| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 0:07
Pare che il bianconero bello venga fuori solo con la pellicola, ma io alla M9 e alla mia stampante questa cosa non gliel'ho detta e loro continuano ad aiutarmi a produrre del bianconero su livelli molto alti.
Starò ben attento a non fare leggere loro questo topic; dove sembra, come in tante discussioni qua dentro, che sia sempre solo lo strumento a determinare il risultato e mai chi lo produce.
Che tristezza ragazzi...
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| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 0:13
“ Che tristezza ragazzi...
„
Quoto... la storia che il bianco e nero bello viene solo con l'analogico è una leggenda.
Basta vedere Salgado con cosa lavora e cosa riesce a fare. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 0:50
“ Quoto... la storia che il bianco e nero bello viene solo con l'analogico è una leggenda.
Basta vedere Salgado con cosa lavora e cosa riesce a fare. „ ti posso assicurare che se dovessero passare non meno di 8 ore a correggere come a Salgado(ci sono aziende altamente specializzate a tal proposito)ogni singolo file,o,convertirlo in B/N,a chiunque riuscirebbe quel B/N. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 0:54
Ora vedremo con i miei profili specifici per il BN  |
user46920 | inviato il 19 Febbraio 2017 ore 9:54
BN gratis per tutti !!! .. paga Raamiel  |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 12:54
Leggenda un corno! Il bianco e nero in digitale, rimane sempre un artefatto, digitale appunto! Con qualsiasi camera lo si fa, la pellicola restituisce ben altro risultato! Non a caso, professionisti autorevoli usano ancora oggi la pellicola per il loro bianco e nero sopratutto medio formato dal 6x6 al 6x9, ho delle stampe fine art eseguite direttamente da negativo della mia Rolleiflex che sono fuori dal mondo! E ti fanno passare la voglia del digitale! Per quanto esso comodo e più economico sia! La pellicola non è roba da nostalgici ma è anche per chi cerca il massimo della qualità nel bianco e nero, ovviamente io parlo di stampe! Non di scansione del negativo che poi viene ingrandito a video a 200%!! |
user92023 | inviato il 19 Febbraio 2017 ore 13:06
Analogico = argento;
Digitale = successione di numeri -peraltro neppure tanti: solo due (zero & uno)-!
Ciao. GDL |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 13:21
Bisogna stampare dall'analogico per capire .... |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 13:36
“ Leggenda un corno! Il bianco e nero in digitale, rimane sempre un artefatto, digitale appunto!.... „
Perché in analogico non è pur sempre un artefatto? Digitale o analogico che sia un BN è sempre un artefatto distante dalla reale visione.
Il fatto che l'analogico sia arrivato prima non significa che sia migliore.
Oggi si giudica una qualsiasi conversione in BN digitale, spesso di pessima fattura, con i più grandi maestri del BN analogico del passato.... grazie al piffero. Hansel Adams passava giorni in camera oscura, non è che buttava i negativi nella prima bacinella di acqua sporca nel tinello. Oggi tutti gli avrebbero dato del pipparolo su Photoshop.
E' ovvio che non puoi pretendere una grande qualità da un Jpg a 8bit convertito in BN con i filtri da cellulare e poi stampato sulla carta da cvlo con sbiancanti ottici con la stampantina del Carrefour.
Ma il digitale non è solo questo; così come l'analogico non è solo un negativo 35mm appiccicato alle piastrelle del bagno.... |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 14:14
Il BN con pellicola e' (generalmente) diverso da quello digitale. Che poi sia "migliore", dipende dai gusti.
Una delle differenze sta, ad esempio, nel range dinamico, che con la pellicola arriva a circa 20 stop, mentre con le digitali (oggi) si ferma a 13-14 nel migliore dei casi.
Un'altra differenza la fanno le gradazioni dei toni e qui un FF digitale, si avvicina ad un MF analogico
Ecco quindi che un sensore FF Leica CMOS, come quello della M o SL, che ha piu' range dinamico ed una maggior risoluzione rispetto al sensore Monochrom CCD, "assomiglia" di piu' ad un MF a pellicola. |
user92023 | inviato il 19 Febbraio 2017 ore 14:29
Beh Raamiel, c'è chi, come te, parla di "...qualsiasi conversione in digitale, spesso di pessima fattura...", e chi parla delle stampe di Salgado con la Leica MM (che non credo sisano state realizzate nel modo che descrivi tu!)! Così tu parli delle stampe analogiche di Ansel Adams ("...che passava giorni in camera oscura..."), ma io ricordo il sottoscritto che rubava poche ore allo studio e stampava in condizioni di semi-clandestinità... Al netto degli estremi , comodi per supportare qualsiasi tesi o contro tesi, resta il fatto che, personalmente (anche se è un giudizio ASSOLUTAMENTE soggettivo) non ha mai "visto" (indipendentemente da qualsiasi test su mire ottiche e/o muri scrostati) immagini "belle" come una diapositiva (volendo esagerare, magari medio formato!) e/o una stampa ARGENTICA! Insomma l'argento mi sembra molto, ma mooolto, meno "artefatto" di una serie di numeri "n" volte "rigirati" in immagini pur belle (anche bellissime) da una fila di computers/processori, software/firmwares, ecc.. Tutto ciò affermato, da oltre un decennio io uso il digitale, per pigrizia, immediatezza, controllo immediato dei risultati, ecc.. Voglio dire che non sono un integralista/estremista/talebano, ecc.! Cerco solo di essere coerente con le "MIE" verità! Senza polemica! Ciao. G. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 14:40
Giannidl concordo assolutamente in tutto con te! Il mondo Leica di oggi, (non il marchio storico Leica) lo vedo un po' come il mondo Apple, ti viene offerto di meno per pagare molto di più un loro prodotto, non parlo della serie M generalizzando, perché le Leica M sono state e sono tutt'ora corpi macchina volti all'essenzialità come il cliente Leica desidera e vuole! Essenzialità ed immediatezza sono le 2 caratteristiche che contraddistinguono il marchio dagli altri, io parlo invece di MM esclusivamente, va bene essenzialità, immediatezza e zero fronzoli, ma realizzare una macchina che nel 2017 non da possibilità di fare foto a colori e che sforna un bianco e nero pressoché identico alle altre camere con pari sensore trovo sia una diabolica trovata di marketing per fare sentire i possessori di questo corpo come in categoria elitaria, invece è solo suggestione! È qui il genio di Leica! Io li ammiro perché l'hanno pensata davvero molto, troppo bene questa! |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 15:20
Dico solo che il BN analogico e digitale esiste in molte diverse qualità. Paragonare il peggio di oggi con il meglio di ieri (come fanno in tanti) è sbagliato. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 15:22
Infatti, il meglio di oggi è all'altezza del meglio di ieri, diverso ma all'altezza, e si può fare anche ibrido. |
| inviato il 19 Febbraio 2017 ore 16:45
“ Leggenda un corno! Il bianco e nero in digitale, rimane sempre un artefatto, digitale appunto! Con qualsiasi camera lo si fa, la pellicola restituisce ben altro risultato! „
Si può pensare tutto ciò che si vuole.
Io però credo che le affermazioni assolute non facciano bene, soprattutto a chi le pronuncia.
Oggi si ottengono risultati di qualità molto elevata e professionale ed artistica sia stampando da pellicola, sia stampando a pigmenti di carbone da file digitale su carta fine art. Questa cosa la affermo per esperienza diretta, con entrambe le tecniche e la collaborazione con stampatori molto bravi, sia in un campo che nell'altro.
Potete affermare ciò che vi pare: oggi c'è gente che produce stampe bianconero digitali a pigmenti di carbone e le vende a migliaia di euro, belle grandi, all'interno di fiere fotografiche. Quindi la qualità di alto livello c'è.
Salgado, per Genesis, ha usato una Canon digitale, dai file della quale ha fatto poi generare un negativo, che poi è stato usato per stampare con l'ingranditore. Se leggerete il suo libro, scoprirete che l'ha fatto perché i negativi si conservano con estrema facilità e molto più a lungo di qualsiasi file digitale. I macchinari usati dal Team che stampa per Salgado, per convertire e poi stampare, costano almeno come trenta Leica Monochrom.
Meglio passare il tempo a pensare a cosa metterci in una foto. Ché se si produce una foto valida, la tecnica che sarà stata usata per generarla in bianconero non ha la minima importanza. |
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