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Ciao, nonostante le precauzioni e le attenzioni, usando lenti fisse e vintage e dovendole cambiare spesso è inevitabile che il sensore si sporchi. Ho fatto un controllo con il canonico scatto a f22 al cielo e qualche puntino si vede, ho usato anche una torcia led per analizzare il sensore e si vedono molti granelli di polvere. Ho spompettato un po' ma nulla rimangono li, quindi mi sono detto vado avanti così fin quanto lo sporco non diventa evidente negli scatti (ad oggi non sono in questa situazione). Mi chiedevo quindi quanto è veramente efficace il sistema a ultrasuoni di auto pulizia e ogni quando e come pulite i vostri piccoli m4/3, nel mio caso un Olympus.
Mai fatta la pulizia al sensore. Forse dipenderà dal fatto che la maggior parte delle mie foto le scatto a tutta apertura e raramente, per non dire quasi mai, chiudo il diaframma oltre f/8 ma non ho mai visto puntini neri nelle mie foto e se non si vedono che motivo c'è di pulire ilo sensore? Ps: Riguardo all'autopulizia del sensore ad ogni accensione l'ho attivata dal primo giorno che ho comprato la reflex. Quindi ce l'ho sempre attiva.
Mi stupisco sempre per la frequenza con cui tanti devono pulire i sensori... a prescindere dal fatto che, correggetemi se sbaglio, mi sembra di aver capito che le ML hanno qualche problema di pulizia in più, dato che manca lo specchio a far da ulteriore barriera contro lo sporco proveniente dall'esterno, io ho pulito i sensori due sole volte da quando, nel 2008, acquistai la mia prima digitale; per l'esattezza, pulii il sensore della 60D che effettivamente aveva un paio di macchioline (ma son quasi certo che, pur acquistata nuova, ci fossero già! ) poi la 5D Mk II (non ricordo bene ma mi pare bastò la classica "spompettata"); probabilmente, utilizzando prevalentemente zoom, sono meno soggetto ai cambi ottica (e, dite quel che volete, non credo neppure per un attimo all'effetto "aspirapolvere" degli zoom, sopratutto considerando che ormai sono tutti o quasi con rotazione del manicotto e non "a pompa" , i miei, almeno) e poi, nei cambi ottica, utilizzo le normali precauzioni del caso (ma senza eccessivi patemi), spegnendo la macchina (quando mi ricordo!) e cercando, ove e quando possibile, di essere sottovento (anche in questo caso, quando mi ricordo); con Pentax, non ne ho ancora avuto bisogno (ma non è molto che le utilizzo); sia prima, con Canon, che adesso, faccio la classica prova della fotografia al cielo a f/22: mai più avuto necessità di pulizia; la mia risposta alla domanda in questione è quindi abbastanza ovvia: quando un bel cielo azzurro comincia a mostrare qualche "macchia" è ora di intervenire, a mio modesto avviso.
Io pulisco in sensore dopo ogni viaggio (3-4 volte in un anno) se serve. Se non su vuole nessuna macchietta la pulizia è frequente. Ho notato però che non è facile pulire perfettamente il sensore. Mentre lo pulisci un microgranello può entrare. Quindi ha senso pulire il sensore oltre le 4-5 macchioline. Per 2-3 meglio clonare con ps. Semplice in quanto lo sporco si nota su porzioni delle immagini come i cieli ben clonabili.
Lo pulivo sulla D60 che non aveva la pulizia automatica. Sulla 40D l'avrò pulito una volta in 5 anni. Nel 2013 sono passato a 5D2, mai pulito il sensore. NEl 2016 sono passato a 5D3, mai pulito il sensore.
Io difficilmente vado oltre f8, e per ora nonstanre la polvere ci sia on mi passa per la mente di pulire, non vedo nulla nelle immagini che mi da fastidio. Appena mi troverò macchie farò la pulizia.
Per le Reflex anche io pensavo che fossero più resistenti allallo sporco, ma poi pensandoci bene la polvere si deposita sulle parti specchio compreso e quando questo si muove dentro la camera tra sensore e lente c'è un bello sbattimento... forse per paradosso le reflex che hanno il sensore coperto lo espongono di più alla polvere intrappolata. La mia è una supposizione non ho esperienze dirette
Se vado a fare macro dove in generale chiudo molto faccio sempre la prova ed in caso pulisco. Odio la polvere sul sensore ma in molti casi il clima basta. Per rispondere alla domanda 2-3 volte l'anno. Dipende molto da quanto si fotografa a diaframma chiuso.
alla 7d che ho avuto per 3 anni non l'ho mai pulito, c'erano giusto tre macchioline, passato alla 5d3 sono quasi 4 anni ed il sensore e' ancora pulitissimo, e calcola che io sono un cane.... cambio ottica anche sotto la pioggia.....
Io ho sporcato il sensore in meno di un anno, causa non so quanti cambi di ottica e mia inesperienza. Aveva un enorme granello di polvere, così ho cercato di pulirlo con i kit appositi che vendono su Amazon ma purtroppo l'ho sporcato ancora di più, a livello quantitativo (tanti microgranelli). Quindi secondo me o si è capaci, o si trova un comprovato bravo professionista che lo sa fare, o è meglio pulire quando vedi oggetti non identificati nelle foto quotidiane.
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