| inviato il 20 Marzo 2017 ore 14:11
Ciao a tutti, vi siete mai trovati a mettere in discussione tutto quello che avete fatto con la fotografia?
Ho iniziato nel 2011, macro, qualche ritratto ma piu che altro paesaggi.Sempre cercando di fare meglio anche in luoghi banali se possibile. Ma da qualche tempo mi sembra tutto banale. Durante un'escursione al lago ho visto su un molo una coppietta seduti abbracciati , guardavano il tramonto . La foto l ho persa, si sono mossi troppo presto,ma il paesaggio aveva un perchè in quel momento. Da allora guardando le mie foto mi dico...bel tramonto o bel panorama però mi sembra non dicano molto. Non so se riesco a spiegarmi. Vorrei riuscire a mandare un messaggio con la fotografia non solo a far vedere un bel posto. Solo mi chiedo se nella fotografia di paesaggio questo sia cosi facilmente fattibile.
Ho provato a guardare diverse foto anche su 500px o qui su Juza, però non ho trovato quello che dico io, forse nemmeno io so ancora cosa .
Scusate se non mi sono spiegato bene ma sono sensazioni che ancora non riesco a capire |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 14:30
Ognuno prima o poi (il guaio e' se non avviene) apre il proprio vaso di PAndora .
E comunque e' da li che si inizia a vivere la fotografia in modo diverso. |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 15:10
“ Non so se riesco a spiegarmi. Vorrei riuscire a mandare un messaggio con la fotografia non solo a far vedere un bel posto. Solo mi chiedo se nella fotografia di paesaggio questo sia cosi facilmente fattibile.
Ho provato a guardare diverse foto anche su 500px o qui su Juza, però non ho trovato quello che dico io, forse nemmeno io so ancora cosa . „
Facilmente fattibile penso di no... Ti consiglierei comunque di guardare ai grandi fotografi del passato e contemporanei. Un elenco è quasi inevitabilmente parziale, ma questi potrebbero essere almeno un punto di partenza:
theredlist.com/wiki-2-16-601-794-view-landscape-travel.html
theredlist.com/wiki-2-16-860-897-1108-view-landscape-travel-1.html |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 17:14
Al di là della bella foto io mi chiederei: la foto che ho fatto, sia di paesaggio che di altro, riesce a trasmettermi l'emozione, lo stato d'animo che avevo quando l'ho fatta e quello che dava a me? Che interpretazione ho dato? Il taglio, l'esposizione e il resto che ho dato sono riusciti a realizzare l'idea che avevo in quel momento? A mio parere è questa l'essenza della foto che facciamo |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 17:20
Dipende tutto da cosa ti muove a scattare una foto...
Nel mio caso è stata la passione della natura a portarmi alla fotografia. Ho scelto la macchina fotografica per raccontare ciò che amo...
Va da se che a me no serve l'elemento umano per dare un senso allo scatto...Anzi, al contrario, faccio tutto il possibile per eliminarlo...
Sento tanti fare questo ragionamento, prima o poi nel loro cammino fotografico. tipicamente chi agli inizi non ha le idee chiare (non è un male, ci mancherebbe) e si dedica al paesaggio, prima o poi si trova a fronteggiare questo dilemma...
“ Solo mi chiedo se nella fotografia di paesaggio questo sia cosi facilmente fattibile. „
E' una delle cose più difficili da realizzare in fotografia..E la sensibilità del nostro interlocutore nei confronti di questo mondo è un fattore assai rilevante... |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 20:18
“ Ti consiglierei comunque di guardare ai grandi fotografi del passato e contemporanei. „
Grazie, ho iniziato a guardare e ho trovato qualcuno che mi piace molto e non conoscevo come Nick Brandt
“ Al di là della bella foto io mi chiederei: la foto che ho fatto, sia di paesaggio che di altro, riesce a trasmettermi l'emozione, lo stato d'animo che avevo quando l'ho fatta e quello che dava a me? Che interpretazione ho dato? Il taglio, l'esposizione e il resto che ho dato sono riusciti a realizzare l'idea che avevo in quel momento? A mio parere è questa l'essenza della foto che facciamo „
Dipende, a volte penso di riuscirci. Magari sono io limitato ma quando vedo un bellissimo panorama io provo quasi sempre un senso di pace e a volte penso di riuscire a rendere l'idea nella foto. Però è un classico visto rivisto ,l'acqua effetto velluto, il cielo accesso, la montagna specchiata. Forse perchè si vedono una miriade di immagini simili ma ormai mi annoiano , sono bellissime ma è come quando mangi la stessa cosa per mesi di fila, puo essere la fine del mondo ma poi non piace piu cosi tanto. Ecco magari adesso mi sono spiegato meglio, non è che penso le mie foto non dicono nulla, ma dicono sempre la stessa cosa e non so come cambiare
“ Va da se che a me no serve l'elemento umano per dare un senso allo scatto...Anzi, al contrario, faccio tutto il possibile per eliminarlo... „
Anche io ho sempre cercato di eliminarlo, a volte perfino nella postproduzione. Ma come dicevo sopra ormai mi sembrano quasi tutti uguali.
Ecco magari se provassi con un temporale sarebbe diverso ma poi ci si scontra con le esigenze di famiglia, se quando vai a scattare c'è la fidanzata può darsi dopo il temporale arrivi la tempesta   |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 20:28
“ Ecco magari se provassi con un temporale sarebbe diverso ma poi ci si scontra con le esigenze di famiglia, se quando vai a scattare c'è la fidanzata può darsi dopo il temporale arrivi la tempesta „
Non è questione di temporale o non temporale, ma di approccio...
La fotografia di paesaggio richiede dedizione, non è solo passione per la fotografia in se ma amore per la natura prima di tutto...Io ritengo che non sia un genere che può esserre sviluppato a tempo perso; non posso dire "vado a far una camminata con la morosa e intanto faccio due foto".
una location va studiata, capita...Occorre entrare in sintonia...Il paesaggio e in generale la fotografia che comporta un'interazione con la natura richiedono una certa predisposizione di animo...Moltissimi miei conoscenti e persone con cui ho avuto a che fare per motivi "fotografici" hanno iniziato a scattare paesaggi, per poi ripiegare su altro non appena gli è stato chiaro che si tratta di un genere che comporta fatica e grande dedizione...
Le situazioni "scomode" sono tante...E quasi sempre sono quelle che danno i risultati migliori...Un bosco durante un giorno di pioggia, un tramonto su una cima con ritorno al buio, lampada frontale in testa...
Il paesaggio inteso così ha tantissimo da comunicare...Il paesaggio a tempo perso è difficile che porti a qualcosa di buono...
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| inviato il 20 Marzo 2017 ore 20:48
Andrew 33 sono nella tua stessa situazione psico/fotografica. Ciò che ti attrae maggiormente in questo momento è a mio parere quel che dovresti immortalare,come la coppia da te descritta e dopo chiederti se quell'immagine è ciò che volevi. |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 21:21
“ Non è questione di temporale o non temporale, ma di approccio...
La fotografia di paesaggio richiede dedizione, non è solo passione per la fotografia in se ma amore per la natura prima di tutto...Io ritengo che non sia un genere che può esserre sviluppato a tempo perso; non posso dire "vado a far una camminata con la morosa e intanto faccio due foto".
una location va studiata, capita...Occorre entrare in sintonia...Il paesaggio e in generale la fotografia che comporta un'interazione con la natura richiedono una certa predisposizione di animo...Moltissimi miei conoscenti e persone con cui ho avuto a che fare per motivi "fotografici" hanno iniziato a scattare paesaggi, per poi ripiegare su altro non appena gli è stato chiaro che si tratta di un genere che comporta fatica e grande dedizione...
Le situazioni "scomode" sono tante...E quasi sempre sono quelle che danno i risultati migliori...Un bosco durante un giorno di pioggia, un tramonto su una cima con ritorno al buio, lampada frontale in testa...
Il paesaggio inteso così ha tantissimo da comunicare...Il paesaggio a tempo perso è difficile che porti a qualcosa di buono...
„
Ogni genere richiede dedizione secondo me. Ma poi si deve distinguere l'hobby che uno pratica nel tempo libero da quello che è un secondo lavoro. Io quelle volte che esco a fotografare non è che vado a fare la passeggiata con la morosa, ma è lei che si adatta al mio hobby. Quindi scelgo la location e si cammina anche per ore. Con i limiti che però mi devo dare, non nel bosco al buio o sotto la pioggia. Nel mio caso ok la fotografia ma prima c'è la famiglia . Ho chiaramente piu limiti rispetto a chi si spinge in luoghi desolati o in situazioni piu particolari e lo fa spesso, ma io penso che si può ricavare qualcosa di buono anche da situazioni semplici.
Poi sinceramente non è tanto un problema di come scatto io, ma di come leggo io le fotografie. Anche se guardo bravissimi fotografi, anche professionisti ci trovo sempre le stesse cose.
Per farti un esempio, su 500px seguo una donna che fotografa i riflessi nelle gocce, lo fa benissimo, le foto sono molto molto belle. Pèrò ne fa una al giorno da mesi, sempre riflessi nelle gocce. Io dopo un pò lo trovo molto noioso, magari lei ci perde ore ma a mio parere ogni tanto rinnovarsi aiuta. Lo stesso per i paesaggi,si vedono molte fotocopie. Mi ci metto pure io, perchè poi quando una foto ti piace viene naturale prendere spunto
Ho visto le tue foto.. Complimenti molto molto belle. Ecco le tue non sono le solite.Mi sembra che però viaggi molto o mi sbaglio? |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 21:33
“ Pèrò ne fa una al giorno da mesi, sempre riflessi nelle gocce. Io dopo un pò lo trovo molto noioso, „
E lo credo bene!
“ Lo stesso per i paesaggi,si vedono molte fotocopie „
Certo, ma non siamo obbigati a fare fotocopie...
Anche io quando raggiungo la location conosciuta faccio la foto dalla mattonella (ne ho una con tanto di didascalia a tema pubblicata da poco)...Ma trovare nuovi spunti è il vero motore della passione a mio avviso...
“ Ogni genere richiede dedizione secondo me „
Non c'è dubbio...Solo il tipo di dedizione che è richiesta in naturalistica comporta prendere acqua, dormire poco, fare Km, arrampicarsi, ecc ecc...Diciamo che è un tipo di dedizione che fa molta selezione all'ingresso... |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 21:39
Concordo nella difficoltà dell'argomento... Seguo perchè prima di questo step devo imparare a fotografare |
| inviato il 20 Marzo 2017 ore 21:53
Ciao,
io dico che questo capita quando stai sempre sullo stesso genere.... A me è successo con i ritratti.... già in questo genere a me non piace stare nei canoni...mi piace rubare attimi ed espressioni lavorando senza uso di flash...ma usando le altre fonti luminose...
ho cambiato obbiettivi...punti di ripresa, soggetti... ..poi ho trovato gli obbiettivi perfetti e mi sono definitivamente stufato...Non ne volevo più fare...mi sono preso una pausa...
Dopo qualche tempo sono tornato a far foto di questo genere...ma solo se richiesto dalla situazione (per la famiglia, per eventi particolari etc)
sai cosa ho fatto nel mentre? piano piano sono andato ad immergermi in un altro genere..l'avifauna e la fotografia naturalistica in cui sono ancora agli inizi...esploro da mesi non ho fatto nemmeno uno scatto decente, anzi sono a stendo riuscito a capire che cosa mi serviva...
ma ora mi sento meglio... giro con 10mm e 200 con 2x...una pace enorme....
secondo me quindi è questione di periodi...periodo che vai...voglie che trovi, fissarsi non fa bene mai!
alla naturalistica ho associato la street, altro genere che non avevo mai praticato..cosi sarà un avventura più varia |
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