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runway, testo e foto by Prcollins. Pubblicato il 05 Marzo 2017; 6 risposte, 2992 visite.


THE RUNWAY PHOTOGRAPHER-il fotografo da passerella-Mi ricordo ancora anni fa quando in un briefing con i photoeditor dell'agenzia mi dissero."quest'anno ti mandiamo in passerella".Non volevo assolutamente accettare.Non sapevo nulla di foto di moda e da passerella.Ai miei tentennamenti i photoeditor ribatterono:"bhè comunque sei uno che sa fotografare".Mi diedero qualche consiglio ma nulla di più.Aggiunsero:"porta a casa qualche foto il servizio è già venduto".Inoltre non conoscevo nessuno che poteva darmi consigli.Ricordo di un collega memore di una sfilata in cui aveva fotografato a parigi negli anni '70 mi disse:"diaframmi intermedi e mai meno di 1/500".Un consiglio di cui feci tesoro ma,che non mi servì più di tanto.Il giorno della sfilata esco di casa carico come un portatore di quota del Karakorum di quelli che portano i turisti sugli 8.000 della terra.Cosa strana visto che non uscivo mai con più di un'ottica,una batteria e una memory card.Portai persino treppiede e monopiede insieme.Mi presento alla maison di cui l'agenzia mi fece avere accredito ed invito.Entro.Vedo una passerella lunga una 60ina di metri,ancora intonsa coperta con fogli di plastica trasparente fissati con nastro carta(di quelli che usano gli imbianchini per intenderci) per tutta la sua lunghezza e larghezza.Luci soffuse,pedana vuota.Spalti vuoti

.Bhò dico tra mèemè,tutto qui.Intanto penso subito a cambiare set up visto le luci soffuse,monto ottica luminosa.In realtà come mia abitudine ero arrivato con largo anticipo,anche per eventuale sopralluogo.Sempre meglio fare un sopralluogo quando si affronta un genere fotografico che non si conosce.Mi sistemo da solo in pedana.Ogni tanto usciva qualquno all'inizio della passerella con l'aspirapolvere a pulire anche l'ultimo granello di polvere accumulato,solo,10 o 12 persone della sicurezza che si facevano i fatti loro ed io i miei.Quelli dell'impianto luci ed audio vicino alla pedana,bhò!!!Alle sfilate avevo sempre visto bagarre.Venti minuti alla sfilata ed ancora nessuno.Scoprirò poi che le sfilate sono tutte in ritardo di almeno mezz'ora.Capita che in una normale giornata durante la settimana della moda a parigi,new york,milano,ci siano anche 10 sfilate,una nella parte sud della città e l'altra nella parte nord,in piena ora di punta,bel problema, vero?iniziare puntuali considerando poi che tutti vogliono sfilare agli stessi orari e,che non c'è mai più di mezz'ora tra una sfilata e l'altra è un problema non da poco.La sfilata non inizia se non sono arrivati tutti i compratori(buyers)invitati che hanno confermato la loro presenza.Questi vengono smarcati all'entrata che è in collegamento via radio costante col backstage della stessa per dare il via allo show.I motivi li possono comprendere tutti meno buyers meno guadagni per la maison.Non si inizia ,tassativo,nemmeno dovesse scoppiare una guerra improvvisa se non sono arrivate le direttrici di Vogue.Dieci minuti alla sfilata,iniziano ad arrivare i primi fotografi,tutti di fretta,nervosi,perchè magari hanno già fatto 7/8 sfilate correndo come dei forsennati da una parte all'altra della città,pensando di essere in ritardo.Di solito è puntuale solo la prima sfilata del mattino,ma,alle volte nemmeno quella.Poi i big brand non è che tirano più di tanto sul ritardo nell'iniziare la sfilata.I fotografi aprono le loro casse.Non vi dico i miei occhi cosa vedono,decine di migliaia di euro di attrezzatura tutte ottiche super luminose e tutte ammiraglie FF.Vedo due di una nota agenzia americana(perché leggo i loro badge).In una il 200-400,il 300 2.8,il 200 2.0 canon,più varie ottiche L corte,nell'altra 4 eos 1.La pedana intanto s'è riempita come pure i posti a sedere per assistere allo show,arriva il famoso attore o attrice americano.Il cantante o la cantante che di solito vediamo solo nei video musicali o sulle copertine dei cd,il calciatore famoso,il tennista/la tennista vincitrice dell'ultimo torneo dello slam e così via.Mai abbandonare o perdere d'occhio l'attrezzatura in pedana.Ho assistito ai più grandi furti di materiale fotografico.Vi voltate un'attimo e puff,migliaia di euro svaniti nel nulla,mai nessunno vede niente,che cameratismo!In 10 minuti dal vuoto si passa a qualche migliaio di persone all'interno.Intanto guardo i badge e i nomi dei fotografi.L'unico sfigato è il sottoscritto.Mi rendo conto di avere il gotha della fotografia mondiale(non solo di moda)intorno,gomito a gomito.Arriva lo spot photographer(il fotografo pagato direttamente dal marchio di moda,in pratica il fotografo ufficiale)lo riconosco è quello della famosa campagna pubblicitaria mondiale di....Mi guarda:"get fuck out".Capisco e mi sposto.Per la gioia degli altri fotografi già sistemati che non vogliono darti spazio per nessun motivo e non intendono spostarsi per farti un favore;perchè nessuno vuole mettersi laterale.Poi se la pedana è 40mq ve li immaginate 100 fotografi sopra con relative casse,attrezzatura,cavalletti,monopiedi come vanno d'accordo?spesso con lo zoom in mezzo alle due teste di quelli davanti schiacciati nell'angusto spazio della pedana,e,quelli dietro che guai se vi muovete.Anche perché le foto vengono pagate parecchio quasi alle volte ci si vergogna del guadagno della vendita di un singolo scatto,ma d'altra parte in questo ambito(nella moda) si guarda solo al valore aggiunto ed all'immagine,tutto il resto come i soldi son dettagli di seconda importanza.Vado un gradino più sù e il fotografo spot si accovaccia in prima fila alla mia destra.Il fotografo spot è l'unico che può scegliersi il posto in pedana,muoversi durante lo svolgimento della stessa,tutti gli altri si adeguano.Guai a passargli davanti o a questionare con lui.Finite sulla black list di tutti grandi brand di moda,in pratica vi siete giocati la carriera ancor prima di iniziarla.Trenta secondi prima di inizio sfilata un tecnico annuncia la temperatura della luce.Ultimo controllo tanti fanno il check dei wireless,perchè le foto finiscono direttamente nel backstage della sfilata,dove i grafici e i photoeditor le sistemano in tempo reale ed in un minuto sono su tutti i portali del mondo che contano.Ho sempre desiderato vedere una sfilata da casa seduto comodamente al pc,purtroppo sarà un desiderio arduo da realizzare.Per i video spesso c'è la camionetta del service con parabola per la diretta.Buio totale,dico tra mèemmmè,ma che c'è un black out?ancora qualche attimo,nessuno dice nulla.Appare un cronometro in alto di fronte alla pedana -10,-5,-2.Prima uscita.Che guaio il cambio delle luci è repentino,non ci avevo pensato,e io che pensavo si fosse svolto con le luci di quando ero arrivato.Beata ignoranza.Del resto ero inesperto,non conoscevo nulla di passerelle.Ad occhio riesco a compensare le luci,tempi,diaframma.Anche perché, come corrono le modelle,il tempista durante il rehearsal le ha addestrate a dovere.Altrimenti una sfilata con 50 look durerebbe 50 minuti anziché 5.I primi scatti decido per qualche foto di concetto,e vedo il fotografo spot accovacciato davanti ammmè alla mia destra col falsh.

Si può usare il flash perché lo ha deciso lui;si è girato verso i fotografi prma di inizio sfilata ed ha dato il permesso a voce,diversamente son guai seri.Arriva la sicurezza,vi solleva e vi butta fuori nel senso materiale del termine,senza neanche curarsi se avete preso con voi l'attrezzatura(visto coi miei occhi),col rischio che il collega fotografo furbo di turno vi cannibalizzi tutto,sempre presente a tutte le sfilate.Il tempo passa così decido di immortalare il primo outfit della mia carriera.

Scoprirò poi essere la foto perfetta e vendibile,quella che il mercato richiede.In realtà non ci avevo neanche fatto caso mi è venuto di farla così.Le foto più richieste e che i clienti cercano o quelle che le agenzie piazzano senza nessuna fatica son quelle con un piede avanti,uno indietro,con tutte e due le piante dei piedi a terra,o con la pianta del piede avanti completamente a terra,non mi chiedete il perché.Non vi so dare una risposta.In realtà la risposta non la mai data nessuno nemmeno al fotografo di questo articolo che puntualmente chiede.Credo che comunque qualquno debba pur aver iniziato stà storia e tutti gli altri hanno seguito altrimento non si spegherebbe il perché.Tra l'altro la posa è molto innaturale ed inguardabile.Foto con un taglio come questa(sotto) non le vuole nessuno ma son le mie preferite

Ad un certo punto noto una cosa strana ma siamo già a fine sfilata che scoprirò poi con l'esperienza.Forse per la concentrazione,forse per la paura della prima volta,forse perché uno con un'ammiraglia ha iniziato con la raffica ininterrotta alla prima uscita e finito finchè l'ultima modella non e sparita dalla passerelle(povera fotocamera).Cinque minuti di raffica.15 foto al secondo x 5 minuti,4500 foto x dieci sfilate al giorno,45000fot die,Dopo una settimana la fotocamera non più buona nemmeno per la discarica.Per la cronaca raramente uso la raffica alle sfilate solo sporadicamente,meglio una ma buona,la raffica invece distrae,al limite la raffica lenta la trovo molto utile.come dicevo prima la cosa la cosa strana che noto ed ho scoperto con l'esperienza è che gli shutter sono come sincronizzati all'unisono.Quando la modella ha entrambe le piante dei piedi a terra appunto,per la vendibilità della foto di cui dicevamo prima.Hai capito sti fotografi contano e calcolano i passi,chiamali fessi.Io invece scattavo quando me la sentivo.

Ahiaihai.questa (SOPRA) è una foto che nessuno vuole e vi compra in pratica l'agenzia ve la rifiuta gentilmente con un "NOT COMMERCIAL".Perché la gamba è troppo piegata,e,la modella ha il piede dietro a terra e quella davanti appena alzato,braccia in posizione innaturale.Sembra correre come l'ultima delle ritardatarie in ufficio anziché sfilare.Vabbè il mondo è strano perché avariato.Importantissimo oltre che i piedi per terra anche le gambe dritte.La sfilata volge al termine,magari siete anche a parigi all'ultima sfilata della stagione.Tutti si concentrano per cercare lo scatto migliore.Vi assicuro che quando avete fatto 50 sfilate a new york,30 a milano ed un'altra 30ina a parigi con molte ore di jetlag,notti insonni,giornate infinite,sempre di corsa senza nemmeno il tempo di un caffè,anche di 12 ore consecutive di lavoro,il tutto concentrato in meno di un mese è già tanto se riuscite a premere lo shutter e scattare.Ed infatti eccolo qui il mio primo scatto dell'ultima sfilata della stagione a parigi,praticamente inguardabile.Dopo ovviamente aver sulle spalle new york,londra(già che fortuna nel frattempo,anzichè i 4 giorni di stop tra new york e milano l'agenzia mi ha mandato alla settimana della moda di londra,nemmeno il tempo di passare in hotel per una doccia,subito dall'aereoporto l'autista mi porta in pedana)milano e,parigi nella medesima giornata.L'ultimo scatto della stagione è devastante,non mi viene in mente altro termine per definirlo,per tutti,anche per i pro più navigati,molte volte li ho sentiti pronunciare parole irripetibili.Anche perché lo scatto è irripetibile.La foto in questione è sempre "NOT COMMERCIAL"

"NOT COMMERCIAL" perché si vede solo il primo look,ed io che avevo zommato ad inizio catwalk(non vi preoccupate è come chiamano le passarelle gli ammmerigani)proprio per l'eventualità in cui avessi sbagliato di poter recuperare man mano che la parata di top model si avvicinasse a fine passerella alla pedana.Infatti non né ho fatti altri perché mi ero preparato per tempo,avevo guardato nel monitor della fotocamera ed ero convinto che fosse tutto ok(dopotutto per un profano come ero è una foto decente).Comunque "NON COMMERCIALE" perché si vede solo il primo look,poca profondità di campo e piedi non entrambi a terra.Qui non c'è scusa che tenga,magari anche se non perfetto pur non avendo le piante dei peidi entambe per terra alle volte le foto del singolo look si riesce comunque a piazzarlo come quello della foto sotto,perchè tra tutte le foto peggiori il cliente ha reputato la vostra foto la meno peggiore,la foto della parata fnale,quella no,non la venderete mai.

.C'è da dire poi che man mano uno ci prende la mano,fà esperienza e riesce a fare anche l'ultima foto dell'ultima sfilata della senza pensarci più di tanto.





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avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2017 ore 12:45

Bell'articolo! Un po' me l'ero immaginato così il fotografo da passerella. Potendo scegliere sarebbe bello anche andare nei backstage con le modelle.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2017 ore 18:57

Grazie Scrodged,nel backstage non è che ci sia molto da fare fotograficamente parlando,scriverò un'articolo anche su quello.

avatarjunior
inviato il 16 Marzo 2017 ore 15:38

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, molto interessante.
Subito girato il link a mia figlia che vorrebbe intraprendere la carriera (per adesso studia Culture e tecniche della moda a Rimini...).

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2017 ore 22:12

Marpe1962,mi spiace dirtelo lo scriverò nel prossimo articolo che stò preparando sempre riguardante la moda.Digli di lasciar perdere a tua figlia se non sei raccomandato da qualquno,la fotografia di moda come professione,la vedi solo dal mirino della fotocamera.Non ci riuscirà sicuramente.Inoltre posso dirti che la fotografia di moda è la più banale e scontata e meno stimolante in assoluto.Chiunque arriverebbe a scattare una foto di moda,non serve particolare esperienza.Rimango a disposizione per qualsiasi info,ciao e grazie dell'apprezzamento.

avatarsenior
inviato il 17 Marzo 2017 ore 14:27

Molto interessante l'erticolo, mi hai chiarito molte cose su come funziona l'ambiente delle foto di moda . Immaginavo fosse così ma adesso ne ho la conferma , in passato ho fatto qualche cosina ma assolutamente non a questi livelli . Oggi più che mai è tutto veloce e d in funzione del solo business, non resta molto per la libera interpretazione fotografica , peccato.
un saluto

avatarsenior
inviato il 18 Marzo 2017 ore 1:05

grazie C.monty mi ha fatto piacere che ti abbia "chiarito molte cose" onestamente la foto da passerella l'ho sempre odiata,tanto che ho smesso.Per la libera interpretazione alle sfilate a certi livelli non c'è nulla per la ibera interpretazione. è la morte della fotografia.Oggi non è solo tutto molto veloce ed in funzione del business.Devi affrontare altre categorie di "fotografi da passerella",blogger,influencer e quelli che fanno le foto con lo smartphone,perchè comunque hanno magari qualche centinaio di migliaio di follower,alle volte qualche milione,sui social a cui le case di moda danno di anno in anno sempre più spazio ed importanza,più follower più pubblicità gratuita per le maisons,a svantaggio dei pro.Quando vedi queste persone,ti rendi conto che il gioco non vale più la candela.penso che nessuno deve avere problemi a fare qualche cosina perchè non è a certi livelli,magari essendo più a livello del sottoscritto.Grazi e ancora del commento.





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