| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 0:12
ciao, ieri ho fatto una prova a portarmi la reflex in escursione. il risultato è stato devastante... premetto che vado in montagna ormai da anni e ieri ho fatto una escursione di circa 6 ore per raggiungere quota 2100 circa; beh la macchina o stava chiusa nello zaino oppure rimaneva al collo 5 minuti e poi non riuscivo a portarla e quindi tornava nello zaino. ho visto che ci sono vari post al riguardo ma secondo me le due attività non coincidono. fodere, cinture, aggrappi....no, bisogna stare agili e sgombri da attrezzi. secondo il mio modesto parere o si arriva in un punto ben preciso e ci si apposta per le foto e si tira fuori l'attrezzatura dallo zaino oppure camminare con la reflex ancorata in qualche modo allo zaino pronta per essere usata, diventa disastroso. parlo di uscite di molte ore e in ambiente invernale con la possibilità di usare ramponi o ciaspole e piccozze.... insomma penso che le due attività non viaggiano di pari passo...
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| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 8:25
Una soluzione (piuttosto artigianale ma potenzialmente valida) sarebbe quella di una ben imbottita fondina idonea a contenere una macchina con zoom montato (a mio avviso l'obiettivo più indicato in questi casi) da alloggiare nello zaino ed estrarre alla bisogna; nei tratti più tranquilli, può essere portata a bandoliera consentendo una discreta rapidità di utilizzo della macchina. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 12:28
Io ho appena comprato il b-grip uno. Si monterebbe sullo spallaccio dello zaino e non sembra affatto male.
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| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 12:43
Hanno inventato le mirrorless |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 12:45
Canon 100d |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 12:57
Vado in montagna da una vita. Sempre portato macchina fotografica (quasi sempre reflex) mai trovato tutti i problemi che descrivi, ne in escursioni, ne d'inverno con piccozza, ne in arrampicata.
L'unica cosa che ho fatto, prima di partire per il trekking di Huayhuash in Perù (11 gg tra 4150 e 5150 mt ) è stata quella di cambiare la tracolla in dotazione un po troppo stretta con una più larga e imbottita della Op/tech
https://www.amazon.it/gp/product/B000MVXCH0/ref=oh_aui_detailpage_o03_
Siccome era concepita per due corpi, cosa che a me non interessava, ho fatto una modifica usando le due clip per tenere la macchina attaccata lateralmente allo zaino perchè non dondolasse. Ma in pratica non ho usato questo sistema e la porto a tracolla (collo/spalla) |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 13:44
Io B-grip..po (non l'ultimo modello), mi è capitato più volte di essere fermato per fornire il nome del prodotto :D
A me e per il mio livello (sia fotografico, che alpino) ha risolto il problema |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 13:50
Sono reduce da un dibattito qui sul forum su pesi e trekking...
Anche qui siamo nel campo delle mille ipotesi e delle mille sfumature...
Per trekking in giornata s copo fotografici (fermate frrequenti) portare 10 Kg non è un problema...Almeno per me (ho pure una bella discopatia)...
Certo, se devo fare cose più impegnative devo ridurre...COsì come se devo portare una tenda devo rinunciare ad attrezzatura....
Ma proprio per questo cerco sempre di dimensionare le mie uscite tarandole in modo da poter lavorare fotograficamente in modo pseudo agevole...
Entrando in pieno in tema topic...
io in montaggio non porto una reflex...Ne porto due! |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:00
Per le uscite più impegnative (diciamo che prevedono un dislivello superiore a 1000/1200m al giorno), solitamente mi limito a portare 6D + 14 Samyang + 28 Zeiss + cavalletto Hama che è quasi un giocattolo, ma è veramente leggero.
Solitamente uso una tracolla b-grip, quando da fastidio metto tutto nello zaino (avevo preso su amazon una piccola borsa per proteggere il materiale dagli urti) e tolgo la reflex quando mi serve.. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:02
È molto soggettivo. Intanto parlare di "reflex" è generico. Una 100d con 50mm e cosa diversa da una 1dx con 24-70 2.8 (senza contare altre ottiche o accessori).
Io che passeggio per sentieri di montagna "semplici", non essendo per nulla allenato ho un secondo corredo olympus. Mi porto la m1, il 7-14 2.8, il 12-40 2.8 e il 60 macro. Lo stesso corredo canon 7d ii, 16-35 2.8, 24-70 2.8 e 100 macro is per me eccessivo. Poi si può alleggerire ancora con ottiche più leggere come il 14-42 e il 9-18. Credo che la m1 con 7-14 2.8 non sia un problema neppure per escursioni più impegnative. |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:10
Premesso che la prima regola, secondo me, è farsi una attrezzatura leggera e compatta, direi che quando le escursioni sono particolarmente impegnative se il caso metto tutto nello zaino sia per proteggere l'attrezzatura sia per non avere impicci da questa , se no di solito viaggio con la macchina a tracolla (con tracolla in neoprene) e uno zoom attaccato.  |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:10
“ Poi si può alleggerire ancora con ottiche più leggere come il 14-42 e il 9-18. Credo che la m1 con 7-14 2.8 non sia un problema neppure per escursioni più impegnative. „
E', esattamente come dici tu, molto soggettivo!
Per esempio io il paesaggio lo scatto anche a 200-300 mm...Per cui con quel range di focali mi
Ah...Per non parlare del fatto che ho una certa concezione di treppiede....Per cui...Altro peso!!!!! |
user47513 | inviato il 23 Febbraio 2017 ore 14:50
Il mio zaino per le escursioni fotografiche pesa attorno ai 20kg.
Bisogna innanzitutto distinguere fra escursione fotografica ( dove lo scopo principale è la fotografia) e l'escursione in montagna vera e propria ( trekking, arrampicata, alpinismo dove lo scopo è principalmente l'attività sportiva nella natura)
Di solito quando salgo per fotografare io rientro nel primo caso, cioè devo fare piccoli spostamenti di al massimo un ora,non più di 500 metri di dislivello...Perciò in qualche modo col peso mi arrangio... ma come dici tu dover togliere e rimettere di continuo la reflex e i vari obiettivi è molto scomodo... per percorsi brevi si può sopportare.... ma se parliamo di 1000/2000metri di dislivello, ( secondo caso)magari con tratti dissestati o addirittura dove c'è da appoggiare le mani alla roccia, dove devi portare il sacco a pelo e lo zaino normale diventa assolutamente impossibile.... bisogna per forza portare solo l'attrezzatura indispensabile e tutto in un unico zaino ( es. personale: 16/35 e 70/300 ) e già siamo al limite... e ovviamente a causa della difficoltà dei percorsi il 90per cento del tempo stanno dentro allo zaino
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| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 15:17
allora, ho una d610 e avevo con me il sigma 17/35 2,8 e il 50 Nikon 1,8. detto questo quoto chi afferma che bisogna fare una distinzione tra uscita fotografica ed escursione in montagna. quest'ultima (per come la concepisco io) non può contemplare oggetti appesi al torace, allo zaino o al collo per il semplice motivo che a queste parti sono già appese le attrezzature da montagna come corde, gps, viti da ghiaccio, piccozza, imbrago e così via.....spesso faccio vie anche tecniche. quindi il problema non è il peso nello zaino che se si ha un po di allenamento lo si sopporta bene, ma proprio il fatto di non poter scattare in continuazione durante l'ascesa ma eventualmente tirare fuori l'attrezzatura durante due o tre fermate e in vetta. comunque adesso mi studio le soluzioni proposte nei vari link. a chi dice invece di andare con la mirrorless o compatta o attrezzatura leggera.... beh insomma è tutto altro discorso no ? se si vuole sfruttare la propria attrezzatura normale è un conto se invece si vuole avere una compatta o altra macchina "leggera" per questo tipo di attività è altra cosa. io vorrei pure portarmi il 150/600 sigma c in quanto spesso in Abruzzo incontro dei camosci e li vorrei immortalare per bene ma questo per esempio può essere il caso in cui ci si apposta e si aspetta. |
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