| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 2:19
sì ora come ora l'unico limite di farsi una "chiavettona" su ssd è il costo, ma sicuramente sono soldi ben spesi se per necessità serve un supporto esterno utile per viaggi oppure giustamente da tenere esterno che sia veloce per non dire istantaneo.
Unica cosa se si dovesse prenderlo nuovo conviene sempre cercarsi dei dischi tipo MLC che offrono una migliore durabilità in termini di dati scrivibili rispetto ai più economici TLC, in quanto parlando in termini grezzi, anzi molto grezzi, la parte di silicio dove sono scritte le informazioni è più "grande" e può reggere un maggiore numero di scritture.
Nel caso non sapeste la differenza cercatela perchè è ciò che distingue un ssd di fascia superiore da robe commerciali, la regola è poi valida anche per gli ssd da pc, specie se magari usati su un portatile diventano dischi unici, tutti i principali marchi producono ssd MLC almeno nella fascia alta di gamma, poi ci sono marchi come intel che fanno parti oem che fanno solo ssd MLC. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 7:57
grazie a tutti per i preziosi consigli.
Avevo deciso per SSD per immagazzinare i dati ma i vostri consigli mi hanno fatto decidere. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 9:58
Beh, mi consolo, non sono l'unico ad essere terrorizzato dal binomio "dati importanti - SSD".
Come detto, un mattino mi sono svegliato e il mio notebook sosteneva che l'SSD da 750 Gb, vecchio di 3 mesi e contenente il SO, in realtà fosse frutto della mia fervida immaginazione malata. Il notebook chiedeva quindi un HD (o SSD) con sistema operativo da cui avviare il notebook. (NO PANIC! TANTI BACKUP FATTI!). |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 10:42
Mtdbo, io capisco il tuo punto di vista e rispetto la tua scelta conseguente alla brutta esperienza ma la cosa può dipendere da talmente tante variabili che non si può nemmeno dare a priori la colpa solo al ssd (aggiornamenti del so andati male, per esempio), ed estremizzando se si guarda a quanta gente è successo anche con HD meccanici manco dovremmo usare i computer  .
L'unica per aver (quasi) certezza di non perdere mai niente è gestire per bene una serie di backup (come hai fatto giustamente tu!), e la situazione da temere diventa una più generale "dati importanti su un solo disco", sia esso meccanico o a stato solido.
Eri su sistema Windows o Os? Giusto per curiosità (non voglio deragliare la discussione) poi quel ssd che fine ha fatto? Ricordo il portatile di un amico con Windows 7 che ogni tanto gli scriveva "BOOTMGR MANCANTE" all'avvio, e magicamente al riavvio ripartiva senza alcun problema, l'informatica a volte sembra più magggggia  |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 15:46
“ se si guarda a quanta gente è successo anche con HD meccanici manco dovremmo usare i computer „
Vero anche questo, a me è successo con un HD Seagate da 500GB acquistato solo da tre mesi.
Però da quanto ho letto in diversi siti "tecnici" gli SSD sono più difficilmente "recuperabili" in caso di malfunzionamento e hanno dei problemi, ancora non risolti del tutto, legati alla struttura fisica e al tipo di scrittura.
" Nel caso di perdita dei dati da Ssd", spiega Salin, "l'intervento di recupero è molto più complesso. I dati su Ssd/ Flash vengono memorizzati secondo logiche differenti rispetto agli hard disk tradizionali, il controller utilizza algoritmi di wear-leveling proprietari per la distribuzione dei dati nelle celle di memoria che cambiano da produttore a produttore, da modello a modello. "
www.ictbusiness.it/cont/news/dati-al-sicuro-meglio-un-hard-disk-o-un-s
" Nello scontro hard disk VS SSD va tenuto anche conto anche di un grande limite delle memorie a stato solido a cui si cerca di porre rimedio Infatti, le memorie a stato solido sono costituite da blocchi nei quali vengono memorizzati un bit (se si tratta di una Single Livell Cell) o due bit per cella (Multi Livell Cell) Quando le celle raggiungono il limite di scrittura che, per le SLC è di 50.000 cicli di scrittura contro i 5.000 delle MLC (1/10 rispetto alle SLC), queste si usurano e i dati possono essere corrotti "
www.recuperaredatiharddisk.it/struttura-hard-disk/hard-disk-vs-ssd/
" ... gli Ssd sono sconsigliati da usare con archivi di backup, ben si possono essere usati per l'installazione di sistemi operativi (il che implica che sono costantemente alimentati) e/o installazione di software o giochi.
Mentre gli Hdd sono altamente consigliati per effettuare backup. "
www.vorticeblu.com/hdd-o-ssd-pro-e-conto/
www.cwi.it/hardware/dischi-ssd/sempre-piu-boom-per-gli-ssd-ma-attenti- |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 16:49
Tutto è legato dalle scritture e lo spazio libero. Un disco del SO ha molte scritture (anche per indicizzazione e file temporanei vari) il che vuol dire che SSD è meglio perchè più veloce ma più soggetto a saturarsi (quindi no dati).
A me nel 2014 si è rotto un HD per la prima volta dopo 20 anni di HD. Nel 2015 1 SSD, Il primo che ho avuto, rotto dopo 3 mesi, ho preso le contromisure che sono consigliate: SSD= solo software e cache programmi. Tornerò a metterci dati quando crolleranno i prezzi e potrò fare tanti backup. Poi ognuno è libero di rischiare come gli pare |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 16:53
Scordavo BitTorrent+ SSD = suicidio del SSD |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 18:03
tutti questi timori per l'ssd mi sembrano esagerati, anche io li avevo prima di prenderlo, ma alla fine quando lo hai scopri che sono un po' delle fufferie, d'altronde nessuno si è mai lamentato dei problemi di scrittura sulle chiavette esterne e si sono sempre usate per i motivi più disparati anche in maniera intensiva e la tecnologia è la stessa, scrittura di dati su silicio invece che su disco fisico.
Importante è usarlo bene e soprattutto prepararlo bene e sceglierne un buon modello perchè essendo basato sul buffer di silicio se si prendono modelli economici al pari delle schede di memoria la minore durata della cella è garantita.
Io di ssd ne ho tre in famiglia:
un sandisk TLC serie ultra o ultra due, installato su un portatile da gaming da ormai 3 anni e zero problemi e mio fratello quel pc ci installa e disinstalla barcate di decine di gb di giochi, su questo devo installare la sua utility per capire quanta vita gli resti.
un sandisk TLC ultra 2 che ho nel mio vecchio pc, 3500 ore di esercizio in circa un anno e mezzo di uso intensivo per programmi e qualche dato in quanto avevo un secondo hd per le foto e in questo tempo si è mangiato solo il 3 % della sua vita utile, lo avevo installato io con tutti i sacri crismi compreso il lasciargli almeno un 10\20% di spazio non allocato di modo che il firmware potesse usarlo per sostituire via via i settori che si danneggiavano come consigliato in molte guide per installazione.
Un intel MLC sul mio attuale pc che lo ha come singolo disco (il secondo disco lo metto nell'apposito caddy al posto del lettore cd\ seconda batteria) che sto usando senza minimo ritegno per vedere come va e quanto dura, il pc lo ho da un anno e tutte le sere o quasi ci sbatto sopra almeno un gb di film se non di più in quanto se posso li vedo sempre in HD, morale della favola dopo un anno e qualcosa, 200 ore di esercizio e quasi 3000gb scritti l'utlity intel me lo da come nuovo.
Questo intel essendo MLC fa storia a se in quanto è intrinsecamente più robusto per via dell suo essere MLC e non TLC, però in ogni caso è un SSD e quindi lo inserisco nel confronto.
Come detto con gli ssd è importante scegliere modelli buoni di marche conclamate come sandisk o poche altre dando un occhio alla garanzia che i produttori forniscono, sulla serie extreme per esempio sandisk da la garanzia a vita, su altri prodotti mi pare 5 anni.
Se poi si sa già come in molti portatili che quell ssd sarà l'unico disco e che se ne farà un uso intensivo è un must prenderlo MLC, perchè si risparmieranno 30-50 euro, ma la durata sarà sicuramente inferiore in termini di possibili scritture.
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| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 23:05
Sicuramente usare un ssd come hard disk esterno e sprecato.... Castrato dalla velocità dalla porta USB.... Sia di marca buona o meno!così come chi usa un ssd in un nas con la conseguenza del collo di bottiglia della velocità di trasferimento della rete....sinceramente per bekup consiglierei un nas in sistema raid.... Almeno io opterei x quella soluzione....veloce e affidabile!
Mtdbo se si prendono ssd di qualità ciò non capita....per farti un esempio l'850 pro è garantito 10 anni prova a guardare quante ore di vita è garantito...poi per carità tutto si può rompere da un giorno all'altro però sicuramente un prodotto di qualità bisogna incappare in un prodotto difettoso...per esempio io x editing video e download uso due ssd e ti posso garantire che tra lavoro e cancellare e scrivere ne hanno da fare ma zero problemi....poi può essere fortuna....ma anche quello di sistema e x uso game non mi hanno mai lasciato a piedi! X il bekup come ho scritto due HD in raid in un nas e ci si toglie ogni problema. |
| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 23:46
concordo con ghiaccio81.
Io uerei le SSD solo per sistemi operativi, programmi, cash. I dati su HD.
Mettere i dati su HD non vuol dire solo fare il backup.
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| inviato il 31 Gennaio 2017 ore 23:57
Ottimo l'intervento di ghiaccio81. Volevo infatti dire anch'io quanto è importante affidarsi a prodotti di qualità: guardate ad esempio quanto costano i samsung (pro e evo) rispetto alla concorrenza. Quando cinque anni fa scelsi il mio Ssd per il computer che mi assemblai, optai per il samsung 840 pro, perché? Seguivo un thread su un forum che testó la durata di quell'ssd: dopo oltre 6000 TB scritti consecutivamente (test di durata su un pc continuativamente acceso) ancora era funzionante, a tal punto che dopo un po' smisero di misurarne i cicli di scrittura. Questo per dire che ci sono prodotti che hanno una affidabilità pazzesca (samsung in generale) e altri di meno.
Comunque, sempre fondamentale la strategia di backup. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 0:02
Come ho detto in precedenza l'affidabilità non é solo questione di marchio, ma soprattutto di tipo di ssd.
Il backup é fondamentale, se però magari si lavora spesso in mobilita e non si ha sempre modo di aggiornare sempre il backup un ssd come disco dati puo andare bene, alla fine é solo un problema di budget. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 0:04
@ghiaccio81.
Non concordo invece quando parli di backup associandolo al raid (presumo raid 1). In generale il raid non è un modo per fare backup: è un modo per evitare la perdita dati in caso di rottura di un disco, che può succedere, tanto più se sta dentro un NAS acceso 24H.
Se cancelli inavvertitamente dei files oppure subisci un attacco informatico su uno dei dischi che hai in Raid 1? Lo sai vero che puoi dire addio a quei dati? Solo il backup di altro dispositivi ti salva le ciapet. |
| inviato il 01 Febbraio 2017 ore 0:12
Se nel macbook hai una porta thunderbolt ti consiglio un box con quella porta, velocità totale. Ho un SSD esterno che uso solo per fare montaggio video con un OS X installato, praticamente dal mio iMac 27 quando parte dal SSD esterno è una scheggia, da quello interno (HD tradizionale) ci mette il doppio all'avio e almeno il 30% più lento in tutto...è il famoso collo di bottiglia o imbuto nella scrittura dei file.
Ho poi un SSD per back up esterno da almeno 2 anni, velocissimo, affidabile, non surriscalda. nell'arco di tanti anni di mac purtroppo di guasti agli HD "rotanti" ne ho avuti non pochi.
SSD decisamente più affidabili, veloci e performanti. Un giorno ci saranno solo loro, ora sopra i 500 gb sono ancora poco concorrenziali ma si tratti di pochi anni.
Per cui non farti alcuna paranoia, vai di ssd esterno |
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