RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

e' sempre fotografia?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » e' sempre fotografia?





avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:22

Io ci ho scherzato, ovviamente, ma mi chiedo come mai negli anni '70 nessuno facesse un dramma del fatto che le foto pubblicate su libri (li chiamavano "libri fotografici", ricordate?), riviste, manifesti ecc. venissero regolarmente denominate "fotografie" e non in altro modo; a metà degli anni '80 iniziai a insegnare tecnologia e chimica in un Istituto Statale d'Arte che comprendeva anche la sezione di Arte della Stampa, dove uno dei laboratori era quello di tipografia, ma chissà perché non mi capitò mai di sentire i colleghi di laboratorio denominare diversamente le fotografie riprodotte tipograficamente, né mi risulta che diatribe del genere fossero in atto fra fotografi e tipografi dell'ottocento.
Non sarà che quella volta si badava di più al vero nocciolo della questione, ovvero come si forma la registrazione primaria dell'immagine fotografica, quella che viene impressa sul negativo non trattato o sul RAW non decodificato?
Quello è il DNA dell'immagine fotografica; possiamo svilupparlo, elaborarlo, postprodurlo, ritoccarlo, stamparlo con tecniche e tecnologie differenti, ma sempre quello è l'elemento che definisce la fotografia.
Se io azzero tutti i parametri della mia fotocamera digitale (così non potremo parlare di postproduzione, nemmeno "in camera"), premo il pulsante di scatto e poi mando il RAW ad un laboratorio che lo stampi in automatico, "as is", senza alcuna correzione, su carta fotografica inkjet, potete affermare che ciò che i miei occhi vedranno su quel foglio di carta non è la fedele "registrazione" di ciò che stava di fronte alla fotocamera e non un'immagine realizzata "a memoria", come potrebbero essere un disegno o una xilografia?
Se si, datemene una dimostrazione inequivocabile, se no, quella per me è e rimane una fotografia.

user90373
avatar
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:29

Scorrendo il sito del MoMA ho trovato la definizione che fa per me: "Gelatin Silver Print".
Per altri potrebbe andar bene: "Pigmented inkjet print" oppure "Digital image file" o ancora "Chromogenic color print",
sembra incredibile eppure al MoMA ci tengono a dar nomi diversi a prodotti diversi.
A caso:
www.moma.org/collection/works/401648?locale=it&page=1&with_images=true
alla voce medium cose è scritto?
e qua?
www.moma.org/collection/works/401279?locale=it&page=1&with_images=true

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:36

Schyter, cos'è che conta nella comunicazione visiva di un fatto di cronaca: la rispondenza etimologica di ogni passaggio della realizzazione di un'immagine, o il fatto che quell'immagine sia una "registrazione" dell'accaduto e non una sua interpretazione postuma?
A te interessa la prima: buon pro ti faccia. A me però interessa la seconda ed è su questo che distinguo la fotografia dalle altre forme di immagine, perché è qui che si discosta nettamente da tutti gli altri metodi di realizzazione delle immagini. La fotografia "cattura" il fatto in sé, non lo "ricostruisce" come farebbero il disegno o la pittura. Certo, anche l'immagine fotografica è parziale (l'inquadratura esclude tutto il contorno), può essere taroccata in mille modi (anche sotto l'ingranditore), ma quello che è rimasto impresso sulla pellicola o sul sensore è reale, e tale rimane indipendentemente dalla tecnologia di stampa.
Ovviamente ho parlato della fotografia di documentazione, ma non perché quella artistica o quella taroccata non siano ugualmente fotografia, bensì per il fatto che la documentazione è la "prova del 9" per definire cosa caratterizza veramente la fotografia; tutto il resto è questione di lana caprina

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:37

E al MOMA dicono chiaramente quale di queste tecniche di stampa sia la "vera" fotografia?

A me pare che distinguano semplicemente come si farebbe tra "dipinto a olio" e "dipinto a tempera", ma sempre di pittura si parlerebbe

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:42

continuo a ripetere """Etimologicamente" una Fotografia è una stampa su qualsivoglia supporto fisico creata dalla luce. Alternative non ne abbiamo, a meno che si vogliano eliminare le radici greche del termine.
Tutto il resto, anche le farfalle stampate sulla carta igienica, sono immagini.

Per convenzione possiamo chiamare naturalmente tutto fotografia ... è decisamente comodo.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:43

@Schyter buona lettura

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-disegno-luce/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-uno-nessuno-centomila/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-chuck-close/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-vento/


www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-niente/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-mimesi-realta/

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-simbolo-interpretazione/




Aggiungo che la vera fotografia vera ma veravera è il light painting conformemente alla definizione disegnare, non scrivere, disegnare con la luce. Tutto il resto non è l'atto del disegnare con la luce, visto che il disegnare prevede un atto volontario dell'usare un raggio di luce come un pennello

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 22:48

le pg di Busdraghi le conosco da mo' ... e sono sempre interessanti. Mi diedero spunto anni fa in diversi ambiti relativi alle AT e al pinhole ... L'articolo, per me non sposta di un mm quanto scritto sopra.

user90373
avatar
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:04

@ Daniele Ferrari
A me pare che distinguano semplicemente come si farebbe tra "dipinto a olio" e "dipinto a tempera", ma sempre di pittura si parlerebbe

Certo, e qua si parla di fotografia distinta in "Gelatin Silver Print" e "Pigmented inkjet print" et similia, non vedo proprio cosa ci sia di male.
Se preferisco esprimermi attraverso immagini "Gelatin Silver Print" lo faccio notare, poi ognuno è libero di dare il giusto peso alla faccenda.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:16

Mtdbo
Mtdbo


il 6° articolo è emblematico ... quasi tutto condivisibile. Ricordavo di averlo letto e da qui la mia convinzione "etimologica" ... nn che Busdraghi sia la verità assoluta ...però aiuta.

www.co-mag.net/it/2008/fotografia-verita-niente/

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:17

@schyter
Usi affermazioni tipiche da no-vax o da bambino.
Prima chiedi di rispondere, ti si risponde ma per te non sposta di un mm, senza argomentare, è come il tizio che si copre le orecchie e urla blablabla per non sentire. Esprimi una totale chiusura ed incapacità alla discussione. Tipico del credulone no-vax: chiede prove, le porti, ti dice che lui non ci crede e ti chiede prove. Un loop inutile e demenziale finalizzato solo a credere di avere ragione. Logica zero, pura incapacità verbale.

Comunque, direi che si è fatto tardi. Nel senso che il discorso è già chiuso da decenni, quell'articolo smonta pure la teoria etimologica a te tanto cara, spero qualcuno avrà voglia di leggerlo e capirlo, a differenza di te.
Smetto di risponderti, è solo onanismo

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:31

Mia suocera afferma che la fotografia va intesa in maniera più ampia superando l'idea che sia scrivere con la luce sensu strictu. Questa idea è confermata anche dal mio fornaio che aggiunge che il digitale è scrittura comunque con la luce poiché ogni computer ha uno schermo illuminato e se non fosse illuminato non si vedrebbe una cippalippa.

Il mio pescivendolo, che tra l'altro è il pescivendolo di fiducia pure del sindaco, afferma che le stampe della stampante sono fotografie perché al buio non di vedono e quindi anche in questo caso la luce disegna a modo suo.

L'era dei tuttologi

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:35

Se realizzate con stampa inkjet (anche da negativo scansionato!!) etimologicamente sono "immagini" ... non sono Fotografie.


Temo una deriva nominalistica che non ci porta da nessuna parte e vorrei risegnalare Salgado visto che le sue stampe baritate da pellicola negativa Ilford Delta 100 Professional 120 sono il prodotto della scansione di un file digitale TIFF con uno scanner KODAK/DURST LVT Rhino+: la stampa così ottenuta deve essere conforme ad una stampa ink-jet assunta come RIFERIMENTO QUALITATIVO. Il processo assume quindi come elemento chiave una vera e propria discontinuità, un'interpolazione poiché abbiamo come prodotto finale un originale digitale forzato in una camicia analogica che deve avere le caratteristiche di quel che non è. Perché tutto questo? Per una semplice motivazione di mercato che già adesso appare in rapida mutazione. Pensaci Schyter, se vogliamo fare i puristi quella di Salgado non è "fotografia", eppure, a dispetto di tutto lo è, eccome lo è. In ogni caso tutta la questione mi pare irrilevante poiché in linguistica il segno significante -la parole - è sottoposto a continue variazioni di significato nel suo divenire storico. Faccio un banalissimo esempio: qualcuno è in grado di affermare che l'originario termine "democrazia" abbia qualcosa a che vedere con quanto oggi viene da esso indicato? Non credo proprio e immagino che un cittadino dell'antica Atene inorridirebbe di fronte all'uso che ne facciamo. Tuttavia il termine ha una sua funzione inequivoca pur coincidendo solo in parte con l'originaria significazione.
Invito quindi ad una sana pratica patafisica, scienza basata esclusivamente sulle eccezioni. Lasciamo perdere la purezza etimologica poiché su questo piano tutto è contestabile (vedi quel che ho scritto su Niepce) e godiamoci i "mostri dell'immagine" ( fotografica , ovviamente).
La storia della fotografia è un meraviglioso fondaco di innovazioni/variazioni e le nuove realtà tecno-formali ne fanno pienamente parte. Suvvia, non abbiamo bisogno delle bande del cardinale Ruffo, ma di esploratori-archeologi con un piede nel passato e uno nel presente.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:38

Mtdbo
ok siamo alle solite... ma è sempre questione di educazione.
Un commento come il tuo non merita risposta; non darò mai ad un utente in una discussione i termini che hai usato tu nei miei confronti.

Ognuno resta sulle proprie convinzioni ... e allora? Io ti ho dato del credulone no-vax forse? Tu porti le prove... figuriamoci. Manco ai letto l'articolo 6 di Busdraghi ... sei disattento ma è anche questo un classico; quando le prove ti si rivoltano contro...

Fai un po' quello che vuoi ... sia che smetti o mi rispondi non è molto importante.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:48

Articolo 6? Mai citato un articolo 6. Busdraghi chi? Mai citato. E comunque il mio pescivendolo ha detto parole definitive sull'argomento.
Mai parlato di no-vax e non ti ho mai dato del credulone, dove lo hai letto? Io non l'ho mai scritto.

Beh, comunque devo dare atto che è un giochetto retorico divertente

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2020 ore 23:51

Degas
Ma concordo al 100% ovviamente... per convenzione le chiamiamo fotografie così come chiamiamo democrazia e centomila altre cose qualcosa che NON LO E' etimologicamente !!!

Ripeto : etimologicamente !! Così come una stampa creata con la luce è ANCHE etimologicamente corretto chiamarla Fotografia!!
Spero di essere stato chiaro. E' ovvio che per me quelle di Salgado come tutte le miriadi di immagini scattate da dilettanti analogici o dgt sono fotografie ... Anche se Etimologicamente quasi tutte nn lo sono.

Non credo con questo di aver detto una bestemmia e non capisco nemmeno questa levata di scudi. Proprio io poi che nonostante scatti in analogico stampo quasi sempre inkjet ... Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me