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Voglio stampare ma sono indeciso. A questo punto mi domando, visto la mia inesperienza se c'è tanta differenza dalla stampa in laboratorio (con acidi) a quella del centro commerciale (con inchiostro)? Grazie.
user78019
inviato il 08 Marzo 2017 ore 7:45
Non so se ho capito la domanda ... la stampa chimica (su carta fotografica "classica", agli alogenuri di argento) è tendenzialmente migliore della stampa ink-jet. Quest'ultima garantisce comunque buoni risultati.
Intendo dire : la qualità del risultato finale. Non vorrei sprecare la "magia" del analogico (uso Pentax MX, 35mm 2.8, 50mm 1.4, 135mm 3.5 tutti SMC-M). Comunque intendo stampare al 100%. Grazie!
user15476
inviato il 08 Marzo 2017 ore 8:33
La stampa inkjet è meglio se affidata a professionisti in quanto richiede scansione poi aggiustamento gamma, nitidezza e infine stampa per quello specifico supporto.
Nella stampa laser-chimica c'è una macchina che svolge tutto automaticamente dalla scansione alla stampa e l'operatore deve impostare alcuni parametri (densità, gamma).
In entrambi i casi la post produzione non è lasciata al fotografo, ma allo stampatore che aggiusta l'esposizione, bilanciamento bianco etc.. per ottenere una buona stampa. In formati medio piccoli meglio la stampa laser chimica lucida che costa anche di meno.
Vicino a casa mia c'è un laboratorio fine-art. Stampa solo b/n (processo chimico da negativo). Ieri parlandoci insieme mi ha detto che in Italia nessuno sviluppa e stampa più (con procedimento chimico) il negativo colore. Possibile ?
Proprio nessuno non credo dai! Nelle grosse città ci sarà ancora qualche duno. Almeno mi auguro...
user15476
inviato il 08 Marzo 2017 ore 12:36
Stampare all'ingranditore il negativo colore probabilmente sono rimasti pochissimi. Ma sviluppare e stampare in laser-chimico è ancora diffuso anche per grandi dimensioni. Queste stampe vengono spesso chiamate "Digital C-print" e su carta lucida fanno ancora una ottima figura.
"Proprio nessuno non credo dai! Nelle grosse città ci sarà ancora qualche duno. Almeno mi auguro..."
Questo stampatore b/n (ho cercato in rete e sembra uno apprezzato) ha detto che sviluppano e stampano completamente in chimico in Germania. Considera che abito a Milano!
Siete proprio sicuri che la stampa inkjet ben gestita da un professionista sia inferiore a quella chimica? In cosa?
user15476
inviato il 08 Marzo 2017 ore 17:45
Si ma in altre paesi si vende anche tanta fotografia ed è ovviamente risaputo che in Germania stanno su un altro livello. Ma il "completamente chimico" può essere fuorviante perché anche lo sviluppo e la stampa laser-chimica è completamente chimico anche se è una tecnologia di stampa digitale. L'assenza del digitale nella stampa fotografica si ha solo nella stampa a ingranditore.
user15476
inviato il 08 Marzo 2017 ore 17:51
“ Siete proprio sicuri che la stampa inkjet ben gestita da un professionista sia inferiore a quella chimica? „
Assolutamente no! Le incognite sono, il lab e i prezzi. Anzi, adesso la moda del momento è stampare inkjet. Ma una stampa a colori lucida (glossy) in laser chimica ha ancora quel suo stile. Sull'opaco l'inkjet è un passo avanti. Infatti nei musei e gallerie di mostre fotografiche contemporanee la tendenza è opaco e grandi formati in inkjet.
la stampa chimica da analogico (intesa come ingranditore che proietta la luce del negativo su carta e poi sviluppi la carta con gli acidi) non esiste più da anni nei lab. anche quando porti a sviluppare un rullino oggi giorno usano delle macchine dedicate.
per la stampa digitale, basta che ti appoggi ad un lab serio di stampa fine-art ovvero la stampa museale. i servizi di stampa industriale, da quello del centro commerciale a quello via internet, sono disgustosi da tutti i punti di vista.
ps. la stampa fine art a getto d'inchiostro è garantita decine / centinaia di anni esattamente come lo era la "chimica" . dipende tutto dal contenuto di acidi nelle carte e dalla resistenza dei pigmenti agli UV
Non è una moda. Semplicemente c'è stato un sorpasso tecnologico in quanto a prestazioni. Anche nel glossy aggiungerei
La chimica non è garantita centinaia di anni. A parte ciba che era un processo a se
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