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Ciao tutti . Leggendo il n° 1 di Nphotography mi ha colpito questo passo:
“ Le impostazioni basse di sensibilitàLO3, LO6 e LO10 corrispondenti a 160, 125 e 100 iso aggiungono rumore anzichè diminuirlo. La sensibilità nativa della D300s (200 iso) è la soluzione migliore „
Questo lo dice Jeremy Walker specialista di paesaggi. Qualcuno me lo può spiegare meglio questo concetto? Soprattutto vale solo per i sensori Nikon? Grazie
quelle impostazioni probabilmente sono recupero software come i 12800 iso su altre macchine. in pratica se tu setti 100 iso, ma la macchina nativamente ha come livello base 200, espone a 200iso compensando in positivo di 1 stop aumentando il tempo per poi sviluppare il jpeg recuperando lo stop. finché c'è luce adatta puoi non notare differenze (a meno di bruciare le alte luci), se ci sono luci particolari o la scena ha una latitudine di posa molto estesa allora è possibile che il rumore aumenti nelle zone fortemente recuperate. se vedi le schede di solito viene riportata la sensibilità iso e segnano come "boost" i valori ottenuti con escamotages di questo tipo, nikon di solito nomina Lo o Hi espansioni così ricavate verso il basso o l'alto. se scatti in raw tantovale usare i 200 iso compensando l'esposizione per rallentare il tempo o meglio ancora usando un filtro per ridurre la quantità di luce, se scatti in jpg ti da il "vantaggio" di usare un tempo più lento senza dover poi compensare l'esposizione in post produzione, l'idea di fondo è che ti è concesso di usare tempi più lunghi se ne avessi necessità pur ottenendo un'esposizione corretta secondo l'esposimetro utilizzando diaframma/tempo che teoricamente non ti garantirebbero ciò. in contrapposizione a ciò per alti iso di solito la macchina sottoespone per poi compensare in positivo nello sviluppo, se per esempio hai massimo 3200iso e scatti in Hi a 6400 è come se scattassi a 3200iso -1 EV e venissero aperte le ombre per ottenere un jpg "equivalente" a lo scatto nativo correttamente esposto a 6400iso, il recupero aumenta il rumore per via del fatto che schiarisce le ombre recuperando ciò che era sottoesposto.
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