user98878 | inviato il 16 Febbraio 2017 ore 12:59
Sento parlare di comunicazione tra flash master (montato on camera) e flash slave con o senza ttl. Ma considerando che ciò avvenga,il lampo ttl dello slave va in base a ciò che "legge" lui o dipende da quello che vede il master? Mi spiego meglio. Il master, ad un ipotetica distanza dal soggetto di 5 m, dà un impulso allo slave tramite un piccolo lampo, giusto? A quel punto lo slave, che per esempio sia a 3 m, fa la "flesciata" vera e propria; se è in M scatterà alla potenza prestabilita altrimenti, in ttl, calcolerà 3 o 5 m? |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 14:35
Allora il flash in modalità master non è detto che debba essere on camera può anche essere comandato via radio per esempio, la modalità slave semplicemente è una modalità in cui il flash scatterà quando la fotocellula "vede" un'altro lampo |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 17:41
In modalità TTL, come dice il nome stesso, è la macchina che legge e non il flash. Ciao Paolo p.s. ovviamente parliamo di master/slave che si scambino i comandi e non uno slave che scatti semplicemente sul lampo del primo. |
user98878 | inviato il 16 Febbraio 2017 ore 17:56
Quindi il flash slave lampeggia in base al ttl del master? Allora li devo mettere alla stessa distanza dal soggetto? |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 18:05
Questo non te lo so dire, non me ne sono mai curato, anche perchè io ne ho due diversi.....in situazioni particolari a volte uno lo metto dietro al soggetto. Sul manuale della mia macchina unica cosa che dice è che lo slave deve stare in range per recepire il lampo del comando. La domanda è comunque interessante, ci vorrebbe l'aiuto di uno che se ne intende..... Ciao Paolo |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 18:16
Comunque sulla mia puoi impostare da menù i valori di compensazione dei vari flash assegnandoli a gruppi diversi e quindi in questo modo puoi tenere in considerazione il fatto che i flash siano diversi o posizionati a diverse distanze. Io di solito agisco su questo, ma nel mio caso è facile perchè ne uso solo 2. Ciao Paolo |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 18:43
Girando su internet - incuriosito dalla tua domanda - ho trovato questa guida che mi sembra ben fatta, chiara e completa. |
user98878 | inviato il 16 Febbraio 2017 ore 18:59
Grazie per la guida e a tutti per aver preso a cuore la mia domanda. Ma vi chiedo questo: perché esistono trigger dove è specificato se supportano o meno il trasporto di segnale ttl e hi-sync? Non basterebbe che mandino un un comando di scatto e poi lo slave faccia tutti i calcoli anche in base alla distanza del soggetto? Poi vi dirò perché vi faccio tutte queste domande. Anzi ve lo dico ora Siccome ho intenzione di chiudere gli slave dentro a dei softbox, come faranno i flash a funzionare bene in ttl se il sensore infrarossi è coperto? |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 19:04
Il TTL non lo legge il flash, lo legge l'obiettivo. Sta a te poi avvicinare o allontanare il flash se è troppo potente. Anche per questo motivo si lavora in manuale. Il TTL regola la potenza del flash in base a quello che vede l'obiettivo, la macchina mica sa dove e come posizioni le luci |
user98878 | inviato il 16 Febbraio 2017 ore 20:27
Allora vediamo se ho capito: il flash on camera emette un raggio laser che attraverso l'obiettivo colpisce un sensore della macchina, la quale stabilisce la potenza del lampo e il flash, in master, delega lo slave di lampeggiare al posto suo. È così? |
| inviato il 16 Febbraio 2017 ore 21:02
Non c'è nessun raggio laser. La macchina legge l'esposizione e comanda il flash ad emettere il lampo della giusta durata/intensità locale o remoto che sia. Paolo |
user98878 | inviato il 16 Febbraio 2017 ore 21:52
Ma quel sensore rosso alla base del flash che cos'è? |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 6:44
Quel sensore è la fotocellula, ovvero quando è attiva, fa scattare il flash appena vede un altro flash, per esempio il pop up. Quando scatta il pop up la fotocellula del remoto lo vede e fa partire il lampo. In alcuni flash lì sotto c'è anche la griglia laser per permettere alla macchina di mettere a fuoco anche al buio |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 6:59
nell'uso del multiflash i risultati migliori si ottengono mettendo in manuale a potenza preimpostata i vari flash slave, naturalmente su set fisso. TTL > la macchina dice al flash quanta luce emettere anche in base al sistema di misurazione luce preimpostato (es. matrix ,spot ....) A> la macchina dice al flash di scattare e lui in base ad una cellula dosa il lampo M> potenza di lampo fissa 1/1 1/2 1/4 .....1/128 |
user98878 | inviato il 17 Febbraio 2017 ore 7:03
Allora è per quello che mi sono confuso; perché ho visto la griglia laser Cmq ho notato che, senza trigger, se mi metto proprio dietro allo slave, questo lampeggia ugualmente |
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