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Domande varie che raccolgo in una discussione


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avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2017 ore 22:42

Mentre vi leggo ogni tanto mi chiedo alcune cose, magari stupide, ma poi passo oltre e non approfondisco, perciò apro questa discussione per chiarirmi le idee su questi argomenti:

1) Cos'è il tiraggio?

2) So che per la stabilizzazione sul sensore si utilizzano credo dei "bracci" meccanici che muovono il sensore a seconda dell'accelerometro interno, ma che significa a cinque assi? Cioè non sono solo tre gli assi? verticale, orizzontale e profondita, quali sono gli altri? Forse l'inclinazione? (però sarebbero quattro così...)

3) la stabilizzazione sulle ottiche invece non ho la più pallida idea di come possa funzionare, cioè la vedo molto complicata muovere un intero gruppo di ottiche senza creare sfasamenti vari, perciò bo come funziona?

4) come funziona la stabilizzazione in sinergia tra quella del sensore e quella delle ottiche? Cioè com'è possibile che lavorino bene insieme? Da logica anzi mi verrebbe da pensare che potrebbe essere peggio (magari la stabilizzazione sull'ottica ha dei parametri differenti rispetto quella sul sensore).

5) perché le vecchie ottiche manual focus erano molto più piccole di quelle con autofocus? quanto è grande il motore per l'autofocus?

6) perché non si utilizza più il motore interno delle reflex per far muovere l'autofocus? non si potrebbero costruire ottiche più piccole e leggere così?


Credo sia tutto.

avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2017 ore 22:49

Rispondo alla 1)
Il tiraggio è la distanza tra il piano del sensore o della pellicola è il bocchettone di innesto dell'obiettivo. Più è basso, maggiore è la possibilità di adattare ottiche.

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2017 ore 23:13

Doppio stabilizzatore:


avatarjunior
inviato il 14 Febbraio 2017 ore 23:38

Per quanto riguarda la 2)
Non devi dimenticarti degli assi di rotazione, quando si parla di cinque assi si dovrebbe fare riferimento ai tre di rotazione e due di traslazione

avatarsenior
inviato il 14 Febbraio 2017 ore 23:51

perché le vecchie ottiche manual focus erano molto più piccole di quelle con autofocus? quanto è grande il motore per l'autofocus?

Ci sono ottiche cosiddette pancake che pur avendo il motore per la messa a fuoco sono più piccole delle vecchie ottiche a messa a fuoco manuale. Detto questo la dimensione di un'ottica è anche in relazione alla sua luminosità. Un 85mm f/1.2 è molto più grande di un 85mm f/2. Così come un 70-200mm f/2.8 è decisamente più grande di un 55-200mm f/3.5-5.6 proprio perché i diametro delle lenti luminose è più grande per far passare più luce

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2017 ore 0:04

6) Le ottiche che sono costruite direttamente con il motore, che viene studiato in fase di progettazione e quindi può essere ottimizzato allo schema ottico. Se da una parte quindi il motore su macchina deve essere il più possibile generale, visto che non si sa quale sarà l'ottica montata dal fotografo, qui si sa per certo che il motore sarà dedicato solo ed esclusivamente a questo schema ottico.
Le ottiche motorizzate quindi sono generalmente più veloci nel mettere a fuoco. Immaginate in un ambito come quello sportivo quanti vantaggi dà un fuoco veloce, dove l'azione deve essere catturata il più velocemente possibile.
blogdellafotografia.blogspot.it/2011/07/obiettivi-autofocus-quando-lot

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2017 ore 2:58

Innanzitutto grazie per le risposte. Dato che leggo che la grandezza di un obiettivo è data dalla luminosità, perché c'è questa disparità tra il voigtlander 35 mm 1.4 e un, ad esempio, nikon 1.4?

voigtlander (dimensioni 55x28):





Nikon (dimensioni 83x90):





Praticamente è 7 volte più grande.


avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2017 ore 6:56

Numero lenti, spessore lenti, distanza tra lenti, curvatura lenti, motore af, meccanismi diaframma, ecc....;-)

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2017 ore 8:14

Probabilmente il gruppo ottico che si sposta deve necessariamente essere piccolo, per essere più veloce negli spostamenti. Questo influenza lo schema ottico. La mia è, però, solo un'ipotesi.

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2017 ore 9:13

Rispondendo alla 6 e prendendo per buono tutto quello che ha scritto Trimoto,esistono ancora macchine(vedi Pentax) che usano lo stabilizzatore in macchina.Se questo può andare a discapito di una velocità non uguale rispetto ad obiettivi che hanno lo stabilizzatore interno,e' pur vero che ti permettono di stabilizzare qualsiasi ottica tu possa montare,anche quelle vintage.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2017 ore 9:27

Buongiorno Ashgan,

per la 5: non è " sempre " vero che le ottiche manual focus fossero " molto " più piccole di quelle autofocus.

per la 6: un motore interno al corpo deve muovere lenti o gruppi di lenti dai grandangoli ai teleobiettivi, per cui applicando forze notevolmente diverse e con velocità di messa a fuoco diverse mentre inserendo i motori all'interno dell'obiettivo, esso viene ottimizzato per la forza da applicare per quell'obiettivo. Questo è il motivo fondamentale per cui Canon surclassò nettamente Nikon, che tenne per molto tempo la presa di forza per la messa a fuoco all'interno del corpo, nella velocità di messa a fuoco, scegliendo di inserire in ogni obiettivo il motore appropriato.

Saluti.

Graziano.

avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2017 ore 16:30

Grazie ancora per le risposte. Ne approfitterò per un'altra domanda:

7) se le ottiche telecentriche (quelle, per capirci, di oly e pana) permettono una riduzione degli ingombri, perché non vengono progettate anche per gli altri formati dalle altre case fotografiche?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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