| inviato il 12 Marzo 2017 ore 16:28
Buongiorno a tutti cari amici e colleghi fotografi, vi pongo un quesito di materia legale.
In pratica mi è capitato di fotografare in un luogo privato dove la manifestazione è pubblica delle persone completamente dipinte nel corpo da testa ai piedi e quasi irriconoscibili, concerto. L'organizzatrice della manifestazione mi ha detto che se pubblico su internet quelle foto mi denuncia.
Siccome i volti fotografati sono totalmente irriconoscibili dato la pittura che hanno sulla faccia e gli accessori che avevano sul volto vi chiedo a qualcuno di voi sia un po' di esperienza legale: se io le pubblico queste foto legalmente potrei essere perseguibile di denuncia? |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 19:38
abbiamo appena fatto una discussione simile ed il risultato, a grande maggioranza, e' stato: SI |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:15
confermo come studente in legge: la risposta é SI
Il fatto che i volti non siano visibili, non implica che le persone non siano riconoscibili, poiché lo sono luogo ed evento |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:21
Pubblica le lo stesso con le facce opacizzate o coi pallini neri.
Oppure regala i JPEG (con tanto di exif) alla signora, aspetta che pubblichi le foto e poi gliele contesti coi raw in mano.
è chiaro come il sole che vuole far soldi ed evitare la concorrenza |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:23
Ad ogni modo anche se tu avessi ragione poi dovresti difenderti da una denuncia, ne vale la pena? |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:43
@Capotriumph
“ Oppure regala i JPEG (con tanto di exif) alla signora, aspetta che pubblichi le foto e poi gliele contesti coi raw in mano.
è chiaro come il sole che vuole far soldi ed evitare la concorrenza „
credo che lo scopo non sia quello di "fregare" qualcuno, ma quello di far valere i diritti della personalità che spettano a tutti. (Se non hai in oltre il permesso della persona fotografata, non hai a prescindere diritto di pubblicare dei ritratti)
@Superbresca
Affermazione decisamente concreta e pratica, concordo!
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| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:45
ne ho discuso tempo fa con un fotoreporter di mia conoscenza, che di rogne ne ha avute lungo i suoi anni di carriera, e ho cercato anch'io di informarmi a riguardo. Purtroppo la risposta non è semplice, perché entrano in gioco molte cose.
Generalmente in eventi pubblici, non dovrebbero esserci problemi a pubblicarli, perché per legge chi si reca in un evento,luogo o roba simile di dominio pubblico, con accordo tacito accetta di essere ripreso da chiunque, e di conseguenza la pubblicazione di materiale video o fotografico con la propria immagine, salvo clausole espresse da parte dell'ente che organizza l'evento o da parte della gestione della struttura dove tale evento è stato realizzato. è a cura dell'organizzazione specificare un divieto di ripresa di qualsiasi forma in caso di accordi o contratti stipulato con professionisti del campo.
un esempio chiaro è semplice sono i teatri, che agli ingressi specificano sempre il divieto o non di ripresa a secondo dello spettacolo. o ad esempio nelle feste di carnevale organizzate da enti luoghi pubblici, cade addirittura il veto di pubblicare foto contenti minori, perché deve essere cura dei genitori o tutore impedirlo qualora lo ritenessero necessario.
un altro esempio solo le recite scolastiche, che in autotutela gli istituti mandano a firmare delle liberatorio ai genitori degli alunni che vi partecipano, poiché in quell'occasione altri genitori o professionisti del settore potrebbero effettuare delle riprese fotografiche e successivamente pubblicarle.
forse solo per i ritratti di primo piano forse ti serviranno delle liberatorie, essendo foto specifiche di persona.
ovviamente nel tuo caso ce da capire se vi erano divieti di ripresa e riproduzione o meno. senon vi fossero , e essendo un evento PUBBLICO, a mio parere non dovresti temere nulla. 
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| inviato il 14 Marzo 2017 ore 20:55
“ Generalmente in eventi pubblici, non dovrebbero esserci problemi a pubblicarli, perché per legge chi si reca in un evento,luogo o roba simile di dominio pubblico, con accordo tacito accetta di essere ripreso da chiunque, e di conseguenza la pubblicazione di materiale video o fotografico con la propria immagine „
vero ma solo parzialmente.
In un contesto pubblico si acconsente implicitamente ad essere ripresi ed eventualmente ad una pubblicazione del materiale. Bisogna peró tenere conto quanto queste immagini/ filmati si approcciano alla sfera personale e in particolare al contesto.
Se si é ad esempio solo visitatori della mostra e non oggetto/ soggetto, non vi é alcun diritto alla diffusione della propria immagine da parte di terzi, nella fattispecie in qui l'immagine ê concentrata sulla persona (ritratto stretto, primo piano, filmato lungo di un semplice visitatore) Diverso è se si viene ripresi nel contesto generale o in modo rapido (persona che passa sullo sfondo, panoramica generale dell'evento)
Se si è invece oggetto della manifestazione (pubblica), il consenso tacito è più facilmente approvabile.
Nel caso specifico:
In un conteso dove le persone posano nude (benché ricoperte di pittura), il diritto alla diffusione senza un esplicita potrebbe venir negato in quanto troppo vicino alla sfera personale. (la persona acconsente di venir vista in loco, e non di diffondere delle sue immagini) |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 21:55
Purtroppo ci sono molte considerazioni da fare.. Ho citato in linee generali come bisognerebbe comportarsi, ma non necessariamente è così semplice.. Bisogna informarsi con gli organizzatori, loro sicuramente sapranno dare delucidazioni in merito, in quanto avranno predisposto un regolamento per tutte le attività previste dal loro evento, e anche ciò che riguarda la.diffusione di materiale fotografico. In ogni caso si può cmq chiedere per iscritto, e loro sono tenuti a dare seguito |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 8:21
“ o ad esempio nelle feste di carnevale organizzate da enti luoghi pubblici, cade addirittura il veto di pubblicare foto contenti minori „
Su questo non sono d'accordo. Un ritratto di un bambino al carnevale di Venezia non può essere pubblicato senza autorizzazione.
“ deve essere cura dei genitori o tutore impedirlo qualora lo ritenessero necessario. „
Se mi trovo a passare da Venezia in quei giorni con mio figlio quindi devo mettergli un cappuccio in testa per non farlo fotografare? Non penso sia così.
ciao
Carlo |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 10:01
Ma vi rendete conto che siamo in Italia? Quando mai le leggi sono chiare? |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 12:39
“ Se si é ad esempio solo visitatori della mostra e non oggetto/ soggetto, non vi é alcun diritto alla diffusione della propria immagine da parte di terzi, nella fattispecie in qui l'immagine ê concentrata sulla persona (ritratto stretto, primo piano, filmato lungo di un semplice visitatore) Diverso è se si viene ripresi nel contesto generale o in modo rapido (persona che passa sullo sfondo, panoramica generale dell'evento)
Se si è invece oggetto della manifestazione (pubblica), il consenso tacito è più facilmente approvabile. „
Per esempio in un evento sportivo, posso fotografare un atleta mentre si scalda, gioisce, fa il suo sport; ma non potrei mentre è a torso semi-nudo perché si sta cambiando la maglietta da riscaldamento con quella della partita o mentre si mette le dita nel naso o gratta il sedere... |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 13:17
A me risulta che un evento sportivo in cui si paga il biglietto non sia assolutamente un evento pubblico...ma un evento privato infatti c'è una organizzazione privata (azienda) ben chiara che rilascia i diritti solo ai fotografi accreditati... Poi se come al solito si ragione all'Italiana è diverso... |
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