 20 Euro (almeno, così è nelle zone centrali). Ci sono però chioschi che vendono panini coi wüstel, un modo di pranzare che fa bene alla tasche (2,5-3,5 Euro a panino). Sono presenti poi delle catene di supermercati aperti fino alle 24: alcuni hanno dei prodotti da forno, insalate pronte all'uso e tramezzini. Da non sottovalutare anche i tanti locali turchi che fanno kebab e i forni, con tanti dolciumi e panini.




Impressioni su Colonia

Colonia si presenta come una bella città, dominata da elementi fortemente iconici come l'imponente e bellissimo duomo (Dom) che va a costituire un unicum sul lungofiume col ponte ferroviario sul Reno (Hohenzellern Brücke).
Il Duomo è a buon ragione una delle attrazioni più visitate della Germania. Colonia, pur essendo stata rasa quasi completamente al suolo durante la seconda guerra mondiale, sa offrire molte altre attrazioni, oltre a un'ottima qualità della vita. La gente sembra piuttosto gioiosa e propensa a godersi le numerose cose belle di questa città.
Le tante e grandissime chiese, assieme ai ricchi musei, costituiscono i punti di maggiore interesse di Colonia. La città vive un buon fermento urbano e vari anonimi isolati frutto della ricostruzione post-bellica stanno per essere sostituiti da nuovi edifici di maggior pregio.

Il mio itinerario di visita

Il mio itinerario di visita ha privilegiato la scoperta dell'architettura, antica e moderna, e delle principali vie di Colonia.

Il primo giorno ho cominciato con un primo giro per ambientarmi e capire un po' la città. Innanzi tutto ho passeggiato sull'arioso e curato lungofiume, dove ho avuto modo di apprezzare sin da subito la sagoma del duomo, del ponte Hohenzellern e della chiesa St. Maria im Kapitol. Ho attraversato il reno sul ponte Deutzer-Brücke e ho esplorato un po' il centro antico (Altstadt), dando uno sguardo anche all'antico municipio e al prospiciente Wallraf-Richartz Museum (opera di Mathias Ungers) Proseguendo, ho visitato la bellissima chiesa Gross St. Martin, mirabile esempio di stile romanico renano.
Lungo la valle del Reno lo stile romanico ha raggiunto livelli davvero notevoli, consegnandoci edifici imponenti ma al contempo dall'architettura estremamente armoniosa, sicuramente tra i più interessanti d'Europa.
A questo punto, è giunto il momento di visitare il duomo, un autentico gioiello gotico. L'interno, a 5 navate è maestoso, dal forte slancio verticale e molto luminoso, grazie le enormi vetrate in vetro colorato, di cui parecchie originali.
Il mio tour è proseguito verso altre chiese: la Minoriten kirche, poi St. Maria Himmelfahrt, St. Ursula e la splendida St. Gereon (da visitare assolutamente).
Ho concluso la giornata visitando scattando qualche foto dalla terrazza panoramica del Chocolate Museum (Imhoff-Stollwerck Museum) e passeggiando per il nuovo quartiere Rheinauhafen, dominato dai tre grattacieli Kranhaus: enormi edifici a forma di L che si allungano verso il fiume attraverso dei piani a sbalzo, sostenuti da un solo pilone centrale.




Il secondo giorno, finalmente soleggiato, visita ai punti panoramici della città: salita su una delle due torri del duomo (faticosissima ma ne vale la pena), poi altra salita attraverso un comodo ascensore sul piano panoramico della torre Köln Triangle.




Mi sono diretto verso le principali vie commerciali Hohestrasse e Schildergasse ma, con mio grande rammarico, ho trovato tutti i negozi chiusi (la domenica non aprono), privandomi così della visita del negozio Peek & Cloppenburg (un edificio dalla forma simile a un dirigibile di vetro, realizzazione del famosissimo architetto Renzo Piano).
Avendo poco tempo, mi sono limitato a visitare un solo museo: il Kolumba Kunstmuseum, tra le migliori opere dell'architetto Peter Zumthor. Sorto sulle rovine di una chiesa bombardata, è un percorso tra opere d'arte medievale e moderna attraverso l'alternarsi di stanze buie e stanze inondate di luce, in un susseguirsi di suggestioni notevoli.
Finita la visita, ho optato per finire il giro delle principali chiese medievali della città: interessante ma che non mi sento di consigliare a chi si muove solo a piedi a causa delle grandi distanze da percorrere. Infatti St. Apostolen, St. Pantaleon, St. Georg e St. Maria Lyskirchen sono abbastanza lontane dal centro. St. Maria im Kapitol invece merita la visita, sia perché sorge in un'area ancora centrale sia per via dell'interessante architettura dell'interno.




La sera, al calare delle tenebre appuntamento per tutti i fotografi sul Reno per le immancabili foto notturne al duomo e ai ponti.




Curiosità su Colonia

La birra locale (Kölsch) è molto buona e va provata, è ad alta fermentazione e ha un sapore rotondo e fruttato.
Durante la mia permanenza era in corso un festival del vino, con tantissimi chioschi all'aperto dove provare i tanti vini fatti sulla valle del Reno, alcuni anche pregiati.

A Colonia ci sono grandi negozi di macchine fotografiche: uno è addirittura annesso al duomo! Gli appassionati sono tanti e la sera il Reno è affollato di fotografi di ogni età.

I tedeschi amano le ferrovie e i treni. All'apparire di un treno storico, sono rimasto stupito di come questo evento suscitasse un buon interesse anche tra i semplici passanti. I treni sono frequentissimi, moderni e puntuali. Le stazioni sono luoghi pulsanti, pieni di negozi e chioschi dove mangiare, dove si percepisce un senso di sicurezza.


Impressioni su Düsseldorf

Se Colonia appare come una città pur ricca ma pragmatica e sobria, Düsseldorf sembra essere quasi il suo opposto. A Düsseldorf il benessere è ostentato, in un centro che esibisce con orgoglio il lusso e i grandissimi negozi di grandi firme che poco hanno da invidiare alle maggiori capitali europee. L'arioso ed elegantissimo viale alberato di Königsallee è la quintessenza del lusso, dove si trovano i negozi più prestigiosi della città.
Verso sera si trasforma in una passerella di supercar d'eccezione che sfrecciano a ogni semaforo: decine su decine di Porsche Carrera, seguite da Mercedes AMG, Bmw M, Audi R8 e Lamborghini Aventador.




Düsseldorf vuole apparire e in buona parte c'è riuscita, creando nuove icone cittadine come gli edifici del famosissimo architetto americano Frank Gehry. Non è finita, il rinnovamento prosegue, con un nuovo edificio griffato Daniel Libeskind (dove è incastonato un Apple Store che sembra una chiesa di vetro) e la risistemazione della piazza antistante.
Il centro storico, a differenza di quello di Colonia, è piccolo ma piuttosto ben conservato. Più di uno scorcio ha il sapore dell'antico e, dove si è ricostruito, l'edilizia è stata più clemente che a Colonia.
Düsseldorf è una città dalla popolazione variegata e che ospita in armonia comunità originarie di varie parti del mondo. Vi si trovano turchi, molti italiani, africani e, udite udite, la più grande comunità giapponese d'Europa.

Cosa visitare

Dalla stazione centrale il primo approccio ideale con la città è camminare lungo Immermann strasse, dove si concentrano i tanti negozi giapponesi, con tanto di prodotti e scritte in giapponese. Sono numerosi anche i posti dove sperimentare la cucina giapponese preparata da veri giapponesi (in Italia viene proposta quasi solo da cinesi). Purtroppo il lunedì sera quasi tutti questi ristoranti sono chiusi. Lungo questa strada ho assistito anche a una fantastica sfilata di cosplay, fenomeno di ispirazione giapponese.
Alla fine della via si arriva in un ampio slargo dove prospettano il grattacielo Thyssen Hochhaus e la Schauspielhaus, due edifici moderni non recentissimi ma ancora di grande bellezza e attualità. Tanto che all'angolo sinistro troverete un edificio progettato dall'archistar Daniel Libeskind, che in tale contesto ha preso per l'appunto spunto dalla Schauspielhaus.
Svoltando a sinistra si entra nel centro antico, dove spiccano le chiese di St. Lambertus e St. Andreas, oltre ai resti del castello del castello e al municipio storico.




Le vie sono per la maggior parte pedonali, i negozi sono numerosissimi e interessanti. Come a Colonia, molte autostrada e tangenziali sono sotterranee, cosa che permette di vivere appieno la città ai pedoni.
Quasi parallela al centro è il sontuoso viale Königsallee, dove scorre un canale protetto da grandi platani, cornice perfetta per lo shopping d'alto livello.
Una passeggiata verso Sud lungo le rive del Reno porta prima alla sede del nuovo grandissimo parlamento del Land, poi all'altissima antenna delle telecomunicazioni, infine di fronte i "Gehry Buildings", sorprendenti edifici dell'archistar Frank Gehry. In questa zona fanno da cornice a questi landmark urbani altri mirabili grattacieli e palazzi per uffici, creando uno skyline moderno e piacevole.




A chi abbia voglia di continuare a cercare la presenza giapponese in questa città, consiglio di dirigersi verso l'Eko Haus: prendete un taxi o i mezzi pubblici perché dista tre-quattro chilometri dal centro. Qui troverete un bel templo buddista in stile giapponese, circondato da un giardino giapponese, a fianco di un asilo e di un centro per la cultura. Il lunedì è chiuso ma gli esterni e il parco rimangono visitabili. Camminando per strada in questa zona sentirete parlare anche giapponese, ovviamente.
Per chi avesse più tempo, non mancano splendidi musei.




Curiosità su Düsseldorf

Come in Italia, in Germania sono presenti dialetti locali e c'è un po' di campanilismo e di rivalità tra le città vicine: vari souvenir di Düsseldorf beffeggiano un po' la vicina Colonia.
A Düsseldorf il lungofiume, in molti punti a prato, diventa una sorta di spiaggia urbana, dove prendere il sole e passare tempo in compagnia all'aria aperta. Come tutti i "nordici", i tedeschi amano passare il tempo libero all'aria aperta e volendo le occasioni fotografiche non mancano.
Ogni anno a Düsseldorf c'è un festival legato al Giappone che richiama moltissimi turisti e curiosi.


(C) Alessio Palazzolo




Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 16 Giugno 2017 ore 14:36

Articolo degno di una rivista blasonata . La meta inconsueta e le dettagliatissime informazioni lo rendono ancora piú interessante e generoso. In generale trovo i racconti dietro agli scatti estremamente appaganti per una comprensione migliore delle foto e per far capire che l'esperienza fotografica culmina con lo scatto ma non ne viene esaurita.
Grazie davvero e complimenti.

avatarsenior
inviato il 17 Giugno 2017 ore 13:56

Grazie davvero Antaniestani, sono molto onorato dal tuo commento e dall'apprezzamento. Era il mio primo articolo e questo graditissimo commento sara' un ulteriore motivo per aggiungerne altri.

avatarsupporter
inviato il 10 Luglio 2017 ore 9:34

Bellissima "guida" e racconto, aggiungerò queste mete ad un prossimo viaggio in Germania facendo tesoro delle tue dritte utilissime.
Per ora mi sono limitato ad una fugace visita a Monaco di Baviera, ti lascio il link al mio articolo "diario", senza pretese, mi piacerebbe avere un tuo parere.
Viva!
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=2400247&npost=&show=

avatarsenior
inviato il 10 Luglio 2017 ore 12:18

Ciao Anarres,
ti ringrazio tantissimo per la lettura del mio articolo e per il tuo apprezzamento.
Sono tornato da Monaco di Baviera la settimana scorsa ma la mia visita è stata ancora più fugace della tua (due giorni), tant'è che mi sono riproposto di tornare e sarò più che lieto di leggere il tuo articolo, nonché di commentare e aggiungere i mezzi di viaggio (sempre molto low-cost) con cui sono andato.
Da quel poco che ho visto per ora le tue foto di Monaco sono decisamente belle (di certo meglio di quelle che ho portato a casa io ;-)).

avatarsupporter
inviato il 10 Luglio 2017 ore 22:40

Grazie,
mi farebbe molto piacere un tuo parere. ;-)

PS: ci sono alcune tue foto particolarmente suggestive che fanno venire voglia di entrarci...complimenti!

avatarjunior
inviato il 13 Agosto 2017 ore 17:08

Veramente lodevoli le tue doti di divulgatore e seminatore di entusiasmi. Report interessantissimo, soprattutto utile e stimolante per mettersi in viaggio. Penso che siamo in molti a ringraziarti per il lavoro svolto e ad aspettare le tue prossime puntate.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2017 ore 0:26

Grazie di cuore Tomaso!
Sono davvero oltremodo lusingato e felice di leggere le tue parole.
Spero di poter scrivere altro a breve.
Grazie davvero di nuovo!
Alessio

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2017 ore 7:15

Confermo assolutamente quello che ti hanno detto coloro che mi hanno preceduto. Avendo anch'io visitato le due città da solo, armato di guida verde Touring, mi hai fatto rivivere le sensazioni provate, ma tu hai colto anche gli aspetti più sfumati, sicché complimenti veri ;-)
Dopo aver visto come il mondo vada avanti, da 40 anni a questa parte, quindi fin da periodi non ancora sospetti, ho sperimentato la delusione di tornare nel nostro paese, ormai sempre più povero Triste

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2017 ore 9:48

Ciao Marmor!
Grazie tantissimo della lettura e del bellissimo commento!
Sono oltremodo felice di essere addirittura riuscito a farti rivivere parte delle sensazioni provate!
Viaggiare da soli ha il pregio di farti osservare i luoghi con una maggiore attenzione, facendo caso anche alle abitudini della gente.
Sicuramente non tutte le città tedesche possono esibire un benessere simile ma la differenza con l'Italia si vede.
A mio avviso si vede anche come l'Italia sia più povera sul piano della cultura immateriale: l'amore per le città e per le cose, il senso di comunità, l'ordine e il rispetto del bene pubblico non sono il punto forte del Belpaese.

avatarsenior
inviato il 17 Agosto 2017 ore 14:18

verissimo.
Da parte mia poi, da appassionato d'arte che sono, Colonia mi è rimasta nel cuore per quella sezione permanente del museo Wallraf-Richartz il cui curatore dell'epoca non mi fece fotografare quei capolavori mai visti di tal qualità altrove.
Ho ancora in mente quelle due o tre sale con enormi tele, praticamente per le intere pareti, con Roy Liechtenstein, Andy Wharol o Salvador Dalì.
Prima o poi vorrò tornarci, sperando di poter prendermi il ricordo visivo da rivedermi a casa ;-)





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