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Apro questo post perché, ahimè come da titolo, una foto dei nonni alla quale sono molto affezionato si è incollata al vetro (che si è pure rotto) della cornice. Provando a levarla mi sono accorto che quasi tutta la parte inferiore della foto è incollata al vetro. Si tratta di una vecchia stampa quindi impossibile recuperare il negativo.
Avete consigli su come procedere per recuperare la foto e staccarla dal vetro senza far danni? Leggendo qua e la molti suggeriscono di usare il vapore o di bagnare la foto, ma ho paura di rovinar tutto.
Proprio oggi stavo leggendo il manuale sul restauro fotografico di Katrin Eismann, credo sia una specie di bibbia sull'argomento, allora lei sconsiglia di staccare l'originale dal vetro ma provare a scannerizzarla così com'é. A volte si può provare a metterla in ammollo ma lo consiglia solo per materiali fotografici moderni. Io non ho mai avuto la necessità di farlo, ma mi pareva un parere piuttosto autorevole
“ A volte si può provare a metterla in ammollo ma lo consiglia solo per materiali fotografici moderni. „
Strano, io avrei pensato il contrario. Avendo stampato per anni in bianco e nero su carta classica baritata, che andava lavata a lungo e quindi rimaneva letteralmente in ammollo, avrei pensato di non fare danni mettendo nell'acqua (leggermente saponata?) foto e vetro. Ma forse mi sbaglio non avendo mai provato a scollare una foto in quelle condizioni.
Invece sconsiglierei assolutamente l'ammollo per un materiale abbastanza "moderno" anche se ormai non più usato come il Cibachrome Metal che usavo per la stampa di diapositive. Infatti se bagnato si ammorbidiva lo strato superficiale, quello del giallo, che veniva via come una pellicola lasciando solo gli strati sottostanti con gli altri coloranti.
Non saprei, non ho mai avuto la necessità. Vero è che si dovrebbe capire che cosa intenda la Eismann per materiale moderno, magari per materiale non moderno si riferisce a procedimenti addirittura precedenti alle carte da te citate, magari a base di sostanze colloidali/gelatinose. In effetti anche io stampavo e di acqua se ne usava parecchia. Immagino che il consiglio sia da leggere come: cercate di usare il bagno come rimedio estremo perché se va male, l'originale è perduto.
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