| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 1:24
Sono due generi completamente diversi, vero, ma visto che i forum e i social permettono a chiunque di dire le più grosse castronerie del mondo, e spacciarle per verità assolute, permettimi che leggere certe boiate in un forum di fotografia squalifica il forum intero. Visto che su questo forum la maggior parte degli iscritti appartiene (o vorrebbe appartenere) al gruppo di naturalisti e paesaggisti, il paragone l'ho fatto con questi generi. Se il forum fosse stato un forum di fotografia di nudo, il paragone l'avrei fatto con le "patate bollenti". Il problema è legato proprio al concetto di trofeo. “ qualche foto di caccia è un trofeo che lo soddisfa „ Se questi soggetti ragionano per trofei, credono che tutti ragionino come loro. Chi si applica più seriamente alla fotografia spesso ha l'aspirazione di riuscire a raccontare una storia. La differenza sta tutta lì. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 2:00
Io la trovo una fotografia bellissima che racconta l'evento in maniera perfetta, vittoria strameritata per una foto che mi trasmette tante emozioni. |
user9117 | inviato il 17 Febbraio 2017 ore 7:11
Premio ovviamente meritato. Dite quello che vi pare Fate le morali Lasciate fare a chi sa fare però |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 10:33
Spesso si bade ai moralismi, ai tecnicismi, e si dimentica seriamente quanto è grande il mezzo di comunicazione della fotografia, che sia reportage, paesaggi, ritratti ecc. oramai si è attratti quasi solo dal lato estetico di una foto, che magari non racconta nulla, se non quanto è bravo tecnicamente il fotografo al pc. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 11:08
“ Seguendo il tuo discorso del piffero , anche il tuo racconto è morboso, potevi omettere i dettagli, Blu, cianotica. Un reporter fa la stessa cosa. Le tue parole descrivono quanto il fotografo da te biasimato ha descritto con il suo linguaggio, la fotografia. L'unica differenza è che lui l'ha fatto per raccontare un evento, tu per portare acqua al tuo mulino. „ non volevo intervenire più su questo argomento, per il rispetto che porto a chi la pensa diversamente da me. Ma la Sua frase offensiva, nel contenuto e nel merito, mi ha fatto cambiare idea. Io ho raccontato un evento, non ho mostrato fotografie, non ho fatto nomi. Se per Lei questo non fa differenza non posso che prenderne atto, tuttavia non accetto la maleducazione con cui Lei ha voluto intervenire su un'esperienza mia personale che, Le auguro di cuore, di non vivere mai in prima persona. |
user14286 | inviato il 17 Febbraio 2017 ore 12:34
Purtroppo in questo forum è piuttosto frequente imbattersi in personaggi per i quali discutere equivale ad ergersi a detentori della verità. Ma non basta: è necessario pure fare a pezzi le opinioni non allineate. Ne vengono fuori a frotte, discussione dopo discussione. Pensate in serie, mi raccomando. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 13:58
Ho letto alcune delle motivazioni che hanno portato alla scelta di questa foto e riguardano più che altro quello che rappresenta e come lo rappresenta e in che periodo storico. Detto questo a noi fa specie solo la morte quando avviene entro i nostri confini. Un po' come una volta si credeva che il mondo a un certo punto finisse noi in forme diverse crediamo che la nostra realtà si fermi ai confini del mondo che noi riteniamo civilizzato. Ci saranno scene come questa a decine in molte parti del mondo, soprattutto quelle più sfortunate e problematiche. Mentre lo scatto dell'anno scorso raccontava una crudele realtà che affligge la nostra epoca questa racconta della morte, la morte per omicidio, ma questo avviene purtroppo ogni giorno. Secondo voi la stessa scena scattata da qualche parte in qualche paese povero dove la morte è ritenuta da noi "normale" avrebbe vinto? Io dico di no. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 14:06
No assolutamente no, ma è eccezionalità dell'evento, il cambiamento che sta avvenendo, l'occidente sta subendo questi eventi sanguinosi e è qualcosa che prima non si verificava, quindi è questa violenza che si racconta, questo nuovo corso. Ovviamente non si può dimenticare da dove tutto ciò arriva, ma è indubbio che le cose stanno cambiando |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 14:41
Il coraggio (che non è culo, il 100% di noi in quel frangente sarebbe stato paralizzato e ben nascosto) che ha avuto questo fotografo nello scattare non è quantificabile in premi e riconoscimento. Ha rischiato la vita per raccontare al mondo il terrore generato dalla violenza. Sembra di essere li, questa foto colpisce ne la testa ne il cuore ma il sistema fight or flight. Ci fa capire quanto la violenza purtroppo non colpisce la nostra razionalità ma i nostri istinti. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 15:47
Secondo me questa foto è destinata a scomparire dai media entro poco tempo. Non sarà mai una foto storica. Esalta solo chi ha sparato. D'accordo comunque sul coraggio di chi ha scattato. |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 16:19
I carnefici vanno sempre tenuti nascosti?...... |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 16:21
“ I carnefici vanno sempre tenuti nascosti?...... „ ...dipende da chi muore! |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 17:08
“ dipende da chi muore! „ Concordo |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 17:24
Non centra nulla dove muore non si tratta di morti occidentali o morti ignorate. Han colpito un diplomatico Il diplonatico da sempre ha una sorta di "protezione" Il diplomatico rappresentava la Russia uno stato con il più alto nunero di testate nucleari con il piu grande esercito al mondo. Uno stato che difficilmente fa passare sfregi del genere. Essendoci già tensioni tra turchia e russia(ed essendo in zone di guerra siria (confinante) iraq a due passi e limitrofi) questo assassinio rappresenta una scintilla evitata in un ipotetico scontro nato (eh si la turchia anche se in torto per trattato la nato deve difenderla) russia. A sua volta la russia ha trattati con cina india le 2 piu grandi nazioni in via di sviluppo non chè il 40% della popolazione mondiale (3 miliardi di persone) Per me questo rappresenta lo scatto. Un momento di tensione mai raggiunto prima se non dalla guerra fredda. Non rappresenta un omicidio in se. Non esalta l assassino Decontestualizzata avreste ragione. Ma sulle foto storiche non van mai Decontestualizzate. Mio modesto parere |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 17:27
Il valore dell'essere umano non ha distingui, Barthes ha definito la fotografia una "tautologia". È stato immortalato un momento della storia, il fotografo un'attimo prima stava riprendendo l'ambasciatore a meno di un metro, non credo che abbia avuto il tempo per realizzare cosa stava accadendo. Leggere la foto come esaltazione della violenza credo sia altrettanto violento |
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