| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 10:25
“ Per me ste foto non si dovrebbero neanche scattare, figuriamoci pubblicare. Non solo premiano la follia omicida, ma pure ne favoriscono l'emulo. Da domani tutti in posa accanto al trofeo. SconfortanteTriste „ È se fossero pubblicate per farci capire quanto "bestia" sia l'uomo?!!!! |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:20
Pironman, hai completamente frainteso il mio discorso. Impara a scindere le cose, io nel mio post ho giudicato il premio assegnatogli che PER ME non è meritato in quanto è una foto che poteva fare mia nonna premendo il bottone a causa del parkinson se fosse stata li ad assistere alla conferenza. (estremizzo il concetto, non voglio sminuire la freddezza del fotografo in quel momento assurdo) Non giudico la forza dell'immagine, sarebbe da idiot1 metterla in discussione. Detto questo chi dice che non sarebbero ne dà scattare ne dà pubblicare non ha molto chiaro il concetto di fotogiornalismo... Meglio che torni a fotografare fiorellini. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:24
Ci sono momenti in cui la fotografia/il fotografo dovrebbe avere la coscienza di fare un passo indietro. La spettacolarizzazione della morte di un individuo non può trovare giustificazione. MAI. Chi lo fa, lo fa solo per becero cinismo autoreferenziale. Detesto questi fotografi, che la ridono, se la godono e se ne infischiano dei sentimenti delle vittime. Sono sciacalli senza etica, con tutto il rispetto degli sciacalli, animali nobili che nulla hanno a che sparire con queste ignominie. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:43
A me danno molta più nausea i fotoamatori che riprendono i clochards per il puro gusto di fare la foto artistica e ricevere mi piace. Questa foto trasuda umanità, ripeto per me capolavoro e coraggioso il fotografo. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:44
“ PER ME non è meritato in quanto è una foto che poteva fare mia nonna premendo il bottone a causa del parkinson se fosse stata li ad assistere alla conferenza „ Qui non si premia l'abilità di fare uno scatto ma quello che l'immagine trasmette. Se tua nonna fosse una professionista e fosse stata lì avrebbe potuto vincere anche lei. “ Detesto questi fotografi, che la ridono, se la godono e se ne infischiano dei sentimenti delle vittime „ Tu conosci Ozbilici? Se la rideva? Quando ha scattato ha pensato che dopo se la sarebbe 'goduta'? Ogni fotografia di guerra, di morte, di sofferenza dovrebbe quindi essere censurata anzi nemmeno scattata? Lo stesso per gli operatori tv immagino. Riempiamo i telegiornali di Sanremo e di cuori di S.Valentino, di orsetti felici e di tramonti nella savana. E poi regaliamo anche due belle fette di salame da mettere sugli occhi. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:47
"Ci sono momenti in cui la fotografia/il fotografo dovrebbe avere la coscienza di fare un passo indietro. La spettacolarizzazione della morte di un individuo non può trovare giustificazione. MAI. Chi lo fa, lo fa solo per becero cinismo autoreferenziale. Detesto questi fotografi, che la ridono, se la godono e se ne infischiano dei sentimenti delle vittime. Sono sciacalli senza etica, con tutto il rispetto degli sciacalli, animali nobili che nulla hanno a che sparire con queste ignominie." Siamo in due a pensarla uguale. La sofferenza umana fa notizia, vende, e c'è gente che su quella sofferenza ci fa quattrini. Uno, ma pare italiano, addirittura ha usato anche i bambini, anni fa c'era stata una mostra sui bambini, con i bambini fotografati in carestie, guerre, galere, di tutto di più: cosa non fa certa la gente per il soldo! |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:50
Probabilmente qualcuno sta travisando il senso del fotogiornalismo reportagistico...cioè raccontare attraverso le immagini accadimenti anche cruenti. Non sta certo al Fotografo il dover "giustificare" o meno l'etica di un'immagine quanto a chi ne fruisce osservandola. L'essere Umano....per quanto si pavoneggi sbandierando ai 4 venti la superiorità della sua intelligenza, è la più bestia delle bestie perchè usa la sua "intelligenza" per fini effimeri. Gli animali uccidono per sopravvivere....l'essere umano uccide anche per 4 soldi. Questa foto merita il premio? Sicuramente si. Questa foto è rappresentativa dell'essere umano? Sicuramente si.....anche se fortunatamente, di una ristretta cerchia di rappresentanti del genere. Questa foto merita l'emulazione? Assolutamente NO....ma qui sta ad ognuno di noi che la osserviamo, il renderci conto di quanto ci sia di sbagliato in quello che l'immagine racconta. Il fotografo merita il premio? Assolutamente SI.....dico....non sarà stato mica l'unico fotografo presente a tale avvenimento....di solito in occasione di eventi del genere i fotografi sono fitti come le penne di papero. Pertanto va premiato il suo sangue freddo e la sua incoscienza nell'eseguire uno scatto per amore della cronaca anche esponendosi a forti rischi....(ma poi quali rischi?....l'assassino era un contestatore politico....mica l'aveva fina con il fotografo) |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:51
“ Ci tenevo però ad evidenziare come su siti come juza gli utenti ci tengano a sottolineare esasperatamente gli aspetti tecnico/artistici quando poi l' importante è essere al posto giusto al momento giusto. „ Ad ognuno il suo... In fotogiornalismo essere al momento giusto al posto giusto è quasi l'unica cosa che conta... L'aspetto tecnico ha un peso minore..E aggiungerei serve anche meno tecnica... Se prendiamo il paesaggio, ad esempio, le cose cambiano, ed il peso della tecnica diventa molto molto maggiore... E questa non è una pippa da forum, ma un'esigenza di quel tipo di linguaggio... |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 11:54
“ Uno, ma pare italiano, addirittura ha usato anche i bambini, anni fa c'era stata una mostra sui bambini, con i bambini fotografati in carestie, guerre, galere, di tutto di più: cosa non fa certa la gente per il soldo! „ Ma scusa Alessandro, se nel mondo ci sono tante associazioni (non entriamo nel merito della loro serietà, ipotizziamo che siano tutte serie) che grazie a certe immagini forti di bambini che muoiono di fame riescono a raccogliere soldi e quindi ad aiutare, pensi che senza mostrare a noi 'grassi e ricchi' cosa è la vera fame riceverebbero aiuti e donazioni? Eppure chi documenta questo è quasi sempre un professionista pagato per quello che fa. Io credo che ci sia differenza tra dire 'ci sono bambini che muoiono di fame' e il mostrarli. Tra il dire 'ci sono bambini schiavi che lavorano in miniera' e il farli vedere. Carlo |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:03
“ Tu conosci Ozbilici? Se la rideva? Quando ha scattato ha pensato che dopo se la sarebbe 'goduta'? Ogni fotografia di guerra, di morte, di sofferenza dovrebbe quindi essere censurata anzi nemmeno scattata? Lo stesso per gli operatori tv immagino. Riempiamo i telegiornali di Sanremo e di cuori di S.Valentino, di orsetti felici e di tramonti nella savana. E poi regaliamo anche due belle fette di salame da mettere sugli occhi. „ le fotografie, TUTTE le fotografie, ma anche firmati TV, devono rimanere nell'ambio di una certa decenza, e questo non vuol dire censurare. Ammettere queste fotografie nei concorsi viola la dignità delle vittime e farlo per un proprio tornaconto (perché è di questo che si tratta) a me fa venire la nausea. E la dignità delle persone nel momento della morte è un valore sacro e intangibile Se fosse stato un tuo familiare, ma lo chiedo a tutti quelli che hanno dimostrato apprezzamento, avreste avuto la stessa benevolenza? o tutto questo osannare è solo perché non siete stati toccati in prima persona? E poi dai, non essere così limitato. La fotografia non è solo Sanremo, orsacchiotti, seni e sederi. In quel concorso ci sono altre bellissime fotografie ben più degne di essere elevate di quella che ha vinto. Ma si sa! se avesse vinto quella di Bolt, nessuno ne avrebbe parlato. Questa invece fa scalpore, muove le anime e i sentimenti .... tutto fa spettacolo e chissenefrega se qualcuno piange. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:06
Credo che difronte a un'arma brandita e pronta a sparare di nuovo pochissimi tra i mille, anche tra quelli che lo fanno per mestiere, avrebbero avuto il coraggio di premere il pulsante di scatto invece di scappare per portare a casa la pelle, quasi ai livelli di alcune foto dei reportage di guerra del passato... Capolavoro |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:16
Scusate ragazzi, ma non tollero i vostri modi di fare. Questa è pura fotografia, quella vera, quella che racconta, quella che altera gli stati d'animi. Di cosa vi lamentate? |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:17
“ Siamo in due a pensarla uguale. „ Alessandro a quanto pare siamo in pochi, ma non me ne frega nulla di appartenere alla minoranza. A questo punto me ne faccio un vanto. Preferisco un'etica che mette in primo piano la dignità umana piuttosto che lode e ammirazione per il disprezzo del lutto |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:18
La vincitrice del 2013, quella si, è spettacolarizzazione. Si parla sempre di morti, ma il fotogiornalismo ci sono modi e modi di farlo.. |
| inviato il 14 Febbraio 2017 ore 12:26
Adesso che c'è la televisione ed internet tutto è alla portata di tutti. Se non ci fosse stata la fotografia (e prima ancora la pittura) eventi come guerre, epidemie, l'olocausto, la bomba atomica ecc. oggi sarebbero avvenimenti dimenticati. |
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