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Cerco motivi per NON comprare il Sigma Art 35mm f/1.4


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avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 12:06

Finalmente si parla di stampa e valutazione di foto viste sul web...questo è un argomento fondamentale perché in molti casi ottiche da 200 euro si equivalgono a ottiche da 1000 se confrontate in rete o se stampate in formati 40x30.
Si cominciano a notare differenze se le stampe vengono fatte almeno 80x60 e soprattutto se non c'è una post produzione eccessiva.
In realtà in tutti gli altri casi potremmo tutti vivere felici e soprattutto spendere i nostri soldi da un altra parte.
Ovviamente mi ci metto in mezzo anche io, anche se stampo spesso.
Detto questo prenditi sto 35 Art già sapendo che con molta probabilità non migliorerà la tua fotografia, perché dietro la macchina ci sei comunque sempre tu.

user44306
avatar
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 12:27

Comunque la faccenda di valutare le foto on line vale per quello che è il mantra moderno della fotografia, ovvero la nitidezza. Se si parla però di resa generale dell'immagine a volte questa può trasparire anche da una foto on line. Parlo di sfocato, tridimensionalità e stacco dei piani

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 12:29

perché in molti casi ottiche da 200 euro si equivalgono a ottiche da 1000 se confrontate in rete o se stampate in formati 40x30. Si cominciano a notare differenze se le stampe vengono fatte almeno 80x60 e soprattutto se non c'è una post produzione eccessiva.

Passi per le foto in formato web (e solo in parte, perché è un discorso che può valere per la nitidezza ma non per le altre caratteristiche di una lente come lo sfocato e non solo), ma per foto a risoluzioni decenti e per stampe, anche relativamente piccole (già dal 20x30), le differenze eccome se si vedono tra una lente da 200 euro e una da 1000. Ripeto: una lente non è solo ed esclusivamente nitidezza.

E tutto questo senza considerare le caratteristiche di una lente che portano non tanto ad avere una maggiore o minore qualità, ma che portano ad avere o non avere una fotografia (AF preciso e rapido, luminosità che ti permette di usare tempi rapidi, eventuale VR efficiente che in molti casi ti scongiura il mosso...).

Sarò fesso io, ma di ottiche da 200 euro che equivalgono quelle da 1000 ancora non ne ho trovate, neanche ai fini di foto formato web.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 13:01

Ma ... se ne facciamo una questione "oggettiva" uno strumento da 1000 euro vale 10 volte quello da 100..
Ma soggettivamente le cose possono essere differenti, a prescindere dall'esperienza d'uso (che spesso è fine a se stessa ma è quella che l'amatore cerca)... ho avuto in contemporanea 50L e 50Stm (1000 Vs 100 appunto) e spesso il piccolino non mi ha deluso anzi ha mostrato un carattere swirly-vintage ed una QI sorprendente!
Lo stacco? Il 50one è un fuoriclasse non c'è niente da fare, ma stica**i con la giusta luce e lo sfondo adeguato non sempre c'erano 900 euro di mezzo Eeeek!!!
Ora ho un "vecchio" Zeiss 1.7 C/Y da 140 euro e considerato che lo uso su Apsc Fuji è a dir poco sbalorditivo! :-P
Ma qui si va OT...

user78019
avatar
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 13:18

per foto a risoluzioni decenti e per stampe, anche relativamente piccole (già dal 20x30), le differenze eccome se si vedono tra una lente da 200 euro e una da 1000...

Forse solo se metti l'una vicino all'altra le stampe. Se guardi una stampa 20x30 fatta con un 18-55 EF-M, che non abbia problemi, non noti granché, a meno che non ci siano stati problemi in fase di ripresa o in fotoritocco. Addirittura, un 11-22 EF-M se la batte con l'EF-L 16-35/4. Poi, io adoro i miei Zeiss, ma questa è un'altra storia (cromie, sfocato, resa a TA, ecc.).
Prendiamo tre corpi con circa stesso numero di Mpix (EOS M, EOS 7D e EOS 6D). Scattiamo alla sensibilità base del sensore. Montiamoci EF-M 22/2, EF-L 24/1.4 e EF-L 35/1.4. Facciamo la stessa foto a - diciamo - f/4 o f/5.6. Stampiamo A3 e "mescoliamo le carte". Chi riesce a capire quale è stata fatta con quale attrezzatura?
Senza mai dimenticare che:
... dietro la macchina ci sei comunque sempre tu.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 13:41

26 risposte sono taaaante quindi scriverò un flusso di coscienza unico.

Un 35mm f/1.4 non mi servirebbe per stampare meglio o più grande (le mie stampe 20x30, 30x45 e talvolta formati maggiori ma per paesaggi e non ritratti -ancora- vanno benissimo anche così) ma per le altre caratteristiche come la ridotta pdc e la resa piuttosto unica (nitidezza, gradualità e sfocati in primis), e sono consapevole di ciò anche quando guardo fotografie a dimensione web di altri artisti fatte con questa focale/diaframma influenzate fortemente da luci, trucco, talento e fotoritocco, non sono proprio un bimbetto che fotografa per gioco senza capire quello che fa (spero, almeno!).

Le fotografie che scorro mi fanno capire che l'ampiezza di visuale e il gioco di profondità è esattamente quello che io cerco e che ho trovato SOLO IN PARTE (e maluccio) con il Sigma 28mm f/1.8 di cui sono in possesso per ora. La differenza tra un 35mm f/2 (250 usato) e un 35mm f/1.4 (vari modelli tra i 550 e i 1200 usati) è nettissima nel genere che interessa a me: il ritratto.
Lo stacco, la profondità, lo sfocato, la gradualità del passaggio dei piani, sono esattamente le caratteristiche che a me interessano, e se io guardo 200-250 ritratti di almeno 35-40 artisti tutti diversi, e vedo che in tutti i ritratti vi è una certa uniformità di queste caratteristiche, io non vado a pensare che ci sia un complotto mondiale volto a ingannare tutti sulla resa del 35/1.4 a suon di fotoritocco sfrenato, bensì penso che il rapporto focale/diaframma produca un certo tipo di immagini che poi ognuno personalizza (anche molto) in base al proprio stile.

Se potessi prenderei ovviamente il Nikon 35/1.4G ma costa più del doppio nuovo, ed esattamente il doppio usato, cifre a cui non posso nè voglio arrivare in questo periodo della mia vita.

La velocità dell'AF non rappresenta un problema, è sicuramente più veloce di ciò a cui sono abituato (solo obiettivi AF-D o manuali), nemmeno il peso, anche perchè in caso di viaggi porterei solo 14, 35 e 85 ed è un paradiso rispetto a quando portavo corpo + 18-35, 28-70, 50 e 80-200, senza mai aver avuto difficoltà per l'ingombro o il peso. Sono tra l'altro orientato a prenderlo online, nuovo, su Amazon, in modo da sostituirlo in caso di problemi irrisolvibili di AF.

Cioè in poche parole io non riesco a trovare ancora un motivo per non comprarlo, non fosse quello che il portafogli morde appena mi ci avvicino.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 13:53

Il mio stampatore di fiducia, l'altro giorno, mi ha messo sul tavolo tre stampe 50x70.
Mi ha chiesto di identificare quale fosse scattata con una D800, quale fosse scattata con una D750 e quale fosse scattata con una D700.
Io le ho guardate bene, e ho fatto le mie valutazioni.
Ne ho sbagliate tre su tre: tutte fatte con una D90.
Riguardo alle lenti, il fatto di documentarsi sul web (cercando di scremare almeno quelle eccessivamente postprodotte) può servire a dare un'indicazione di massima sulle caratteristiche distintive di una lente (ad esempio, io preferisco il Distagon f2 piuttosto che il Sigma art 35, per come tratta i colori e le ombre), ma chiaramente non può essere una valutazione ottimale e approfondita. C'è da dire che a volte l'offerta capita su due piedi, sul web, e non sempre si ha tempo/voglia di andare prima in un negozio per provare fisicamente una lente... Io mi affido al mio approccio personale, e a colpo d'occhio riesco ad identificare lo strumento che fa al caso mio, al mio modo di fare foto.
Che uno mi dica "compra questo, fidati! È favoloso!", mi importa poco. Devo essere io a dire che quella cosa fa per me, anche se scelgo un prodotto mediocre consapevolmente.
Chiaro è che la PP appiana tutto, e con un po' di destrezza si riesce ad emulare qualsiasi cosa col sw, investendo il minimo in strumenti ottici, ma se si vuole limitare il più possibile le giornate da trascorrere davanti al PC per correggere difetti vari (distorsioni, AC, cadute di contrasto, viraggio dei colori...), occorre scegliere le lenti più affidabili sotto questo aspetto.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 13:54

Openmind concordo in pieno...d'altronde mi pare un dato di fatto, e sarei proprio curioso di far fare a Balza il test delle "carte mescolate". MrGreen

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 14:00

Prendiamo tre corpi con circa stesso numero di Mpix (EOS M, EOS 7D e EOS 6D). Scattiamo alla sensibilità base del sensore. Montiamoci EF-M 22/2, EF-L 24/1.4 e EF-L 35/1.4. Facciamo la stessa foto a - diciamo - f/4 o f/5.6. Stampiamo A3 e "mescoliamo le carte". Chi riesce a capire quale è stata fatta con quale attrezzatura?

Ovvio che se si scatta in condizioni semplici o se si chiude il diaframma le differenze tra le lenti si assottigliano ma cosa c'entra? Un 35/1.4 uno lo prende per scattare a 5.6? Può succedere, ovvio, ma certo non è guardando le foto fatte a 5.6 che vado a misurare la sua resa e se vale la pena prenderlo. Altrimenti con questo principio se scatto con il tappo davanti tutte le ottiche sono uguali e sfido chiunque a trovare le differenze su stampe da 2 metri di fogli completamente neri.

Il punto non era chiedersi se ci sono foto in cui un'ottica da 200 euro euro rende quanto una da 1000, ovvio che ci sono foto del genere.

Il punto era un altro: capire se servono sempre necessariamente stampe di almeno 80x60 (come è stato scritto) per trovare la differenza tra ottiche "base" e ottiche costose. A questa seconda domanda la risposta è assolutamente no, in molti casi la differenza di resa tra un'ottica da 200 euro e una da 1000 (che non vuol dire solo "nitidezza") è evidentissima anche con stampe piccole e anche in formato web.

Esempi banalissimi, per parlare di due ottiche che ho avuto: 50/1.8D Nikon: ha un diaframma a 7 lamelle, se scatti con il diaframma un pelo chiuso nello sfocato escono dei poligoni a 7 lati orripilanti. O ancora, Nikon 20/2.8D: ottica eccellente quasi sempre ma ha una resa controluce pessima tra flare e calo del contrasto e certo non mi serve una stampa di un metro per rendermene conto.

Se veramente per apprezzare le differenze servissero sempre stampe enormi credo che buona parte degli utenti di questo forum (me compreso) potrebbe rivendere i propri corredi e vivere felice con le ottiche kit o giù di lì. Per fortuna (o purtroppo, se si guarda la cosa dal punto di vista del portafoglio) non è così.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 14:13

Per la cronaca.... Anni fa passai dalla Canon 1D alla 1Dmk2 (all'epoca ero canonista), megapixel raddoppiati (da 4 a 8) e un abisso per quanto riguarda il rumore. Dopo un po' portai al circolo fotografico delle stampe mi pare 40x60, comunque non piccole anzi, e - giudizio unanime - tutti mi dissero "cavolo, si vede proprio la resa differente". Peccato che portai appositamente delle stampe di foto fatte con la 1D "vecchia".

Sono il primo a dire che a volte ci facciamo mille "p..pe" (in primis ad esempio sul rumore), ma da qui a dire che se non si stampa 80x60 non ci si rende conto delle differenze tra due obiettivi ci passa un treno (a dir poco).

avatarjunior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 14:44

L'unica certezza è che lo comprerai. MrGreen

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 14:53

sono serio: e il 35L2 ??
c'hai pensato ?

perchè se ami un super stacco tra soggetto e sfondo, un bokeh supersoffice e un dettaglio da paura... allora è l'obiettivo che fa per te.

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 14:59

Ciao Zen! L'autore della discussione ha Nikon...

user78019
avatar
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 15:26

Un 35/1.4 uno lo prende per scattare a 5.6? Può succedere, ovvio, ma certo non è guardando le foto fatte a 5.6 che vado a misurare la sua resa e se vale la pena prenderlo.

Stiamo parlando di un 35 mm. Non di un'ottica da ritratto (85 mm o più).
Un 35 mm per me è ottica da reportage e street. Se non ricordo male, la storia di questi generi fotografici si è succeduta con immagini scattate a diaframmi intermedi, anche senza focheggiare in fase di scatto, ma pre-focheggiando e confidando nella pdc grazie ai diaframmi chiusi (5,6-8). Nella mani giuste i risultati ci sono stati, fotograficamente parlando.
Oppure è ottica da paesaggio.
Comprare un 35 mm e usarlo sempre a TA porta ad un paradosso simile a quello della fotografia col tappo davanti all'obiettivo: andrebbe eliminato il diaframma.
Oggi va molto di moda scattare ad aperture ampie, anche con i grandangoli. A meno di esigenze di ripresa (cioè quando hai poca luce e 1,4 è necessario per non avere la foto mossa perché ti muovi tu o il soggetto), oggi si tende a cercare nello "sfocatone" un surrogato alla propria carenza fotografica: cerchiamo nello strumento quella originalità che non riusciamo a trovare in noi stessi. Sicuramente conosci Sandra Bartocha: lei c'ha fatto la sua fortuna con questa moda. Ma lei un po' di classe ce l'ha. Tant'è che anche quando usa 1,4 ci mette qualcos'altro di suo (vedi qui: tinyurl.com/z2l7hac ).

Esempi banalissimi, per parlare di due ottiche che ho avuto: 50/1.8D Nikon: ha un diaframma a 7 lamelle, se scatti con il diaframma un pelo chiuso nello sfocato escono dei poligoni a 7 lati orripilanti.

Ho il vecchio 50/1.8 AIS: ha lo stesso difetto. Ma se prendi il 50/1.8 AF G il difetto non c'è più perché ha le lamelle arrotondate. Parliamo sempre però di un'ottica economica, da 200 Euro, non da 1000.

O ancora, Nikon 20/2.8D: ottica eccellente quasi sempre ma ha una resa controluce pessima tra flare e calo del contrasto e certo non mi serve una stampa di un metro per rendermene conto.

Ai tempi della Velvia c'ho fatto foto col sole nell'inquadratura pubblicate su riviste nazionali e anche su Terra (Tecklenborg Verlag, Germania). Una bella foto rimane tale anche se ha un po' di flare (o il mio esemplare sarà stato particolarmente fortunato, oppure ai tempi della pellicola la stampa contava più del resto). Alla faccia dei nanocoating.

Se veramente per apprezzare le differenze servissero sempre stampe enormi credo che buona parte degli utenti di questo forum (me compreso) potrebbe rivendere i propri corredi e vivere felice con le ottiche kit o giù di lì.

Esatto. Come dimostra l'esempio delle tue stampe 40x60 cm fatte con la vecchia 1D ;-)
Poi, è chiaro che con l'ottica da kit non puoi fare tutto (macro, moda, wildlife, architettura e/o still-life con ottiche PC-E, ecc. richiedono ottiche specialistiche).

avatarsenior
inviato il 18 Febbraio 2017 ore 15:33

Openmind for president!!! ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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