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Equipaggiamento per fotografia macro naturalistica


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avatarjunior
inviato il 01 Febbraio 2017 ore 19:09

Buonasera, mi interessava sapere il Vostro equipaggiamento quando andate ad un escursione per foto macro naturalistiche ... per esempio foreste. Portate flash, led , soffietti .. ecc... grazie mille per i Vostri commenti. :) <3

user12181
avatar
inviato il 01 Febbraio 2017 ore 20:29

Faccio close up solo di fiori, quasi esclusivamente oltre i 1850 m (la quota della baita di mio suocero), ma qualche volta anche sotto, fino a RR 1:1, ho intenzione di andare oltre ma ancora non l'ho fatto.
Porto un 100 macro, un flash (lo uso in remote tenendolo spesso di lato con una mano e azionandolo con il flash della macchina, che schermo con l'altra mano), un treppiedi senza colonna centrale con testa a sfera (poco adatta quando si va 1:1, è forse l'elemento più debole, anche se è un'Arca Swiss), una slitta di messa a fuoco con vite senza fine. Per tenere fermi i fiori se c'è vento (c'è sempre), porto anche un plamp, anche se con i fiori alpini serve poco, perché sono spesso troppo piccoli e dunque il plamp rischia spesso di entrare nella foto, inoltre il fiore continua a muoversi, aumentando anzi la frequenza delle vibrazioni.
La prossima estate userò anche un 25 mm con un RR 1:2,32; l'ho preso a ottobre e dunque non l'ho potuto sperimentare con i fiori alpini, poi mi sono fatto male (proprio in un'uscita per sperimentarlo...) e dunque non l'ho potuto più usare per le formazioni di ghiaccio durante l'inverno. Ho fatto in tempo a fotografare un Vaccinium microcarpum (il frutto) e un riccio di castagne con la selva (e la consorte raccoglitrice) sullo sfondo.
Per usare però questo obiettivo in modo da avere uno sfondo un po' ampio, l'insieme di treppiedi (pur tutto abbassato e senza colonna centrale) più testa e macchina risulta troppo alto e dunque bisogna appoggiare la macchina a terra su un piccolo bean bag. La prossima estate dunque porterò anche il bean bag, sempre che legamenti e tendini si siano messi a posto per bene.

P.S Ho una grande nostalgia di quegli eroici fiorellini.

P.S. Sezione "close to me": "schön das es dich gibt", sbaglio o manca una "s" in "das" ?

avatarjunior
inviato il 02 Febbraio 2017 ore 23:38

Buonasera Murmunto, grazie mille per il tuo dettagliato post. Spero che la tua ferita guarisca al più presto possibile :) ... Ah grazie di essere passato sul mio sito...e per la segnalazione controlleró subito. Infatti pensavo anche io a farmi un beanbag ...che sicuramente in tante occasioni sara comodo...io per i fiorellini ho anche pensato ad un mejer görliz trioplan 100...ma dovró aspettare ancora un po...mi piace un sacco..:) ... Devo ancora sperimentare con il flash ... I primi tentativi non sono di mio gradimento :) ... Tu quale possiedi...percaso hai anche un consiglio di lettura x l uso del flash in macro? ....usi anche il diffusor,? ...

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 1:14

Reflex, tubi di prolunga, cinquantino vintage, diffusore artigianale per il flash pop-up della reflex e ogni tanto il treppiedi (per macro quasi mai).

Queste poche cose mi bastano e mi avanzano Cool;-)


avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 6:26

Io ho da poco acquistato il sigma 17-70 per "macro" ambientata. Non posso farne più a meno.

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 8:57

Io ti posso dire cosa uso io, però tu devi dirmi cosa vuoi fare esattamente, perchè l'attrezzatura dipende d questo. Comunque:

Nikon D7100
Nikon D60
Sigma 105mm macro DG OS HSM
set tubi di prolunga da 65mm
diffusore portatile tipo phottix da circa 20x20cm
cavalletto Manfrotto 055 con testa a sfera e slitta micrometrica
flash Metz 44-AF
clamp
tanta pazienza

Questo per quelle in natura, per quelle in studio è tutta un'altra storia!

user2112
avatar
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 9:10

Oltre ai tre macro (50, 100 e 180 mm) porto Manfrotto 055cx3pro, Manfrotto 410J, due slitte micrometriche Manfrotto montate ortogonalmente, un paio di plamp autocostruiti, un pannello riflettente autocostruito e ... raramente il flash , mi piace poco, molto poco.

avatarjunior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 18:25

Buonasera a tutti VOi :) . Per prima cosa vorrei farvi i miei complimenti per le Vostre foto ... tutte stupende! @Aster l'occhio e le goccie di acqua fantastiche Eeeek!!! .. ci provo giá da tanto a fare una foto simile :) ...

per i obiettivi allora penso che sono messa bene ... tranne und 180 mm che sarebbe stupendo .. ma costicchia :) ...

...ecco infatti stavo cercanto un soffietto (che ancora devo aprofondire) fa senso prenderlo in natura o é solo per l'uso "home" , slitta micrometica e una testa "macro" a cremagliera o va bene anche quella a sfera per incominciare? .. per le uscite in natura.

Cosa che non ho ancora capito del tutto é il fatto dei moltiplicatori di focale .. ho visto che nessuno li prende ? ! Non fa senso?

grazie buona serata

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 18:51

Io ho due corredi. Ultimamente lascio a casa canon e uso olympus. M1 mark ii (prima M1), 60 macro, 300 f4 e 12-40 2.8. Due flash i40 nissin controllati dal flash della macchina. Tubi prolunga. Cavalletto piccolo e slitta micrometrica o a sfera.

avatarsenior
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 18:53

@Niccov82 Grazie per l'apprezzamento! SorrySorriso

Per quanto riguarda il soffietto sono curioso anche io di sapere come ci si trovi ad usarlo "outdoor", ero intenzionato a cercarne uno. Secondo me, al contrario di come dicono in rete, non è così scomodo come sembra o comunque siamo ai livelli dei tubi di prolunga... Eppure non viene molto consigliato, soprattutto per soggetti vivi. O sbaglio?

user12181
avatar
inviato il 03 Febbraio 2017 ore 21:18

Devo ancora sperimentare con il flash ... I primi tentativi non sono di mio gradimento :) ... Tu quale possiedi...per caso hai anche un consiglio di lettura x l uso del flash in macro? ....usi anche il diffusor,? ...


Io uso un Metz 64 AF-1.

Come testo ti consiglio questo
www.amazon.com/Close-Photography-Nature-Barbara-Gerlach/dp/0415835895/

Offre una trattazione molto estesa e chiara sull'uso del flash (anche se non posso dire di seguirlo alla lettera, anzi pastrocchio abbastanza...). Ho pensato spesso al diffusore e continuo a pensarci. Non l'ho ancora preso innanzitutto perché in montagna porto già abbastanza impicci e vorrei non aggiungerne un altro, se posso. D'altra parte il flash con lo zoom (del flash) impostato sui 24 mm e tenuto molto vicino al fiore ha un fascio piuttosto ampio e diffuso. Mi pare di ricordare che anche Gerlach dica che ha smesso di usare diffusori, forse mi ha condizionato lui, o forse sono io che falsifico il ricordo e gli attribuisco inconsciamente quel che mi fa comodo...
Dimenticavo, anche se non fanno parte dell'armamentario fotografico, porto sempre nello zaino quattro libri (tre libretti e un malloppetto) di flora alpina, per me assolutamente indispensabili. Il malloppetto, Flora helvetica (con migliaia di foto del grande Konrad Lauber), seppur stampato nel modo più compatto possibile, è anche piuttosto spesso e pesantino e ha anche la chiave di determinazione in un libretto separato. Ha anche un'edizione digitale per smartphone, ma io ho preferito la cartacea. A volte porto anche i mallopponi plurimi della Flora d'Italia di Pignatti e della Flora alpina (Aeschimann), ma solo per consultarli in baita (d.h. la Brata, umile schneeglänzende Königin).

avatarjunior
inviato il 04 Febbraio 2017 ore 9:31

Per la mia esperienza in natura è possibile utilizzare un'attrezzatura che non vada oltre il 2-3x. Dopo questa soglia, la DOF diventa quasi inesistente, e bisogna ricorrere al focus-stacking, che in natura è possibile solo in condizioni molto controllate a questi ingrandimenti (soggetti fermissimi, macchina fotografica con alzo dello specchio). Bisogna tener conto che con una APS-C a un RR di 3x il campo inquadrato è di 7,8mm circa, quindi bisogna procedere per lo stacking a passi di meno di 0,5mm. In più bisogna tenere il diaframma abbastanza aperto perchè a questi ingrandimenti gli effetti della diffrazione si fanno sentire. Queste condizioni in natura sono difficilmente ottenibili, in più a mio avviso il bello delle foto in natura è proprio ambientarle, se si vuole fare il particolare di un'antenna l'ambientazione non si nota neanche.
Quindi, in pratica, il soffietto si può utilizzare e ha il vantaggio rispetto ai tubi di variare costantemente la distanza.
Tanto per farti un esempio di due foto tipicamente da "natura" e da "studio":
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2003667
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2194757

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 20:59

wow ... grazie mille per i tanti commenti...ed i super consigli ! <3 @Murmunto .. i libri li porto anche io , sempre ... :) di fiori, funghi, insetti .. ecc ... sono un grande aiuto ! di soffietto quale consigliate ... prendero pian piano entrambi penso e forse chissá proveró anche il venus lowa 2:1 ! :) e la prossima cosa che faró di sicuro sará un corso base macro da alberto ghizzi panizza !!!

avatarmoderator
inviato il 03 Marzo 2017 ore 21:36

Niccov82 ha scritto:
Cosa che non ho ancora capito del tutto é il fatto dei moltiplicatori di focale .. ho visto che nessuno li prende ? ! Non fa senso?

Sono anni che uso un extender kenko dgx su un'ottica macro Canon 100mm is f.2,8 e non ci sono perdite di nitidezza degne di nota.
Applicare un extender 1.4x ti permette di:
- avere il soggetto più ingrandito a parità di distanza di ripresa
- avere lo stesso ingrandimento ma riprendendo da più lontano
Il modello che ti ho indicato è compatibile con tutte le ottiche ma mantiene l'af solo con ottiche macro superiori ad una focale di 90mm.
Il mantenimento dell'af torna utile se eseguiamo riprese a mano libera si in termini di quasi macro che di macro (rapp: 1:1)
Infine se nel corredo abbiamo un'ottica classica come un 70-200mm o un'ottica supertele, potrebbe essere affidata una seconda missione.
Ciao, Lauro

avatarjunior
inviato il 04 Marzo 2017 ore 21:06

Grazie Lauro, infatti anche a me il kenko sembra molto valido, appena posso penso di provarlo. :) Saluti Nicole

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