| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 17:38
Se mettiamo insieme tutto quello che conosciamo del nostro Universo, tutta la conoscenza umana, dall'alba dell'Uomo per arrivare sino ad oggi, arriviamo all'amara, triste ed amara, conclusione che siamo degli emeriti, profondissimi, ignoranti. Ad oggi, ad esempio, di che cosa sia la forza forse più importante e conosciuta dell'Universo, quella che ha plasmato tutto come lo conosciamo noi, dalla forma delle Galassie, alla forma dei pianeti, quella che definisce e determina il loro moto, quella che ha plasmato noi qui sulla Terra, tutto, ossia che cosa sia la Gravità, semplicemente, non lo sappiamo. Tante ipotesi, tante teorie, ma nessuna verificata, nulla, di che cosa sia realmente la Gravità, non se ne sa nulla, ci sono migliaia di fisici che ci rimuginano sopra da decenni, sono stati spesi miliardi di euro e di dollari, ma non si sa. E dell'Universo noi vediamo solo il 20% circa di quello che realmente lo costituisce, della Materia Oscura e dell'Energia Oscura, repulsiva, il restante 80%, non se ne sa nulla. Su scala planetaria, siamo solo dei trogloditi che cominciano a guardarsi d'intorno, ma siamo anche orbi, mezzi ciechi, non sappiamo manco che cosa ci sta intorno, ne vediamo e ne misuriamo solo una piccola frazione, meno del 20%. Chissà se ...qualche nostro "vicino", si fa per dire, di casa, magari più vecchio di noi, su scala planetaria, ne sapesse un po' di più di noi. Comunque, questo è il primo annuncio ufficiale fatto sulla Terra dell'esistenza di altri mondi che potrebbero essere abitabili, e non è poco, da quando è nata l'Umanità, è il primo. |
user117231 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:36
Sarò l'unico malfidente... ma mi chiedo cosa possa vedere un qualunque telescopio a distanze cosi abissali. Qualcuno mi spieghi perchè ho sempre l'impressione che ci raccontino balle...spaziali. |
user14286 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:40
“ Con questa tecnologia e disponibilità di energia risibili, NON abbiamo un motore tale da farci nemmeno pensare di iniziare un viaggio verso un Nuovo Mondo, non abbiamo delle Caravelle in gradi di farcela, come accadde circa 500 anni fa qui sulla Terra: per adesso e per un altro bel po' di tempo, siamo incatramati qui, sul nostro sassetto, non possiamo andare a vedere se abbiamo dei vicini, per noi lontani, di casa. „ Cioè...non basta lo scempio che facciamo su questo povero pianeta...dobbiamo pure andare a devastare altri mondi... “ Ma cominceremo ad andare seriamente a giro..... è solo questione di tempo. „ Spero vivamente di no, anzi, ci sono altissime probabilità che ci estingueremo prima. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:44
“ Qualcuno mi spieghi perchè ho sempre l'impressione che ci raccontino balle...spaziali. „ come lo sbarco sulla luna? Ovviamente sono ironico |
user117231 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:46
No...fino allo sbarco sulla Luna, ancora ancora qualche dubbio ci può stare... la Luna è lì, la vedi....probabilmente esiste davvero. Ma sostenere di vedere una stella che ha 7 pianeti nel suo sistema e dirti anche come sono fatti... e poi capire che sono ad una distanza umanamente incalcolabile, è da nutrire moltiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii dubbi. Se gli chiediamo una foto, ci sentiremo rispondere che non si vedono ma hanno calcolato la loro esistenza per questo e quel motivo. Boh...a me sembrano tutte baggianate. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:53
“ Boh...a me sembrano tutte baggianate. „ No dai Paolo non scherziamo queste notizie sono spesso riportate male dai media ma hanno una base seria, se segui il canale youtube che ho consigliato prima spiega tutto per bene ;) |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 19:58
Non sono baggianate, una persona qualsiasi con un telescopio e una camera CCD può individuare un esopianeta tramite il metodo del transito: controllando la curva di luce della stella questa sarà costante, nel momento in cui un pianeta sta transitando tra noi e questa stella provoca una diminuzione della sua luminosità di qualche millesimo di magnitudine; tenendo conto delle dimensioni della stella e di altri fattori si può stimare la dimensione del pianeta e la distanza della sua orbita con il conseguente periodo orbitale, ovviamente più sono precisi gli strumenti usati più precisa sarà la stima delle dimensioni del pianeta. Inoltre loro non dicono che c'è acqua su questi pianeti, ma che si trovano a una distanza tale dalla loro stella che la temperatura sulla superficie può essere compresa tra 0 e 100° con la conseguenza che potrebbe trovarsi acqua allo stato liquido, ma questo dipende anche da altri fattori come la densità dell'atmosfera e dalla sua composizione, per il momento sono tutte supposizioni che il JWST aiuterà in parte a confermare o smentire. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:03
Dimenticavo che un altro metodo per individuare la presenza di corpi, gassosi o terrestri, è quello di controllare l'influenza gravitazionale che questi corpi celesti provocano sulla loro stella: anche se la cosa è minima un pianeta fa "muovere" la stella attorno a cui orbita con un moto ben preciso che dipende dalle dimensioni e dalla distanza, anche il nostro Sole non è immobile ma si muove a seconda dell'influenza dei pianeti che gli orbitano attorno (in particolare i giganti gassosi come Giove). Qua spiegato il metodo amatoriale per individuare un esopianeta con i nostri semplici strumenti danielegasparri.blogspot.it/2015/12/osserviamo-un-pianeta-extrasolare. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:03
Ecco Gianluca ha spiegato meglio quello che volevo dire, ottimo intervento |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:06
Scusate una domanda: ma per mostrare sempre la stessa faccia alla loro stella non devono avere il moto di rivoluzione uguale a quello di rotazione? |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:14
Sì esatto, come avviene tra noi e la Luna. Scusa dove hai letto questa cosa? Non mi ricordo di averla letta Grazie @Cri92, ormai sono mesi che seguo lo studio degli esopianeti, è un argomento veramente affascinante. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:21
Il concetto è quello "Un satellite è in blocco mareale se il tempo impiegato per ruotare sul proprio asse è pressoché uguale a quello che occorre per effettuare un'orbita completa attorno al corpo dal quale dipende. È il caso della Luna con la Terra, e questo è il motivo per cui ne vediamo in pratica sempre la stessa faccia, in qualunque momento la si guardi.Il blocco mareale è un effetto gravitazionale e l'eventualità che si verifichi dipende dalle dimensioni e dalla vicinanza tra i due corpi" Fonte: kaisanet.altervista.org/risposte/che-cose-un-satellite-in-blocco-marea it.wikipedia.org/wiki/Abitabilità_dei_sistemi_planetari_delle_n |
user117231 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:24
Ma veramente dovrei credere che guardando un puntino luminoso a milioni di chilometri di distanza... si nota un cambiamento di un millesimo della magnitudine... e sulla base di questo partono le supposizioni sull'esistenza di pianeti ?!!! Questa cosa mi da l'esatta misura di quanto siamo piccoli, primitivi...ed ingenui. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 20:27
Puoi credere in ciò che vuoi... ma questa e Scienza, fisica, matematica... piuttosto mi stupisco di chi crede in un dio qualunque, ma qui andiamo ampiamente off topic P.S: i chilometri sono miliardi... un anno luce sono oltre 9000 miliardi di km |
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