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Il ritorno della pellicola fotografica.


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avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 10:51

Comunque caro Cesare fino a una decina di anni orsono se un rullino di Velvia io lo consegnavo al mio fotografo di fiducia entro le 18,00 di oggi lo riavevo perfettamante sviluppato e intelaiato domani a partire dalle 09,30 ... meglio di così!

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 11:42

Non ha prezzo perché costa nulla, costa nulla perché vale niente.


see vabbè.. MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 12:01

io sono dell'idea che conta il risultato,

se la foto funziona cattura l'attenzione fa discutere e comunica, lo fa a prescindere da come è stata fatta...

sembra che per alcuni questo concetto sia qualcosa di alieno...Eeeek!!!

ti piace usare la pellicola, bene

ti piace usare il digitale, bene

ti piace usare il collodio umido ,bene

ti piace usare quello che vuoi.... bene lo stesso MrGreen

non vedo per quale motivo il metodo possa dare più valore a prescindere..

uno usa quello che conosce/piace di più

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 12:09

Comunque, caro Paolo, dovevi andare dal fotografo (che magari non è proprio sotto casa) e poi tornare dal fotografo (che magari non è proprio sotto casa) il giorno dopo.

In ogni caso il mio messaggio intendeva anche che con le dia in mano non potevi fare nulla dopo lo scatto , o così o pomì !

Devo precisare che non ho opinioni sul pro o contro l'analogico/digitale , so soltanto che dal 1987 ho fatto moltissimi viaggi intorno al mondo e ogni volta dovevo aspettare il ritorno per vedere cosa avevo combinato, solo dal 2005 quando sono andato all'isola di Pasqua avevo una macchina digitale .

Non è che le foto fossero migliori ma almeno me le potevo guardare la sera e eventualmente rifarle il giorno dopo.

Tutto qui.


avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2018 ore 12:11

Oltretutto all'epoca esistevano i Circoli Fotografici ...


esistono ancora.... ma come un tempo nel 90% dei casi.... lasciamo perdere, la cultura fotografica non stava nemmeno sullo sfondo altro che protagonista...

sarò stato sfortunato... ma non ci ho mai trovato molto di positivo
(non me ne vogliano quelli che effettivamente fanno vera cultura fotografica)

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 8:33

Non è che le foto fossero migliori ma almeno me le potevo guardare la sera e eventualmente rifarle il giorno dopo.

Eeeh, ma tu partivi comunque dalla scuola della pellicola MrGreen
Nonostante tutti i pregi che trovo nel digitale, il suo vero enorme difetto è che, non ponendo apparentemente paletti tecnici, non aiuta a crearsi una mentalità operativa rigorosa fin dalla fase prescatto; anzi, credo che i motivi per cui oggi apprezzo il digitale siano dovuti proprio al fatto di avere alle spalle la scuola della pellicola che mi ha obbligato a formarmi almeno un minimo (non ero certo un maestro nemmeno all'epoca) di rigore operativo e di conoscenze e competenze "propedeutiche" allo scatto.

avatarjunior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 8:53

Daniele, hai ragione i molti anni di pellicola mi hanno aiutato molto ma mi rendo conto che nonostante questo ora scatto con più superficialità (tanto posso fare moltissimi scatti diversi).

Forse sono memore delle ansie passate quando facevo viaggi e dovevo aspettare il ritorno per vedere le foto.

Ad esempio quando sono partito con la nave scuola della Marina Militare per il periplo dell'Africa (3 mesi di viaggio) ho portato con me solo 20 rotolini in formato 120 (quindi al massimo 240 scatti) .
Purtroppo non avevo i soldi per comperarne di più .Triste
Ho dovuto aspettare 3 mesi per vedere il risultato e puoi immaginare con quanta ansia aspettavo lo sviluppo delle stampe - tenendo conto che non pensavo certo di poter ritornare i quei posti - .

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 11:28

In ogni caso il mio messaggio intendeva anche che c on le dia in mano non potevi fare nulla dopo lo scatto , o così o pomì !

Devo precisare che non ho opinioni sul pro o contro l'analogico/digitale , so soltanto che dal 1987 ho fatto moltissimi viaggi intorno al mondo e ogni volta dovevo aspettare il ritorno per vedere cosa avevo combinato , solo dal 2005 quando sono andato all'isola di Pasqua avevo una macchina digitale .





Si Cesare, su questo sono perfettamente d'accordo, insomma so benissimo che da questo punto di vista non posso darti torto ma so pure altrettanto bene, se non anche meglio, che quando lavoravi con le diapositive una volta premuto sul pulsante di scatto TU eri certo almeno al 99,9% di quello che avevi fatto!

E non negarlo ... perché se anche lo facessi non ci crederei ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 11:33

Ad esempio quando sono partito con la nave scuola della Marina Militare per il periplo dell'Africa (3 mesi di viaggio) ho portato con me solo 20 rotolini in formato 120 (quindi al massimo 240 scatti) .
Purtroppo non avevo i soldi per comperarne di più .Triste
Ho dovuto aspettare 3 mesi per vedere il risultato e puoi immaginare con quanta ansia aspettavo lo sviluppo delle stampe - tenendo conto che non pensavo certo di poter ritornare i quei posti - .




E va bene amico mio ma ammetterai di certo che questo tuo non è un caso limite ... è un caso unico che diamine!

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 11:48

esistono ancora.... ma come un tempo nel 90% dei casi.... lasciamo perdere, la cultura fotografica non stava nemmeno sullo sfondo altro che protagonista...



Bravo amico mio, vedo che hai compreso, infatti parli del 90% dei casi ...

La qual cosa significa che se anche si trattasse, e non lo è, del 99% dei casi, ti resta sempre un 1% che vale, e questo unopecento vale non perché parla come un libro stampato, come accade sui forum dove spesso, se non quasi sempre, si finisce per parlare copiando e incollando quanto affermato da altri, ma è competente perché TU hai avuto modo di vederlo all'opera, hai avuto modo di chiedergli delle cose e ottenerne delle risposte precise e competenti che tralaltro hai avuto modo di verificare, hai avuto la possibilità di vedere come questo unopercento si muove, hai visto come opera, come PENSA ... e quella di confrontarsi de visu, faccia a faccia, fisicamente insomma è una esperienza (francamente unica e irripetibile) che nessun forum potrà mai darti!

avatarjunior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 12:25

Paolo : hai assolutamente ragione. E' vero che quando usavo l'invertibile sapevo quasi sempre (quasi) cosa avevo ottenuto, ma questo è vero perché allora avevo una maggiore cura nella scelta dei tempi, profondità di campo, obbiettivi etc..
Come ho già scritto ora sono più superficiale e me ne dispiaccio .

Per quanto riguarda l'esempio della crociera in Marina Militare è un caso limite solo perché l'attesa era durata tre mesi ma prima del digitale l'attesa era sempre troppo lunga .

Devo però precisare che in passato - ai tempi dell'analogico - le mie foto erano fatte al 99% durante viaggi spesso in paesi difficili e un viaggio di 3 settimane voleva in ogni caso dire che aspettvo un mese per vedere i risultati.

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 13:22

Dando per scontato che a parità di formato il digitale si mangia la pellicola specialmente per motivi logistici, c'è ancora un grosso vantaggio per la pellicola in alcuni generi di fotografia, ovvero che con l'aumentare del formato i costi del digitale salgono in modo esponenziale, mentre per la pellicola l'aumento è lineare.

Detto questo, ultimamente il mio paesaggista preferito è lui: tale Alex Burke.
Scatta con pellicole medio/grande formato che poi scannerizza (e probabilmente lo scanner è la parte più costosa di tutto il corredo) per rifinire in Photoshop. www.alexburkephoto.com/














Non so quanto sia dovuto alla pellicola e quanto alla tecnica di post, ma alcune di quelle foto hanno dei toni così "perfetti" che mi risultano quasi irritanti MrGreen

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 19:11

Non irritarti Bubu, e ricordati che il numero di sfumature che un sensore digitale è in grado di registrare è, per quanto grande, comunque FINITO mentre per la pellicola questo numero è per definizione, e pure in realtà, INFINITO.

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 19:21

Ah Bubu dimenticavo, con la scansione quelle pellicole hanno perso una miriade di informazioni quindi, per quanta post possa averci aggiunta l'autore e per quanto accurata essa possa essere stata, se quelle stampe le avesse ottenute per via tradizionale sarebbero state decisamente migliori.

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2018 ore 19:31

In realtà nessun supporto può registrare un numero infinito di sfumature, quanto meno per il fatto che anche queste risentono del comportamento quantistico della luce; se poi aggiungiamo che già un sensore può registrare un numero di colori e sfumature superiore a quello che può essere percepito dall'occhio umano (basta vedere tutti gli articoli, i post e quant'altro dove si parla di "spazi colore" e simili) ne consegue che non è certo questo a fare la differenza tra i due sistemi, anche perché l'occhio umano non è solo incapace di percepire colori che vadano oltre una determinata soglia, ma anche tutte le possibili sfumature intermedie tra due tinte o tonalità di per sé visibili.
Insomma, per quanto riguarda i colori, entrambi i sistemi vanno ben oltre il necessario.

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