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Il trenino rosso del Bernina


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Il trenino rosso del Bernina, testo e foto by Renatos57. Pubblicato il 09 Gennaio 2017; 16 risposte, 6147 visite.


7 Dicembre

Appuntamento alle 7:00 in stazione Centrale a Milano, anche se oggi è S.Ambrogio patrono di Milano, noi (12 amici), abbiamo tutt'altra meta in testa. Il treno regionale ci porterà a Tirano, da dove non vediamo l'ora di salire a bordo del famoso Trenino Rosso delle ferrovie retiche svizzere.

Il viaggio verso Tirano passa velocemente, mentre carichi come bambini cominciamo a programmare le varie fermate lungo il percorso tra Tirano e St. Moritz. Eccoci arrivati, giusto il tempo di un caffè e si cambia stazione per salire finalmente sul Trenino Rosso del Bernina. Avete letto bene, si cambia stazione, infatti unicità della località è proprio che nella stessa piazza si trovano due differenti stazioni ferroviarie, quella italiana e quella svizzera.

Siamo finalmente sul treno, si parte, il primo tratto si snoda proprio nel bel mezzo delle strade di Tirano, per poi addentrarsi nella vallata guadagnando man mano quota.
A poche centinaia di metri dalla stazione di Brusio, percorriamo uno dei luoghi simbolo della linea ferroviaria del Bernina.



Passaggio sul viadotto elicoidale di Brusio

Il viadotto circolare o elicoidale di Brusio che dir si voglia, si inserisce con un'armonia apparentemente naturale nel paesaggio della valle con le sue nove regolari campate di 10 metri ciascuna, che permettono al treno di superare il dislivello in essere in uno spazio così ristretto.
Decidiamo quindi che il pittoresco e particolarissimo luogo merita subito una sosta; scendiamo pertanto alla stazione di Brusio, e giusto dopo una breve passeggiata di circa 15 minuti in discesa, eccoci nel prato interno del cerchio ferroviario, purtroppo però presto realizziamo che l'orario è tale per cui non sono previsti passaggi di treni nel breve periodo, a malincuore rimandiamo il tutto al viaggio di ritorno e proseguiamo.

Prossima fermata Miralago, dove poter godere di una vista spettacolare del lago di Poschiavo racchiuso a sud appunto dalla stessa fermata di Miralago, fino a nord da quella di Le Prese. Dopo aver soddisfatto il desiderio di immortalare il luogo, mi siedo su una panchina e mi gusto il momento, il paesaggio.



Località Miralago, lago di Poschiavo e i suoi riflessi

Via si prosegue, è il momento di decidere dove andare a fotografare il tramonto, qui il gruppo si divide, chi come me si ferma a Alp Grüm, chi invece prosegue per la fermata Ospizio Bernina ai piedi del lago Bianco. Una volta sceso ad Alp Grüm (2091 metri di altitudine), breve perlustrazione della zona per scegliere la posizione migliore, dopo una breve arrampicata sul lato sinistro della ferrovia, sistemo il treppiedi giusto di fianco ad una pittoresca casetta e mi godo il calar del sole sulle cime delle montagne e il cambio di cromie post tramonto. A star fermi il freddo si sente, ma il paesaggio è veramente bello e qualche sacrificio vale pure la pena di farlo.



Da Alp Grüm, il sole è ormai tramontato, ma il cielo non si spegne, anzi si esalta di colori carichi di atmosfera che cambiano di minuto in minuto. In bassa valle ormai in ombra da parecchio tempo, si scorge il lago di Poschiavo

Siamo di nuovo sul trenino, questa volta l'appuntamento di tutto il gruppo è per l'ora prefissata alla stazione Bernina Diavolezza dove ci vengono a prendere per cena e pernottamento che faremo in un albergo poco sopra Ospizio Bernina.

La cena è il giusto premio dopo una giornata così intensa, durante la stessa abbiamo modo di condividere e raccontare le bellissime sensazioni ed emozioni provate fino a quel momento. Dopo il dolce, caffè e ammazza caffè, via tutti a nanna che domani mattina la sveglia suona presto.

Dormire però è una parola grande, tra il caldo esagerato della stanza (buona parte della notte si è dormito con parte della finestra aperta, anche se fuori si era a -12°C), e le inevitabili guasconate tra amici eterni ragazzi, di dormire proprio pochino, solo qualche spizzico, poco male, alla fine la notte è passata ugualmente.


8 Dicembre

Sveglia ovviamente prima dell'alba, ma come, mi sono appena addormentato ... colazione, zaini in spalla e giù a piedi in discesa verso il lago Bianco, riferimento la stazione di Ospizio Bernina (2253 metri sul livello del mare). Siamo alle primissime luci dell'aurora, è ancora parecchio buio, il fondo innevato è ben gelato, compatto, e la neve sotto gli scarponcini scricchiola nel totale silenzio. Il percorso da fare è brevissimo, saranno si e no 100/200 metri, ma bisogna stare attenti e scegliere la via meno ripida perché cadere è un attimo.

Arrivato sulla riva del lago, mi posiziono per fotografare il lato sud/est del lago, la luce comincia a salire, la tonalità si scalda sempre di più, lo spettacolo è veramente fantastico.



Lato sud/est del lago Bianco ghiacciato

Mi giro e vedo che anche il lato opposto del lago, quello nord/ovest, sta iniziando a caricare colori completamente diversi, intensi e carichi di un'atmosfera unica, non mi resta da far altro che girare il treppiedi di 180° e congelare la scena.



Lato nord/ovest

L'alba è talmente spettacolare, perlomeno per me, che poi alla fine non ho fatto così tanti scatti, ho voluto godermela e immortalare per sempre la sua immagine nella mente e nel cuore, più che sul sensore della mia macchina fotografica.

A questo punto gli amici vedendo altre persone camminare sul lago ghiacciato, decidono di provarci a loro volta, io non ho il coraggio di avventurarmi in quell'impresa, e li guardo da lontano con un pò di apprensione, mentre aspetto che il sole inizi a fare capolino sulle cime innevate. Mi diranno poi di essersi divertiti tantissimo, e che le prospettive dal lago ghiacciato erano spettacolari.



Le prime luci sulle cime delle montagne si riflettono sul lago ghiacciato

Via si riparte, qui il gruppo si divide nuovamente, c'è chi decide di visitare St.Moritz, chi invece come me ha come destinazione Pontresina e la val Roseg. Arrivati a Pontresina, ci addentriamo in valle lungo il classico sentiero nel bosco, sentiero che conosco piuttosto bene essendoci già stato altre volte per fotografare cince, picchi, nocciolaie e scoiattoli, e dove è anche possibile trovarsi a tu per tu con un camoscio come successe a me un paio di anni fa.

Questo giro non ho previsto di fare foto naturalistiche, perché voglio finalmente godermi il momento da spettatore, e anche perché la luce nel bosco al mattino non è certo al suo massimo. In ogni caso lascio un paio di scatti fatti in anni precedenti nella galleria specifica "Trenino Rosso del Bernina", giusto per poter rendere l'idea di cosa è possibile vedere in valle.

Il tempo inesorabilmente passa, e la fame si fa sentire, quindi dopo aver assistito e consigliato gli amici che venivano in val Roseg per la prima volta, dopo una veloce e carissima pizza in paese è di nuovo ora di ripartire, riprendiamo quindi il Trenino Rosso per tornare indietro.

La nostra prossima destinazione è nuovamente Alp Grüm, l'idea è quella di fotografare in luce un treno nell'immediato tornante meglio conosciuto come "la Rotonda" vicino la stazione. Ci posizioniamo, ma la fortuna non ci assiste e il calare del sole dietro le cime mette in ombra l'intera zona interessata prima dell'arrivo di un treno, scattiamo ugualmente la foto programmata, ma non è certo quello che volevamo, quindi passiamo oltre.

Prossima destinazione è ancora Brusio e il suo spettacolare ponte elicoidale nella speranza di riuscire finalmente a fotografare il passaggio di un treno. Arrivati e scesi in stazione, percorriamo speranzosi il tratto di strada che ci separa dalla nostra destinazione, posizioniamo l'attrezzatura, la luce comincia a scendere, le volte del ponte si accendono e cominciano a creare atmosfera.
Il primo treno si fa attendere, è in ritardo, ma dov'è la famosa precisione degli svizzeri? Eccolo finalmente scendere dalla stazione di Brusio, tutto pronto, un primo scatto sul viadotto, e un secondo mentre ci passa sotto.
E' ormai l'ora blu, la bellezza del momento è al culmine, ed ecco che a salire arriva anche un secondo treno …




Risaliamo nuovamente verso la stazione di Brusio, e riprendiamo (per noi) l'ultimo Trenino Rosso di giornata che ci riporterà a Tirano. Arrivati in paese un attimo di relax e una buona cioccolata calda in attesa del regionale che ci riporterà a Milano.

Siamo sul treno regionale, stanchi sicuramente, ma felici per aver passato due giorni fantastici in uno scenario meraviglioso, che ci ha permesso di vivere emozioni uniche, non a caso il Trenino Rosso del Bernina dal 2008 è entrato a far parte dei siti inseriti come patrimonio mondiale dell'UNESCO.



Per chi volesse visitare l'intera galleria fotografica del viaggio proposto, lascio di seguito il link completo:

https://www.juzaphoto.com/me.php?pg=192319&l=it

Sono ovviamente sempre graditi commenti e critiche delle varie fotografie, inoltre se qualcun altro ha avuto modo di fare lo stesso percorso e ha voglia di condividere le sue sensazioni, le sue emozioni di viaggio, si faccia avanti che è il benvenuto.


Oltre a questo classico percorso del Trenino Rosso (Tirano/St.Moritz), esiste un secondo percorso che parte da St.Moritz e arriva a Thusis, tracciato che ha tutte le caratteristiche di spettacolarità e bellezza di quello a noi più conosciuto.
Leggendo infatti il libretto offerto dalle ferrovie retiche svizzere, lungo questo secondo percorso ci sono viadotti e passaggi che non hanno nulla a che invidiare a quanto visto.
Detto ciò, viene subito inserito nella lista dei desideri "Nuovi luoghi da visitare", con la speranza che possa presto accadere.

:-)))






Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 11 Gennaio 2017 ore 20:59

Complimenti per il bel racconto vissuto e dettagliato con entusiasmo!

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 10:32

grazie Cris,
buona giornata.

Renato

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 15:32

Davvero un bel racconto! Belle le foto e devo dire che siete anche stati fortunati a beccare il lago di Poschiavo con l'acqua calma e ferma! Abito vicino e personalmente l'ho visto così solo un paio di volte!

Buona giornata, Paolo.

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 20:21

... insieme al pernottamento su al Bernina, avevamo prenotato anche il lago piatto ;-)
A parete gli scherzi Paolo, siamo stati fortunati in tutti i sensi, oltre al lago completamente calmo, abbiamo avuto il piacere di avere due giornate spendide con un bellissimo sole.
Ciao, buona serata.

Renato

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 20:24

Bellissima recensione complimenti

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 20:27

Grazie Fidel,
buona serata.

Renato

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2017 ore 20:31

Che belle foto, complimenti

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2017 ore 9:51

Grazie Vincenzo,
buona giornata.

Renato

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2017 ore 21:56

Bella recensione , Belle foto uno stimolo in più per andarci.
complimenti ancora.
Roby

avatarjunior
inviato il 06 Aprile 2017 ore 9:54

Grazie Roby, è sicuramente una di quelle mete da mettere in calendario.
E' un percorso che ti sorprenderà, vedrai.
Buona giornata.

Renato

avatarjunior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 19:37

Foto riuscite, scattate con amore, complimenti!

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2018 ore 17:21

Bellissime foto e scampagnata in treno . Questa estate sono a Livigno, ci farò anche io un giro.

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2018 ore 10:27

@Tevere: c'era grande aspettativa per questa esperienza, e posso dire di essere stato ripagato completamente
@Maurizio: goditelo
grazie ad entrambi per il vostro passaggio

Renato

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2018 ore 12:13

Complimenti Renato per le foto e per il racconto che mi è servito da spunto per un futuro viaggio. Grazie

avatarjunior
inviato il 14 Marzo 2018 ore 15:11

Felice che ti sia servito come spunto Sorriso
grazie per l'apprezzamento

Renato





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