| inviato il 30 Agosto 2012 ore 9:01
Ciao a tutti, vi chiedo un parere: quando dovete attraversare una dogana e portate con voi il materiale fotografico, portate sempre con voi le copie delle fatture di acquisto dei vostri prodotti, per provare (al rientro) che non li avete acquistati all'estero e che quindi non dovete pagarci le tasse? Mi rivolgo principalmente ai professionisti o a chi ha la fortuna di possedere attrezzatura, appunto, professionale, dando per scontato che reflex entry level con un paio di obiettivi rientrino nel "normale" corredo di un turista appassionato.. Grazie!!! Lorenzo |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 9:30
Grazie Paolo, gentilissimo. [per quanto riguarda il post linkato, mi permetto solo di dire che dopo aver conosciuto alcune vicende doganali su quel postaccio che è Livigno, me ne tengo lontano, con e senza attrezzatura fotografica. Di certo ci sono meno gabole a tornare dalle Cayman con volo charter privato che non a recarsi nella Mecca di zucchero e benzina..] |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 10:58
si, ho letto rapidamente, mi sembra una soluzione molto interessante, peraltro comoda per coprire anche altra attrezzatura tecnologia. Unica cosa: se cambi/aggiungi attrezzatura, devi rifare tutto il "passaporto" con relativa nuova marca da bollo? oppure puoi aggiungere sullo stesso foglio, tanto poi è la dogana a vidimare quel che hai una volta in partenza? |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 12:40
io ho portato in asia e australia 2 reflex semiprofessionali,canon 7d e canon 5d2,un tele medio grosso ovvero un 100-400 e 3/4 obbiettivi canon serie L,comprandone anche 1 a Sidney. Il tutto in uno zaino portato come bagaglio a mano,nessuno e dico nessuno in nessun paese/continente visitato nè tantomeno al ritorno mi ha mai posto il minimo problema e non avevo con me assolutamente nulla che comprovasse la propietà,semplicemente non glienepuò fregar di meno i controlli li fanno per ben altri motivi in aereoporto. Basta stare all'occhio solo a livigno perchè li rompono le palle e mica poco. |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 12:43
Il materiale che aggiungi al tuo portfolio puoi sempre inserire una copia dello scontrino riportante i dati... |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 13:15
Sickboy, in generale sono assolutamente d'accordo con te! |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 13:29
Sono stato a livigno 2 settimane fa, e mi hanno fatto storie per la 7d che ho acquistaro usata. 2 mesi fa in italia. |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 13:34
Sickboy wrote: “ Basta stare all'occhio solo a livigno perchè li rompono le palle e mica poco. „ Silviop wrote: “ Sono stato a livigno 2 settimane fa, e mi hanno fatto storie per la 7d che ho acquistaro usata. 2 mesi fa in italia. „ Per chi passa da Livigno sempre fatture o scontrini, se non vi hanno rotto le scatole è solo perché vi è andata bene. |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 13:41
Se Bin Laden fosse stato a Livigno lo avrebbero preso subito.. che strano il mondo in cui è più grave evadere le tasse che ammazzare qualcuno.. |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 13:54
“ Se Bin Laden fosse stato a Livigno lo avrebbero preso subito.. che strano il mondo in cui è più grave evadere le tasse che ammazzare qualcuno.. „ Magari fosse così (l'evasione fiscale è un reato gravissimo, di natura diversa dall'omiciodio ma cmq gravissimo)...in realtà è proprio il contrario...è anche per questo che andiamo a rotoli |
| inviato il 30 Agosto 2012 ore 20:26
“ io ho portato in asia e australia 2 reflex semiprofessionali,canon 7d e canon 5d2,un tele medio grosso ovvero un 100-400 e 3/4 obbiettivi canon serie L,comprandone anche 1 a Sidney. Il tutto in uno zaino portato come bagaglio a mano,nessuno e dico nessuno in nessun paese/continente visitato nè tantomeno al ritorno mi ha mai posto il minimo problema e non avevo con me assolutamente nulla che comprovasse la propietà,semplicemente non glienepuò fregar di meno i controlli li fanno per ben altri motivi in aereoporto. Basta stare all'occhio solo a livigno perchè li rompono le palle e mica poco. „ Infatti e' una chicca prevalentemente Italiana. Io mi sono sempre rifiutato di portarmi appresso le prove che cio' che possiedo sia mio. Per principio. In Italia sembra vigere la nozione dell'essere colpevoli fino a prova contraria. Adesso poi che a differenza di 10 anni fa i prezzi si sono allineati molto di piu' tra i vari paesi, c'e' ne ancora meno bisogno. |
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