| inviato il 04 Aprile 2017 ore 13:40
Dopo anni ad aver utilizzato Dark table sono passato a Lightroom, devo iniziare ad impostare il catalogo e vorrei farlo con il piglio giusto.
Io faccio principalmente foto di viaggio/vacanza, e ci sono tante "foto ricordo" su cui non ho un particolare interesse ad applicare un'attenta postproduzione o varie foto che per altri motivi non mi interessa tenere il RAW.
Fino ad ora sviluppavo tutti i RAW in JPG e per ogni album, tenevo divise le cartelle Raw (cancellando quelli che non mi interessavano) e quelle jpg (dove in pratica tenevo l'album Completo).
Usando questo metodo con Lightroom mi ritroverei spesso a visualizzare i doppioni delle foto jpg e Raw.
Secondo voi è una buona idea fare un catalogo RAW che utilizzerei per lo sviluppo inizialmente di tutte le foto e una volta sviluppati cancellarare tutte i raw che non mi interessano. e poi fare un catalogo per i jpg solo per la visualizzazione completa degli album e la catalogazione e ricerca di tutte le foto?
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| inviato il 06 Aprile 2017 ore 12:04
nessuno? |
| inviato il 06 Aprile 2017 ore 13:01
No non ce ne è bisogno, quando importi una serie di foto (es. viaggio ai caraibi) se hai scattato sia in raw che in jpeg è buona cosa rinominare le foto secondo un criterio (a tua scelta) e lightroom rinominerà le foto con lo stesso nome cambiando solo l'estensione ma quando visualizzaerai le foto su lightroom vedrai sempre una foto anche se poi fisicamente nel disco sono due file. |
user1036 | inviato il 06 Aprile 2017 ore 15:05
Io sinceramente non o ben chiaro il processo. Non ho nulla in jpeg e tutto in raw, ma questo dipende dall'utilizzo delle foto e da come si imposta il flusso.
In linea di massima, credo sia corretto avere un solo catalogo, ed al suo interno mettere tutte le cartelle e sottocartelle di cui necessiti, sarà facile poi ricercare una foto anche per estensione. Imparando ad usare i filtri potrai essere molto preciso, anche facendo convivere raw e jpeg, anche se trovo un inutile doppione il jpeg insieme al raw, se invece ci saranno solo i jpeg delle immagini di cui non possiedi più il raw, basterà aprire la cartella con all'interno le sottocartelle raw e jpeg e vedere apparire tutte e foto in ordine. E' più facile a farsi, che a dirsi....comunque ti consiglio vivamente un corso con Luca Placido che è di Milano. Farai un enorme passo avanti in minor tempo. |
| inviato il 06 Aprile 2017 ore 15:20
Si catalogo unico così come consigliato anche da Scott Kelby sul suo libro di lightroom (io ho imparato tutto lì).
Io organizzo i file in cartelle per anno e sotto cartelle chiamate così esempio: "2017-04-06 carnevale di venezia", sotto tutte le foto scattate rinominate così: 2017-04-06_carnevale_di_venezia_0001.NEF e/o 2017-04-06_carnevale_di_venezia_0001.JPG.
Poi faccio delle raccolte in cui inserisco tramite tag o altri filtri o anche a mano le foto migliori del Carnevale di Venezia. |
| inviato il 06 Aprile 2017 ore 15:22
Si ho visto che nella filosofia principale si tende ad avere un unico catalogo come spiega lo stesso sito di Adobe.
Poi ho letto di professionisti che dividono i cataloghi per generi- matrimoni ritratti ecc. non è il mio caso però.
Seguendo quello che mi state consigliando devo cercare di far convivere raw e jpg in un unico catalogo.
Sarebbe piu semplice se tra i filtri si potesse disettivare la visualizzazione RAW e JPG.
Però ancora ritengo il jpg importante perchè a differenza del raw che non è modificabile se un domani dovessi cabiare sistema perderei tutti i tag che ho messo alle foto mentre per il jpg il tag è scritto già nel file e qualsiasi sitema è in grado di leggerlo. |
user1036 | inviato il 06 Aprile 2017 ore 16:14
Posso chiederti il formato del tuo RAW?
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| inviato il 06 Aprile 2017 ore 16:55
su lightroom vedrai sempre e solo una foto se esistono le due versione, credo che vedi l'anteprima jpeg contenuta nel raw. Sulle anteprime puoi se vuoi visualizzare il nome con accanto scritto "raw+jpeg" che sta ad indicare che di quella immagine cè sia la versione raw che jpeg.
Per il discorso tag ti sbagli, il catalogo di lightroom è un database (sqlite) in cui vengono memorizzate tutte le informazioni compregi i tag delle foto. Il giorno che vuoi esportare un raw in jpeg puoi scegliere durante l'esportazione se salvare dentro al jpeg anche i tag.
Per cui di fatto il jpeg non serve a nulla di fatti qui molti ti diranno che scattano solo in raw. Io invece spesso ma non sempre scatto sia in raw che in jpeg così se di una foto non ho voglia di svilupparla ho già il jpeg pronto da utilizzare ma ho anche il raw nel caso volessi farne una versione completamente diversa (es. bianco nero). |
| inviato il 06 Aprile 2017 ore 17:04
L'unico vantaggio di conservare i Jpg al posto dei raw è lo spazio di archiviazione consumato, se non hai di questi problemi conviene solo raw o meglio Dng.
“ Però ancora ritengo il jpg importante perchè a differenza del raw che non è modificabile se un domani dovessi cabiare sistema perderei tutti i tag che ho messo alle foto mentre per il jpg il tag è scritto già nel file e qualsiasi sitema è in grado di leggerlo. „
Qui bisogna intenderci a che jpg ti riferisci. Lightrom non fa differenza fra jpg e raw, lavora sempre su un anteprima lasciando inalterato l'originale ma se lo apri con un altro programma ( escluso bridge o photoschop) non vedrai le modifiche,se invece ti riferisci ad un jpg esportato avrai una foto nuova corretta ma non potrai tornare indietro.
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| inviato il 07 Aprile 2017 ore 13:12
Posso chiederti il formato del tuo RAW?“ Posso chiederti il formato del tuo RAW? „
CR2 di una Canon 600 d
Ok farò un p'ò di tentativi, per organizzare al meglio il mio catalogo, vi ringrazio dei chiarimenti perchè sono uno di quelli che preferisce spendere del tempo a fare raccolete rinomanire file e mettere tag per tenere il sistema di archivizione piu ordinato possibile nonostante non sia un professionista.
“ L'unico vantaggio di conservare i Jpg al posto dei raw è lo spazio di archiviazione consumato, se non hai di questi problemi conviene solo raw o meglio Dng. „
il fatto di convertire in Dng è una buona idea anche perchè occupa molto meno con una minima perdita di dati.
l'altra mia preocupazione è che il catalogo prima o poi diventi troppo grosso e quindi ingestibile
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| inviato il 07 Aprile 2017 ore 14:22
in quanto a spazio disco bisognerebbe darei dei parametri di riferimento. Io ho catalogato foto dal 2003 anni in cui ho comprato la prima digitale compatta, e ho anche catalogato scansioni di foto stampate. Quante foto sono non me lo ricordo ma al momento occupano circa 180 giga byte comprese elaborazioni verie in tiff, panoramiche, prove, doppi scatti raw+jepg e altro. Un disco meccanico da 1 tera costa 50 anni scarsi, credo che il problema di spazio è l'ultimo dei problemi per un uso amatoriale. |
| inviato il 07 Aprile 2017 ore 17:24
“ l'altra mia preocupazione è che il catalogo prima o poi diventi troppo grosso e quindi ingestibile
„
io ho un catalogo unico con 220.000 foto, è un po piu lento ad aprirsi ( 1 minuto) ma una volta aperto è come uno vuoto.
Come metodo di archiviazione tieni presente anche le raccolte, sono semplici da creare sempre in prima vista e chiaramente non occupano spazio. |
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