| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 18:16
Salve,alla luce dei numerosi thread che parlano di problematiche inerenti l'arrivo di pacchi difettati, manomessi o vuoti nelle compravendite di materiale usato tra privati, chiedo (in base alle vostre esperienze) quale metodo di spedizione assicurata risulterebbe secondo voi più consono?...L'acquirente mi chiede la spedizione assicurata, ma essendo l'oggetto usato e privo di scontrino fiscale come si può effettivamente fare rivalsa all'assicurazione in caso di controversie?..Potrebbe bastare come prova una dichiarazione scritta o la ricevuta del bonifico?... Qualunque consiglio sarà graditissimo!!! |
user46920 | inviato il 06 Gennaio 2017 ore 19:07
“ ma essendo l'oggetto usato e privo di scontrino fiscale come si può effettivamente fare rivalsa all'assicurazione in caso di controversie? „
dipende dallo spedizioniere, quindi dovresti chiedere direttamente a lui.
Se assicuro per 10 e poi il pacco sparisce, tecnicamente mi sarà rimborsato 10 ... altrimenti cosa lo assicuro per fare? per spendere soldi in più e basta? |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 20:33
“ Se assicuro per 10 e poi il pacco sparisce, tecnicamente mi sarà rimborsato 10 ... altrimenti cosa lo assicuro per fare? per spendere soldi in più e basta? „
...è proprio per questo che vorrei sapere se vale la pena assicurare o no...Ad esempio con poste non in tutti i casi avvengono i rimborsi.... |
user46920 | inviato il 06 Gennaio 2017 ore 21:22
infatti io chiederei lumi allo spedizioniere ... e farei una ricerca in rete leggendo il contratto. Oppure, telefona alle poste e chiedi direttamente ad una persona reale, ma poi controlla quello che ti ha detto, per sicurezza. |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 21:43
Con le poste so anche io che se non hanno prova del valore del contenuto, fatture etc. difficilmente pagano. Con gli altri corrieri non so.
Io solitamente evito di assicurare perché mi pare un modo per attirare l'attenzione dei ladri. |
| inviato il 06 Gennaio 2017 ore 21:47
Beh quello sicuramente Occhiodelcigno,più che altro mi chiedevo se già qualcun altro avesse avuto esperienze in merito e sapesse indirizzarmi su qualche spedizioniere, per allargare magari un po il cerchio delle opzioni ..... |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 21:08
In questi giorni devo inviare un pacco di altro genere e mi sono fatto una "cultura" su questo argomento. Tutti compreso Poste vogliono un documento reale che attesti il valore reale dell'oggetto. Poichè tra privati non è quasi mai possibile esibirlo sono giunto alla conclusione che ti devi fare il segno della croce e sperare che tutto vada bene |
| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 23:39
Ciao! Ho lavorato per anni dietro le pratiche danno di un corriere industriale....
Le assicurazioni dei corrieri vogliono un documento del valore della merce. Basta anche lo scontrino di quando hai comprato la merce che vendi (si può rompere anche un trasferimento interno fra sedi in cui non c'è una fattura perché non c'è una vendita) o meglio ancora produrre anche il listino prezzi aggiornato (se ancora in commercio).
Senza documenti l'assicurazione ti boccia la pratica e come responsabilità vettoriale il vettore per spedizioni entro i confini italiani ti rimborsa al massimo 1€ per Kilogrammo danneggiato/smarrito.... (il peso della sola parte danneggiata non di tutta la spedizione) e in ogni caso non viene mai rimborsato il servizio di trasporto (al più ti "regalano" la spedizione per far rientrare i cocci e quella per rispedire nuovamente la merce).
Per spedizioni internazionali entra in campo la responsabilità vettoriale CMR che fissa il rimborso a poco più di 12 diritti speciali di prelievo per kilogrammo danneggiato (la quotazione in euro attuale la trovi online).
Naturalmente serve sempre e comunque la riserva dei danni visibili sulla bolla di consegna. Per i danni non visibili esternamente sarebbe meglio porre sempre una riserva di controllo ed aprire la pratica quanto prima... A seconda dell'assicurazione i termini sono stretti (di norma entro una settimana solare o poco più).
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| inviato il 17 Febbraio 2017 ore 23:39
Ciao! Ho lavorato per anni dietro le pratiche danno di un corriere industriale....
Le assicurazioni dei corrieri vogliono un documento del valore della merce. Basta anche lo scontrino di quando hai comprato la merce che vendi (si può rompere anche un trasferimento interno fra sedi in cui non c'è una fattura perché non c'è una vendita) o meglio ancora produrre anche il listino prezzi aggiornato (se ancora in commercio).
Senza documenti l'assicurazione ti boccia la pratica e come responsabilità vettoriale il vettore per spedizioni entro i confini italiani ti rimborsa al massimo 1€ per Kilogrammo danneggiato/smarrito.... (il peso della sola parte danneggiata non di tutta la spedizione) e in ogni caso non viene mai rimborsato il servizio di trasporto (al più ti "regalano" la spedizione per far rientrare i cocci e quella per rispedire nuovamente la merce).
Per spedizioni internazionali entra in campo la responsabilità vettoriale CMR che fissa il rimborso a poco più di 12 diritti speciali di prelievo per kilogrammo danneggiato (la quotazione in euro attuale la trovi online).
Naturalmente serve sempre e comunque la riserva dei danni visibili sulla bolla di consegna. Per i danni non visibili esternamente sarebbe meglio porre sempre una riserva di controllo ed aprire la pratica quanto prima... A seconda dell'assicurazione i termini sono stretti (di norma entro una settimana solare o poco più).
In termini pratici.... Non hai documenti attestanti il valore per una D750 sfasciata? Bene...pesa circa 800g, il corriere ti rimborsa 80 centesimi....
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| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 0:58
Tieni conto che se non vado errato una volta che spedisci il pacco e chi ha comprato ti ha pagato sono cavoli suoi per quello che succede al pacco.
Te lo dico perchè una volta un amico ha spedito un sigma 50-500 che nel viaggio con corriere BRT si è trasformato in un cumulo di trucioli di legno (non si sa se per furto del corriere o per tentativo di t*fa dell'acquirente), morale della favola lui se ne è lavato le mani perchè legalmente così era tenuto a fare, per ovvi motivi si è cautelato facendo una denuncia di scomparsa per mettersi in posizione di buona fede come suggerito anche dalla polizia, ma una volta spedito un pacco e ricevuto il compenso la responsabilità legale è dell'acquirente in quanto l'atto di cessione è avvenuto al recapito del compenso.
Morale della favola se sei tu che spedisci non ti crucciare troppo, basta che fai tutto come si deve e come vuole l'acquirente, se invece devi ricevere devi sempre affidarti al corriere e a quello che ti recapiterà. |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 9:34
“ Se assicuro per 10 e poi il pacco sparisce, tecnicamente mi sarà rimborsato 10 ... altrimenti cosa lo assicuro per fare? per spendere soldi in più e basta? „
Esatto, solo per spendere più soldi.
Se non puoi provare il reale valore (con uno scontrino o con qualcosa del genere), l'assicurazione sono soldi buttati. |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 10:01
“ Tieni conto che se non vado errato una volta che spedisci il pacco e chi ha comprato ti ha pagato sono cavoli suoi per quello che succede al pacco. „
“ ma una volta spedito un pacco e ricevuto il compenso la responsabilità legale è dell'acquirente in quanto l'atto di cessione è avvenuto al recapito del compenso. „
Il corriere e il suo assicuratore rispondono soltanto a chi spedisce pero! Chi riceve non può aprire nessuna pratica per richiedere rimborsi al corriere!
Come minimo chi vende deve seguire la burocrazia e la pratica di danno per conto dell'acquirente (in certi corrieri i rimborsi arrivano anche dopo un anno!!!).
Ma prendere usato da privati solo scambiando a mano no eh? Se c'è da farselo spedire meglio i negozi (sperando siano siano seri). |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 10:07
Grazie |
| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 10:32
Ma tutte queste preoccupazioni va bene mettersele fino a un certo punto. Da tanti anni compro e vendo grazie a internet e ai corrieri, ormai anche dalla Cina e non si è mai smarrito nulla.
Le possibilità sono veramente bassissime, come pensare di andare in macchina a fare lo scambio e avere un incidente di qualsiasi genere.
Ovviamente il pacco va ben confezionato, perché gli unici problemi avuti sono capitati per confezioni prive della necessaria imbottitura o protezione, per cose fragili. Quindi sempre meglio fare un doppio box per la roba fotografica.
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| inviato il 18 Febbraio 2017 ore 11:15
“ Ma tutte queste preoccupazioni va bene mettersele fino a un certo punto. Da tanti anni compro e vendo grazie a internet e ai corrieri, ormai anche dalla Cina e non si è mai smarrito nulla. „
Anch'io in anni ho avuto pochissimi problemi e al massimo danni alla confezione e non alla merce. Ma via corriere compro solo da negozi, mai da privati. Materiale fotografico usato da privati lo prenderei solo scambiandolo a mano (e mettendo in conto nella spesa un viaggio a vuoto se la merce non è in buone condizioni). |
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