| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 18:37
Ho un pc portatile che ormai ha qualche anno, un modello di fascia media con il classico schermo "da portatile": angolo di visione imbarazzante, riflette qualunque luce...insomma, decisamente non uno schermo fotografico. In attesa di comprare uno schermo degno di questo nome mi chiedevo: ha senso comprare una sonda per calibrare il monitor di questo pc? Sulla carta promettono tutti miracoli ma all'atto pratico ho paura di buttare soldi e basta. C'è qualcuno che abbia già provato? Grazie in anticipo! |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 1:01
Un monitor schifoso rimane schifoso; calibrarlo e profilarlo serve per portarlo in uno stato noto e averne una mappa, possibilmente precisa.
Un colorimetro dovrai sempre prenderlo; ti servirà per il futuro monitor e intanto lo usi sullo schermo del portatile.
Niente miracoli però. |
| inviato il 21 Febbraio 2017 ore 20:28
Grazie mille! |
| inviato il 23 Febbraio 2017 ore 1:15
Io avevo fatto la stessa cosa, ma con un monitor che a suo tempo (8 anni fa) era uno dei migliori in commercio, risultato che se calibravo nel rispetto degli standard s-rgb come si deve fare con monitor del genere vedevo veramente male e soprattutto molto scuro (i monitor da portatile sono fortemente retroilluminati per rendere la visione una cosa gestibile)cosa che a lungo andare dava abbastanza fastidio, in particolare calibrandolo con il punto di bianco a 6500k come prescrive l's-rgb vedevo sullo schermo in certe situazioni anche delle bandine orizzontali dovute probabilmente al fatto che la calibrazione faceva uscire il monitor dalla sua "comfort zone" e iniziava a svarionare.
Purtroppo di quel periodo di transizione non ho neanche così tante foto, però posso anche rilevare (anche se con non totale certezza) che talvolta la calibrazione mi desse anche dei colori sballati, ma su questo non ti do assoluta conferma, certo un monitor da portatile non nasce certo per certi traffici, quindi non ci si possono aspettare miracoli.
Ora sicuramente in via teorica ottieni una maggiore fedeltà dei colori, ma se compri ora il colorimetro solo per fare la calibrazione non saprei neanche io quanto consigliartelo, io lo avevo fatto perchè avevo trovato un xrite i1 a 100 euro usato e ovviamente lo avevo preso prima di prendere il monitor, non lo avessi trovato probabilmente avrei preso tutto insieme monitor e colorimetro lasciando il portatile così come era, tanto più che aspiravo a portarlo a fine vita e a sostituirlo.
Fosse un monitor buono direi che la convenienza c'è, con un monitor che già non calibrato va in crisi non te lo consiglio molto. |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 18:28
Probabilmente c'è stato qualche errore nella procedura. Soprattutto coi portatili è meglio usare le impostazioni native il più possibile.
Comunque secondo me ha molto senso, se vogliamo anche ben più che sui monitor del pc, che se buoni potrebbero avere bisogno di correzioni minime. Invece quelli dei portatili potrebbero essere parecchio sballati e con forti dominanti, per cui una bella sistemata gli può fare solo bene.
Ovvio che un monitor scadente non si trasformerà in un gioiello della tecnologia.
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| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 18:53
prima di modificare le impostazioni avevo fatto anche un periodo con la calibrazione con i parametri nativi e non ne ero rimasto molto soddisfatto, tendevano ad esserci delle dominanti rosse e in generale il punto di bianco era molto a caso (secondo display cal), poi calibrare con le impostazioni native non restituisce grande controllo del risultato e si perde per strada parte del senso.
Il vero problema dei monitor da pc portatile però in ogni caso, specialmente se sono economici o da lavoro, è che sono fortemente retroilluminati e questo problema non lo si rimuove con nessuna calibrazione possibile, uno sballamento resterà sempre dovuto al fatto che tendono a pompare molto il canale del blu per risultare più luminosi e leggibili, se si riduce la luminosità via hw o via sw con la calibrazione il risultato è per esperienza abbastanza aberrante perchè si vede male, a lungo andare viene male agli occhi e per le foto poi il risultato non è mai qualcosa di decente, salvo ovviamente avere dei buoni pannelli recenti, ma da quello che leggo non è questo il caso.
Sicuramente se uno ha intenzione di comprarsi un monitor e vuol già prendere il colorimetro è sicuramente una cosa positiva per imparare come funzioni il mondo della profilazione e del processo di analisi del colore e dilazionare l'investimento, prenderlo apposta è una scelta da valutare caso per caso in base al monitor.
ti ricordo inoltre che se punti a prendere un monitor dell dovrai prendere come colorimetro l'i1 display pro, quindi prima di comprare schiarisciti le idee su che monitor punti a prendere.
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| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 19:31
Grazie ancora per le informazioni, sicuramente prima di fare acquisti mi toccherà studiare un bel po', avete qualche libro o corso serio da consigliarmi? anche se forse è meglio fare un post dedicato per l'argomento. |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 19:36
Sul fronte colori - profili e gestione colore non c'è che io sappia del materiale specifico, io quel poco che so l'ho recuperato da discussioni con un amico che insegna ps, vari post qui su juza e confronto di numerosi articoli su internet.
Potresti trovare qualche informazione a riguardo in qualche corso serio di postproduzione, anche se sono argomenti molto esoterici, che alcuni ritengono inutili (sbagliando totalmente), altri invece semplificano o ne danno una sbagliata interpretazione personale oppure si fanno mille problemi che talvolta sono inutili ai fini pratici, insomma un bel caos  |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 19:49
Infatti è davvero difficile orientarsi online, da quando ho iniziato a fotografare ho capito che i forum e i videocorsi sono un'arma a doppio taglio, non si sa mai se chi ha scritto qualcosa di specifico è realmente competente! |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 19:56
Guarda per quello che ho visto online soprattutto sul fronte postproduzione c'é gente veramente incompetente che diventa pure famosa e che fa video che andrebbero bannati, che commette errori grossolani dovuti a scarsa esperienza o semplicemente ad ignoranza o che passa ore e ore della vita a farsi pippe mentali e fisiche su lavori che potrebbero essere fatti in 5 minuti di post piu efficace.
La cosa migliore sarebbe fare un corso di lezioni frontali, ma anche li si vede di tutto compresa gente che insegna ad usare i filtri con valori fissi dei parametri, cosa che é un'eresia vera e propria.
La cosa ottimale é in ogni caso sempre quella di confrontare piu fonti per avere dei riscontri oggettivi. |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 20:01
Dico cio non per tirarmela, ne perché mi ritengo dio, ma diciamo che scatto e postproduco con senso dal 2011 e un po' di esperienza la ho, anche se la strada da fare per me é ancora lunga, ma quando leggi di gente che consiglia di usare l'effetto orton per ridurre il rumore degli scatti, usa plugin opzionali aggiuntivi quando le funzioni di ps ti permettono di fare le stesse cose oppure ancora peggio usa filtri come la maschera di contrasto con valori sempre fissi qualsiasi foto faccia oppure usa l'hdr o doppia exp anche per scatti fattibili con scatto singolo diciamo che due domande sulle loro competenze te le poni, specie se poi queste cose le insegnano... |
| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 20:19
Come dici tu è difficile trovare qualcuno realmente competente, c'è chi è molto bravo, ma per insegnare non basta essere bravi, bisogna aver capito davvero a fondo un argomento! Purtroppo come hai detto tu ho paura di pagare un corso diverse centinaia di euro per trovarmi davanti qualcuno che mi insegna a scontornare una foto dicendo "clicca qui, poi qui, poi qui e hai finito". |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 11:49
Sarà che i monitor dei portatili su cui sono intervenuto erano normalissimi, ma non ho avuto alcun problema di luminosità eccessiva o di altro genere. Solo benefici. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 13:57
io ne ho calibrati un paio e ho avuto gli stessi problemi, sono un pannello da lavoro del mio lenovo (opaco, ma con colori indegni) e un 18 pollici da gaming\multimedia del mio vecchio acer del 2008.
Il lenovo di suo non calibrato come molti pannelli a basso consumo e soprattutto da lavoro per essere rilassante da vedere ha praticamente contrasto nullo, calibrato recuperava, ma ben poco.
L'acer sarà forse che era vecchio (2008), anche se ai tempi era uno dei migliori che c'erano, ma con la calibrazione si vedeva che non era nella sua confort zone, da quando poi sono passato al mio dell 2516 mi sono reso conto di quanto fosse limitato come pannello.
Il limite della retroilluminazione è intrinseco nei pannelli da portatile, magari dipende un po' da cosa ti aspetti dal pannello, ma in ogni caso hanno più o meno tutti (specie se vecchi o economici) pesanti limiti tecnici, magari tu hai avuto occasione di lavorare con pannelli migliori. |
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