| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 1:13
L'altro giorno stavo gironzolando con la macchina in ma i risultati sono lontani da quello che desideravo.
Questo il problema principale (oltre all'incapacità del fotografo, ma questa è tutta un'altra storia): macchina impostata su manuale, imposto tempo e diaframma e ISO auto. Primo scatto ben esposto e ISO 200, secondo scatto praticamente immediatamente successivo con la stessa inquadratura ISO 1600 e ovviamente foto sovraesposta. Perché? Che problema aveva con ISO 200? Questa cosa non è stata isolata ma si è ripetuta spesso.
Grazie del vostro aiuto! |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 1:50
L'inquadratura era esattamente la stessa? Senza sapere niente, la prima cosa banalissima che mi viene in mente per giustificare una differenza del genere è che la modalità di esposizione potesse essere regolata su spot e che l'inquadratura possa essere cambiata quanto basta da provocare quel risultato... Semmai potresti mostrare due foto di esempio, anche piccole, con gli Exif completi. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 2:11
Concordo anche io che la motivazione più probabile è relativa alla modalità esposimetrica selezionata.
Se hai impostato la misurazione spot basta anche solo spostare di pochissimo la macchina facendo passare da una zona bianca ad una nera il punto utilizzato dalla macchina per calcolare l'esposizione che il risultato che hai ottenuto diventa del tutto normale. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 2:35
Cavolo spot, non ci avevo minimamente pensato. Sicuramente è quello il problema. Avrò spostato di poco l'inquadratura e beccato un punto più scuro e la macchina ha sparato gli ISO a palla!!!!
Domani faccio un paio di prove per conferma.
La verità è che più scatto e più mi rendo conto di quanto devo ancora imparare. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 9:18
Per quella che è la mia esperienza, la modalità spot non è semplicissima da gestire, richiede un minimo di attenzione ed esperienza; è utilissima in determinate situazioni (ad. es. controluce ma non solo), ma occorre valutare con attenzione il come e il quando; personalmente, mi affido per la quasi totalità dei casi alla lettura media pesata al centro e sin'ora mi sono sempre trovato bene. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 9:25
E usare iso manuali, no eh?!  |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 10:12
Grazie a tutti ragazzi!
Seguirò il tuo consigli Wolfschanz.
Caneca sto seguendo un corso e le direttive del prof erano tempi e diaframmi manuali e ISO automatici. Sulla mia vecchia 400D non ce li avevo e quindi non so proprio gestirli. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:15
La lettura spot richiede di essere usata con piena consapevolezza e, specie in condizioni di lavoro in rapidità (oltre al fatto che le reflex moderne hanno letture valutative parecchio efficienti) difficilmente è davvero vantaggiosa.
Mi pare che in generale oggi sia molto apprezzata (e fa decisamente pro), ma credo che, come tutte le cose (lavorare in "M" usare o rinunciare a questo o quell'automatismo), ha senso solo se effettivamente permette di lavorare meglio. A ognuno, e secondo esigenza tecnica, tipo do fotografia praticata e "familiarità", che è forse il parametro più importante di tutti
Saluti
F |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 7:26
Grazie Francesco, sto imparando molto in questi ultimi anni da quando ho deciso di concentrarmi sul serio sulla fotografia. Sto iniziando a capire meccanismi e limiti della mia nuova macchina che ho da pochi mesi, dopo che la mia vecchia amata 400D è passata in chissà quali altre mani.
Sto scoprendo i limiti e i vantaggi della lettura spot, come quelli dell'AF (altro problema che devo risolvere) e di tante altre piccole grandi cose.
In questo periodo della mia "crescita", più che portare a casa lo scatto perfetto, preferisco concentrarmi sul capire come funzionano le cose, anche sbagliando come in questo caso, per riuscire presto a scattare proprio come voglio io sempre e non solo quando "mi dice bene"
Da questa mia esperienza di sabato scorso ho imparato tantissimo, compreso quanto discusso in questo thread ed è quindi sbagliando che ho imparato una cosa nuova. Proverò ad usare varie altre impostazioni di esposizione in varie situazioni, fino a quando riuscirò a gestirle bene.
Grazie ancora Francesco, e grazie anche a tutti gli altri che mi state aiutando a crescere.
Vado a mettere in galleria qualche foto carina che sono comunque riuscito a portare a casa. Mi farebbe molto piacere leggere i vostri commenti.
Buona giornata a tutti!!! |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 10:00
Stai seguendo un corso con direttive del prof tempi e diaframmi manuali e ISO automatici????
Disdici subito il corso prima che ti diano altre sciagurate direttive!!!!! |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 10:20
Scusate ma che problemi avete con gli autoISO? Una volta che si scelgono 2 dei 3 parametri, tempo di scatto e diaframma in questo caso, il terzo dato è vincolato... Dei 3 parametri gli iso sono gli unici che non influiscono sul lato "artistico" di una foto ma solo sulla qualità del file prodotto. Per uno sta imparando è molto più semplice cominciare un po' per volta piuttosto che buttargli tutto addosso subito.
Con gli auto ISO si capisce anche come la macchina interpreta le scene, e ci si fa l'occhio sulle situazioni dove l'esposimetro tende a sbagliare. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 10:55
“ Stai seguendo un corso con direttive del prof tempi e diaframmi manuali e ISO automatici????
Disdici subito il corso prima che ti diano altre sciagurate direttive!!!!! „
Pienamente daccordo, non ha senso farti lavorare in manuale ( per giunta con esposimetro SPOT ) e poi farti lasciare gli ISO automatici.
Per gli ISO usa sempre quelli più bassi possibili. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 11:48
Mi permetto di dissentire e concordo con Mattz: ritengo, parere mio personalissimo, che dei tre parametri tempo/diaframmi/ISO, generalmente siano i primi due i più importanti per la riuscita della foto (rispettando però la massima aurea che ogni situazione fa storia a sé!), anche considerando la buona tenuta agli alti ISO degli odierni sensori e la possibilità, comunque, di impostare in macchina un "tetto" massimo da non superare. Chiaramente, il fattore ISO è da tener maggiormente presente su macchine non recentissime, che sotto questo profilo possono avere qualche problema in più. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 12:17
Manuale e ISO auto checché ne pensino i puristi da forum é il miglior consiglio del mondo.
Gli ISO sono un fattore finalizzato all'esposizione e non al controllo della foto. Scattare ISO 200 o 3200 non cambia nulla a meno che non si passino le giornate a sollazzarsi zoommando le foto.
Ps. Ai corsi dovrebbero dare come prima regola quella di non chiedere ai forum.
Kissini |
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