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Vorrei usare Argyll per creare un profilo ICC di tipo "astratto" da usare in Photoshop (e negli altri programmi di grafica che supportano questo tipo di profilo) per correggere il colore delle immagini.
I profili di tipo astratto sono sempre lab->lab (device independent).
Il target è un semplice file testo in formato CGATS che contiene le coordinate LAB delle varie porzioni di colore:
Con l'applicazione ColorLab (gratuita) regolo la saturazione del target:
Esporto il file CGATS con le nuove coordinate.
I due file CGATS (*.txt) vengono convertiti in file *.ti3 (formato specifico di Argyll) con il comando "txt2ti3".
Il tool di conversione in Argyll per generare il profilo astratto è il seguente:
A questo punto in Photoshop apro il target originale e converto al nuovo profilo astratto appena creare ma invece di ottenere i colori saturi la maggior parte del riquadro diventa nero!
Penso che gli strumenti e il flusso di lavoro siano corretti e non credo manchino passaggi intermedi.
Dove sta il problema?
PS: Per chi volesse provare il profilo oppure usare Argyll con i due file ti3 ho incluso tutto nello zip: www.sendspace.com/file/g0u2ct
Grazie
user15476
inviato il 17 Febbraio 2017 ore 8:17
Ora funziona, avevo invertito i due file *.ti3 (che possono essere anche i semplici *.txt CGATS):
Per ottenere il profilo sono stati confrontati i valori LAB del colorchart a 24 tacche prima e dopo l'applicazione della lut:
Ovviamente con un target a più tacche (come il ColorChecker Digital SG) si potrebbe ottenere qualcosa di più preciso in termini di profondità. Oppure si potrebbe generare un target personalizzato tipo il file di identità delle Hald Clut con migliaia di porzioni.
Per generare un target personalizzato si dovrebbe partire da un file CGATS che poi viene convertito in TIFF LAB a 8-bit in ColorLab. Il problema è convertire di nuovo in file CGATS il file TIFF dopo a cui sono state applicate le regolazioni colore...
Questo era il funzionamento alla base del Plug-In "Kodak ColorFlow Custom Color Tools"
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