| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 14:19
Un articolo sul Corriere, ci ricorda che c'è una guerra in corso:
Sudafrica, la guerra del rinoceronte ora colpisce anche i turisti
Terrore al parco di Thula Thula: in azione un commando di sette uomini che hanno puntato i mitra contro le guardie, i volontari europei e una ventenne svedese poi stuprata
www.corriere.it/esteri/17_febbraio_26/sudafrica-guerra-rinoceronte-ora
E la guerra in Africa purtroppo si fa così: si assale un villaggio, e si mettono i bambini di fronte alla scelta: o uccidere i propri genitori ed essere arruolati, oppure essere uccisi. Idem in questo caso dove tutto il gruppo usa la violenza, in modo tale da isolarsi dagli altri, e non lasciare via d'uscita.
A volte ne parliamo (esempio1 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=2061768&show=2 esempio2 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2040454&l=it), forse non quanto merita. Ma d'altra parte di fronte agli interessi in gioco, difficilmente vedo via d'uscita. Nemmeno quella tipo "gorilla di montagna", perchè l'habitat e la dispersione dei soggetti non si presta.
Teniamo da conto le foto "facili" fatte in Africa perchè di questo passo sarà sempre peggio. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 14:56
Non mi stupirei se fossero terroristi o loro affiliati, si finanziano come possono e questa è una forma molto redditizia; i commercianti di corni così come quelli d'avorio trattano solo per CONTANTI che serviranno per comprare armi. Fino a quando paesi tristemente noti continueranno a richiedere corni di rinoceronte, zanne d'avorio, genitali di tigre, pellicce e pelli e quant'altro questo fenomeno non avrà fine. Da qualche anno in Kenya i rangers hanno l'ordine di sparare ad altezza d'uomo e per proteggere i rhinos sono costretti a tagliare periodicamente il corno. L'animale BESTIA è l'uomo sia per il bracconaggio che per l'orribile violenza alla povera ragazza. Non deve esserci giustizia per questa feccia; vanno lasciati nudi in mezzo alla savana, non rimarrà nulla se non qualche osso. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 15:20
tremendo! sapevo della notizia ma non sapevo che la volontaria svedese fosse stata stuprata. e mi pare anche strano perchè ciò non fa parte del modus operandi di questa gentaglia che approfitta di una DEBOLISSIMA LEGISLAZIONE SUDAFRICANA riguardo al bracconaggio.
premetto che sono stato una dozzina di volte in quel paese e sono appassionato della sua storia e politica .
purtroppo il sudafrica è un paese che dopo la famigerata apartheid è andato fuori controllo.la legislazione è estremamente "buonista" verso le attività criminali della povera gente.in pratica di qualcosa devono vivere
ad esempio il bracconaggio non prevede la distinzione fra un poveraccio che cattura illegalmente una faraona o un'impala per mangiare ed il "bracconaggio x lucro" praticato non da poveracci ma da bande organizzate che lo vedono come un'alternativa al traffico di droga.
SPECIALMENTE nel kwa zulu natal dove è thula thula giudici corrotti e "buonisti" hanno permesso a famigerati bracconieri di girare liberi per anni.uno di questi che non ricordo il nome era famoso per girare in ferrari e farsi beffe della legge arrestato e subito scarcerato 5/6 volte.....
ma PURTROPPO ZUMA (presidente per cosi dire del sudafrica) è troppo impegnato a prendere tangenti per occuparsi di questi problemi.
quando il rischio di essere beccati è minimo e le pene insignificanti il bracconaggio dilaga( come il furto in italia per capirsi). la CORROTTA classe politica sudafricana in realtà se ne frega bellamente di questo limitandosi ad interventi di facciata...pochissimi riserve hanno la forza economica per opporsi militarmente a questa aggressione.
una piccola riserva come thula thula non può farlo.purtroppo in sudafrica polizia ed esercito sono alquanto "lazy" e gli interventi a norma di legge non funzionano.
grandi riserve private aperte al kruger come sabie sands/londolozi/mala mala ecc ecc si sono organizzate con sistemi di sorveglianza ,ex mercenari e non fanno prigionieri...ad una domanda sottovoce un ranger mi disse "ad oggi(agosto 2015) ne abbiamo ammazzati 36...li lasciamo sul posto per evitare denunce.se la polizia venisse a saperlo rischieremmo la galera.dovremmo catturare gente armata di kalashnikov con le buone e consegnarli alla polizia che poi li libererebbe in attesa di giudizio....abbiamo imparato e non facciamo prigionieri"..........
anche il botswana che stà reintroducendo molti rinoceronti è dovuto ricorrere a misure drastiche.
-espulsione di numerosi cittadini cinesi che organizzavano i traffici o loro arresto(con proteste del governo cinese)
-schieramento dell'esercito (addestrato dagli americani e ben equipaggiato) a controllo dei parchi
-acquisto di droni militari per sorvegliare l'immenso paese
ma sopratutto ordine ministeriale di sparare a vista per uccidere.
esiste un ordine non scritto ma annunciato pubblicamente dal ministro dell'ambiente di sparare a vista per uccidere.
qui un estratto
On a chilly night near Ihaha Camp, in the Chobe National Park, Corporal Joel Mathe of the Botswana Defence Force (BDF) set out with his team on an antipoaching patrol.
Making use of special assault rifles and night-vision equipment, he and the three other members of the unit mounted a listening post and picked up the sound of a canoe being paddled on the Chobe River.
Using the night-vision equipment, they observed two figures carrying rifles disappear into the park. The men, they later testified, returned carrying “whitish objects”, allegedly elephant tusks.
Mathe told his junior to illuminate the scene. The two figures were frozen in the moment, and BDF assault rifles stuttered along the river bank.
A bullet hit one of the men in the chest, killing him instantly. The other vanished beneath the waters of the Chobe River, which acts as Botswana's northern boundary with Namibia's Caprivi Strip.
This account of the incident, given by Mathe and his comrades at the inquest into the deaths in the Kasane magistrate's court in October 2014, is supported by inhabitants of Kanvula and Nakabolelwa settlements near Katima Mulilo in the Caprivi Strip.
They raced to the scene immediately after the gunshots subsided.
“We gathered on the river bank and saw Botswana soldiers,” recalled Mariam Simusiwa in an interview. Her brother, Richard Munguni Siyauya, a fisherman, had not returned home that evening. “They wouldn't talk to us; it was confusing.”
qui il concetto è chiaro:
Namibian observers believe that the killing of Nyambe and Munguni on July 17 2012 was part of an unwritten shoot-to-kill policy adopted by Botswana against suspected ivory poachers. It is a suspicion heightened by Botswana's flamboyant environment minister, Tshekedi Khama. In an interview in 2013, Khama said would-be poachers needed to know that they might not go home alive, and would be shot even if they surrendered.
l'ultima frase parla chiaro "saranno uccisi anche se circondati o arresi"
questo per capire che si tratta di guerra.
LEGGERE PLEASE:
il ministro dell'ambiente e fratello del promo ministro assistendo alla reintroduzione di 100 rinoceronti comprati dal sudafrica con soldi e scambiandoli con antilopi roan e sable rarissime in sudafrica disse pubblicamente:
“So I promise you that we cannot afford to lose any of the rhinos that are in this country. We are also going to protect the rhinos that are coming to this country. We haven't made friends when it comes to our approach towards poachers but that still stands. In fact poachers should start carrying their IDs so that we can notify their next of kin. Yes, God will judge the poachers but its up to us to arrange the meeting,” Khama assured.
traduco le ultime frasi
"i bracconieri dovrebbero portare con se un documento che noi consegneremo al parente più prossimo.....si,sarà Dio a giudicarli ma sarà nostro compito organizzare l'incontro"
il botswana ha intrapreso una guerra nel 2012 ed oggi vanta una quantità di animali a livello top.
solo lungo il confine nord del parco chobe oltre 100 bracconieri sono stati uccisi in questi anni dalla botswana defence force che oltre che ben addestrata è equipaggiata con visori notturni,armi serie,elicotteri e veicoli d'assalto.
fa un certo effetto vedere nei parchi soldati con elmetti di kevlar e giubbotti antiproiettile ma questo è necessario.
il sudafrica invece è ancora bloccato in chiacchiere e vede una strage quotidiana.
ovvio che la repressione è solo una risposta e nel lungo termine si deve puntare su educazione e consapevolezza ma
al momento "thank you mr Khama! "
scusate la lunghezza
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| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:12
Sì Steff, ma dubito che i ranger possano veramente intraprendere a lungo questa guerra. Anche ammesso che quello che ti ha detto il ranger sudafricano sia vero, gli incentivi (economici) sono tutti per i contrabbandieri organizzati. Si sa anche di bande che operano con elicotteri, e da qui capisci che giro di soldi c'è dietro.
Sono scettico anche sull'esercito che è stato smantellato (per ovvi motivi) dopo la fine dell'apartheid, integrando gli ex ribelli e arruolando nuova gente dismettendo contemporaneamente tanti professionisti, in ragione delle quote razziali. Idem per altri mestieri pubblici.
La giustizia è forse il settore che ha risentito meno (come efficenza) degli stravolgimenti post fine apartheid. Ma sciuramente alla lunga è lo specchio della società.
Società in cui non dimentichiamo la violenza viene largamente esercitata da immigrati, soprattutto nelle ex township, o perchè ci sono abituati, o perchè non trovano di meglio e vengono calati nell'atmosfera...
Detto questo sul Sudafrica, posso capire che il Botswana (che comunque ha il problema della estensione territoriale) qualche speranza ce l'abbia, ma negli altri paesi non vedo futuro. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:33
Marcom,con gli elicotteri entravano dal mozambico ed i bracconieri avevano corrotto un veterinario del kruger per sapere la posizione esatta dei gruppi di rinoceronti bianchi.adesso non lo fanno più perchè il sudafrica ha schierato radar della difesa aerea vicino al parco(ad hoedspruit,fra kapama e kruger c'è una base aerea della south african defence force).
quanto al futuro tutto dipenderà dalla volontà politica.
volontà che esiste in botswana ma che è molto vaga in sudafrica.una via di mezzo in namibia dove per ora se la cavano ma sono stati uccisi ca 150 esemplari nel solo 2016.
spero che un fatto come quello da te descritto scuota le coscienze e ci sia una presa di posizione forte.
lo scorso anno nello zululand ho purtroppo notato che quasi tutti i rhino avevano il corno tagliato che lasciavano ricrescere solo alle femmine incinte ed a qualche maschio.questo perchè alla fine era l'unico modo x tenere lontani i bracconieri.i ranger si raccomandavano di NON pubblicare foto con dati gps e di non indicare il nome della riserva su fb per evitare visite indesiderate quando si fotografavano esemplari col corno.
che pena!!!
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| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 17:46
Ottima notizia quella del radar.
Quello che ti voglio dire è che se si sobbarcano le spese dell'elicottero, della corruzione di tutti i soggetti che servono (veterinario e magari qualcuno che sia da un'altra parte), ci girano tanti soldi. E' questo che mi fa essere pessimista.
Il Botswana ha una delle migliori gestioni pubbliche di tutta l'Africa, lì sono più ottimista. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 18:49
“ ci girano tanti soldi. E' questo che mi fa essere pessimista „
dopo che un importante personaggio vietnamita co.glio.ne come pochi ha dichiarato di essere guarito dal cancro grazie alla polvere di corno di rinoceronte il prezzo è schizzato fino a 60000usd/kg.
se parliamo di un rinoceronte bianco adulto abbiamo fino a 7/8kg di corno=fino a 480000usd che in africa puoi immaginare(anche da noi si sterminano famiglie intere per molto meno).
grazie alla segnalazione del veterinario i bracconieri arrivavano sul branco con l'elicottero , facevano fuori 5/6 rhinos,tagliavano il corno col la motosega e scappavano prima ci potesse essere una reazione.
a gennaio sono stato nella zona di "berg en dal" dove 10 anni fa i rinoceronti bianchi erano come le mucche,ne ho visti solo 5 e c'era una pattuglia dell'antipoaching a tenerli d'occhio. una catastrofe.
oggi i bracconieri entrano anche dal sudafrica ma prevalentemente dal mozambico perchè fra limpopo n.p.e kruger sono stati tolti i reticolati.
la capitale del traffico è massingir in mozambico.
www.google.it/maps/@-23.949728,32.2703263,11.75z
un covo di bracconieri che la polizia di quel paese tollera o più facilmente è collusa.
a massingir qualche volta i corni vengono anche polverizzati per poterli far sparire meglio ma gli acquirenti si fidano poco e li pagano di meno.
purtroppo sulla situazione dei rinoceronti in sudafrica concordo con te.
quando saranno troppo pochi e troppo controllati la mattanza si sposterà in namibia.
nel resto dell'africa oramai è stata fatta.
da anni ritengo il botswana un vero esempio per tutta l'africa e non solo per la conservazione ,loro potrebbero farcela.
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